IL CIELO DEL MESE
- DICEMBRE 2004
-
Rubrica a cura dello SCIS
UAI - UNIONE ASTROFILI
ITALIANI - www.uai.it
SCIS - Servizio per la Cultura
e l'Informazione Scientifica
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SOLE
Si trova nella costellazione dell'Ofiuco fino al 17 quando passa nella costellazione del Sagittario.
Contrariamente a quanto si pensa non è Santa Lucia (il 13) il giorno più corto dell'anno.
In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta più presto:
per le prime due settimane di dicembre l'orario del tramonto si mantiene quasi costante, tra le 16.41
e le 16.42. Il giorno più breve dell'anno in realtà coincide con il giorno del solstizio e inizio
dell'inverno, che quest'anno cade il 21 dicembre.
Il Sole tramonta un po' più tardi, circa 3 minuti dopo, alle 16.44, ma anche il suo sorgere è ritardato
di alcuni minuti, avendo luogo alle 7.37: in definitiva, il Sole resta sopra l'orizzonte circa 3
minuti in meno rispetto al giorno 13.
Quindi in effetti il giorno più corto dell'anno è il 21 dicembre.
- 1 dicembre: il sole sorge alle 7.21; tramonta alle 16.42
- 15 dicembre: il sole sorge alle 7.32; tramonta alle 16.41
- 31 dicembre: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.51
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
LUNA
Le Fasi:
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Ultimo quarto il 5
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Luna nuova il 12
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Primo quarto il 18
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Luna piena il 26
OSSERVABILITÀ DEI
PIANETI
Mercurio:
inizialmente è inosservabile: il giorno 10 si trova in congiunzione con il Sole.
Nei giorni successivi Mercurio se ne allontana rapidamente e ricompare
nei cieli del mattino, dove potremo individuarlo negli ultimi giorni dell'anno,
prima dell'alba.
Il giorno 29 raggiunge la massima elongazione dal Sole – oltre circa 22°.
Venere:
possiamo ammirarlo ancora per poco come luminosissimo astro del
mattino, ma sorgendo sempre più tardi
l'intervallo di osservabilità si riduce a fine mese a pochi minuti:
il pianeta sorge quando ormai inizia ad albeggiare.
Nel corso del mese Venere prosegue il suo cammino nella costellazione della Bilancia,
attraversa un breve tratto dello Scorpione, dal 18 al 22, per poi fare
il suo ingresso nell'Ofiuco.
Marte: il pianeta rosso è ricomparso il mese scorso nel cielo orientale.
Si allunga lentamente il tempo disponibile per osservarlo prima dell'alba:
per poco più di un'ora potremo scorgerlo mentre si leva sull'orizzonte a Sud-Est.
Marte attraversa tutta la costellazione della Bilancia fino ad entrare il giorno 28
nello Scorpione.
Giove:
mentre Venere si accinge a scomparire nelle luci dell'alba,
il pianeta gigante si accinge a diventare l'astro più luminoso del cielo
nella seconda parte della notte. Sorge intorno alle 2 nella prima decade del mese,
poi anticipa di oltre un'ora il suo sorgere: si alza a Sud-Sud-Est
e scompare nella luce solare del mattino proprio mentre sta per culminare a Sud.
Giove si trova nella parte centrale della costellazione della Vergine.
Saturno: sorge appena un paio di ore dopo il tramonto e
tende ad anticipare ulteriormente la sua apparizione sull'orizzonte orientale.
Nelle prime ore della notte si alzerà procedendo verso Sud.
Anche in questo mese, essendo gli altri pianeti visibili ad occhio
nudo osservabili solo nelle ore precedenti l'alba, Saturno rimane
il principale protagonista delle osservazioni astronomiche
nella prima parte della notte.
Saturno si trova nella costellazione dei Gemelli, nei pressi del confine con il Cancro.
Urano: al momento del tramonto del Sole il pianeta è prossimo
alla culminazione a Sud. Con il sopraggiungere dell'oscurità lo si può cercare a Sud-Ovest.
Rimane visibile per circa 3 ore, fino al suo tramonto.
La luminosità del pianeta è comunque al di sotto della soglia
accessibile all'occhio nudo; è quindi sempre necessario l'uso del telescopio.
Urano si trova ancora nella parte centrale della costellazione dell'Acquario.
Nettuno: come nei mesi precedenti, le condizioni per l'osservazione
sono simili a quelle di Urano, tuttavia l'intervallo di osservabilità è
più breve di circa 1 ora e mezza. Nettuno tramonta prima di Urano e ormai
rimane solo poco più di un'ora di tempo per tentare di individuarlo dopo
il tramonto del Sole, nella costellazione del Capricorno.
Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.
Plutone: completamente inosservabile, il giorno 13 è in congiunzione con il Sole.
CONGIUNZIONI:
Venere - Marte: il giorno 5, poco prima dell'alba, bassi sull'orizzonte orientale, potremo osservare i due pianeti, con Venere estremamente più
luminoso di Marte, in congiunzione nella costellazione della Bilancia
(vedi
mappa).
Luna - Giove: nelle ultime ore della notte, prima dell'alba del 7 dicembre,
sarà possibile vedere la
Luna calante poco al di sopra di Giove, nella costellazione della Vergine
(vedi
mappa).
Luna - Saturno: la Luna quasi piena e il pianeta con gli anelli si incontrano anche questo mese, il giorno 27, nella costellazione dei Gemelli:
alla loro sinistra si riconoscono le stelle Castore e Polluce
(vedi
mappa).
SCIAMI METEORICI
LE GEMINIDI:
La seconda settimana di dicembre rappresenta il periodo più favorevole
per l'osservazione delle meteore appartenenti allo sciame delle Geminidi.
Il massimo è previsto per il giorno 13.
La costellazione dei Gemelli ("Gemini" in latino, da cui deriva il nome "Geminidi"),
area della volta celeste in cui è situato il punto ("radiante") da cui provengono le meteore di questo sciame, è alta in cielo in questo periodo.
La Luna è assente (luna nuova il giorno 12) e non disturberà le osservazioni.
In condizioni particolarmente favorevoli (cieli completamente oscuri e sereni) si potranno osservare circa un centinaio di meteore all'ora.
Links utili:
http://meteore.uai.it/almanacco/almanac.htm
http://www.imo.net/calendar/cal04.html#Geminids
COMETE
La Cometa C/2004 Q2 (Machholz):
È quasi scontato battezzarla "la cometa di Natale": a inizio mese sarà secondo
le previsioni intorno alla 6a magnitudine, ma nell'ultima decade si avvicinerà alla 4a .
Con il cielo esente da inquinamento luminoso potrebbe essere visibile ad occhio nudo:
sarà sicuramente individuabile con un binocolo, prima nella costellazione di Eridano
(a destra di Orione) e negli ultimi giorni dell'anno, nella costellazione del Toro,
a destra di Aldebaran.
Nella mappe: la posizione della cometa nella notte di Natale e del 31 dicembre.
Links utili:
http://www.uai.it/sez_com/page2.html
http://cfa-www.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/2004Q2.html
http://encke.jpl.nasa.gov/charts.html
http://encke.jpl.nasa.gov/images/04Q2/q2-2.gif
COSTELLAZIONI
Con l'arrivo dell'Inverno entriamo definitivamente nel periodo di migliore
osservabilità delle grandi costellazioni che caratterizzeranno i prossimi mesi.
Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente
identificabili dal neofita - Capricorno, Acquario, Pesci - si avviano al tramonto
nel cielo di Sud - Ovest, sostituite a Sud - Est dall'inconfondibile costellazione
di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.
In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose
dell'intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa
Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore,
Capella nell'Auriga.
Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre
stelle allineate della cintura ed dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel,
Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno.
Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile
individuare la celeberrima nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di
sotto della cintura.
Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune
costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande
quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l'omonima Galassia, Perseo, la minuscola
costellazione del Triangolo, accanto all'altrettanto piccola costellazione
zodiacale dell'Ariete.
Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere
del Cancro e, successivamente, del Leone.
A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno all'Orsa
Minore, con all'estremità la Stella Polare: in senso antiorario incontriamo Cassiopea,
Cefeo, il Dragone, l'Orsa Maggiore, la Giraffa.
CARTE DEL CIELO
Mappe del cielo realizzate con il programma Perseus
http://www.elitalia.it/perseus/
Indice cielo del mese
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