Cielo di Ottobre 2021

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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'''Venere''': dopo un lungo periodo relativamente monotono, che tra giugno e settembre ha visto il pianeta più luminoso tramontare circa un’ora e mezza dopo il Sole, finalmente si verifica un significativo incremento dell’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo. Alla fine del mese Venere tramonta quasi 2 ore e 20 minuti dopo il Sole. Venere raggiunge la massima elongazione serale il 29 ottobre, con una distanza angolare dal Sole di 47° 03'. Possiamo quindi ammirarlo agevolmente ad Sud-Ovest al crepuscolo serale. Il pianeta rimane nella costellazione della Bilancia fino al 7 ottobre, quando fa il suo ingresso nello Scorpione; il giorno 21 entra nella costellazione dell’Ofiuco.   
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'''Venere''': dopo un lungo periodo relativamente monotono, che tra giugno e settembre ha visto il pianeta più luminoso tramontare circa un’ora e mezza dopo il Sole, finalmente si verifica un significativo incremento dell’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo. Alla fine del mese Venere tramonta quasi 2 ore e 20 minuti dopo il Sole. Il pianeta raggiunge la massima elongazione serale il 29 ottobre, con una distanza angolare dal Sole di 47° 03'. Possiamo quindi ammirarlo agevolmente ad Sud-Ovest al crepuscolo serale. Il pianeta rimane nella costellazione della Bilancia fino al 7 ottobre, quando fa il suo ingresso nello Scorpione; il giorno 21 entra nella costellazione dell’Ofiuco.   
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La cometa 67/P diventata famosa per la missione Rosetta, è attualmente osservabile nella seconda parte della nottata nella costellazione del Toro ed è attualmente di magnitudine 10.8, quindi già visibile con un piccolo telescopio o un buon binocolo. Per effetto del suo avvicinamento al perielio ed alla minima distanza dalla Terra, la sua luminosità andrà via via aumentando durante tutto il mese di ottobre.
La cometa 67/P diventata famosa per la missione Rosetta, è attualmente osservabile nella seconda parte della nottata nella costellazione del Toro ed è attualmente di magnitudine 10.8, quindi già visibile con un piccolo telescopio o un buon binocolo. Per effetto del suo avvicinamento al perielio ed alla minima distanza dalla Terra, la sua luminosità andrà via via aumentando durante tutto il mese di ottobre.
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* '''UAInews : ''' [https://www.uai.it/sito/news/occhi-al-cielo/occhio-alla-cometa-67p-parte-la-campagna-di-astrofotografia-cattura-la-cometa/ '''Occhio alla cometa 67P, parte la campagna di astrofotografia “Cattura la cometa” '''].
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[[File:Dati 67P ott_2021.png]]
[[File:Dati 67P ott_2021.png]]

Versione corrente delle 22:35, 28 ott 2021

Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!


Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE



L'ASTROFOTO DEL MESE


"La Cometa 67P (Churyumov-Gerasimenko), resa celebre dalla missione Rosetta, protagonista della nuova APOD (Astronomy Picture of the Day) di Rolando Ligustri".

Cometa 67P (Churyumov-Gerasimenko) fotografata in remoto dal Nuovo Messico; mancano ancora molti mesi al suo perielio, ma è già una cometa con una leggera chioma di gas e una bella coda di polveri. Dati della ripresa: CDK 450/1950 , CCD PL6303e , L = 15 x 60sec.


Autore : Rolando Ligustri.







PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Il giorno 31 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.

  • 1 ottobre: il sole sorge alle 7.09 ; tramonta alle 18.54
  • 15 ottobre: il sole sorge alle 7.25; tramonta alle 18.30 (ora legale)
  • 31 ottobre: il sole sorge alle 6.43; tramonta alle 17.07 (ora solare)


Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 21 minuti per una località alla latitudine media italiana.


Fino al 30 ottobre gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).

Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre torna in vigore l'ora solare.


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).



Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html




LUNA

INOMN - MOONWATCH 2021







"FESTIVAL DEL CIELO D’AUTUNNO"

16 ottobre 2021 : International Observe the Moon Night (InOMN) - UAI

https://moon.nasa.gov/observe-the-moon-night/



- Comunicato stampa :



L'International Observe the Moon Night (InOMN) è una iniziativa promossa a livello mondiale per proporre osservazioni al telescopio dedicate alla Luna.






Le Fasi:

Fasi Lunari ottobre 2021

Data Fase Orario

06/10/2021

Luna Nuova

13h 05m

13/10/2021

Primo Quarto

05h 25m

20/10/2021

Luna Piena

16h 57m

28/10/2021

Ultimo Quarto

22h 05m




  • MESI CON 5 FASI LUNARI :

Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.

Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio 2021 a sabato 27 marzo 2021 e da domenica 31 ottobre a venerdì 31 dicembre 2021
  • O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 28 marzo 2021 a sabato 30 ottobre 2021.

Fonte U.S. Naval Observatory.



Diagramma di librazione per il mese di Ottobre 2021

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Aristillus+Autolycus


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.


OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



Falce di Luna, le foto dei nostri lettori
La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
7 ottobre ore 18:45
Falcetto Luna crescente
8 ottobre ore 19:09
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
9 ottobre ore 19:40
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 7 ottobre
Mappa visibilità 8 ottobre


Il 7 ottobre 2021, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 29.6 h e una fase del 2.2%. Il giorno successivo, 8 ottobre 2021, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 53.6 h e una fase del 7.0%.


Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.


LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.



PIANETI


  • Pianeti di Ottobre 2021 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: all’inizio del mese si verifica un periodo nel quale il pianeta rimane inosservabile, in concomitanza con la congiunzione con il Sole del 9 ottobre. Mercurio ricompare al mattino presto e risale rapidissimo sull’orizzonte orientale fino a raggiungere in circa 2 settimane le condizioni di migliore osservabilità mattutina. La massima elongazione viene raggiunta il 25 ottobre, con una distanza angolare dal Sole di 18° 24'. In quella circostanza il pianeta sorge un’ora e 36 minuti prima del Sole: un’opportunità molto favorevole per scorgerlo tra le luci dell’alba.


Venere: dopo un lungo periodo relativamente monotono, che tra giugno e settembre ha visto il pianeta più luminoso tramontare circa un’ora e mezza dopo il Sole, finalmente si verifica un significativo incremento dell’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo. Alla fine del mese Venere tramonta quasi 2 ore e 20 minuti dopo il Sole. Il pianeta raggiunge la massima elongazione serale il 29 ottobre, con una distanza angolare dal Sole di 47° 03'. Possiamo quindi ammirarlo agevolmente ad Sud-Ovest al crepuscolo serale. Il pianeta rimane nella costellazione della Bilancia fino al 7 ottobre, quando fa il suo ingresso nello Scorpione; il giorno 21 entra nella costellazione dell’Ofiuco.

Marte: l’8 ottobre il pianeta rosso si trova in congiunzione con il Sole, pertanto è di fatto inosservabile per tutto il mese. Alla fine di ottobre il pianeta torna nel cielo del mattino, ma è ancora troppo basso sull’orizzonte e vicino al Sole per riuscire a distinguerlo nella luce dell’alba. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione della Vergine.


Giove: il pianeta è ancora agevolmente osservabile nel corso della prima parte della notte. Lo vediamo culminare a Sud nelle ore serali; nelle ore centrali della notte scende a Sud-Ovest, dove nel corso del mese anticipa sempre più l’orario del suo tramonto. Giove si sposta lentamente con moto retrogrado fino al 18 ottobre, quando diventa stazionario per poi tornare al moto diretto, rimanendo sempre all’interno della costellazione del Capricorno.


Saturno: le condizioni di osservabilità di Saturno sono ancora simili a quelle di Giove, dato che entrambi i pianeti si trovano nella stessa costellazione, il Capricorno. Saturno si trova più a Ovest e tramonta prima di Giove. Dopo averlo osservato al culmine sull’orizzonte Sud al calare dell’oscurità, il pianeta si avvia al tramonto già intorno alla mezzanotte. Anche Saturno, come Giove, inizia il mese con un lento moto retrogrado, si ferma, stazionario, l’11 ottobre , per poi riprendere la marcia con moto diretto.


Urano: il pianeta sta per raggiungere l’opposizione al Sole. E’ quindi ormai prossimo alle condizioni ideali di osservabilità. Urano è pertanto osservabile per gran parte della notte, visibile ad Est al calare dell’oscurità per poi proseguire verso il culmine a Sud dopo la mezzanotte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo: per poterlo osservare agevolmente si consiglia comunque l’uso del telescopio. Il pianeta si sposta lentamente, con moto retrogrado, nella costellazione dell’Ariete.


Nettuno: reduce dall’opposizione del mese scorso, il pianeta è ancora osservabile per gran parte della notte. Dopo il tramonto del Sole lo si può individuare in direzione Sud-Est. Successivamente, durante la prima parte della notte, il pianeta culmina alla massima altezza a Sud. Per poter individuare Nettuno è comunque necessario l’uso del telescopio, data la sua bassa luminosità, non accessibile alla percezione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è rimasto per un lungo periodo che terminerà nell’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

L’intervallo di osservabilità di Plutone è limitato alla prima parte della notte: possiamo osservarlo a Sud-Ovest, dove tramonta nel corso delle ore serali. A causa della sua luminosità molto bassa, come di consueto è necessario utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. Plutone si sposta con estrema lentezza nella costellazione del Sagittario, dove resterà fino all’anno 2023.




CONGIUNZIONI


Luna - Venere : poco dopo il tramonto del Sole del 9 ottobre possiamo ammirare sull’orizzonte a Sud-Ovest la falce di Luna crescente in congiunzione con Venere nella costellazione dello Scorpione, vicino al limite con la Bilancia. (vedi mappa)

Luna - Saturno  : Anche in questo mese una della configurazioni più spettacolari della volta celeste vede protagonisti la Luna e i pianeti Giove e Saturno. La sera del 14 ottobre la Luna di poco oltre la fase di Primo Quarto si trova più vicina a Saturno, nella costellazione del Capricorno. (vedi mappa)

Luna - Giove : la sera successiva, il 15 ottobre, la Luna ha “sorpassato” anche Giove e nel corso della serata lascia la costellazione del Capricorno, che ospita i due pianeti – Giove e Saturno – e passa nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa)

Luna - Pleiadi - Iadi : il 23 ottobre, ad Est, sarà possibile osservare la Luna calante nella costellazione del Toro, tra le stella Aldebaran e le Iadi più in basso e l’ammasso stellare delle Pleiadi in alto. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di ottobre 2021 Sigma Cassiopeiae.

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.


OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.


OSSERVARE I SATELLITI STARLINK


La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile

La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.

  • Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a satmonitor@uai.it


- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)

- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).


- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANHE-1


La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Cinese Tianhe-1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti visibili per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

I media di tutto il mondo hanno parlato del razzo Lunga Marcia 5B è rientrato nell'atmosfera sull'Oceano Indiano, in un'area vicina alle isole Maldive il 9 maggio 2021. Questo vettore è servito ad immettere in orbita il primo modulo della futura stazione spaziale permanente Tianhe-1. L'assemblaggio è ancora alla prima fase e il modulo è molto più piccolo e meno luminoso della nota Stazione Spaziale Internazionale ISS, tuttavia è facilmente visibile ad occhio nudo.
La tabella nella pagina di approfondimento Come osservare la Stazione Spaziale Cinese Tianhe-1 offre uno strumento semplificato per prevedere i transiti osservabili dalle varie località italiane.


COSTELLAZIONI


Solo nelle prime ore della notte ci sarà ancora l'opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo.
Una volta spente le ultime luci del crepuscolo serale, avremo appena il tempo di vedere ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall'Ofiuco e da Ercole.
Abbiamo a disposizione qualche ora in più per vedere ancora una volta il "Triangolo Estivo", del quale ricordiamo i componenti: ai vertici troviamo le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. (Si rimanda alle rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Lungo l'eclittica cominciano ad apparire ad Est le costellazioni dello Zodiaco che vedremo alte in cielo per i successivi mesi dell'Autunno e dell'Inverno: in tarda serata sorgeranno prima il Toro e successivamente i Gemelli.
Ad Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, potremo vedere un'ultima volta per quest'anno il Sagittario; a Sud - Ovest il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti, non offrono punti di riferimento rilevanti.
La costellazione dei Pesci è anch'essa poco appariscente, ma la sua posizione, a Sud di quella di Pegaso, ne facilita il ritrovamento sulla volta celeste.
Ancora più ad Est è facile identificare la piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, situato ben alto nel cielo in questa stagione, quasi allo zenit - cioè sulla verticale sopra le nostre teste.
Tra Pegaso e la Stella Polare, quest'ultima come sempre ferma in cielo ad indicare il Nord, troviamo Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e Cefeo, una costellazione un po' più difficile da riconoscere essendo priva di stelle brillanti.
Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda.
Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull'orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella (della costellazione dell'Auriga), possiamo riconoscere il Perseo, con una forma che ricorda una "Y" rovesciata.
Tutte queste costellazioni sono legate da una notissima leggenda della mitologia classica.
Questa è la storia tramandata: Cefeo era il re d'Etiopia, e Cassiopea era la regina, sua consorte. Da notare che l'Etiopia del mito non va confusa con quella attuale; gli storici collocano la leggenda nel territorio corrispondente alla moderna Tel Aviv.
Cassiopea era una donna bellissima e terribilmente vanitosa, al punto di vantarsi di essere perfino più affascinante delle Nereidi, le ninfe del mare.
Queste ultime, offese dalla sfrontatezza della regina, chiesero a Poseidone, il Dio del mare, di vendicarle.
Poseidone mandò allora un mostro marino, la Balena (raffigurata in una grande costellazione, non facilissima da identificare perché priva di stelle brillanti, situata bassa sull'orizzonte a Sud - Est, sotto i Pesci e l'Ariete) a devastare le coste del regno di Cefeo. Lo sventurato re chiese all'Oracolo di Ammone cosa potesse fare per placare l'ira del Dio del mare: l'Oracolo gli ordinò di sacrificare al mostro sua figlia, l'incolpevole Andromeda.
La povera fanciulla fu incatenata ad uno scoglio, nell'attesa della sua orrenda fine tra le fauci della Balena.
Ma come in tutte le storie a lieto fine, ecco che arriva il nostro eroe, il famoso Perseo (reduce da altre imprese: aveva appena ucciso la terribile Medusa, la Gorgone con la chioma costituita da un intreccio di serpenti).
Perseo arriva in groppa al suo destriero, il cavallo alato Pegaso, uccide il mostro e, liberata Andromeda, la sposa.
Parlando di queste costellazioni, non si può fare a meno di citare due oggetti del cielo tra i più ammirati dagli astrofili. Si tratta di oggetti molto facili da osservare, adatti anche a chi si avvicina per la prima volta all'osservazione astronomica.
Iniziamo con il "Doppio Ammasso del Perseo": si trova nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea ed è già visibile ad occhio nudo in cieli oscuri e senza Luna, ma diventa spettacolare già con un semplice binocolo.
Complessivamente i due ammassi sono costituiti da circa 400 stelle, e distano da noi oltre 7.000 anni luce.
Guardiamo adesso la costellazione di Andromeda: delle 3 stelle più brillanti che troviamo vicino a Pegaso, prendiamo a riferimento quella centrale.
Spostiamoci da lì verso Cefeo: con l'aiuto di una mappa, non sarà difficile notare anche con un binocolo (ma in cieli molto bui si può intravedere anche ad occhio nudo) una leggera nebulosità a forma di ellisse schiacciata: è la famosa Galassia di Andromeda, omonima della costellazione che la ospita.
Andromeda è la galassia più vicina alla nostra Via Lattea, ma i "grandi numeri" che la caratterizzano non mancheranno di emozionare chi per la prima volta potrà osservarla attraverso un telescopio: si trova comunque alla distanza di circa 2 milioni e mezzo di anni luce (un anno luce è pari a circa 9.460,8 miliardi di km), ha un diametro di circa 200.000 anni luce secondo le stime più recenti e contiene oltre 100 miliardi di stelle!
Concludiamo il tour del cielo con l'Orsa Maggiore, che in questo periodo troviamo bassa sull'orizzonte settentrionale.
Tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.



Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.


CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 ottobre ore 22:00
Orizzonte Est
15 ottobre ore 22:00
Orizzonte Sud
15 ottobre ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 ottobre ore 22:00
Zenit
15 ottobre ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Venere
9 ottobre ore 19:30
Congiunzione Luna Saturno
14 ottobre alle ore 21:00
Congiunzione Luna Giove
15 ottobre alle 21:00
Congiunzione Luna Pleiadi Iadi
23 ottobre alle ore 23:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI


METEORE DI OTTOBRE 2021

In ottobre, chi osserva beneficia di un numero di ore notturne maggiore che nei mesi precedenti, e si può dedicare all’osservazione delle meteore anche nelle ore serali. Quest’anno purtroppo la Luna sarà presente in maniera consistente giusto dopo la metà del mese (plenilunio il 20 ottobre) cosicchè l'osservazione della corrente meteorica delle Orionidi, la più cospicua del mese, risulterà interamente ostacolata.

Per quasi tutto ottobre, ma in special modo durante la prima settimana, potremo controllare il comportamento delle Delta Aurigidi (max 4 ottobre), uno sciame di velocissime meteore per lo più di debole luminosità, abbastanza difficile da osservare. Questa corrente meteorica, formata da filamenti di particelle con orbite leggermente differenti tra loro, viene incontrata dalla Terra in momenti differenti, cosicchè la frequenza con cui appaiono le meteore risulta lungo il periodo alquanto varia e confusa.

Il 5/6 ottobre, praticamente in assenza di Luna, avremo un'ottima occasione per monitorare l'attività irregolare delle Camelopardidi, che ad esempio nel 2005 hanno mostrato un inatteso exploit di brillanti meteore (anche bolidi), ben testimoniato da molti nostri osservatori della rete IMG-UAIsm / IMO Video Meteor Network. Si tratta di uno sciame interessante da studiare perchè non è ancora chiaro se la Terra abbia incontrato per ora le parti più dense.

Quest'anno intorno all'8 ottobre avremo un'ottima opportunità per seguire l’apparizione delle Draconidi, data l'assenza del disturbo lunare. Questa corrente in genere mostra un gran numero di meteore solamente quando la cometa d'origine, la Giacobini Zinner, è prossima al perielio. Poichè la cometa è transitata vicino al Sole nel settembre 2018 e tornerà nel 2025, è da attendersi nel 2021 di assistere a una moderata apparizione (diurna) con poco più d'una decina di meteore/h al massimo, specie con eventi di debole luminosità. E' comunque difficile e complicato predire con esatezza il comportamento di questa corrente, sarà il caso pertanto di seguirlo lungo tutto il periodo, se non altro nel dominio radio.

Come già detto l'osservazione visuale delle Orionidi (max 21/22 ottobre) quest'anno sarà sfavorevole a causa del disturbo lunare. Purtroppo la Luna sarà sempre presente e più o meno in vicinanza del radiante (a nord di Betelgeuse) per tutto il periodo (dal 18 al 23 ottobre) in cui siamo soliti veder aumentare e variare la frequenza, allorchè la Terra nel suo moto nello spazio incontra zone più o meno dense dei meteoroidi persi dalla cometa Halley durante i suoi passaggi vicino al Sole. Quest'anno quindi il maggior numero di Orionidi, atteso nelle ore che precedono l'alba, risulterà fortemente ridotto.

Occorre anche tener presente che per tutto il mese sono attive le Tauridi dalla regione a nord della Balena. Anche se il loro numero maggiore si registra in novembre, già in ottobre questo sciame può raggiungere tassi abbastanza ragguardevoli, specie verso il 10 ottobre e a fine mese.

Ottobre inoltre è un buon mese per dedicarsi nelle ore serali e nei momenti senza Luna alla fotografia, in quanto tutta la regione prossima all’eclittica, tra le costellazioni dell’Ariete, Pesci, Balena e Toro, è solita dare origine a grossi bolidi brillanti di probabile origine asteroidale.

Spettacolare bolide sporadico filmato di prima sera il 4 ottobre 2016 sui cieli della costa romagnola, tra Ravenna e Rimini. La brillante meteora ha mostrato una grossa esplosione finale, ripresa da 3 stazioni video della rete di monitoraggio dell'Italian Meteor Group. -- © Jenni Donati (Faenza, RA) IMG-UAIsm / IMO Video Meteor Network




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Per saperne di più consultare in http://meteore.uai.it/sciami/2021/ott2021.htm

In https://groups.io/g/METEORE segnalazioni e news su bolidi, meteore e meteoriti.


COMETE

a cura di Adriano Valvasori

COMETE DI OTTOBRE 2021




C/2017 K2 PANSTARRS

La cometa C/2017 K2 (PANSTARRS), è una cometa non periodica con orbita iperbolica la cui scoperta ufficiale è stata effettuata nel maggio 2017 grazie al sistema esplorativo Pan-STARRS, situato presso l'osservatorio di Halaekalā, sempre alla Hawaii. La C/2017 K2 PANSTARRS ha la particolarità di essere stata scoperta oltre 5 anni prima del passaggio al perielio che avverrà il 19/12/2022, fatto che costituisce finora un record assoluto.

Le sue condizioni di visibilità sono oramai ristrette alla prima parte della notte, subito dopo il tramonto del Sole. Attualmente ha una magnitudine di circa 12.8 e per tutto il mese si troverà nella costellazione di Ercole.


File:Dati C2017k2PANNSTARS ott2021.png

Postazione: Bologna 44:33 N, 11:16 E (UT +01:00)


Curva di luce della cometa C/2017 K2 PANSTARRS
Grafico della visibilità della cometa C/2017 K2 PANSTARRS
Mappa relativa alla cometa C/2017 K2 PANSTARRS



67/P Churyumov-Gerasimenko

La cometa 67/P diventata famosa per la missione Rosetta, è attualmente osservabile nella seconda parte della nottata nella costellazione del Toro ed è attualmente di magnitudine 10.8, quindi già visibile con un piccolo telescopio o un buon binocolo. Per effetto del suo avvicinamento al perielio ed alla minima distanza dalla Terra, la sua luminosità andrà via via aumentando durante tutto il mese di ottobre.




File:Dati 67P ott_2021.png

Postazione: Bologna 44:33 N, 11:16 E (UT +01:00)


Curva di luce della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko
Grafico della visibilità della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko
Mappa relativa alla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko



C/2019 L3 ATLAS

Scoperta il 10 giugno 2019 dal telescopio ATLAS-1 ad Haleakala, Hawaii (USA), è una nuova cometa proveniente dalla Nube di Oort con perielio il 9 gennaio 2022 a 3,55 UA dal Sole e massimo avvicinamento alla Terra il 6 gennaio 2022 alle 2,58 UA. Potrebbe raggiungere la magnitudine di 9,5 nel gennaio 2022. Attualmente si trova a cavallo delle costellazioni della Lince e dell’Auriga ed ha una magnitudine di 11. Nell’arco del mese continuerà ad aumentare la sua luminosità.


File:Dati C2019L3ATLAS ott2021.png

Postazione: Bologna 44:33 N, 11:16 E (UT +01:00)


Curva di luce della cometa C/2019 L3 ATLAS
Grafico della visibilità della cometa C/2019 L3 ATLAS
Mappa relativa alla cometa C/2019 L3 ATLAS



4/P Faye

La cometa 4P/Faye è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia delle comete gioviane. È stata scoperta il 25 novembre 1843 da Hervé Faye all'Osservatorio di Parigi. Attualmente si trova nella costellazione del Toro per finire a fine mese nella costellazione di Orione. La cometa ha una magnitudine di 11.2 e sarà visibile nella seconda parte della nottata.


File:Dati 4PFaye ott2021.png

Postazione: Bologna 44:33 N, 11:16 E (UT +01:00)


Curva di luce della cometa 4/P Faye
Grafico della visibilità della cometa 4/P Faye
Mappa relativa alla cometa 4/P Faye








Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it



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ASTEROIDI

a cura di Paolo Bacci


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ASTEROIDI PER OTTOBRE 2021


Per il mese di Ottobre proponiamo l'osservazione di due asteroidi:

(40) Harmonia Fu scoperto da Hermann Mayer Salomon Goldschmidt il 31 marzo 1856 all'Osservatorio astronomico di Parigi (Francia). Fu nominato così in onore di Armonia, la dea greca dell'armonia. L’asteroide, che appartiene alla fascia principale, ha un diametro di 111 Km, e ruota su se stesso in 8.9 h. Gira intorno al Sole con un eccentricità di 0.048,con un inclinazione di 4.2° sull’eclittica, impiegando 3.42 anni per compiere un rivoluzione completa. Sarà visibile nella costellazione della Balena con una luminosità di 9.8 mag. Quindi visibile anche con piccoli telescopi.


(25) Phocaea fu scoperto da Jean Chacornac il 6 aprile 1853 all'osservatorio astronomico di Marsiglia (Francia). Rinominato così in onore di Focea, città greca dell'antichità dalla quale, circa 2.600 anni fa, partirono i fondatori di Marsiglia. (25) Phocaea appartiene alla fascia principale, ha un diametro di 61Km, e ruota su se stesso in 9.9 h. Percorre un'orbita intorno al Sole con un eccentricità di 0.255, con un inclinazione di 21.6° sull’eclittica, impiegando 3.72 anni per compiere un rivoluzione completa. Sarà visibile nella costellazione dei Pesci con una luminosità di 10,2 mag. Quindi visibile anche con piccoli telescopi.



Percorso apparente nella volta celeste degli asteroidi nel periodo 01/10/2021 - 31/10/2021
Ingrandimento del percorso dell'asteroide (40) Harmonia nel mese di Ottobre.
Ingrandimento del percorso dell'asteroide (25) Phocaea nel mese di Ottobre 2021.






Asteroidi in opposizione nel mese di Ottobre 2021
03 Ottobre 2021 (40) Harmonia Mag=9.4
04 Ottobre 2021 (141) Lumen Mag=10.7
09 Ottobre 2021 (59) Elpis Mag=10.8
12 Ottobre 2021 (50) Virginia Mag=10.6
16 Ottobre 2021 (25) Phocaea Mag=10.2





  • (tabelle a cura di Carlo Muccini)



CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2021 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
07 Novembre 2021 (796) Sarita Mag=10.9
26 Novembre 2021 (1) Ceres Mag=7.0
01 Dicembre 2021 (521) Brixia Mag=10.2
07 Dicembre 2021 (106) Dione Mag=11.0
08 Dicembre 2021 (42) Isis Mag=10.7
10 Dicembre 2021 (44) Nysa Mag=9.1

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale ove applicabile


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