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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16 febbraio, quando passa nella costellazione dell'Acquario.
- 1 febbraio: il sole sorge alle 7.25; tramonta alle 17.26
- 15 febbraio: il sole sorge alle 7.09; tramonta alle 17.44
- 28 febbraio: il sole sorge alle 6.48; tramonta alle 18.01
La durata del giorno aumenta di 1 ora e 12 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Le Fasi:
Fasi Lunari febbraio 2016
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Data
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| Fase
| Orario
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01/02/2016
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| Ultimo Quarto
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04h 28m
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08/02/2016
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| Luna Nuova
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15h 39m
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15/02/2016
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| Primo Quarto
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08h 46m
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22/02/2016
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| Luna Piena
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19h 20m
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Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio 2016 a sabato 26 marzo 2016 e da domenica 30 ottobre a sabato 31 dicembre 2016
- O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 27 marzo 2016 a sabato 29 ottobre 2016.
Fonte U.S. Naval Observatory.
Diagramma delle librazioni lunare per il mese di Febbraio 2016
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Julius Caesar
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Il fenomeno del falcetto di Luna crescente in febbraio può essere osservato dal giorno 9, giorno in cui la Luna, al tramonto del Sole, ha un'età di 25.9 ore e una fase dell'1.6%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Febbraio 2016 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: all’inizio del mese si verificano condizioni abbastanza favorevoli per tentare di individuare il pianeta al mattino presto. Mercurio sorge infatti quasi un’ora e mezza prima del Sole e si trova quindi basso sull’orizzonte orientale tra le prime luci dell’alba. La massima elongazione mattutina, con una distanza angolare di 25° 33’ dal Sole, viene raggiunta il 7 febbraio. Nelle settimane successive l’intervallo di tempo tra il sorgere del Sole e il sorgere di Mercurio si riduce sempre più, fino a diventare di circa mezz’ora negli ultimi giorni di febbraio, rendendo Mercurio di fatto inosservabile.
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Venere: all’inizio di febbraio Venere sorge meno di 2 ore prima del Sole. Nelle settimane successive questo intervallo si riduce a circa un’ora. Il pianeta, sempre molto brillante, sarà però sempre più basso sull’orizzonte ad Est, appena più alto in cielo rispetto a Mercurio. Il 17 febbraio Venere lascia il Sagittario a fa il suo ingresso nella costellazione del Capricorno.
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Marte: le condizioni di osservabilità del pianeta rosso rimangono molto simili a quelle del mese precedente. Un leggero anticipo nell’orario del suo sorgere farà si che a fine mese già intorno all’una di notte Marte compaia sull’orizzonte orientale. Lo si può seguire nel corso della seconda parte della notte mentre si eleva a Sud - Est , fino a culminare a Sud prima del sorgere del Sole. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione della Bilancia.
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Giove: per il pianeta gigante si avvicina il periodo di migliore osservabilità, che raggiungerà il culmine il mese prossimo con l’opposizione al Sole. Anticipando sempre più il proprio sorgere, alla fine del mese Giove sarà già osservabile ad Est nelle prime ore della notte e potremo seguirlo nelle ore successive fino a vederlo prossimo al tramonto ad occidente quando il cielo è già chiaro per le luci dell’alba. Giove si sposta lentamente con moto retrogrado all’interno della costellazione del Leone, allontanandosi dal limite con la Vergine.
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Saturno: il pianeta è osservabile a Sud-Est nelle ore che precedono l’alba. Saturno si eleva in cielo fino al sopraggiungere della luce dell’alba che illumina il cielo poco prima della culminazione a Sud del pianeta. Saturno rimane per tutto l’anno nella costellazione dell’Ofiuco: lo si può individuare facilmente a Est di Antares, la stella più luminosa dello Scorpione.
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Urano: è ancora possibile il pianeta nelle ore successive al tramonto. Al calare dell’oscurità Urano è già piuttosto basso sull’orizzonte occidentale e l’intervallo di tempo disponibile per individuarlo decresce sempre più. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dei Pesci, non lontano dal limite inferiore, vicino al confine con la costellazione della Balena.
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Nettuno: il pianeta è ormai inosservabile. Già estremamente basso sull’orizzonte all’inizio del mese, nei giorni seguenti diventa impossibile da individuare, data la piccola distanza angolare dal Sole, che raggiungere il valore minimo il 28 febbraio, giorno della congiunzione con la nostra stella. Dovremo attendere alcune settimane per rivedere il pianeta al mattino, prima dell’alba. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Dopo la congiunzione con il Sole che si è verificata nei primi giorni di gennaio, Plutone si ripresenta al mattino poco prima del sorgere del Sole, ancora molto basso sull’orizzonte a Sud-Est. Essendo la sua luminosità estremamente bassa è necessario l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone è ancora nel Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino all’anno 2023.
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Luna - Marte : il mese inizia con una congiunzione tra Marte e la Luna, osservabile nelle ore che precedono l’alba. Il 1° febbraio la Luna all’Ultimo quarto sorge vicino al pianeta rosso, nella costellazione della Bilancia. (vedi mappa)
Luna – Saturno : il 3 febbraio, al mattino presto, si può ammirare il sorgere di un terzetto di astri. La Luna calante precede la stella Antares dello Scorpione e il pianeta Saturno, nella costellazione dell’Ofiuco. (vedi mappa)
Luna - Venere - Mercurio : la mattina del 6 febbraio, sull’orizzonte a Sud-Est, tra le prime luci dell’alba, apparirà una sottile falce di Luca calante accompagnata dai pianeti Venere e Mercurio. L’incontro tra i 3 astri si verifica nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
Luna – Pleiadi : la Luna al Primo Quarto del 15 febbraio attraversa la costellazione del Toro, dove brillano Aldebaran e le Pleiadi (M 45). (vedi mappa)
Luna - Giove : il luminoso disco lunare nella notte tra il 23 e il 24 febbraio attraversa la parte inferiore della costellazione del Leone, dove viene a trovarsi in congiunzione con Giove. (vedi mappa)
Luna - Marte : prima dell’alba del giorno 29, il mese di febbraio si conclude così come era iniziato, con la Luna prossima all’Ultimo Quarto in congiunzione con Marte, ancora nella costellazione della Bilancia. Più in basso si riconoscono Antares nello Scorpione e Saturno nell’Ofiuco. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Delta Geminorum.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo.
Ancora più in alto, verso sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c'è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell'Ariete.
Restando tra le costellazioni zodiacali, un po' più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro, visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine.
Prendendo a riferimento la Stella Polare, possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo settentrionale.
A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo.
Più spostata a Nord-Est si trova l'inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 febbraio ore 22:00
| Orizzonte Est 15 febbraio ore 22:00
| Orizzonte Sud 15 febbraio ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 febbraio ore 22:00
| Zenit 15 febbraio ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Marte 01 febbraio ore 06:00
| Congiunzione Luna Saturno 03 febbraio alle ore 04:00
| Congiunzione Luna Venere e Mercurio 06 febbraio alle 06:30
| Congiunzione Luna Pleiadi 15 febbraio alle 19:00
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Congiunzione Luna Giove 24 febbraio ore 04:00
| Congiunzione Luna Marte 29 febbraio ore 04:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI FEBBRAIO 2016
Nel periodo invernale la quantità di meteore osservate diminuisce drasticamente, sia perchè le condizioni esterne sono in genere sfavorevoli o poco invoglianti per chi osserva visualmente, sia perché il numero delle stelle cadenti è in realtà basso e soprattutto mediamente con debole luminosità.
In febbraio non ci sono grossi sciami, l’attività è dovuta soltanto ad alcune correnti minori e alle meteore sporadiche. Chi osserva, se posizionato in un luogo buio e con buona trasparenza, di prima sera potrà contare 2-3 stelle cadenti al massimo e poco più di una decina nelle ultime ore della notte.
Nell’arco del mese la zona eclitticale, soprattutto nei pressi della costellazione del Leone, è quella che dà il maggiore apporto in termini di meteore. Si tratta delle prime avvisaglie del sistema complesso delle Virginidi, un gruppo di radianti che da febbraio ad aprile si attivano in momenti differenti.
In febbraio questa corrente si evidenzia primariamente con le psi Leonidi (max 12 febbraio) da un radiante a est di Regolo già attivo da metà gennaio, con le delta Leonidi (max 24 febbraio) da un radiante in prossimità del centro della costellazione, e con le sigma Leonidi (max 25/26 febbraio) che sembrano irradiarsi dalla coda del Leone. Si tratta di stelle cadenti molto belle, poco veloci e non molto luminose, salvo qualche rara eccezione dovuta a quei meteoroidi di origine asteroidale che si trovano frammisti alla corrente stessa.
Quest’anno ci sarà la possibilità di osservare favorevolmente soltanto l’attività delle psi Leonidi, poiché non disturbate dal chiarore lunare.
Brillante sporadica, ripresa tra le nuvole il 13 febbraio 2014, ai bordi delle costellazioni del Leone e Vergine -- © Stefano Crivello (Caserza, GE)
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In questi ultimi anni l’attenzione di molti osservatori si è concentrata sulle regioni di cielo tra le costellazioni del Boote, Corona Boreale, Serpente ed Ercole, in quanto più volte da qui è stata segnalata una certa confusa attività meteorica. Probabilmente anche in questo caso si tratta di radianti minori, già conosciuti forse in passato, la cui attività è stata messa in evidenza proprio grazie all’attenzione prestata ora dagli osservatori visuali e video.
Data la mancanza del disturbo lunare nella prima parte del mese, avremo un’ottima occasione per studiarli: soprattutto il 5/6 febbraio quando è atteso dalla mezzanotte in poi il maggior numero di xi Bootidi (a est di Arturo) e il 6/7 febbraio quando, sempre dopo mezzanotte, dovrebbe mostrarsi il maggior numero di lambda Erculidi.
In http://meteore.uai.it/sciami/2016/feb2016.htm maggiori dettagli sulle meteore di febbraio.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.
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a cura di Claudio Prà
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COMETE DI FEBBRAIO 2016
LA CATALINA E L’OUTBURST DELLA X1 PANSTARRS
Il punto:
C/2013 US10 Catalina sugli scudi, ma la C/2013 X1 PANSTARRS, bella addormentata fino a dicembre, si è data una scrollata, attirando l’attenzione e sollevando qualche speranza tra gli appassionati, che fra qualche mese l’ aspettano al varco.
C/2013 US10 Catalina
Da un paio di mesi abbondanti è la regina (e lo sarà in parte anche a febbraio) pur non riuscendo a vestire i panni dell’oggetto capace di attirare le masse. Durante il periodo considerato, la discreta luminosità unita alla buona posizione in cielo la renderanno un obbiettivo ancora molto gettonato. Per tutto il mese sarà circumpolare e visibile comodamente in prima serata tra le stelle dell’anonima Giraffa. La sua luminosità, inizialmente attestata attorno alla settima magnitudine, è in calo. Dopo aver infatti superato da tempo il perielio ed essersi in seguito avvicinata al nostro pianeta, si sta ora allontanando anche da noi. Il meglio dovrebbe quindi averlo dato, ma varrà la pena seguirla ancora dato che rimane comunque un oggetto abbastanza luminoso e facilmente alla portata di strumenti modesti.
C/2013 X1 PANSTARRS
Nei primi giorni del 2016 un outburst l’ha trasformata da chiazza trasparente di decima magnitudine a un oggetto piuttosto compatto di ottava grandezza, facile da osservare perfino in piccoli binocoli. In seguito è tornata piuttosto velocemente nei ranghi. Ma tanto è bastato per risollevare il morale agli appassionati, che fin qui erano rimasti piuttosto perplessi riguardo la crescita di questa cometa, a cui le previsioni assegnano un ruolo di protagonista nell’anno appena iniziato. Nei prossimi mesi infatti crescerà, fino forse a raggiungere la visibilità ad occhio nudo. Ciò potrebbe avvenire all’inizio dell’estate, in concomitanza con il raggiungimento della minima distanza dalla Terra (96 miliodi di km. circa). In quel momento per noi sarà impossibile avvistarla ma, dovesse progredire bene, la speranza è di poterle dare un’ occhiata un po’ prima. Le condizioni saranno però molto critiche, con la PANSTARRS bassissima sull’orizzonte. E’ per questo che a gennaio, nelle valutazioni sugli oggetti del 2016, la davamo per persa molto prima. Ma se dovesse risultare ben luminosa allora le cose potrebbero cambiare. Per intanto seguiamola con interesse nel suo lento movimento apparente tra Pegaso e i Pesci. La sua luminosità dovrebbe variare dalla nona all’ottava magnitudine (escludendo eventuali altri outburst ovviamente). Occorrerà cercarla non appena fa buio, inizialmente ancora discretamente alta sull’orizzonte. L’altezza però si ridurrà piuttosto rapidamente, tanto che a fine mese, al calare della notte astronomica, sarà ormai al tramonto. Febbraio è quindi l’ultima occasione di darle un occhiata prima del perielio, previsto per il 20 aprile. Dopodiché speriamo di rivederla fare capolino all’alba tra maggio e i primi giorni di giugno.
C/2014 S2 PANSTARRS
Dopo mesi dove, grazie alla luminosità al di sopra delle attese, è stata una piccola protagonista inattesa, la S2 PANSTARRS è destinata a rientrare nell’anonimato. Sarà infatti un oggetto attorno alla decima magnitudine, che ha però il vantaggio di risultare circumpolare e quindi di essere osservabile a qualsiasi ora della notte tra le stelle del Dragone prima e dell’Orsa Minore in seguito.
La cartina della Catalina riporta la posizione della cometa alle 20.00. Le stelle più deboli sono di ottava magnitudine.
La cartina della S2 PANSTARRS riporta la posizione della cometa alle 20.00. Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.
La cartina della X1 PANSTARRS riporta la posizione della cometa alle 20.00. Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.
Cometa C/2013 US10 Catalina
| Cometa C/2014 S2 PANSTARRS
| Cometa C/2013 X1 PANSTARRS
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Cometa C/2013 US10 Catalina
| Cometa C/2014 S2 PANSTARRS
| Cometa C/2013 X1 PANSTARRS
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Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail: comete@uai.it
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a cura di Carlo Muccini
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ASTEROIDI PER FEBBRAIO 2016
Asteroidi in opposizione nel mese di Febbraio 2016
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8 Febbraio 2016 , 09:36
| (40) Harmonia
| mag. 9.8
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10 Febbraio 2016 , 20:25
| (97) Klotho
| mag. 10.4
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15 Febbraio 2016 , 17:05
| (52) Europa
| mag. 10.0
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17 Febbraio 2016 , 06:11
| (5) Astraea
| mag. 8.8
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EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Febbraio 2016 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)
Asteroidi per il mese di Febbraio 2016
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Distanza
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
|
(5) Astraea
| 09h53m44.5s
| +13°38'11"
| 8.8
| 1.1 AU
| 20:15
| 01:48
| 04:28
| Leo
|
(40) Harmonia
| 09h09m04.7s
| +21°43'13"
| 10.0
| 1.4 AU
| 19:04
| 23:31
| 04:11
| Cnc
|
(52) Europa
| 09h46m15.8s
| +16°43'04"
| 10.1
| 1.8 AU
| 19:57
| 01:48
| 04:32
| Leo
|
(97) Klotho
| 09h22m35.3s
| +09°01'46"
| 10.5
| 1.4 AU
| 20:00
| 23:45
| 03:42
| Leo
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Sarà interessante seguire per tutto il mese l'asteroide Harmonia che attraversando òa costellazione del Cancro si avvicinerà progressivamente all'ammasso aperto M 44 chiamato "il presepe" o anche "l'alveare" perchè costituito da una ricca popolazione
di stelle, molto più grande dei suoi vicini.
Da notare che fu il primo oggetto celeste osservato da Galileo con il suo nuovissimo cannocchiale.
Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese :
EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Febbraio 2016 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)
Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Febbraio 2016
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Distanza
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
|
(4) Vesta
| 01h27m19.6s
| +03°15'42"
| 8.3
| 3.0 AU
| 18:32
| 18:57
| 19:25
| Psc
|
(15) Eunomia
| 01h45m58.3s
| +20°33'38"
| 9.9
| 2.4 AU
| 18:35
| 19:01
| 20:47
| Psc
|
(10) Hygiea
| 11h54m51.6s
| -04°52'51"
| 10.1
| 2.1 AU
| 23:37
| 02:23
| 05:09
| Vir
|
(27) Euterpe
| 05h53m26.2s
| +24°13'33"
| 10.1
| 1.3 AU
| 18:33
| 20:19
| 01:05
| Tau
|
(6) Hebe
| 12h32m03.1s
| +09°04'39"
| 10.1
| 2.0 AU
| 23:10
| 03:00
| 06:10
| Vir
|
(654) Zelinda
| 08h21m45.5s
| -07°08'16"
| 10.3
| 0.8 AU
| 20:19
| 22:48
| 01:22
| Hya
|
(28) Bellona
| 11h37m29.1s
| +07°27'23"
| 10.5
| 1.5 AU
| 22:22
| 02:06
| 05:50
| Leo
|
(2) Pallas
| 20h21m45.8s
| +03°32'05"
| 10.5
| 4.2 AU
| 05:41
| 05:58
| 06:09
| Aql
|
(115) Thyra
| 08h09m20.5s
| +19°16'37"
| 10.6
| 1.3 AU
| 18:42
| 22:35
| 03:04
| Cnc
|
(29) Amphitrite
| 02h22m23.1s
| +19°52'38"
| 10.7
| 2.5 AU
| 18:35
| 19:02
| 21:20
| Ari
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(3) Juno
| 14h58m31.5s
| -07°43'37"
| 10.9
| 2.8 AU
| 02:58
| 05:25
| 06:13
| Lib
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(16) Psyche
| 04h45m43.9s
| +19°11'27"
| 10.9
| 2.3 AU
| 18:33
| 19:16
| 23:24
| Tau
|
(40) Harmonia - Febbraio 2016
| riepilogo 1 , Febbraio 2016
|
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riepilogo 2 , Febbraio 2016
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Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (40) Harmonia , (5) Astraea , (52) Europa , (97) Klotho .
CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2016 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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10 Marzo 2016 , 11:00
| (28) Bellona
| mag. 10.1
|
10 Marzo 2016 , 16:13
| (37) Fides
| mag. 10.6
|
14 Marzo 2016 , 06:04
| (10) Hygiea
| mag. 9.4
|
22 Marzo 2016 , 00:12
| (6) Hebe
| mag. 9.8
|
14 Aprile 2016 , 10:00
| (89) Julia
| mag. 11.0
|
28 Aprile 2016 , 05:25
| (42) Isis
| mag. 10.7
|
28 Aprile 2016 , 17:48
| (3) Juno
| mag. 10.0
|
21 Maggio 2016 , 03:00
| (23) Thalia
| mag. 10.5
|
25 Maggio 2016 , 16:27
| (516) Amherstia
| mag. 10.5
|
26 Maggio 2016 , 05:31
| (432) Pythia
| mag. 10.9
|
28 Maggio 2016 , 01:37
| (7) Iris
| mag. 9.3
|
11 Giugno 2016 , 02:54
| (8) Flora
| mag. 9.4
|
17 Giugno 2016 , 06:17
| (704) Interamnia
| mag. 10.4
|
26 Giugno 2016 , 04:48
| (354) Eleonora
| mag. 10.7
|
10 Luglio 2016 , 15:43
| (71) Niobe
| mag. 10.5
|
11 Luglio 2016 , 15:13
| (980) Anacostia
| mag. 10.7
|
16 Luglio 2016 , 08:41
| (44) Nysa
| mag. 10.6
|
19 Luglio 2016 , 18:00
| (138) Tolosa
| mag. 10.8
|
27 Luglio 2016 , 15:05
| (779) Nina
| mag. 10.6
|
3 Agosto 2016 , 02:00
| (20) Massalia
| mag. 9.9
|
8 Agosto 2016 , 02:41
| (85) Io
| mag. 10.2
|
11 Agosto 2016 , 14:32
| (19) Fortuna
| mag. 9.7
|
14 Agosto 2016 , 16:12
| (56) Melete
| mag. 10.4
|
15 Agosto 2016 , 05:58
| (2) Pallas
| mag. 9.2
|
16 Agosto 2016 , 18:47
| (349) Dembowska
| mag. 9.7
|
27 Agosto 2016 , 20:48
| (17) Thetis
| mag. 10.5
|
30 Agosto 2016 , 20:00
| (532) Herculina
| mag. 10.4
|
11 Settembre 2016 , 13:31
| (185) Eunike
| mag. 10.7
|
12 Settembre 2016 , 05:21
| (67) Asia
| mag. 10.3
|
27 Settembre 2016 , 21:36
| (92) Undina
| mag. 10.7
|
1 Ottobre 2016 , 08:47
| (11) Parthenope
| mag. 9.2
|
14 Ottobre 2016 , 13:16
| (51) Nemausa
| mag. 10.6
|
18 Ottobre 2016 , 08:00
| (57) Mnemosyne
| mag. 10.7
|
23 Ottobre 2016 , 04:21
| (1) Ceres
| mag. 7.4
|
26 Ottobre 2016 , 03:17
| (444) Gyptis
| mag. 10.7
|
27 Ottobre 2016 , 03:30
| (18) Melpomene
| mag. 8.0
|
1 Novembre 2016 , 18:29
| (79) Eurynome
| mag. 9.6
|
26 Novembre 2016 , 12:42
| (60) Echo
| mag. 10.1
|
20 Dicembre 2016 , 23:53
| (68) Leto
| mag. 10.6
|
28 Dicembre 2016 , 00:37
| (22) Kalliope
| mag. 10.1
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