Cielo di Ottobre 2016
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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- | * 1 ottobre: il sole sorge alle 7. | + | * 1 ottobre: il sole sorge alle 7.09 ; tramonta alle 18.53 |
- | * 15 ottobre: il sole sorge alle 7. | + | * 15 ottobre: il sole sorge alle 7.25; tramonta alle 18.30 (ora legale) |
- | * 31 ottobre: il sole sorge alle 6. | + | * 31 ottobre: il sole sorge alle 6.44; tramonta alle 17.07 (ora solare) |
- | Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e | + | Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 21 minuti per una località alla latitudine media italiana. |
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'''Mercurio''': all’inizio del mese il pianeta prosegue il proprio periodo di migliore visibilità mattutina culminato negli ultimi giorni di settembre. Nel corso della prima decade di ottobre Mercurio sorge più di un’ora prima del Sole: ci sono quindi buone opportunità per riuscire ad individuarlo sull’orizzonte ad Est. In seguito il pianeta si avvicina sempre più al Sole, diventando inosservabile. La congiunzione con il Sole si verifica il giorno 27. | '''Mercurio''': all’inizio del mese il pianeta prosegue il proprio periodo di migliore visibilità mattutina culminato negli ultimi giorni di settembre. Nel corso della prima decade di ottobre Mercurio sorge più di un’ora prima del Sole: ci sono quindi buone opportunità per riuscire ad individuarlo sull’orizzonte ad Est. In seguito il pianeta si avvicina sempre più al Sole, diventando inosservabile. La congiunzione con il Sole si verifica il giorno 27. | ||
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'''Venere''': finalmente l’astro più brillante del cielo serale inizia ad elevarsi in modo significativo sull’orizzonte occidentale, allungando sempre più il tempo disponibile per ammirarlo. A fine ottobre Venere tramonta quasi due ore dopo il Sole. Venere attraversa per intero la costellazione della Bilancia, dal 18 al 24 si trova nello Scorpione, per terminare il mese nella costellazione dell’Ofiuco, dove sarà protagonista di una bella congiunzione con Saturno. | '''Venere''': finalmente l’astro più brillante del cielo serale inizia ad elevarsi in modo significativo sull’orizzonte occidentale, allungando sempre più il tempo disponibile per ammirarlo. A fine ottobre Venere tramonta quasi due ore dopo il Sole. Venere attraversa per intero la costellazione della Bilancia, dal 18 al 24 si trova nello Scorpione, per terminare il mese nella costellazione dell’Ofiuco, dove sarà protagonista di una bella congiunzione con Saturno. | ||
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'''Marte''': dopo una estate caratterizzata dalla costante presenza di tre pianeti, questo autunno ci offre ancora tre pianeti visibili ad occhio nudo: Venere al posto di Giove, Saturno e Marte, quest’ultimo con un periodo di osservabilità un po’ più lungo, ma pur sempre limitato, purtroppo, alle prime ore della sera. Lo si può osservare facilmente sull’orizzonte in direzione Sud-Ovest, dove tramonta circa 3 ore dopo Venere e 2 ore dopo Saturno. Marte per tutto il mese rimane nella costellazione del Sagittario. | '''Marte''': dopo una estate caratterizzata dalla costante presenza di tre pianeti, questo autunno ci offre ancora tre pianeti visibili ad occhio nudo: Venere al posto di Giove, Saturno e Marte, quest’ultimo con un periodo di osservabilità un po’ più lungo, ma pur sempre limitato, purtroppo, alle prime ore della sera. Lo si può osservare facilmente sull’orizzonte in direzione Sud-Ovest, dove tramonta circa 3 ore dopo Venere e 2 ore dopo Saturno. Marte per tutto il mese rimane nella costellazione del Sagittario. | ||
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'''Giove''': dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso all’inizio di ottobre Giove rimane inosservabile per la ridotta distanza dal Sole. In poche settimane tuttavia il pianeta gigante riguadagna una buona visibilità nel cielo del mattino e a fine mese lo si può notare facilmente basso sull’orizzonte ad Est tra le luci dell’alba. Giove prosegue il suo lento cammino nella costellazione della Vergine. | '''Giove''': dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso all’inizio di ottobre Giove rimane inosservabile per la ridotta distanza dal Sole. In poche settimane tuttavia il pianeta gigante riguadagna una buona visibilità nel cielo del mattino e a fine mese lo si può notare facilmente basso sull’orizzonte ad Est tra le luci dell’alba. Giove prosegue il suo lento cammino nella costellazione della Vergine. | ||
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'''Saturno''': all’inizio del mese Saturno si trova approssimativamente equidistante tra Venere e Marte. Come questi ultimi possiamo quindi osservarlo solo nelle prime ore della notte, basso in cielo a Sud Ovest. Venere però si sposta velocemente tra le costellazioni e prima della fine del mese raggiunge e “sorpassa” Saturno, che si muove lentamente nella costellazione dell’Ofiuco. | '''Saturno''': all’inizio del mese Saturno si trova approssimativamente equidistante tra Venere e Marte. Come questi ultimi possiamo quindi osservarlo solo nelle prime ore della notte, basso in cielo a Sud Ovest. Venere però si sposta velocemente tra le costellazioni e prima della fine del mese raggiunge e “sorpassa” Saturno, che si muove lentamente nella costellazione dell’Ofiuco. | ||
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'''Urano''': il pianeta si trova nel periodo di migliore osservabilità per l’anno in corso. Il 15 ottobre si verifica trova l’opposizione al Sole; Urano è quindi osservabile per tutta la notte. Compare ad oriente al tramonto del Sole, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e scende ad occidente all’apparire della luce dell’alba. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio. Il pianeta si sta spostando molto lentamente, con moto retrogrado, nella costellazione dai Pesci, in cui si trova dal 2009. | '''Urano''': il pianeta si trova nel periodo di migliore osservabilità per l’anno in corso. Il 15 ottobre si verifica trova l’opposizione al Sole; Urano è quindi osservabile per tutta la notte. Compare ad oriente al tramonto del Sole, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e scende ad occidente all’apparire della luce dell’alba. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio. Il pianeta si sta spostando molto lentamente, con moto retrogrado, nella costellazione dai Pesci, in cui si trova dal 2009. | ||
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'''Nettuno''': lo si può osservare per gran parte della notte. Al calare dell’oscurità è già alto in cielo a Sud-Est e nel corso della prima parte della notte raggiunge la culminazione a Sud. Per poter osservare Nettuno rimane indispensabile l’uso del telescopio, a causa della luminosità del pianeta, non accessibile all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo che si concluderà solo nell’anno 2022. | '''Nettuno''': lo si può osservare per gran parte della notte. Al calare dell’oscurità è già alto in cielo a Sud-Est e nel corso della prima parte della notte raggiunge la culminazione a Sud. Per poter osservare Nettuno rimane indispensabile l’uso del telescopio, a causa della luminosità del pianeta, non accessibile all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo che si concluderà solo nell’anno 2022. | ||
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L’osservabilità di Plutone è limitata alle prime ore della notte: dopo il tramonto del Sole Plutone è già basso in cielo a Sud-Ovest. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è indispensabile l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza per tentarne l’osservazione. Plutone si sposta in modo impercettibile nella costellazione del Sagittario, dove resterà per molti anni ancora, fino al 2023. | L’osservabilità di Plutone è limitata alle prime ore della notte: dopo il tramonto del Sole Plutone è già basso in cielo a Sud-Ovest. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è indispensabile l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza per tentarne l’osservazione. Plutone si sposta in modo impercettibile nella costellazione del Sagittario, dove resterà per molti anni ancora, fino al 2023. | ||
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'''Luna - Venere''' : la sera del 3 ottobre, due giorni dopo la Luna Nuova, una sottilissima falce di Luna crescente tramonta in compagnia del pianeta Venere. Possiamo osservare i due astri sull’orizzonte occidentale, nella costellazione della Bilancia. [[media:Cdm_20161003_1915_CongiunzioneLunaVenere.jpg|(vedi mappa)]] | '''Luna - Venere''' : la sera del 3 ottobre, due giorni dopo la Luna Nuova, una sottilissima falce di Luna crescente tramonta in compagnia del pianeta Venere. Possiamo osservare i due astri sull’orizzonte occidentale, nella costellazione della Bilancia. [[media:Cdm_20161003_1915_CongiunzioneLunaVenere.jpg|(vedi mappa)]] | ||
- | '''Luna - Saturno''' : nelle prime ore della notte | + | '''Luna - Saturno''' : nelle prime ore della notte de 6 ottobre la Luna crescente percorre un tratto della costellazione dell’Ofiuco, dove si trova anche il pianeta Saturno. Poco più in basso brilla Antares, il “cuore” dello Scorpione. [[media:Cdm_20161006_1930_CongiunzioneLunaSaturno.jpg|(vedi mappa)]] |
'''Luna - Marte''' : la sera dell'8 ottobre, in occasione della [[Moonwatch|'''International Observe the Moon Night (InOMN) - La Notte della Luna''']] , tutto il mondo potrà ammirare la congiunzione tra la Luna prossima al Primo Quarto e il pianeta rosso, Marte. I due astri si incontrano nella costellazione del Sagittario. [[media:Cdm_20161008_1930_CongiunzioneLunaMarte.jpg|(vedi mappa)]] | '''Luna - Marte''' : la sera dell'8 ottobre, in occasione della [[Moonwatch|'''International Observe the Moon Night (InOMN) - La Notte della Luna''']] , tutto il mondo potrà ammirare la congiunzione tra la Luna prossima al Primo Quarto e il pianeta rosso, Marte. I due astri si incontrano nella costellazione del Sagittario. [[media:Cdm_20161008_1930_CongiunzioneLunaMarte.jpg|(vedi mappa)]] | ||
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[[Nomi delle stelle|'''Elenco delle stelle che hanno un nome''']] | [[Nomi delle stelle|'''Elenco delle stelle che hanno un nome''']] | ||
- | [[Media: | + | [[Media:Le_100_stelle_piu_brillanti_del_cielo-Almanacco_UAI.pdf|'''Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI''']] |
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- | + | In ottobre, chi osserva beneficia di un numero di ore notturne maggiore che nei mesi precedenti e si può dedicare all’osservazione delle meteore anche nelle ore serali. Quest’anno la Luna sarà presente in maniera consistente verso la metà del mese (plenilunio il 16 ottobre), e non tutti i momenti osservativi avranno circostanze favorevoli: meno disturbate dalla Luna saranno le notti della prima parte del mese, al contrario più disturbate risulteranno quelle dopo il plenilunio, comprese quindi quelle di maggiore attività delle '''Orionidi''', la corrente meteorica più cospicua.<br> | |
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- | + | Per quasi tutto ottobre, ma in special modo durante la prima settimana potremo tener sotto controllo le '''delta Aurigidi''' (max 4/5 ottobre), uno sciame di velocissime meteore per lo più di debole luminosità, abbastanza difficile da osservare. Questa corrente meteorica, essendo formata da differenti filamenti con orbite leggermente differenti, viene incontrata dalla Terra in momenti diversi, così che la frequenza con cui appaiono le meteore risulta lungo il periodo alquanto varia.<br> | |
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+ | A causa del disturbo lunare, essenzialmente sfavorevole sarà quest’anno l’apparizione delle '''Orionidi''' (max 21/22 ottobre), originate dai residui lasciati dalla cometa Halley nei suoi precedenti passaggi vicino al Sole. Ad ogni modo queste meteore non presentano un massimo unico, ma una serie di variazioni della frequenza soprattutto tra il 16 e il 23 ottobre, dato che la Terra nel suo moto nello spazio incontra zone più o meno dense di meteoroidi. | ||
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- | | [[Image: | + | | [[Image:201510220316_min38.jpg|thumb|'''Spettacolare bolide delle Orionidi apparso alle 03h16m UT del 22 ottobre 2015 sui cieli delle Marche, sopra la provincia di Pesaro-Urbino. © E.Stomeo (Venezia)''']] |
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- | + | Occorre anche tener presente che per tutto il mese sono attive le '''Tauridi''', provenienti apparentemente dalla regione a nord della Balena. Anche se il loro numero maggiore si registra in novembre, già in ottobre possono a volte raggiungere tassi orari di 4-5 meteore.<br> | |
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+ | Ottobre è inoltre un buon mese per dedicarsi nelle ore serali e nei momenti senza Luna alla fotografia, poiché tutta la regione prossima all’eclittica, tra le costellazioni dell’Ariete, Pesci, Balena e Toro, è solita dare origine a grossi bolidi di probabile origine asteroidale. | ||
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- | + | <center>'''Torna la “Grande Cometa del 1783”'''</center> | |
'''Il punto:''' | '''Il punto:''' | ||
- | + | Tranquilli, non fatevi fuorviare dal titolo, nessuna grande cometa è purtroppo all’orizzonte. In ottobre si tratterà di dare la caccia a un debole batuffolo che oltre due secoli fa fu ben altra cosa. | |
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+ | '''226/P Pigott-LINEAR-Kovalski''' | ||
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+ | La 226/P Pigott-LINEAR-Kovalski fu scoperta dall’astronomo britannico Edward Pigott nel 1783 e divenne la Grande Cometa di quell’anno. Dopo quel passaggio non fu più riavvistata. Nel 2003 il sistema automatizzato LINEAR riprese quello che a prima vista sembrava un nuovo asteroide. La comparsa della chioma trasformò però l’oggetto celeste in un astro chiomato, che seguiva un orbita molto simile alla Grande Cometa del 1783. Nel successivo passaggio del 2009 l’astronomo statunitense Richard A. Kowalski lo riavvistò e poco dopo, anche controllando alcune immagini riprese da un amatore tedesco nel 1995, si riuscì definitivamente a stabilire che effettivamente quella cometa era la stessa di molti secoli prima, anche se di grande non aveva più nulla. | ||
+ | Ed infatti anche in questa apparizione non dovrebbe superare, bene che vada, la dodicesima magnitudine. Ma probabilmente la sua storia accenderà (almeno lo speriamo) quel minimo di interesse che serve per dare la caccia a un fantasmino del cielo. Per buona parte del mese la 226/P si muoverà nel Toro, inizialmente non distante da Zeta Tauri. Il giorno 10, annotatevelo, passerà a circa 20’ da M 1, la Nebulosa del Granchio. Nell’ultima parte di ottobre si trasferirà nell’Auriga, sfilando vicino a Alnath, la stella Beta della costellazione e poi avvicinando i celebri ammassi aperti M 36 e m 38. | ||
+ | Svolto il mio compito mensile spendo ancora due parole per accomiatarmi. Dal mese prossimo non sarò più l’autore di questa rubrica, che ho curato con passione per ben sette anni, dal novembre del 2009 quando il compianto Giovanni Sostero mi avanzò la proposta. Saluto e ringrazio quanti mi hanno seguito e auguro al mio successore le migliori soddisfazioni (e una grande cometa che a me è mancata…). | ||
+ | La cartina della 226/P riporta la posizione della cometa alle 3.00 (ora estiva). Le stelle più deboli sono di decima magnitudine. | ||
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- | |[[Image: | + | |[[Image:226 P ottobre 2016.jpg|thumb|Cometa 226/P Pigott-LINEAR-Kovalski]] |
- | |[[Image: | + | |[[Image:226 P ottobre 2016 BN.jpg|thumb|Cometa 226/P Pigott-LINEAR-Kovalski]] |
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Versione corrente delle 07:43, 12 ott 2016
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 31 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 21 minuti per una località alla latitudine media italiana.
Fino al 29 ottobre gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).
L'International Observe the Moon Night (InOMN) è una iniziativa promossa a livello mondiale per proporre osservazioni al telescopio dedicate alla Luna.
T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio 2016 a sabato 26 marzo 2016 e da domenica 30 ottobre a sabato 31 dicembre 2016 O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 27 marzo 2016 a sabato 29 ottobre 2016. Fonte U.S. Naval Observatory.
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Luna - Saturno : nelle prime ore della notte de 6 ottobre la Luna crescente percorre un tratto della costellazione dell’Ofiuco, dove si trova anche il pianeta Saturno. Poco più in basso brilla Antares, il “cuore” dello Scorpione. (vedi mappa) Luna - Marte : la sera dell'8 ottobre, in occasione della International Observe the Moon Night (InOMN) - La Notte della Luna , tutto il mondo potrà ammirare la congiunzione tra la Luna prossima al Primo Quarto e il pianeta rosso, Marte. I due astri si incontrano nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa) Mercurio - Giove : quando sarà possibile individuare Giove al mattino presto, dopo la sua congiunzione con il Sole? Una osservazione potrebbe essere tentata prima del sorgere del Sole dell’11 ottobre, quando Giove sarà molto vicino a Mercurio nella costellazione della Vergine. (vedi mappa) Luna - Pleiadi : nel corso della notte tra il 18 e il 19 ottobre la Luna percorrerà parte della costellazione del Toro, non molto vicino all’ammasso delle Pleiadi, ma attraversando invece le Iadi, avvicinandosi alla stella Aldebaran. (vedi mappa) Luna - Giove : negli ultimi giorni del mese sarà più facile osservare Giove, basso sull’orizzonte orientale, tra le prime luci dell’alba. Al mattino del 28 ottobre sorge preceduto dalla sottile falce di Luna calante a due giorni dalla Luna Nuova, nella costellazione della Vergine. (vedi mappa) Venere - Saturno : dopo il tramonto del Sole del 30 ottobre si potrà osservare Venere che, nel suo veloce percorso tre le stelle, ha ormai superato Saturno. I due pianeti si trovano nella costellazione dell’Ofiuco, vicino al limite con lo Scorpione. (vedi mappa)
Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare 94 Acquarii. Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare! Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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