Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!
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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 31 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.
- 1 ottobre: il sole sorge alle 7.09 ; tramonta alle 18.54
- 15 ottobre: il sole sorge alle 7.24; tramonta alle 18.31 (ora legale)
- 31 ottobre: il sole sorge alle 6.43; tramonta alle 17.08 (ora solare)
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 20 minuti per una località alla latitudine media italiana.
Fino al 28 ottobre gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).
Nella notte tra il 27 e il 28 ottobre torna in vigore l'ora solare.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
- edizione 2018 del Moonwatch Party mondiale !
L'International Observe the Moon Night (InOMN) è una iniziativa promossa a livello mondiale per proporre osservazioni al telescopio dedicate alla Luna.
Le Fasi:
Fasi Lunari ottobre 2018
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Data
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| Fase
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02/10/2018
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| Ultimo Quarto
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11h 45m
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09/10/2018
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| Luna Nuova
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05h 47m
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16/10/2018
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| Primo Quarto
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20h 02m
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24/10/2018
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| Luna Piena
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18h 45m
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31/10/2018
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| Ultimo Quarto
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17h 40m
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Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Come già avvenuto lo scorso mese di marzo, anche in questo mese di ottobre di verificano 5 fasi lunari, ma in questo caso non ci sarà la Luna Blu. ovvero la seconda Luna Piena nello stesso mese. Avremo invece per due volte la Luna all'Ultimo Quarto.
Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2018 a sabato 24 marzo 2018 e da domenica 28 ottobre a lunedì 31 dicembre 2018
- O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 25 marzo 2018 a sabato 27 ottobre 2018.
Fonte U.S. Naval Observatory.
Diagramma di librazione per il mese di Ottobre 2018
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Anaxagoras
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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In ottobre 2018 la Luna, il giorno 9, al tramonto del Sole, ha un'età di 12.9 ore, con una fase dello 0.6%, mentre il giorno 10 avrà un'età di 36.8 ore e una fase del 3.2%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Ottobre 2018 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: non sarà facile riuscire ad osservare il pianeta nel corso di questo mese di ottobre. Mercurio è ritornato nel cielo serale, ma la distanza angolare dal Sole e soprattutto l’altezza sull’orizzonte aumentano lentamente e il pianeta rimane sempre molto basso in cielo. Non sarà facile distinguerlo nella luce del crepuscolo serale. A fine mese Mercurio tramonta circa 50 minuti dopo il Sole.
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Venere: è giunto il momento di salutare il pianeta che per tanti mesi ha illuminato il cielo della sera. Già all’inizio del mese Venere tramonta ormai solo pochi minuti dopo il Sole e sarà difficile riuscire a vederlo quando ormai sta per toccare l’orizzonte ad Ovest. Il 26 ottobre Venere si trova in congiunzione con il Sole. Non dovremo attendere a lungo per osservarlo di nuovo, ma lo si potrà fare nel cielo del mattino, prima del sorgere del Sole. Nei primi giorni di ottobre Venere compie una breve escursione nella costellazione della Bilancia, per poi tornare, quando ormai non è più osservabile, nella Vergine.
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Marte: La visibilità del pianeta non cambia molto rispetto a quella del mese precedente. Anche a ottobre possiamo osservare la culminazione di Marte a Sud nel corso delle prime ore di oscurità. Anche se l’orario del suo tramonto anticipa gradualmente, abbiamo ancora a disposizione la prima parte della notte per osservarlo a Sud-Ovest. Nel corso del mese Marte attraversa un ampio tratto della costellazione del Capricorno.
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Giove: anche la visibilità del pianeta più grande ha i giorni contati. All’inizio del mese tramonta poco più di un’ora dopo Venere, pertanto lo si può individuare ad Ovest nel crepuscolo serale, molto basso sull’orizzonte. A fine mese la sua osservabilità è analoga a quella di Mercurio, con cui si trova in congiunzione il giorno 30. Giove percorre un tratto della costellazione della Bilancia avvicinandosi al limite con lo Scorpione.
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Saturno: anche in questo mese il pianeta si mantiene quasi equidistante da Marte e Giove. Tramonta quindi dopo il pianeta gigante ma ben prima del pianeta rosso. Possiamo quindi osservarlo solo nelle prime ore delle sera, a Sud-Ovest, nella costellazione del Sagittario.
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Urano: il 24 ottobre il pianeta si trova all’opposizione rispetto al Sole. Per il pianeta si verifica quindi il periodo di migliore osservabilità per l’anno in corso. Sarà possibile osservarlo per l’intera notte. Fa la sua comparsa sull’orizzonte orientale poco dopo il tramonto del Sole, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e tramonta ad occidente quando il cielo si illumina alla luce dell’alba. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente è opportuno l’uso di un telescopio. Il pianeta si sposta lentamente, con moto retrogrado, nella costellazione nella costellazione dell’Ariete, molto vicino al limite con i Pesci.
Urano all'opposizione, il 24 ottobre. Si trova a 2,82 miliardi di km. dalla Terra
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Nettuno: dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta rimane ancora osservabile per gran parte della notte. Dopo il tramonto del Sole si trova già relativamente alto in cielo in direzione Sud-Est. Nel corso della prima parte della notte raggiunge la massima altezza (culminazione) a Sud. Per poter osservare Nettuno è sempre necessario l’uso del telescopio, data la bassa luminosità del pianeta, non accessibile all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo che si concluderà solo nell’anno 2022.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
L’osservabilità di Plutone è simile a quello di Saturno, ovvero limitata alle prime ore della sera: al calare dell’oscurità Plutone è già basso in cielo a Sud-Ovest. Data la luminosità molto bassa, è necessario l’uso di un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. Plutone si sposta con estrema lentezza nella costellazione del Sagittario, dove resterà per molti anni ancora, fino al 2023.
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Luna - Mercurio - Venere : il 10 ottobre, il giorno dopo la Luna Nuova, ricompare il sottilissimo falcetto di Luna crescente sull’orizzonte occidentale. Mercurio e Venere sono ancora più bassi della luna sulla linea dell’orizzonte ed è quasi impossibile riuscire a distinguerli nella luce del tramonto. (vedi mappa)
Luna - Giove : mentre Venere e Mercurio tramontano, appena più in alto il falcetto di Luna raggiunge Giove, che riusciamo ancora a scorgere nella luce del crepuscolo serale dell’11 ottobre, nella costellazione della Bilancia. (vedi mappa)
Luna - Saturno : nel corso della prima parte della notte del 15 ottobre la Luna, prossima alla fase del Primo Quarto, tramonta poco dopo Saturno. I due astro si trovano nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
Luna - Marte : la notte del 18 ottobre possiamo osservare la Luna e Marte al centro della costellazione del Capricorno. (vedi mappa)
Giove - Mercurio : la sera del 30 ottobre i due pianeti Giove e Mercurio si trovano in congiunzione. Possiamo provare ad individuarli sull’orizzonte occidentale, nella luce del crepuscolo, dove si trovano vicino al limite tra le costellazioni della Bilancia e dello Scorpione. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Delta Cephei.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, caduta il 2 aprile 2018 sul Pacifico Meridionale.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: COME OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES.
- E' nato il progetto CATCH THE IRIDIUM. Lo scopo? Fotografare almeno un “Iridium Flare” per ognuno dei satelliti di prima generazione ancora in esercizio (tra pochi mesi verranno dismessi e dal 2019 probabilmente non osserveremo più i flares).
Solo nelle prime ore della notte ci sarà ancora l'opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo.
Una volta spente le ultime luci del crepuscolo serale, avremo appena il tempo di vedere ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall'Ofiuco e da Ercole.
Abbiamo a disposizione qualche ora in più per vedere ancora una volta il "Triangolo Estivo", del quale ricordiamo i componenti: ai vertici troviamo le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. (Si rimanda alle rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Lungo l'eclittica cominciano ad apparire ad Est le costellazioni dello Zodiaco che vedremo alte in cielo per i successivi mesi dell'Autunno e dell'Inverno: in tarda serata sorgeranno prima il Toro e successivamente i Gemelli.
Ad Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, potremo vedere un'ultima volta per quest'anno il Sagittario; a Sud - Ovest il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti, non offrono punti di riferimento rilevanti.
La costellazione dei Pesci è anch'essa poco appariscente, ma la sua posizione, a Sud di quella di Pegaso, ne facilita il ritrovamento sulla volta celeste.
Ancora più ad Est è facile identificare la piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, situato ben alto nel cielo in questa stagione, quasi allo zenit - cioè sulla verticale sopra le nostre teste.
Tra Pegaso e la Stella Polare, quest'ultima come sempre ferma in cielo ad indicare il Nord, troviamo Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e Cefeo, una costellazione un po' più difficile da riconoscere essendo priva di stelle brillanti.
Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda.
Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull'orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella (della costellazione dell'Auriga), possiamo riconoscere il Perseo, con una forma che ricorda una "Y" rovesciata.
Tutte queste costellazioni sono legate da una notissima leggenda della mitologia classica.
Questa è la storia tramandata: Cefeo era il re d'Etiopia, e Cassiopea era la regina, sua consorte. Da notare che l'Etiopia del mito non va confusa con quella attuale; gli storici collocano la leggenda nel territorio corrispondente alla moderna Tel Aviv.
Cassiopea era una donna bellissima e terribilmente vanitosa, al punto di vantarsi di essere perfino più affascinante delle Nereidi, le ninfe del mare.
Queste ultime, offese dalla sfrontatezza della regina, chiesero a Poseidone, il Dio del mare, di vendicarle.
Poseidone mandò allora un mostro marino, la Balena (raffigurata in una grande costellazione, non facilissima da identificare perché priva di stelle brillanti, situata bassa sull'orizzonte a Sud - Est, sotto i Pesci e l'Ariete) a devastare le coste del regno di Cefeo.
Lo sventurato re chiese all'Oracolo di Ammone cosa potesse fare per placare l'ira del Dio del mare: l'Oracolo gli ordinò di sacrificare al mostro sua figlia, l'incolpevole Andromeda.
La povera fanciulla fu incatenata ad uno scoglio, nell'attesa della sua orrenda fine tra le fauci della Balena.
Ma come in tutte le storie a lieto fine, ecco che arriva il nostro eroe, il famoso Perseo (reduce da altre imprese: aveva appena ucciso la terribile Medusa, la Gorgone con la chioma costituita da un intreccio di serpenti).
Perseo arriva in groppa al suo destriero, il cavallo alato Pegaso, uccide il mostro e, liberata Andromeda, la sposa.
Parlando di queste costellazioni, non si può fare a meno di citare due oggetti del cielo tra i più ammirati dagli astrofili. Si tratta di oggetti molto facili da osservare, adatti anche a chi si avvicina per la prima volta all'osservazione astronomica.
Iniziamo con il "Doppio Ammasso del Perseo": si trova nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea ed è già visibile ad occhio nudo in cieli oscuri e senza Luna, ma diventa spettacolare già con un semplice binocolo.
Complessivamente i due ammassi sono costituiti da circa 400 stelle, e distano da noi oltre 7.000 anni luce.
Guardiamo adesso la costellazione di Andromeda: delle 3 stelle più brillanti che troviamo vicino a Pegaso, prendiamo a riferimento quella centrale.
Spostiamoci da lì verso Cefeo: con l'aiuto di una mappa, non sarà difficile notare anche con un binocolo (ma in cieli molto bui si può intravedere anche ad occhio nudo) una leggera nebulosità a forma di ellisse schiacciata: è la famosa Galassia di Andromeda, omonima della costellazione che la ospita.
Andromeda è la galassia più vicina alla nostra Via Lattea, ma i "grandi numeri" che la caratterizzano non mancheranno di emozionare chi per la prima volta potrà osservarla attraverso un telescopio: si trova comunque alla distanza di circa 2 milioni e mezzo di anni luce (un anno luce è pari a circa 9.460,8 miliardi di km), ha un diametro di circa 200.000 anni luce secondo le stime più recenti e contiene oltre 100 miliardi di stelle!
Concludiamo il tour del cielo con l'Orsa Maggiore, che in questo periodo troviamo bassa sull'orizzonte settentrionale.
Tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 ottobre ore 22:00
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| Orizzonte Sud 15 ottobre ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 ottobre ore 22:00
| Zenit 15 ottobre ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna, Mercurio e Venere 10 ottobre ore 18:45
| Congiunzione Luna Giove 11 ottobre alle ore 19:00
| Congiunzione Luna Saturno 15 ottobre alle 20:30
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Congiunzione Luna Marte 18 ottobre ore 21:00
| Congiunzione Giove Mercurio 30 ottobre alle ore 17:45
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI OTTOBRE 2018
In ottobre, chi osserva beneficia di un numero di ore notturne maggiore che nei mesi precedenti, e si può dedicare all’osservazione delle meteore anche nelle ore serali. Quest’anno la Luna sarà presente in maniera consistente nella seconda parte del mese (plenilunio il 24 ottobre), disturbando alcune interessanti piogge minori, nonchè quella più conosciuta delle Orionidi, anche se non in maniera completa.
Per quasi tutto ottobre, ma in special modo durante la prima settimana potremo osservare il comportamento delle Delta Aurigidi (max 3/4/5 ottobre), uno sciame di velocissime meteore per lo più di debole luminosità, abbastanza difficile da osservare visualmente. Questa corrente meteorica, formata da filamenti con orbite leggermente diverse, viene incontrata dalla Terra in momenti differenti, cosicchè la frequenza con cui appaiono le meteore risulta lungo il periodo alquanto varia.
Il 5/6 ottobre, in assenza di Luna, avremo un'ottima occasione di controllare l'attività irregolare delle Camelopardidi, che ad esempio nel 2005 hanno mostrato un inatteso exploit di brillanti meteore (con anche bolidi), ben testimoniato da molti nostri osservatori della rete IMG-UAIsm / IMO Video Meteor Network.
Bolide sporadico filmato il 4 ottobre 2016 sui cieli della costa romagnola (tra Ravenna e Rimini). La meteora ha mostrato una grossa esplosione finale, ripresa da numerose videocamere della rete di sorveglianza IMG-UAIsm. © Jenni Donati (Faenza)
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Quest'anno l'8/9 ottobre avremo un'ottima opportunità per seguire l’apparizione delle Draconidi, data l'assenza del disturbo lunare. Questa corrente in genere mostra un gran numero di meteore solamente quando la cometa d'origine, la Giacobini Zinner, è in prossimità del perielio. Poichè la cometa è transitata vicino al Sole il 10 settembre scorso, è lecito attendersi, dopo neanche un mese, una apparizione cospicua. Le previsioni dei più esperti sono però concordi nell'indicare un ritorno abbastanza nella norma, in quanto la Terra si troverà sì ad incontrare materiale risalente ai passati passaggi della cometa, ma questo sarà probabilmente materiale molto rarefatto. E' comunque difficile e complicato predire con esattezza il comportamento di questa corrente. Se si considerano i momenti in cui sono stati registrati aumenti di frequenza o addirittura outburst negli anni passati e li si rapportano al 2018, questi vengono a collocarsi nell'intervallo tra il crepuscolo serale dell'8 ottobre e le 11h del 9 ottobre, pertanto se ci saranno sbalzi di attività questi dovrebbero capitare in questo intervallo. Le previsioni indicano tutte bassi numeri di meteore dell'ordine di 10-50 meteore/h di ZHR, con gli eventuali aumenti in momenti differenti corrispondenti a passati transiti al perielio. Per saperne di più vedere in [1].
A causa del disturbo lunare in parte sfavorevole sarà quest'anno l'osservazione delle Orionidi (max 22 ottobre), originate dai residui eiettati nei vecchi passaggi vicino al Sole della cometa Halley. Dalle 2h in poi godremo comunque di una finestra osservativa utile di alcune ore, allorchè la Luna volgerà al tramonto e il radiante a nord di Betelgeuse sarà alla maggiore altezza sull'orizzonte. Il numero di queste meteore varia da un anno all'altro anche di molto, con una media di 10-30 meteore/h di ZHR. Ad ogni modo queste meteore non presentano un unico massimo, ma una serie di variazioni della frequenza soprattutto tra il 18 e il 23 ottobre, dato che la Terra nel suo moto nello spazio incontra zone più o meno dense di meteoroidi.
Occorre anche tener presente che per tutto il mese sono attive le Tauridi dalla regione a nord della Balena. Anche se il loro numero maggiore si registra in novembre, già in ottobre questo sciame può raggiungere tassi abbastanza ragguardevoli specie verso il 10 ottobre e a fine mese.
Ottobre inoltre è un buon mese per dedicarsi nelle ore serali e nei momenti senza Luna alla fotografia, in quanto tutta la regione prossima all’eclittica, tra le costellazioni dell’Ariete, Pesci, Balena e Toro, è solita dare origine a grossi bolidi brillanti.
[1] http://meteore.uai.it/sciami/2018/ott2018.htm
In http://meteore.uai.it/sciami/2018/ott2018.htm maggiori dettagli sulle meteore di ottobre.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati
Per info o collaborare o segnalare avvistamenti di bolidi scrivere a < meteore@uai.it >.
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a cura di Adriano Valvasori
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COMETE DI OTTOBRE 2018
21/P Giacobini-Zinner
La cometa oramai ha passato il suo perielio e va via via allontanandosi dal Sole e quindi calando la suo luminosità per portarsi a fine mese ad una magnitudine di circa 8.5-8.8.
Ha dato spettacolo nello scorso mese in quanto è entrata in congiunzione con un gran numero di oggetti celesti, regalando immagini straordinarie.
Nel mese di ottobre continuerà a diminuire la sua declinazione spostandosi rapidamente dall’Unicorno alla costellazione del Cane Maggiore dominata dalla stella Sirio.
Tra il 7 e 8 ottobre transiterà a soli 20’ dall’ammasso aperto M50.
Il 10 si troverà ad immergersi nella nebulosa Gabbiano IC2177, mentre il 15 si troverà a circa 7 gradi da Sirio.
File:Comete ottobre 2018 curva luce 41P.png
File caricato.
Curva di luce della Cometa 21/P Giacobini-Zinner
| Mappa della Cometa 21/P Giacobini-Zinner
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46/P Wirtanen
Anche se questa cometa attualmente ha una magnitudine di circa 12, è bene iniziare a prenderla in considerazione per il fatto che il suo perielio sarà il 12 dicembre prossimo, durante il quale arriverà a toccare la magnitudine di circa 5, prendendosi a tutti gli effetti l’appellativo di cometa di Natale.
Anche se attualmente è molto bassa sull’orizzonte (nella costellazione della Fornace), già a fine ottobre inizierà il suo lento ma inesorabile aumento di declinazione e di magnitudine che sarà di circa 8.5.
Curva di luce della Cometa 46/P Wirtanen
| Mappa della Cometa 46/P Wirtanen
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Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Carlo Muccini
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CERERE - Invito all'osservazione. La mappa mensile e i dati per individuarla nei prossimi giorni nella pagina dedicata al PIANETA NANO
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ASTEROIDI PER OTTOBRE 2018
Asteroidi in opposizione nel mese di Ottobre 2018
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05 Ottobre 2018
| (63) Ausonia
| mag. 10.5
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09 Ottobre 2018
| (43) Ariadne
| mag. 10.3
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19 Ottobre 2018
| (346) Hermentaria
| mag. 10.5
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27 Ottobre 2018
| (46) Hestia
| mag. 10.6
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28 Ottobre 2018
| (23) Thalia
| mag. 10.2
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Puntuale come un treno (giapponese) si ripresenta l'asteroide di Halloween.
Così impropriamente rinominato dai media quando nel 2015 si avvicinò alla Terra, la sera del 30 ottobre, venendosi a trovare a soli 0.0032541 UA, ovvero circa 460 000 km, poco oltre la distanza Terra-Luna che, come noto è di 384 000 km.
L'asteroide 2015 TB145, è stato scoperto dal telescopio professionale F51 Pan-STARRS 1, Haleakala il 10/10/2015, si tratta di un PHA (Potentially Hazardous Asteroids), asteroide potenzialmente pericoloso di dimensioni di circa 400 metri.
......
2015 TB145 si troverà il 12/11/2018 a circa 0,2 UA raggiungendo una luminosità di 19,3 magnitudini.
Tutti i dettagli sulla UAInews :
- https://www.uai.it/pubblicazioni/uainews/11-uainews/9227-l-asteroide-di-halloween.html
Il percorso dell'asteroide 2015 TB145 dal 07/11/2018 al 17/11/2018, ogni punto corrisponde alla posizione giornaliera. Alle ore 00:00 UT. Il 16 Novembre sarà sotto Marte.
| Particolari del percorso dell'asteroide al di sotto del pianeta Marte
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2018 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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19 Novembre 2018
| (3) Juno
| mag. 7.5
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20 Novembre 2018
| (584) Semiramis
| mag. 10.7
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21 Novembre 2018
| (12) Victoria
| mag. 10.1
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30 Novembre 2018
| (433) Eros
| mag. 9.9
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03 Dicembre 2018
| (128) Nemesis
| mag. 10.5
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08 Dicembre 2018
| (40) Harmonia
| mag. 9.4
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10 Dicembre 2018
| (80) Sappho
| mag. 10.4
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14 Dicembre 2018
| (354) Eleonora
| mag. 10.2
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27 Dicembre 2018
| (6) Hebe
| mag. 8.5
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08 Gennaio 2019
| (216) Kleopatra
| mag. 10.6
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14 Gennaio 2019
| (704) Interamnia
| mag. 10.2
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15 Gennaio 2019
| (24) Themis
| mag. 10.7
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale
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