Cielo di Febbraio 2016

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

(Differenze fra le revisioni)
(COMETE)
 
(10 revisioni intermedie non mostrate.)
Riga 1: Riga 1:
-
 
{| cellpadding="10" border="0" style="background-color: #93b1ff; width: 100%;"
{| cellpadding="10" border="0" style="background-color: #93b1ff; width: 100%;"
|-
|-
Riga 289: Riga 288:
==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">PIANETI</span>==   
==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">PIANETI</span>==   
|}
|}
 +
 +
* [[Pianeti_di_Febbraio_2016|'''Pianeti di Febbraio 2016''']] : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
 +
{| cellpadding="10" border="0" align="left"   
{| cellpadding="10" border="0" align="left"   
|-bgcolor="#053260" style="color: rgb(255, 255, 255);"
|-bgcolor="#053260" style="color: rgb(255, 255, 255);"
Riga 295: Riga 297:
   
   
'''Mercurio''': all’inizio del mese si verificano condizioni abbastanza favorevoli per tentare di individuare il pianeta al mattino presto. Mercurio sorge infatti quasi un’ora e mezza prima del Sole e si trova quindi basso sull’orizzonte orientale tra le prime luci dell’alba. La massima elongazione mattutina, con una distanza angolare di 25° 33’ dal Sole, viene raggiunta il 7 febbraio. Nelle settimane successive l’intervallo di tempo tra il sorgere del Sole e il sorgere di Mercurio si riduce sempre più, fino a diventare di circa mezz’ora negli ultimi giorni di febbraio, rendendo Mercurio di fatto inosservabile.         
'''Mercurio''': all’inizio del mese si verificano condizioni abbastanza favorevoli per tentare di individuare il pianeta al mattino presto. Mercurio sorge infatti quasi un’ora e mezza prima del Sole e si trova quindi basso sull’orizzonte orientale tra le prime luci dell’alba. La massima elongazione mattutina, con una distanza angolare di 25° 33’ dal Sole, viene raggiunta il 7 febbraio. Nelle settimane successive l’intervallo di tempo tra il sorgere del Sole e il sorgere di Mercurio si riduce sempre più, fino a diventare di circa mezz’ora negli ultimi giorni di febbraio, rendendo Mercurio di fatto inosservabile.         
 +
 +
|[[Image:Mercurio_2_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Febbraio_2016#MERCURIO]]   
|}
|}
Riga 305: Riga 309:
'''Venere''': all’inizio di febbraio Venere sorge meno di 2 ore prima del Sole. Nelle settimane successive questo intervallo si riduce a circa un’ora. Il pianeta, sempre molto brillante, sarà però sempre più basso sull’orizzonte ad Est, appena più alto in cielo rispetto a Mercurio. Il 17 febbraio Venere lascia il Sagittario a fa il suo ingresso nella costellazione del Capricorno.  
'''Venere''': all’inizio di febbraio Venere sorge meno di 2 ore prima del Sole. Nelle settimane successive questo intervallo si riduce a circa un’ora. Il pianeta, sempre molto brillante, sarà però sempre più basso sull’orizzonte ad Est, appena più alto in cielo rispetto a Mercurio. Il 17 febbraio Venere lascia il Sagittario a fa il suo ingresso nella costellazione del Capricorno.  
 +
 +
|[[Image:Venere_2_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Febbraio_2016#VENERE]] 
 +
|}
|}
Riga 313: Riga 320:
'''Marte''': le condizioni di osservabilità del pianeta rosso rimangono molto simili a quelle del mese precedente. Un leggero anticipo nell’orario del suo sorgere farà si che a fine mese già intorno all’una di notte Marte compaia sull’orizzonte orientale. Lo si può seguire nel corso della seconda parte della notte mentre si eleva a Sud - Est , fino a culminare a Sud prima del sorgere del Sole. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione della Bilancia.     
'''Marte''': le condizioni di osservabilità del pianeta rosso rimangono molto simili a quelle del mese precedente. Un leggero anticipo nell’orario del suo sorgere farà si che a fine mese già intorno all’una di notte Marte compaia sull’orizzonte orientale. Lo si può seguire nel corso della seconda parte della notte mentre si eleva a Sud - Est , fino a culminare a Sud prima del sorgere del Sole. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione della Bilancia.     
 +
 +
|[[Image:Marte_2_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Febbraio_2016#MARTE]]
 +
|}
|}
 +
<br>
<br>
Riga 322: Riga 333:
'''Giove''': per il pianeta gigante si avvicina il periodo di migliore osservabilità, che raggiungerà il culmine il mese prossimo con l’opposizione al Sole. Anticipando sempre più il proprio sorgere, alla fine del mese Giove sarà già osservabile ad Est nelle prime ore della notte e potremo seguirlo nelle ore successive fino a vederlo prossimo al tramonto ad occidente quando il cielo è già chiaro per le luci dell’alba.  Giove si sposta lentamente con moto retrogrado all’interno della costellazione del Leone, allontanandosi dal limite con la Vergine.   
'''Giove''': per il pianeta gigante si avvicina il periodo di migliore osservabilità, che raggiungerà il culmine il mese prossimo con l’opposizione al Sole. Anticipando sempre più il proprio sorgere, alla fine del mese Giove sarà già osservabile ad Est nelle prime ore della notte e potremo seguirlo nelle ore successive fino a vederlo prossimo al tramonto ad occidente quando il cielo è già chiaro per le luci dell’alba.  Giove si sposta lentamente con moto retrogrado all’interno della costellazione del Leone, allontanandosi dal limite con la Vergine.   
 +
 +
|[[Image:Giove_2_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Febbraio_2016#GIOVE]] 
|}
|}
Riga 332: Riga 345:
'''Saturno''': il pianeta è osservabile a Sud-Est nelle ore che precedono l’alba. Saturno si eleva in cielo fino al sopraggiungere della luce dell’alba che illumina il cielo poco prima della culminazione a Sud del pianeta. Saturno rimane per tutto l’anno nella costellazione dell’Ofiuco: lo si può individuare facilmente a Est di Antares, la stella più luminosa dello Scorpione.  
'''Saturno''': il pianeta è osservabile a Sud-Est nelle ore che precedono l’alba. Saturno si eleva in cielo fino al sopraggiungere della luce dell’alba che illumina il cielo poco prima della culminazione a Sud del pianeta. Saturno rimane per tutto l’anno nella costellazione dell’Ofiuco: lo si può individuare facilmente a Est di Antares, la stella più luminosa dello Scorpione.  
 +
 +
|[[Image:Saturno_2_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Febbraio_2016#SATURNO]] 
|}
|}
Riga 341: Riga 356:
|
|
-
'''Urano''': è ancora possibile il pianeta nelle ore successive al tramonto. Al calare dell’oscurità Urano è già piuttosto basso sull’orizzonte occidentale e l’intervallo di tempo disponibile per individuarlo decresce sempre più. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dei Pesci, non lontano dal limite inferiore, vicino al confine con la costellazione della Balena.   
+
'''Urano''': è ancora possibile osservare il pianeta nelle ore successive al tramonto. Al calare dell’oscurità Urano è già piuttosto basso sull’orizzonte occidentale e l’intervallo di tempo disponibile per individuarlo decresce sempre più. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dei Pesci, non lontano dal limite inferiore, vicino al confine con la costellazione della Balena.  
 +
 
 +
|[[Image:Urano_2_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Febbraio_2016#URANO]]    
|}
|}
Riga 351: Riga 368:
|
|
-
'''Nettuno''': il pianeta è ormai inosservabile. Già estremamente basso sull’orizzonte all’inizio del mese, nei giorni seguenti diventa impossibile da individuare, data la piccola distanza angolare dal Sole, che si annulla il 28 febbraio, giorno della congiunzione con la nostra stella. Dovremo attendere alcune settimane per rivedere il pianeta al mattino, prima dell’alba. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.  
+
'''Nettuno''': il pianeta è ormai inosservabile. Già estremamente basso sull’orizzonte all’inizio del mese, nei giorni seguenti diventa impossibile da individuare, data la piccola distanza angolare dal Sole, che raggiungere il valore minimo il 28 febbraio, giorno della congiunzione con la nostra stella. Dovremo attendere alcune settimane per rivedere il pianeta al mattino, prima dell’alba. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.  
 +
 
 +
|[[Image:Nettuno_2_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Febbraio_2016#NETTUNO]]
|}
|}
Riga 358: Riga 377:
{| cellpadding="10" border="0" align="left"
{| cellpadding="10" border="0" align="left"
|-bgcolor="#053260" style="color: rgb(255, 255, 255);"
|-bgcolor="#053260" style="color: rgb(255, 255, 255);"
 +
|[[Image:plutone1.png|80x80px]]
|'''Plutone'''  
|'''Plutone'''  
Riga 364: Riga 384:
Dopo la congiunzione con il Sole che si è verificata nei primi giorni di gennaio, Plutone si ripresenta al mattino poco prima del sorgere del Sole, ancora molto basso sull’orizzonte a Sud-Est. Essendo la sua luminosità estremamente bassa è necessario l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone è ancora nel Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino all’anno 2023.
Dopo la congiunzione con il Sole che si è verificata nei primi giorni di gennaio, Plutone si ripresenta al mattino poco prima del sorgere del Sole, ancora molto basso sull’orizzonte a Sud-Est. Essendo la sua luminosità estremamente bassa è necessario l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone è ancora nel Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino all’anno 2023.
 +
 +
|[[Image:Plutone_2_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Febbraio_2016#PLUTONE]] 
|}
|}
Riga 392: Riga 414:
'''Luna - Giove ''' : il luminoso disco lunare nella notte tra il 23 e il 24 febbraio attraversa la parte inferiore della costellazione del Leone, dove viene a trovarsi in congiunzione con Giove. [[media:Cdm_20160224_0400_CongiunzioneLunaGiove.jpg|(vedi mappa)]]
'''Luna - Giove ''' : il luminoso disco lunare nella notte tra il 23 e il 24 febbraio attraversa la parte inferiore della costellazione del Leone, dove viene a trovarsi in congiunzione con Giove. [[media:Cdm_20160224_0400_CongiunzioneLunaGiove.jpg|(vedi mappa)]]
-
'''Luna - Marte''' : prima dell’alba del giorno il mese di febbraio si conclude così come era iniziato, con la Luna prossima all’Ultimo Quarto in congiunzione con Marte, ancora nella costellazione della Bilancia.  Più in basso si riconoscono Antares nello Scorpione e Saturno nell’Ofiuco. [[media:Cdm_20160229_0400_CongiunzioneLunaMarte.jpg|(vedi mappa)]]
+
'''Luna - Marte''' : prima dell’alba del giorno 29, il mese di febbraio si conclude così come era iniziato, con la Luna prossima all’Ultimo Quarto in congiunzione con Marte, ancora nella costellazione della Bilancia.  Più in basso si riconoscono Antares nello Scorpione e Saturno nell’Ofiuco. [[media:Cdm_20160229_0400_CongiunzioneLunaMarte.jpg|(vedi mappa)]]
Riga 485: Riga 507:
<br>  
<br>  
-
 
-
'''La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la [http://www.uai.it/pubblicazioni/televideo.html pagina 575 di Televideo RAI].'''
 
-
<br>
 
-
[http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/pagina.jsp?p=575&s=1&r=Nazionale&idmenumain=11&submit=VAI&pagetocall=pagina.jsp link diretto alla pagina 575].
 
-
<br> 
 
Riga 623: Riga 640:
C/2013 US10 Catalina sugli scudi, ma la C/2013 X1 PANSTARRS, bella addormentata fino a dicembre, si è data una scrollata, attirando l’attenzione e sollevando qualche speranza tra gli appassionati, che fra qualche mese l’ aspettano al varco.
C/2013 US10 Catalina sugli scudi, ma la C/2013 X1 PANSTARRS, bella addormentata fino a dicembre, si è data una scrollata, attirando l’attenzione e sollevando qualche speranza tra gli appassionati, che fra qualche mese l’ aspettano al varco.
 +
'''C/2013 US10 Catalina'''
'''C/2013 US10 Catalina'''
Da un paio di mesi abbondanti è la regina (e lo sarà in parte anche a febbraio) pur non riuscendo a vestire i panni dell’oggetto capace di attirare le masse. Durante il periodo considerato, la discreta luminosità unita alla buona posizione in cielo la renderanno un obbiettivo ancora molto gettonato. Per tutto il mese sarà circumpolare e visibile comodamente in prima serata tra le stelle dell’anonima Giraffa. La sua luminosità, inizialmente attestata attorno alla settima magnitudine, è in calo. Dopo aver infatti superato da tempo il perielio ed essersi in seguito avvicinata al nostro pianeta, si sta ora allontanando anche da noi. Il meglio dovrebbe quindi averlo dato, ma varrà la pena seguirla ancora dato che rimane comunque un oggetto abbastanza luminoso e facilmente alla portata di strumenti modesti.
Da un paio di mesi abbondanti è la regina (e lo sarà in parte anche a febbraio) pur non riuscendo a vestire i panni dell’oggetto capace di attirare le masse. Durante il periodo considerato, la discreta luminosità unita alla buona posizione in cielo la renderanno un obbiettivo ancora molto gettonato. Per tutto il mese sarà circumpolare e visibile comodamente in prima serata tra le stelle dell’anonima Giraffa. La sua luminosità, inizialmente attestata attorno alla settima magnitudine, è in calo. Dopo aver infatti superato da tempo il perielio ed essersi in seguito avvicinata al nostro pianeta, si sta ora allontanando anche da noi. Il meglio dovrebbe quindi averlo dato, ma varrà la pena seguirla ancora dato che rimane comunque un oggetto abbastanza luminoso e facilmente alla portata di strumenti modesti.
 +
'''C/2013 X1 PANSTARRS'''
'''C/2013 X1 PANSTARRS'''
Nei primi giorni del 2016  un outburst  l’ha trasformata da chiazza trasparente di decima magnitudine a un oggetto piuttosto compatto di ottava grandezza, facile da osservare perfino in piccoli binocoli. In seguito è tornata piuttosto velocemente nei ranghi. Ma tanto è bastato per risollevare il morale agli appassionati, che fin qui erano rimasti piuttosto perplessi riguardo la crescita di questa cometa, a cui le previsioni assegnano un ruolo di protagonista nell’anno appena iniziato. Nei prossimi mesi infatti crescerà, fino forse a raggiungere la visibilità ad occhio nudo. Ciò potrebbe avvenire all’inizio dell’estate, in concomitanza con il raggiungimento della minima distanza dalla Terra (96 miliodi di km. circa). In quel momento per noi sarà impossibile avvistarla ma, dovesse progredire bene,  la speranza è di poterle dare un’ occhiata un po’ prima. Le condizioni saranno però molto critiche, con la PANSTARRS bassissima sull’orizzonte. E’ per questo che a gennaio, nelle valutazioni sugli oggetti del 2016,  la davamo per persa molto prima. Ma se dovesse risultare ben luminosa allora le cose potrebbero cambiare. Per intanto seguiamola con interesse nel suo lento movimento apparente tra Pegaso e i Pesci. La sua luminosità dovrebbe variare dalla nona all’ottava magnitudine (escludendo eventuali altri outburst ovviamente). Occorrerà cercarla non appena fa buio, inizialmente ancora discretamente alta sull’orizzonte. L’altezza però si ridurrà piuttosto rapidamente, tanto che a fine mese, al calare della notte astronomica, sarà ormai al tramonto. Febbraio è quindi l’ultima occasione di darle un occhiata prima del perielio, previsto per il 20 aprile. Dopodiché speriamo di rivederla fare capolino all’alba tra maggio e i primi giorni di giugno.
Nei primi giorni del 2016  un outburst  l’ha trasformata da chiazza trasparente di decima magnitudine a un oggetto piuttosto compatto di ottava grandezza, facile da osservare perfino in piccoli binocoli. In seguito è tornata piuttosto velocemente nei ranghi. Ma tanto è bastato per risollevare il morale agli appassionati, che fin qui erano rimasti piuttosto perplessi riguardo la crescita di questa cometa, a cui le previsioni assegnano un ruolo di protagonista nell’anno appena iniziato. Nei prossimi mesi infatti crescerà, fino forse a raggiungere la visibilità ad occhio nudo. Ciò potrebbe avvenire all’inizio dell’estate, in concomitanza con il raggiungimento della minima distanza dalla Terra (96 miliodi di km. circa). In quel momento per noi sarà impossibile avvistarla ma, dovesse progredire bene,  la speranza è di poterle dare un’ occhiata un po’ prima. Le condizioni saranno però molto critiche, con la PANSTARRS bassissima sull’orizzonte. E’ per questo che a gennaio, nelle valutazioni sugli oggetti del 2016,  la davamo per persa molto prima. Ma se dovesse risultare ben luminosa allora le cose potrebbero cambiare. Per intanto seguiamola con interesse nel suo lento movimento apparente tra Pegaso e i Pesci. La sua luminosità dovrebbe variare dalla nona all’ottava magnitudine (escludendo eventuali altri outburst ovviamente). Occorrerà cercarla non appena fa buio, inizialmente ancora discretamente alta sull’orizzonte. L’altezza però si ridurrà piuttosto rapidamente, tanto che a fine mese, al calare della notte astronomica, sarà ormai al tramonto. Febbraio è quindi l’ultima occasione di darle un occhiata prima del perielio, previsto per il 20 aprile. Dopodiché speriamo di rivederla fare capolino all’alba tra maggio e i primi giorni di giugno.
 +
'''C/2014 S2 PANSTARRS'''
'''C/2014 S2 PANSTARRS'''
Riga 651: Riga 671:
| [[Image:X1 PANSTARRS_feb_2016.jpg|thumb|Cometa C/2013 X1 PANSTARRS]]
| [[Image:X1 PANSTARRS_feb_2016.jpg|thumb|Cometa C/2013 X1 PANSTARRS]]
|}
|}
-
 
+
{| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center"
-
 
+
| [[Image:Catalina_feb_2016_BN.jpg|thumb|Cometa C/2013 US10 Catalina]]
 +
| [[Image:S2 Panstarrs_feb_2016_BN.jpg|thumb|Cometa C/2014 S2 PANSTARRS]]
 +
| [[Image:X1 PANSTARRS_feb_2016_BN.jpg|thumb|Cometa C/2013 X1 PANSTARRS]]
 +
|}
''Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.''
''Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.''

Versione corrente delle 22:45, 15 gen 2017

Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!


Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE



PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16 febbraio, quando passa nella costellazione dell'Acquario.

  • 1 febbraio: il sole sorge alle 7.25; tramonta alle 17.26
  • 15 febbraio: il sole sorge alle 7.09; tramonta alle 17.44
  • 28 febbraio: il sole sorge alle 6.48; tramonta alle 18.01


La durata del giorno aumenta di 1 ora e 12 minuti dall'inizio del mese.


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).


Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari febbraio 2016

Data Fase Orario

01/02/2016

Ultimo Quarto

04h 28m

08/02/2016

Luna Nuova

15h 39m

15/02/2016

Primo Quarto

08h 46m

22/02/2016

Luna Piena

19h 20m



Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio 2016 a sabato 26 marzo 2016 e da domenica 30 ottobre a sabato 31 dicembre 2016
  • O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 27 marzo 2016 a sabato 29 ottobre 2016.

Fonte U.S. Naval Observatory.



Diagramma delle librazioni lunare per il mese di Febbraio 2016

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Julius Caesar


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.



OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
09 febbraio ore 18:00
Falcetto Luna crescente
10 febbraio ore 18:07
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
11 febbraio ore 18:42
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 09 febbraio
Mappa visibilità 10 febbraio


Il fenomeno del falcetto di Luna crescente in febbraio può essere osservato dal giorno 9, giorno in cui la Luna, al tramonto del Sole, ha un'età di 25.9 ore e una fase dell'1.6%.


Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium


LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.




PIANETI

  • Pianeti di Febbraio 2016 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.

Mercurio: all’inizio del mese si verificano condizioni abbastanza favorevoli per tentare di individuare il pianeta al mattino presto. Mercurio sorge infatti quasi un’ora e mezza prima del Sole e si trova quindi basso sull’orizzonte orientale tra le prime luci dell’alba. La massima elongazione mattutina, con una distanza angolare di 25° 33’ dal Sole, viene raggiunta il 7 febbraio. Nelle settimane successive l’intervallo di tempo tra il sorgere del Sole e il sorgere di Mercurio si riduce sempre più, fino a diventare di circa mezz’ora negli ultimi giorni di febbraio, rendendo Mercurio di fatto inosservabile.


Venere: all’inizio di febbraio Venere sorge meno di 2 ore prima del Sole. Nelle settimane successive questo intervallo si riduce a circa un’ora. Il pianeta, sempre molto brillante, sarà però sempre più basso sull’orizzonte ad Est, appena più alto in cielo rispetto a Mercurio. Il 17 febbraio Venere lascia il Sagittario a fa il suo ingresso nella costellazione del Capricorno.

Marte: le condizioni di osservabilità del pianeta rosso rimangono molto simili a quelle del mese precedente. Un leggero anticipo nell’orario del suo sorgere farà si che a fine mese già intorno all’una di notte Marte compaia sull’orizzonte orientale. Lo si può seguire nel corso della seconda parte della notte mentre si eleva a Sud - Est , fino a culminare a Sud prima del sorgere del Sole. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione della Bilancia.


Giove: per il pianeta gigante si avvicina il periodo di migliore osservabilità, che raggiungerà il culmine il mese prossimo con l’opposizione al Sole. Anticipando sempre più il proprio sorgere, alla fine del mese Giove sarà già osservabile ad Est nelle prime ore della notte e potremo seguirlo nelle ore successive fino a vederlo prossimo al tramonto ad occidente quando il cielo è già chiaro per le luci dell’alba. Giove si sposta lentamente con moto retrogrado all’interno della costellazione del Leone, allontanandosi dal limite con la Vergine.


Saturno: il pianeta è osservabile a Sud-Est nelle ore che precedono l’alba. Saturno si eleva in cielo fino al sopraggiungere della luce dell’alba che illumina il cielo poco prima della culminazione a Sud del pianeta. Saturno rimane per tutto l’anno nella costellazione dell’Ofiuco: lo si può individuare facilmente a Est di Antares, la stella più luminosa dello Scorpione.


Urano: è ancora possibile osservare il pianeta nelle ore successive al tramonto. Al calare dell’oscurità Urano è già piuttosto basso sull’orizzonte occidentale e l’intervallo di tempo disponibile per individuarlo decresce sempre più. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dei Pesci, non lontano dal limite inferiore, vicino al confine con la costellazione della Balena.


Nettuno: il pianeta è ormai inosservabile. Già estremamente basso sull’orizzonte all’inizio del mese, nei giorni seguenti diventa impossibile da individuare, data la piccola distanza angolare dal Sole, che raggiungere il valore minimo il 28 febbraio, giorno della congiunzione con la nostra stella. Dovremo attendere alcune settimane per rivedere il pianeta al mattino, prima dell’alba. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Dopo la congiunzione con il Sole che si è verificata nei primi giorni di gennaio, Plutone si ripresenta al mattino poco prima del sorgere del Sole, ancora molto basso sull’orizzonte a Sud-Est. Essendo la sua luminosità estremamente bassa è necessario l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone è ancora nel Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino all’anno 2023.




CONGIUNZIONI


Luna - Marte : il mese inizia con una congiunzione tra Marte e la Luna, osservabile nelle ore che precedono l’alba. Il 1° febbraio la Luna all’Ultimo quarto sorge vicino al pianeta rosso, nella costellazione della Bilancia. (vedi mappa)

Luna – Saturno  : il 3 febbraio, al mattino presto, si può ammirare il sorgere di un terzetto di astri. La Luna calante precede la stella Antares dello Scorpione e il pianeta Saturno, nella costellazione dell’Ofiuco. (vedi mappa)

Luna - Venere - Mercurio  : la mattina del 6 febbraio, sull’orizzonte a Sud-Est, tra le prime luci dell’alba, apparirà una sottile falce di Luca calante accompagnata dai pianeti Venere e Mercurio. L’incontro tra i 3 astri si verifica nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)

Luna – Pleiadi  : la Luna al Primo Quarto del 15 febbraio attraversa la costellazione del Toro, dove brillano Aldebaran e le Pleiadi (M 45). (vedi mappa)

Luna - Giove  : il luminoso disco lunare nella notte tra il 23 e il 24 febbraio attraversa la parte inferiore della costellazione del Leone, dove viene a trovarsi in congiunzione con Giove. (vedi mappa)

Luna - Marte : prima dell’alba del giorno 29, il mese di febbraio si conclude così come era iniziato, con la Luna prossima all’Ultimo Quarto in congiunzione con Marte, ancora nella costellazione della Bilancia. Più in basso si riconoscono Antares nello Scorpione e Saturno nell’Ofiuco. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Delta Geminorum.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.



COSTELLAZIONI


Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).

Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo. Ancora più in alto, verso sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c'è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell'Ariete.

Restando tra le costellazioni zodiacali, un po' più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro, visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine.

Prendendo a riferimento la Stella Polare, possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo settentrionale.

A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo.

Più spostata a Nord-Est si trova l'inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.



CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 febbraio ore 22:00
Orizzonte Est
15 febbraio ore 22:00
Orizzonte Sud
15 febbraio ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 febbraio ore 22:00
Zenit
15 febbraio ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Marte
01 febbraio ore 06:00
Congiunzione Luna Saturno
03 febbraio alle ore 04:00
Congiunzione Luna Venere e Mercurio
06 febbraio alle 06:30
Congiunzione Luna Pleiadi
15 febbraio alle 19:00
Congiunzione Luna Giove
24 febbraio ore 04:00
Congiunzione Luna Marte
29 febbraio ore 04:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI

METEORE DI FEBBRAIO 2016


Nel periodo invernale la quantità di meteore osservate diminuisce drasticamente, sia perchè le condizioni esterne sono in genere sfavorevoli o poco invoglianti per chi osserva visualmente, sia perché il numero delle stelle cadenti è in realtà basso e soprattutto mediamente con debole luminosità.

In febbraio non ci sono grossi sciami, l’attività è dovuta soltanto ad alcune correnti minori e alle meteore sporadiche. Chi osserva, se posizionato in un luogo buio e con buona trasparenza, di prima sera potrà contare 2-3 stelle cadenti al massimo e poco più di una decina nelle ultime ore della notte.

Nell’arco del mese la zona eclitticale, soprattutto nei pressi della costellazione del Leone, è quella che dà il maggiore apporto in termini di meteore. Si tratta delle prime avvisaglie del sistema complesso delle Virginidi, un gruppo di radianti che da febbraio ad aprile si attivano in momenti differenti.

In febbraio questa corrente si evidenzia primariamente con le psi Leonidi (max 12 febbraio) da un radiante a est di Regolo già attivo da metà gennaio, con le delta Leonidi (max 24 febbraio) da un radiante in prossimità del centro della costellazione, e con le sigma Leonidi (max 25/26 febbraio) che sembrano irradiarsi dalla coda del Leone. Si tratta di stelle cadenti molto belle, poco veloci e non molto luminose, salvo qualche rara eccezione dovuta a quei meteoroidi di origine asteroidale che si trovano frammisti alla corrente stessa.
Quest’anno ci sarà la possibilità di osservare favorevolmente soltanto l’attività delle psi Leonidi, poiché non disturbate dal chiarore lunare.

Brillante sporadica, ripresa tra le nuvole il 13 febbraio 2014, ai bordi delle costellazioni del Leone e Vergine -- © Stefano Crivello (Caserza, GE)



In questi ultimi anni l’attenzione di molti osservatori si è concentrata sulle regioni di cielo tra le costellazioni del Boote, Corona Boreale, Serpente ed Ercole, in quanto più volte da qui è stata segnalata una certa confusa attività meteorica. Probabilmente anche in questo caso si tratta di radianti minori, già conosciuti forse in passato, la cui attività è stata messa in evidenza proprio grazie all’attenzione prestata ora dagli osservatori visuali e video.

Data la mancanza del disturbo lunare nella prima parte del mese, avremo un’ottima occasione per studiarli: soprattutto il 5/6 febbraio quando è atteso dalla mezzanotte in poi il maggior numero di xi Bootidi (a est di Arturo) e il 6/7 febbraio quando, sempre dopo mezzanotte, dovrebbe mostrarsi il maggior numero di lambda Erculidi.

In http://meteore.uai.it/sciami/2016/feb2016.htm maggiori dettagli sulle meteore di febbraio.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.

In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.



COMETE

a cura di Claudio Prà

COMETE DI FEBBRAIO 2016


LA CATALINA E L’OUTBURST DELLA X1 PANSTARRS

Il punto:

C/2013 US10 Catalina sugli scudi, ma la C/2013 X1 PANSTARRS, bella addormentata fino a dicembre, si è data una scrollata, attirando l’attenzione e sollevando qualche speranza tra gli appassionati, che fra qualche mese l’ aspettano al varco.


C/2013 US10 Catalina

Da un paio di mesi abbondanti è la regina (e lo sarà in parte anche a febbraio) pur non riuscendo a vestire i panni dell’oggetto capace di attirare le masse. Durante il periodo considerato, la discreta luminosità unita alla buona posizione in cielo la renderanno un obbiettivo ancora molto gettonato. Per tutto il mese sarà circumpolare e visibile comodamente in prima serata tra le stelle dell’anonima Giraffa. La sua luminosità, inizialmente attestata attorno alla settima magnitudine, è in calo. Dopo aver infatti superato da tempo il perielio ed essersi in seguito avvicinata al nostro pianeta, si sta ora allontanando anche da noi. Il meglio dovrebbe quindi averlo dato, ma varrà la pena seguirla ancora dato che rimane comunque un oggetto abbastanza luminoso e facilmente alla portata di strumenti modesti.


C/2013 X1 PANSTARRS

Nei primi giorni del 2016 un outburst l’ha trasformata da chiazza trasparente di decima magnitudine a un oggetto piuttosto compatto di ottava grandezza, facile da osservare perfino in piccoli binocoli. In seguito è tornata piuttosto velocemente nei ranghi. Ma tanto è bastato per risollevare il morale agli appassionati, che fin qui erano rimasti piuttosto perplessi riguardo la crescita di questa cometa, a cui le previsioni assegnano un ruolo di protagonista nell’anno appena iniziato. Nei prossimi mesi infatti crescerà, fino forse a raggiungere la visibilità ad occhio nudo. Ciò potrebbe avvenire all’inizio dell’estate, in concomitanza con il raggiungimento della minima distanza dalla Terra (96 miliodi di km. circa). In quel momento per noi sarà impossibile avvistarla ma, dovesse progredire bene, la speranza è di poterle dare un’ occhiata un po’ prima. Le condizioni saranno però molto critiche, con la PANSTARRS bassissima sull’orizzonte. E’ per questo che a gennaio, nelle valutazioni sugli oggetti del 2016, la davamo per persa molto prima. Ma se dovesse risultare ben luminosa allora le cose potrebbero cambiare. Per intanto seguiamola con interesse nel suo lento movimento apparente tra Pegaso e i Pesci. La sua luminosità dovrebbe variare dalla nona all’ottava magnitudine (escludendo eventuali altri outburst ovviamente). Occorrerà cercarla non appena fa buio, inizialmente ancora discretamente alta sull’orizzonte. L’altezza però si ridurrà piuttosto rapidamente, tanto che a fine mese, al calare della notte astronomica, sarà ormai al tramonto. Febbraio è quindi l’ultima occasione di darle un occhiata prima del perielio, previsto per il 20 aprile. Dopodiché speriamo di rivederla fare capolino all’alba tra maggio e i primi giorni di giugno.


C/2014 S2 PANSTARRS

Dopo mesi dove, grazie alla luminosità al di sopra delle attese, è stata una piccola protagonista inattesa, la S2 PANSTARRS è destinata a rientrare nell’anonimato. Sarà infatti un oggetto attorno alla decima magnitudine, che ha però il vantaggio di risultare circumpolare e quindi di essere osservabile a qualsiasi ora della notte tra le stelle del Dragone prima e dell’Orsa Minore in seguito.


La cartina della Catalina riporta la posizione della cometa alle 20.00. Le stelle più deboli sono di ottava magnitudine.

La cartina della S2 PANSTARRS riporta la posizione della cometa alle 20.00. Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.

La cartina della X1 PANSTARRS riporta la posizione della cometa alle 20.00. Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.


Cometa C/2013 US10 Catalina
Cometa C/2014 S2 PANSTARRS
Cometa C/2013 X1 PANSTARRS
Cometa C/2013 US10 Catalina
Cometa C/2014 S2 PANSTARRS
Cometa C/2013 X1 PANSTARRS

Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail: comete@uai.it




ASTEROIDI

a cura di Carlo Muccini

ASTEROIDI PER FEBBRAIO 2016


Asteroidi in opposizione nel mese di Febbraio 2016
8 Febbraio 2016 , 09:36 (40) Harmonia mag. 9.8
10 Febbraio 2016 , 20:25 (97) Klotho mag. 10.4
15 Febbraio 2016 , 17:05 (52) Europa mag. 10.0
17 Febbraio 2016 , 06:11 (5) Astraea mag. 8.8




EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Febbraio 2016 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)


Asteroidi per il mese di Febbraio 2016
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(5) Astraea 09h53m44.5s +13°38'11" 8.8 1.1 AU 20:15 01:48 04:28 Leo
(40) Harmonia 09h09m04.7s +21°43'13" 10.0 1.4 AU 19:04 23:31 04:11 Cnc
(52) Europa 09h46m15.8s +16°43'04" 10.1 1.8 AU 19:57 01:48 04:32 Leo
(97) Klotho 09h22m35.3s +09°01'46" 10.5 1.4 AU 20:00 23:45 03:42 Leo



Sarà interessante seguire per tutto il mese l'asteroide Harmonia che attraversando òa costellazione del Cancro si avvicinerà progressivamente all'ammasso aperto M 44 chiamato "il presepe" o anche "l'alveare" perchè costituito da una ricca popolazione di stelle, molto più grande dei suoi vicini.
Da notare che fu il primo oggetto celeste osservato da Galileo con il suo nuovissimo cannocchiale.



Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese :

EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Febbraio 2016 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)

Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Febbraio 2016
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(4) Vesta 01h27m19.6s +03°15'42" 8.3 3.0 AU 18:32 18:57 19:25 Psc
(15) Eunomia 01h45m58.3s +20°33'38" 9.9 2.4 AU 18:35 19:01 20:47 Psc
(10) Hygiea 11h54m51.6s -04°52'51" 10.1 2.1 AU 23:37 02:23 05:09 Vir
(27) Euterpe 05h53m26.2s +24°13'33" 10.1 1.3 AU 18:33 20:19 01:05 Tau
(6) Hebe 12h32m03.1s +09°04'39" 10.1 2.0 AU 23:10 03:00 06:10 Vir
(654) Zelinda 08h21m45.5s -07°08'16" 10.3 0.8 AU 20:19 22:48 01:22 Hya
(28) Bellona 11h37m29.1s +07°27'23" 10.5 1.5 AU 22:22 02:06 05:50 Leo
(2) Pallas 20h21m45.8s +03°32'05" 10.5 4.2 AU 05:41 05:58 06:09 Aql
(115) Thyra 08h09m20.5s +19°16'37" 10.6 1.3 AU 18:42 22:35 03:04 Cnc
(29) Amphitrite 02h22m23.1s +19°52'38" 10.7 2.5 AU 18:35 19:02 21:20 Ari
(3) Juno 14h58m31.5s -07°43'37" 10.9 2.8 AU 02:58 05:25 06:13 Lib
(16) Psyche 04h45m43.9s +19°11'27" 10.9 2.3 AU 18:33 19:16 23:24 Tau



(40) Harmonia - Febbraio 2016
riepilogo 1 , Febbraio 2016


riepilogo 2 , Febbraio 2016



Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (40) Harmonia , (5) Astraea , (52) Europa , (97) Klotho .


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2016 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
10 Marzo 2016 , 11:00 (28) Bellona mag. 10.1
10 Marzo 2016 , 16:13 (37) Fides mag. 10.6
14 Marzo 2016 , 06:04 (10) Hygiea mag. 9.4
22 Marzo 2016 , 00:12 (6) Hebe mag. 9.8
14 Aprile 2016 , 10:00 (89) Julia mag. 11.0
28 Aprile 2016 , 05:25 (42) Isis mag. 10.7
28 Aprile 2016 , 17:48 (3) Juno mag. 10.0
21 Maggio 2016 , 03:00 (23) Thalia mag. 10.5
25 Maggio 2016 , 16:27 (516) Amherstia mag. 10.5
26 Maggio 2016 , 05:31 (432) Pythia mag. 10.9
28 Maggio 2016 , 01:37 (7) Iris mag. 9.3
11 Giugno 2016 , 02:54 (8) Flora mag. 9.4
17 Giugno 2016 , 06:17 (704) Interamnia mag. 10.4
26 Giugno 2016 , 04:48 (354) Eleonora mag. 10.7
10 Luglio 2016 , 15:43 (71) Niobe mag. 10.5
11 Luglio 2016 , 15:13 (980) Anacostia mag. 10.7
16 Luglio 2016 , 08:41 (44) Nysa mag. 10.6
19 Luglio 2016 , 18:00 (138) Tolosa mag. 10.8
27 Luglio 2016 , 15:05 (779) Nina mag. 10.6
3 Agosto 2016 , 02:00 (20) Massalia mag. 9.9
8 Agosto 2016 , 02:41 (85) Io mag. 10.2
11 Agosto 2016 , 14:32 (19) Fortuna mag. 9.7
14 Agosto 2016 , 16:12 (56) Melete mag. 10.4
15 Agosto 2016 , 05:58 (2) Pallas mag. 9.2
16 Agosto 2016 , 18:47 (349) Dembowska mag. 9.7
27 Agosto 2016 , 20:48 (17) Thetis mag. 10.5
30 Agosto 2016 , 20:00 (532) Herculina mag. 10.4
11 Settembre 2016 , 13:31 (185) Eunike mag. 10.7
12 Settembre 2016 , 05:21 (67) Asia mag. 10.3
27 Settembre 2016 , 21:36 (92) Undina mag. 10.7
1 Ottobre 2016 , 08:47 (11) Parthenope mag. 9.2
14 Ottobre 2016 , 13:16 (51) Nemausa mag. 10.6
18 Ottobre 2016 , 08:00 (57) Mnemosyne mag. 10.7
23 Ottobre 2016 , 04:21 (1) Ceres mag. 7.4
26 Ottobre 2016 , 03:17 (444) Gyptis mag. 10.7
27 Ottobre 2016 , 03:30 (18) Melpomene mag. 8.0
1 Novembre 2016 , 18:29 (79) Eurynome mag. 9.6
26 Novembre 2016 , 12:42 (60) Echo mag. 10.1
20 Dicembre 2016 , 23:53 (68) Leto mag. 10.6
28 Dicembre 2016 , 00:37 (22) Kalliope mag. 10.1

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale


Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!



TELEVIDEO RAI

La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.



Gli autori del Cielo del Mese

I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"




CIELO DEL MESE - Versione stampabile



Strumenti personali