Cielo di Settembre 2016
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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'''Luna - Giove - Venere''' : la sera del 2 settembre chi volesse tentare l’osservazione del falcetto di Luna ad appena un giorno dalla Luna Nuova potrebbe riuscire a scorgere Giove, appena distinguibile nel crepuscolo serale. Più facile l’osservazione di Venere, più luminoso e appena più alto sull’orizzonte in direzione Ovest. [[media:Cdm_20160902_2000_CongiunzioneLunaGioveVenere.jpg|(vedi mappa)]] | '''Luna - Giove - Venere''' : la sera del 2 settembre chi volesse tentare l’osservazione del falcetto di Luna ad appena un giorno dalla Luna Nuova potrebbe riuscire a scorgere Giove, appena distinguibile nel crepuscolo serale. Più facile l’osservazione di Venere, più luminoso e appena più alto sull’orizzonte in direzione Ovest. [[media:Cdm_20160902_2000_CongiunzioneLunaGioveVenere.jpg|(vedi mappa)]] | ||
- | '''Luna – Venere''' : la sera successiva, il 3 settembre, si può osservare il falcetto di Luna che ha ormai superato Venere. I due | + | '''Luna – Venere''' : la sera successiva, il 3 settembre, si può osservare il falcetto di Luna che ha ormai superato Venere. I due astri si trovano nella costellazione della Vergine. [[media:Cdm_20160903_2015_CongiunzioneLunaVenere.jpg|(vedi mappa)]] |
'''Luna - Saturno ''': la sera dell’8 settembre la Luna, quasi al Primo Quarto, raggiunge Saturno nella costellazione dell’Ofiuco. Più in basso brilla la stella Antares dello Scorpione. [[media:Cdm_20160908_2100_CongiunzioneLunaSaturno.jpg|(vedi mappa)]] | '''Luna - Saturno ''': la sera dell’8 settembre la Luna, quasi al Primo Quarto, raggiunge Saturno nella costellazione dell’Ofiuco. Più in basso brilla la stella Antares dello Scorpione. [[media:Cdm_20160908_2100_CongiunzioneLunaSaturno.jpg|(vedi mappa)]] | ||
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- | Settembre è un ottimo mese per osservare le stelle cadenti, dato che le notti cominciano ad allungarsi, il clima diviene più mite e il numero delle sporadiche, che si assommano alle meteore dei vari sciami, raggiunge nel nostro emisfero il suo massimo annuale. | + | Settembre è un ottimo mese per osservare le stelle cadenti, dato che le notti cominciano ad allungarsi, il clima diviene più mite e il numero delle sporadiche, che si assommano alle meteore dei vari sciami, raggiunge nel nostro emisfero il suo massimo annuale. <br> |
- | In questo periodo dell’anno il punto nello spazio verso cui la Terra si muove lungo la sua orbita viene a trovarsi più alto nel cielo, pertanto alle nostre latitudini l’atmosfera terrestre viene investita da una quantità maggiore di particelle meteoriche. Se osserviamo attentamente il cielo in condizioni ottimali di trasparenza e di non inquinamento luminoso potremo aspettarci di osservare in un’ora 10-20 stelle cadenti, con un minimo di prima sera e un massimo al mattino. <br> | + | <br> |
- | <br> | + | In questo periodo dell’anno il punto nello spazio verso cui la Terra si muove lungo la sua orbita viene a trovarsi più alto nel cielo, pertanto alle nostre latitudini l’atmosfera terrestre viene investita da una quantità maggiore di particelle meteoriche. |
- | Per tutto | + | Se osserviamo attentamente il cielo in condizioni ottimali di trasparenza e di non inquinamento luminoso potremo aspettarci di osservare in un’ora 10-20 stelle cadenti, con un minimo di prima sera e un massimo al mattino. <br> |
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+ | Per tutto il mese le regioni di cielo comprese tra le costellazioni dell’Auriga, Perseo, Ariete e Pesci offriranno il maggiore interesse per chi osserverà meteore, poiché qui si sovrappone l’attività di numerose correnti minori molto vicine tra loro. <br> | ||
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+ | Specie nella notte a cavallo tra agosto e settembre avremo un’ottima occasione per osservare il momento di maggiore frequenza della corrente meteorica delle '''Aurigidi''', dato che la Luna con il suo chiarore sarà completamente assente. <br> | ||
+ | Si tratta di uno sciame molto interessante, originato dalla cometa a lungo periodo 1911 N1 (Kiess). Mostra dall’area radiante prossima alla stella alfa Aurigae meteore veloci, simili a quelle delle Perseidi, e in genere abbastanza luminose, e frequenze orarie all’incirca di una decina di meteore. <br> | ||
+ | Questo sciame è di particolare interesse, poiché la sua attività è a volte variabile e può mostrare in particolari circostanze gravitazionali coi pianeti maggiori dei veri e propri exploit di centinaia di meteore, come è avvenuto recentemente nel 1986 (ZHR 250) e nel 1994 (ZHR 400). | ||
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- | | [[Image: | + | | [[Image:201309030012_prosp.jpg|thumb|'''Spettacolare bolide sporadico con esplosione finale apparso alle 02h12m del 3 settembre 2013 sui cieli del Friuli. Grazie ai filmati di 4 videocamere fu possibile ricostruire l’esatta traiettoria atmosferica. [1] © E. Stomeo. ''']] |
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- | + | Verso il 5/6 settembre saranno maggiormente evidenti le '''epsilon Perseidi''', uno sciame tornato di attualità in questi ultimi anni per aver mostrato un inatteso rinvigorirsi dell’attività, e aver avuto una decisa conferma da parte dalle osservazioni video. Quest’anno la loro visione sarà per noi molto favorevole, vista l’assenza della Luna e dato che il loro maggior numero è atteso nelle ore notturne. <br> | |
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- | + | Specie verso l’8/9 di settembre saranno pure molto favorevoli le '''Perseidi di settembre''' (dette anche '''mu PER'''), una corrente alquanto irregolare generata dalla cometa Bradfield, che produce in genere meteore di medio-debole luminosità, ma talvolta anche delle sorprese di bolidi saltuari. <br> | |
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- | + | Nella seconda parte della notte dell’11/12 settembre avremo anche una buona chance di controllare le irregolari '''alfa Triangulidi''', provenienti da un radiante che pare si riattivi solo con una certa periodicità. Nel 1993 furono ad esempio segnalate da osservatori americani 11 di queste meteore in 75 minuti, di cui 8 in soli 20 minuti. <br> | |
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+ | Poiché tutte queste meteore mostrano un’alta velocità e risulta spesso molto difficile decidere a semplice vista sulla base allo spostamento angolare a quale radiante appartengano, è consigliabile disegnarle tutte su mappe stellari [2] per valutare poi a tavolino il tipo di associazione. <br> | ||
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+ | [1] http://meteore.uai.it/b2013/b2013_09.htm | ||
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+ | [2] http://meteore.uai.it/mappe.htm | ||
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- | In http://meteore.uai.it/sciami/ | + | In http://meteore.uai.it/sciami/2016/set2016.htm maggiori dettagli sulle meteore di settembre. <br> |
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In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti. <br> | In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti. <br> | ||
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- | <span style="color:red"><span style="font-size: 16px">'''CIELO DEL MESE - [http://divulgazione.uai.it/index.php?title= | + | <span style="color:red"><span style="font-size: 16px">'''CIELO DEL MESE - [http://divulgazione.uai.it/index.php?title=Cielo_di_Settembre_2016&printable=yes Versione stampabile]'''</span> </span> |
Versione corrente delle 18:36, 29 set 2016
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 20 minuti per una località alla latitudine media italiana.
22 settembre = Equinozio d'Autunno
T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio 2016 a sabato 26 marzo 2016 e da domenica 30 ottobre a sabato 31 dicembre 2016 O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 27 marzo 2016 a sabato 29 ottobre 2016. Fonte U.S. Naval Observatory.
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà) A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Luna - Giove - Venere : la sera del 2 settembre chi volesse tentare l’osservazione del falcetto di Luna ad appena un giorno dalla Luna Nuova potrebbe riuscire a scorgere Giove, appena distinguibile nel crepuscolo serale. Più facile l’osservazione di Venere, più luminoso e appena più alto sull’orizzonte in direzione Ovest. (vedi mappa) Luna – Venere : la sera successiva, il 3 settembre, si può osservare il falcetto di Luna che ha ormai superato Venere. I due astri si trovano nella costellazione della Vergine. (vedi mappa) Luna - Saturno : la sera dell’8 settembre la Luna, quasi al Primo Quarto, raggiunge Saturno nella costellazione dell’Ofiuco. Più in basso brilla la stella Antares dello Scorpione. (vedi mappa) Luna - Marte: il 9 settembre la Luna al Primo Quarto forma un suggestivo triangolo con Marte e Saturno. I tre astri si trovano concentrati nella costellazione dell’Ofiuco. (vedi mappa) Luna - Pleiadi : nella notte tra il 20 e il 21 settembre la Luna attraversa parte della costellazione del Toro, avvicinandosi all’ammasso stellare delle Pleiadi. (vedi mappa)
Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Beta Cephei. Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare! Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Il cielo di settembre ci consente di osservare ancora buona parte di quelle costellazioni che hanno caratterizzato la volta celeste nella parte centrale dell'estate. Ora però gli astri che eravamo abituati a vedere ben alti in cielo intorno alla mezzanotte, sono invece spostati verso occidente dove si accingono a tramontare. Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull'orizzonte lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall'Ofiuco e da Ercole.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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