Le News dello SCIS

Rubrica di siti sulle ultime notizie 
segnalati dai partecipanti di SCIS On Line

In questa rubrica sono raccolti i links ai siti italiani e stranieri che offrono un approfondimento sulle più importanti notizie scientifiche del momento. I siti vengono segnalati nella mailing list dello SCIS, visionati dalla Redazione e proposti al pubblico con una breve introduzione sulla notizia in questione.


27/08/2000 - Acqua liquida sotto la crosta ghiacciata di Europa: le prove dalla sonda Galileo


(Comunicato del JPL del 25 agosto 2000)

I ricercatori della NASA hanno trovato le prove più evidenti mai ottenute finora dell'esistenza di un oceano sotto la crosta ghiacciata di una delle più misteriose lune di Giove, Europa. La prova proviene dai dati sul campo magnetico provenienti dalla sonda Galileo, pubblicati sul numero del 25 agosto della rivista Science.

Europa, il quarto satellite di Giove per dimensione, a lungo è stato sospettato di contenere grandi quantità di acqua. Dato che la vita richiede l'acqua, questo rende Europa un obiettivo primario per le ricerche di esobiologia - la vita oltre la Terra.

"La direzione che verrebbe indicata da una bussola magnetica su Europa oscilla in un modo tale che la spiegazione migliore è data dalla presenza di uno strato di liquido conduttore di corrente elettrica, come potrebbe essere l'acqua salata, in uno strato al di sotto del ghiaccio" come afferma la Dott.ssa Margaret Kivelson dell'Università della California, Los Angeles (UCLA), responsabile delle misurazioni condotte col magnetometro della Galileo e coautrice dell'articolo su Science. Kivelson ha annunciato queste conclusioni basandosi sui dati forniti dal magnetometro della Galileo in occasione del fly-by di Europa dello scorso Gennaio.

"Noi abbiamo buone ragioni per ritenere che gli strati superficiali di Europa siano costituiti di acqua, sia allo stato liquido che ghiacciato" - afferma la Kilvelson , evidenziando che le più recenti misure gravimetriche mostrano una densità bassa, come quella dell'acqua, per le parti esterne del satellite - "Ma il ghiaccio non è un buon conduttore, quindi ne deduciamo che il conduttore possa essere un oceano liquido".

Galileo ha effettuato frequenti sorvoli ravvicinati di Europa da quando iniziò ad orbitare intorno a Giove e le sue lune nel dicembre 1995. Le immagini da questi fly-by mostrano strutture che gli scienziati interpretano come prove dell'esistenza di un oceano nascosto. In certi casi si notano parti di crosta ghiacciata che - come delle zattere - sembrano aver subito come uno scorrimento dalla posizione originaria galleggiando su un fluido sottostante. In altri casi, il fluido sembra essere risalito in superficie e congelato.

Tuttavia queste strutture potrebbero essere spiegate anche da un oceano esistito in passato e successivamente ghiacciato, secondo le affermazioni del Dott. Torrence Johnson del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena. I dati del magnetometro sono l'unica indicazione che abbiamo dell'esistenza dell'oceano al momento attuale, piuttosto che nel passato geologico di Europa.

Secondo Johnson la questione dell'acqua liquida su Europa non è ancora conclusa : "La prova è sempre indiretta e saranno necessarie ulteriori ricerche per giungere alla conclusione che esiste davvero un oceano salato; una risposta definitiva potrebbe arrivare da precise misure gravimetriche ed altimetriche per verificare gli effetti delle maree."

La NASA sta pianificando la missione di un "Europa Orbiter" con a bordo strumenti in grado di fornire tali informazioni. La prova magnetica dell'esistenza dell'oceano è possibile perché Europa orbita entro il campo magnetico di Giove. Questo campo induce correnti elettriche nello strato conduttivo vicino alla superficie di Europa, e la corrente genera a sua volta un campo magnetico secondario.

La prova chiave che le letture del campo magnetico nei pressi di Europa sono la conseguenza di questo campo secondario - implicando la presenza di uno strato di acqua salata - dipende dal tempo.

La direzione del campo magnetico di Giove su Europa cambia in modo predicibile a seconda della posizione della luna nell'ambito del campo. Durante il fly-by di gennaio la direzione del campo magnetico era l'opposta di quella rilevata nei passaggi del 1996 e 1998. Il team della Kilvelson aveva predetto come questa inversione avrebbe modificato la direzione della polarità magnetica se Europa avesse uno strato di acqua salata, e le misure della Galileo coincidono con le previsioni.

Il magnetometro svolgerà un ruolo importante in occasione dell'imminente passaggio nei pressi di Giove della sonda Cassini, in viaggio verso Saturno. La Galileo sarà immersa nel campo magnetico di Giove, mentre la Cassini ne sarà appena al di fuori e potrà misurare il flusso di particelle solari. Dalle misure comparate delle due sonde sarà possibile studiare come il vento solare influenza il campo magnetico.

La sonda Galileo ha terminato la sua missione originaria ben 3 anni fa, ma è stata programmata un'estensione della missione di altri 3 anni, mentre la sonda ha sopportato una quantità di radiazione 3 volte superiore rispetto a quanto previsto.

Informazioni in Rete
Testo Originale del Comunicato
La notizia dal sito ufficiale della Galileo
La notizia riportata da Space.com
 

Indice News