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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione dell'Ariete fino al 14, quando passa nella costellazione del Toro.
- 1 maggio: il sole sorge alle 6.09; tramonta alle 20.10
- 15 maggio: il sole sorge alle 5.52; tramonta alle 20.25
- 31 maggio: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.40
La durata del giorno aumenta di 59 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html
Le Fasi:
Fasi Lunari maggio 2019
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Data
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| Fase
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05/05/2019
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| Luna Nuova
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00h 45m
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12/05/2019
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| Primo Quarto
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03h 12m
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18/05/2019
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| Luna Piena
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23h 11m
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26/05/2019
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| Ultimo Quarto
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18h 33m
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Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2019 a sabato 30 marzo 2019 e da lunedì 28 ottobre a martedì 31 dicembre 2019
- O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 31 marzo 2019 a domenica 27 ottobre 2019
Fonte U.S. Naval Observatory.
Diagramma delle librazioni lunari per il mese di Maggio 2019
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Purbach
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Il 5 maggio 2019, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 19.5 ore e una fase dello 0.9%. Il giorno successivo, 6 maggio 2019, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 43.5 ore e una fase del 3.8%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Maggio 2019 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: all’inizio del mese Mercurio sorge al mattino circa mezz’ora prima del Sole. Il pianeta si abbassa sempre più sull’orizzonte, rimanendo quindi praticamente inosservabile, fino a raggiungere al congiunzione con il Sole il 21 maggio. In pochi giorni Mercurio ricompare alla sera e sale velocemente sull’orizzonte occidentale, dove a fine mese possiamo già tentarne l’osservazione, dato che tramonta oltre un’ora dopo il Sole.
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Venere: per tutto il mese le condizioni di osservabilità di Venere rimangono del tutto identiche a quelle che si sono verificate dalla fine del mese precedente. Il pianeta sorge un’ora prima del Sole. E’ quindi possibile osservare il pianeta per breve tempo, basso sull’orizzonte orientale, in un cielo già illuminato dalle luci dell’alba. Venere completa l’attraversamento della costellazione dei Pesci e dal giorno 17 inizia a percorre un tratto dell’Ariete.
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Marte: le variazioni della osservabilità del pianeta rosso sono ancora lente e modeste. In pratica si registra semplicemente un lieve anticipo nell’orario del tramonto di Marte, intorno alle 23,30 all’inizio di maggio, alle 23 circa alla fine. E’ quindi possibile osservare il pianeta solo all’inizio della notte, quando è già basso sull’orizzonte occidentale. Marte conclude la sua permanenza nel Toro e dal giorno 16 inizia ad attraversare la costellazione dei Gemelli.
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Giove: la lunga assenza di pianeti luminosi nel cielo serale sta per terminare. Per diversi mesi è stato possibile osservare solo Marte, con la luminosità in diminuzione e sempre basso sull’orizzonte. Ma l’opposizione di Giove è ormai imminente e negli ultimi giorni del mese sarà possibile individuare il pianeta gigante al suo sorgere già intorno alle ore 22, sull’orizzonte a Sud-Est. Giove culminerà a Sud nel corso della seconda parte della notte e sarà osservabile fino all’alba. Per tutto il mese Giove rimane ancora nella costellazione dell’Ofiuco.
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Saturno: anche Saturno incrementa il proprio intervallo di osservabilità e a breve si aggiungerà ai pianeti osservabili in orario serale. Saturno sorge circa due ore dopo Giove. Negli ultimi giorni di maggio lo si vedrà pertanto comparire a Sud-Est intorno alla mezzanotte, e sarà possibile osservarlo per tutta la seconda parte della notte, fino al suo culminare a Sud poco prima dell’alba. Saturno prosegue la sua prolungata permanenza nella costellazione del Sagittario..
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Urano: dopo la congiunzione con il Sole avvenuta verso la fine del mese precedente, il pianeta è ancora ad una ridotta distanza angolare dalla nostra stella. Urano è quindi ancora praticamente inosservabile. Alla fine di maggio lo si trova molto basso sull’orizzonte orientale, poco prima del sorgere del Sole, difficile da individuare per la presenza delle prime luci dell’alba, e per la modesta altezza in cielo. Urano è comunque, come sempre, al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’ausilio del telescopio. Urano si trova nella costellazione dell’Ariete.
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Nettuno: è possibile individuarlo a Est-Sud-Est nel corso delle ultime ore della notte. Nella seconda parte del mese al momento del sorgere del Sole si trova a Sud-Est, ad una altezza sufficiente per renderne possibile l’osservazione, ma, come di consueto, solo con l’aiuto del telescopio, essendo impossibile individuarlo ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un lungo periodo, che terminerà solo nell’anno 2022.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Anche Plutone anticipa sempre più la comparsa sulla volta celeste. Negli ultimi giorni del mese sorge poco prima della mezzanotte, poco dopo Saturno. E’ quindi osservabile per la seconda parte della notte, inizialmente basso sull’orizzonte a Sud-Est, poi al culmine nel cielo meridionale poco prima del sorgere del Sole. Data la luminosità estremamente bassa di Plutone, per individuarlo è richiesto l’uso di un telescopio di adeguata potenza. Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, dove lo osserveremo fino all’anno 2023.
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Luna - Venere : tra le luci dell’alba del 2 maggio sarà possibile scorgere sull’orizzonte, esattamente ad Est, nella costellazione dei Pesci, la sottile falce di Luna calante che sorge insieme al pianeta Venere. (vedi mappa)
Luna - Marte : dopo il tramonto del Sole, nella parte superiore della costellazione del Toro, vicino al limite con i Gemelli, possiamo osservare la falce di Luna crescente che si avvicina al pianeta Marte. (vedi mappa)
Luna - Giove : dopo diversi mesi in cui l’unica congiunzione significativa osservabile dopo il tramonto era quella con protagonista Marte, finalmente, il 20 maggio, in tarda serata, potremo ammirare il sorgere, sull’orizzonte a Sud-Est, della Luna preceduta da Giove. I due astri si incontrano nella costellazione dell’Ofiuco. (vedi mappa)
Luna - Saturno : nella notte tra il 21 ed il 22 maggio, poco dopo la mezzanotte, sull’orizzonte orientale Saturno fa la sua comparsa, seguito poco dopo dalla Luna, nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di maggio 2019.
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, caduta il 2 aprile 2018 sul Pacifico Meridionale.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio.
Secondo la mitologia greca, la temibile fiera fu soffocata da Ercole, poiché risultava invulnerabile alle frecce ed alla clava, mentre la Vergine era considerata la dea della giustizia che si riteneva vivesse in mezzo agli uomini, ma per i misfatti di questi preferì lasciare la Terra per prendere posto nel firmamento.
Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, l'unica stella di notevole luminosità della Vergine.
Sotto di essa possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del "pastore guardiano" delle due orse, e la stella Vega, della Lira, che dominerà i cieli estivi. Continua il periodo di visibilità ottimale per l'Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit.
Unico punto fisso della volta celeste - almeno in prima approssimazione - la Stella Polare nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord.
Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto.
Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.
Tra le due Orse, sinuosa come un serpente, troviamo la lunga costellazione del Dragone.
Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice.
Il mito di quest'ultima è legato ad un personaggio storico realmente esistito.
Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d'Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.
Nelle prime ore della sera, basse sull'orizzonte occidentale, c'è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l'Auriga, i Gemelli e, un po' più in alto, la debole costellazione del Cancro.
In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l'Ofiuco e il Sagittario.
Sopra l'Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole.
La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l'Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l'Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 maggio ore 22:00
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| Orizzonte Sud 15 maggio ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 maggio ore 22:00
| Zenit 15 maggio ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Venere 02 maggio alle ore 05:30
| Congiunzione Luna Marte 07 maggio alle ore 21:30
| Congiunzione Luna Giove 20 maggio alle 23:00
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Congiunzione Luna Saturno 22 maggio alle ore 01:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI MAGGIO 2019
In maggio la maggior parte dell’attività meteorica si concentra nella prima parte del mese e nella seconda parte della notte.
Le eta Aquaridi, legate ad antichi residui della cometa Halley, costituiscono una delle correnti meteoriche più cospicue dell’anno, ma alle nostre latitudini la loro osservabilità è sempre stata alquanto difficoltosa e deludente, poiché il radiante permane per pochissimo tempo sopra l’orizzonte e soprattutto a basse altezze, così che la frequenza delle meteore si rivela da noi molto contenuta. Questo sciame mostra in realtà un gran numero di meteore alle latitudini australi, dove il radiante arriva quasi allo zenit, con tassi orari simili a quelli delle Perseidi. Il radiante, posto nella zona più alta dell’Aquario, si mostra attivo per quasi un mese, con un aumento evidente della frequenza dal 3 al 10 maggio e un picco maggiore intorno al 5/6 maggio. Nel nostro paese le regioni meridionali beneficiano di un maggior tempo di osservazione, ossia da quando il radiante sorge fino all’iniziare del crepuscolo mattutino. Al contrario le regioni via via sempre più a nord godono di un minor tempo di visibilità e di peggiori circostanze.
Essendo il novilunio il 4 maggio, l'osservazione quest'anno sarà favorevole specie nelle notti 5/6 e 6/7 di maggiore attività. Vedremo il radiante salire sopra l'orizzonte dalle 2h in poi.
Eta Aquaride di magnitudine video -9 filmata sopra il mar Ligure il 7 maggio 2012 alle 02:21 UT. © S.Crivello (GE) - Italian Meteor Group / IMO Meteor Video Network
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Un ulteriore contributo alla attività meteorica di maggio è dato dai radianti minori della fascia eclitticale in Libra, Ofiuco e Scorpione, prodotti da correnti meteoriche estremamente diffuse per effetto delle perturbazioni planetarie. Si tratta di meteoroidi originati da corpi di varia origine, come probabilmente la cometa Lexell e gli asteroidi Adonis e 1983 LC.
Per poter ben osservare queste saltuarie meteore occorrerà attendere il passare della mezzanotte, quando i radianti saranno a sufficienza sopra l’orizzonte. Il numero degli eventi resterà comunque in genere abbastanza esiguo e le frequenze saranno costellate di lievi aumenti più o meno accentuati. Favorevoli all’osservazione quest’anno saranno all'inizio del mese le alfa Scorpidi (max 02/03/04 maggio) con le loro caratteristiche stelle cadenti brillanti e colorate e le eta Liridi (max 9/10 maggio), generate dalla cometa 1983 H1 IRAS-Araki-Alcock, che in questi ultimi anni si sono mostrate abbastanza attive e potrebbero prima o poi produrre un exploit di meteore.
Purtroppo invece la corrente minore delle eta Ofiuchidi (max 12/13 maggio) risulterà disturbata dalla Luna e si potrà osservarla solo nella seconda parte della notte.
In http://meteore.uai.it/sciami/2019/mag2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di maggio.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
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a cura di Adriano Valvasori
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COMETE DI MAGGIO 2019
testo in corso di aggiornamento
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Paolo Bacci
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ASTEROIDI PER MAGGIO 2019
A Maggio troviamo in opposizione l'asteroide (8) Flora, il secondo dopo (7) Iris, scoperto da John Russell Hind la notte del 18/10/1847 dal proprio osservatorio di Londra.
Si trova all'interno della fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove, con un periodo di rivoluzione di 3,27 anni, le sue dimensioni sono stimate in 145x145x120 km, ha un periodo di rotazione di 12h. E' progenitore della famiglia dei Flora che conta circa 430 oggetti.
Il nome dell'asteroide fu proposto da John Herschel facendo riferimento alla dea latina dei fiori e dei giardini, sposa di Zefiro (personificazione del vento dell'ovest), madre della Primavera.
(8) Flora in questo periodo avrà una luminosità di 9 mag. Facilmente osservabile anche con un piccolo telescopio nella costellazione della Libra, vicino all'asteroide (11) Parthenope.
Questo fu scoperto l'11/05/1850 da Annibale De Gasparis dall'osservatorio di Capodimonte a Napoli. Fu battezzato così in onore di Partenope, una delle sirene nella mitologia greca, che secondo la leggenda fondò la città di Napoli.
Le sue dimensioni sono stimate in 153 km, ha un periodo orbitale di 3,84 anni ed in inclinazione sull'eclittica di 4,6°.
Nel mese di maggio avrà una luminosità di 9,6 Mag.
Fig. 1 – Percorso dell'asteroide (8) Flora ( in alto) e (11) Parthenope (in basso) nel mese di maggio.
| Fig. 2 – dettaglio del percorso dell'asteroide (8) Flora ( in alto) e (11) Parthenope (in basso) nel mese di maggio.
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Asteroidi in opposizione nel mese di Maggio 2019
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07 Maggio 2019
| (19) Fortuna
| mag. 10.8
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11 Maggio 2019
| (8) Flora
| mag. 9.7
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12 Maggio 2019
| (68) Leto
| mag. 10.7
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14 Maggio 2019
| (11) Parthenope
| mag. 9.5
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18 Maggio 2019
| (20) Massalia
| mag. 9.8
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25 Maggio 2019
| (32) Pomona
| mag. 10.5
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27 Maggio 2019
| (1) Ceres
| mag. 7.0
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2019 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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13 Giugno 2019
| (410) Chloris
| mag. 10.3
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14 Giugno 2019
| (22) Kalliope
| mag. 10.9
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25 Giugno 2019
| (471) Papagena
| mag. 11.0
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26 Giugno 2019
| (914) Palisana
| mag. 10.8
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01 Luglio 2019
| (18) Melpomene
| mag. 9.2
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27 Luglio 2019
| (45) Eugenia
| mag. 10.8
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30 Luglio 2019
| (51) Nemausa
| mag. 10.6
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03 Agosto 2019
| (75) Eurydike
| mag. 10.5
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09 Agosto 2019
| (16) Psyche
| mag. 9.3
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13 Agosto 2019
| (15) Eunomia
| mag. 8.2
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18 Agosto 2019
| (39) Laetitia
| mag. 9.2
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01 Settembre 2019
| (130) Elektra
| mag. 10.5
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06 Settembre 2019
| (135) Hertha
| mag. 9.6
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09 Settembre 2019
| (13) Egeria
| mag. 10.8
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18 Settembre 2019
| (36) Atalante
| mag. 10.5
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22 Settembre 2019
| (103) Hera
| mag. 10.8
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23 Settembre 2019
| (247) Eukrate
| mag. 10.4
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29 Settembre 2019
| (21) Lutetia
| mag. 9.4
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01 Ottobre 2019
| (52) Europa
| mag. 10.8
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11 Ottobre 2019
| (29) Amphitrite
| mag. 8.7
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16 Ottobre 2019
| (33) Polyhymnia
| mag. 10.2
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19 Ottobre 2019
| (14) Irene
| mag. 10.6
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26 Ottobre 2019
| (9) Metis
| mag. 8.6
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02 Novembre 2019
| (196) Philomela
| mag. 10.9
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06 Novembre 2019
| (675) Ludmilla
| mag. 10.5
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12 Novembre 2019
| (4) Vesta
| mag. 6.5
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24 Novembre 2019
| (10) Hygiea
| mag. 10.3
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26 Novembre 2019
| (88) Thisbe
| mag. 10.9
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02 Dicembre 2019
| (97) Klotho
| mag. 9.9
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10 Dicembre 2019
| (28) Bellona
| mag. 10.4
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23 Dicembre 2019
| (563) Suleika
| mag. 10.6
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29 Dicembre 2019
| (69) Hesperia
| mag. 10.4
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12 Gennaio 2020
| (192) Nausikaa
| mag. 10.0
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16 Gennaio 2020
| (511) Davida
| mag. 9.6
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21 Gennaio 2020
| (5) Astraea
| mag. 8.9
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22 Gennaio 2020
| (230) Athamantis
| mag. 10.4
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02 Febbraio 2020
| (139) Juewa
| mag. 10.9
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04 Febbraio 2020
| (37) Fides
| mag. 10.1
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01 Marzo 2020
| (30) Urania
| mag. 10.6
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale
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Gli autori del Cielo del Mese
I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"
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