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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
"Immagine amatoriale (a sinistra) della superficie del pianeta Marte in cui si nota l’Olympus Mons, messo a confronto con una immagine (a destra) ripresa da una sonda in orbita intorno al pianeta rosso, la MRO, Mars Reconnaissance Orbiter ".
In occasione di una suggestiva opposizione di Marte, selezionamo per la foto del mese una immagine del pianeta protagonista in questo periodo delle osservazioni planetarie professionali ed amatoriali. Il Monte Olimpo è il più grande vulcano del sistema solare, con oltre 25 km di altezza e un diametro di oltre 600 km.
Strumentazione (descritta anche nella didascalia della foto) : Newton 400mm F4.5 ; Skywatcher EQ8 ; Asi174mm ; Barlow Orion 5x ; IR742nm.
Autore : Andrea Vanoni.
Altre immagini di Marte
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 31 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.
- 1 ottobre: il sole sorge alle 7.09 ; tramonta alle 18.53
- 15 ottobre: il sole sorge alle 7.25; tramonta alle 18.30 (ora legale)
- 31 ottobre: il sole sorge alle 6.44; tramonta alle 17.07 (ora solare)
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 21 minuti per una località alla latitudine media italiana.
Fino al 24 ottobre gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).
Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre torna in vigore l'ora solare.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html
Le Fasi:
Fasi Lunari ottobre 2020
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Data
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| Fase
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01/10/2020
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| Luna Piena
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23h 05m
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10/10/2020
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| Ultimo Quarto
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02h 39m
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16/10/2020
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| Luna Nuova
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21h 31m
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23/10/2020
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| Primo Quarto
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15h 23m
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31/10/2020
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| Luna Piena
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15h 49m
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La Luna del 31 ottobre determinerà anche la cosiddetta “LUNA BLU”.
Si tratta della seconda Luna Piena del mese, ovvero, secondo un noto modo di dire anglosassone, una “Blue Moon”.
Ricordando come nelle occasioni precedenti che “Luna blu” è solo un’espressione popolare (deriva dall’espressione “once in a blu moon” – “una volta ogni luna blu” - per indicare un evento raro), ma non si verificherà alcuna variazione cromatica del nostro satellite naturale!
L’ultima "Blue Moon" si verificò nel mese di marzo del 2018; per la prossima dovremo attendere agosto dell’anno 2023.
Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da mercoledì 1 gennaio 2020 a sabato 28 marzo 2020 e da lunedì 26 ottobre a giovedì 31 dicembre 2020
- O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 29 marzo 2020 a domenica 25 ottobre 2020.
Fonte U.S. Naval Observatory.
Diagramma di librazione per il mese di Ottobre 2020
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Petavius
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Il 17 ottobre 2020, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 20.9 ore e una fase dell'1.3%. Il giorno successivo, 18 ottobre 2020, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 44.9 ore e una fase del 5.4%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Ottobre 2020 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: si può tentare l’osservazione del pianeta all’inizio del mese. Proprio il 1° ottobre Mercurio si trova alla massima elongazione serale per questo periodo di visibilità dopo il tramonto, ad una distanza angolare di 25° 49’ dal Sole. Nei giorni successivi il pianeta si avvicina rapidamente al Sole fino a diventare del tutto inosservabile. Il 25 ottobre si verifica la congiunzione tra il Sole e Mercurio, che alla fine del mese ritorna nei cieli del mattino, estremamente basso sull’orizzonte orientale, tra le luci dell’alba.
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Venere: prosegue il periodo di ottima osservabilità mattutina del pianeta più luminoso. Dopo il massimo raggiunto a settembre, l’intervallo di visibilità si sta però riducendo: nel corso del mese diminuisce di circa mezz’ora, per cui alla fine del mese lo vedremo sorgere 3 ore prima del Sole. Possiamo comunque ammirarlo agevolmente ad Est mentre compaiono le prime luci dell’alba. Il pianeta completa il tragitto nella costellazione del Leone; dal giorno 23 lo osserviamo nella Vergine.
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Marte: il pianeta rosso è il vero protagonista del mese di ottobre 2020. Il giorno 13 si trova all’opposizione. Sarà quindi osservabile per l’intera notte. La minima distanza dalla Terra, pari a 62 milioni di km., sarà raggiunta alcuni giorni prima, il 6 ottobre. Il giorno 13 il Sole, la Terra e Marte sono allineati: al tramonto del Sole dalla parte opposta della volta celeste sorge Marte, che potremo osservare ad Est nel corso della sera, culminante a Sud nelle ore centrali della notte, ad occidente prima dell’alba. Per alcune settimane Marte sarà il pianeta più luminoso della prima parte della notte: con una magnitudine di -2,6 supererà perfino Giove. Solo Venere, che appare nelle ultime ore della notte, sarà più brillante del pianeta rosso. Marte si sposta con moto retrogrado nella costellazione dei Pesci, dove rimane per tutto il mese.
Marte all'opposizione, il 13 ottobre. Si trova a 62 milioni di km. dalla Terra
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Giove: il pianeta più grande del sistema solare scende dal gradino più alto del podio, lasciando il posto a Marte nella classifica dei pianeti più luminosi della sera. Giove è ancora osservabile agevolmente nella prima parte della notte, a Sud-Ovest, fino a vederlo tramontare con sempre maggiore anticipo. Intorno alla metà del mese il pianeta tramonta già prima della mezzanotte. Giove si sposta con moto diretto nella costellazione del Sagittario, all’inseguimento di Saturno, che verrà raggiunto a dicembre.
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Saturno: seguendo l’ordine di luminosità, Saturno rimane stabile in terza posizione nel gruppo dei pianeti visibili in orario serale. Per quanto riguarda l’osservabilità, vale quanto già indicato per Giove, che lo precede nella costellazione del Sagittario, con una distanza angolare tra i due astri che è destinata a diminuire sempre più, fino alla spettacolare congiunzione di dicembre.
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Urano: l’opposizione di Marte relega in secondo piano il lontano Urano, che raggiunge anch’esso l’opposizione proprio alla fine del mese, il 31 ottobre. Anche per Urano si verifica quindi il periodo di migliore osservabilità per l’anno in corso. Alla fine del mese sarà possibile osservarlo per l’intera notte: compare sull’orizzonte orientale poco dopo il tramonto del Sole, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e tramonta ad occidente quando sorge il Sole. Il valore 6 della magnitudine di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo: per poterlo osservare agevolmente si consiglia comunque l’uso del telescopio. Il pianeta si sposta lentamente, con moto retrogrado, nella costellazione dell’Ariete.
Urano all'opposizione, il 31 ottobre. Si trova a 2,81 miliardi di km. dalla Terra
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Nettuno: dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta rimane ancora osservabile per gran parte della notte. Dopo il tramonto del Sole lo si può individuare in direzione Sud-Est. Nel corso della prima parte della notte culmina alla massima altezza a Sud. Per riuscire ad osservare Nettuno è sempre necessario l’uso del telescopio, data la sua bassa luminosità, non accessibile alla percezione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un lungo periodo che terminerà nell’anno 2022.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
La posizione di Plutone rimane ancora intermedia tra quella di Giove e Saturno. L’intervallo di osservabilità è quindi identico a quello dei due giganti gassosi, limitata alla prima parte della notte, a Sud-Ovest. A causa della sua luminosità molto bassa, è come sempre necessario l’uso di un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. Plutone si sposta con estrema lentezza nella costellazione del Sagittario, dove resterà fino all’anno 2023.
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Luna - Marte : Il 2 e il 3 ottobre vedremo la Luna vicino a Marte, il pianeta più luminoso di queste sere di ottobre. La Luna è appena oltre la fase di Luna Piena: si avvicina al pianeta rosso la sera del 2, nella costellazione dei Pesci, e lo supera fino a sconfinare nella costellazione della Balena, in cui la Luna entra nel corso della sera del 3 ottobre, come illustrato dalla mappa: (vedi mappa)
Luna - Venere : la mattina del 14 ottobre, prima del sorgere del Sole, la sottile falce di Luna calante sorge vicino a Venere, nella costellazione del Leone. (vedi mappa)
Luna - Giove : la Luna quasi al Primo Quarto forma uno spettacolare terzetto con Giove e Saturno nella costellazione del Sagittario. La sera del 22 ottobre la Luna è più vicina a Giove. (vedi mappa)
Luna - Saturno : 2la sera del 23 ottobre la Luna al Primo Quarto, proseguendo il suo cammino, supera sia Giove che Saturno. I pianeti rimangono nella costellazione del Sagittario, mentre la Luna si trova già nel Capricorno. (vedi mappa)
Luna - Marte : il giorno 29 si ripete l’incontro tra Marte e la Luna quasi Piena, dopo quello a cui abbiamo assistito tra il 2 e il 3 ottobre. La Luna si trova al limite tra le costellazioni della Balena e dei Pesci. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di ottobre 2020 94 Acquarii.
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
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La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile
La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.
- Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a satmonitor@uai.it
- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).
- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:
Solo nelle prime ore della notte ci sarà ancora l'opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo.
Una volta spente le ultime luci del crepuscolo serale, avremo appena il tempo di vedere ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall'Ofiuco e da Ercole.
Abbiamo a disposizione qualche ora in più per vedere ancora una volta il "Triangolo Estivo", del quale ricordiamo i componenti: ai vertici troviamo le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. (Si rimanda alle rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Lungo l'eclittica cominciano ad apparire ad Est le costellazioni dello Zodiaco che vedremo alte in cielo per i successivi mesi dell'Autunno e dell'Inverno: in tarda serata sorgeranno prima il Toro e successivamente i Gemelli.
Ad Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, potremo vedere un'ultima volta per quest'anno il Sagittario; a Sud - Ovest il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti, non offrono punti di riferimento rilevanti.
La costellazione dei Pesci è anch'essa poco appariscente, ma la sua posizione, a Sud di quella di Pegaso, ne facilita il ritrovamento sulla volta celeste.
Ancora più ad Est è facile identificare la piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, situato ben alto nel cielo in questa stagione, quasi allo zenit - cioè sulla verticale sopra le nostre teste.
Tra Pegaso e la Stella Polare, quest'ultima come sempre ferma in cielo ad indicare il Nord, troviamo Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e Cefeo, una costellazione un po' più difficile da riconoscere essendo priva di stelle brillanti.
Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda.
Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull'orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella (della costellazione dell'Auriga), possiamo riconoscere il Perseo, con una forma che ricorda una "Y" rovesciata.
Tutte queste costellazioni sono legate da una notissima leggenda della mitologia classica.
Questa è la storia tramandata: Cefeo era il re d'Etiopia, e Cassiopea era la regina, sua consorte. Da notare che l'Etiopia del mito non va confusa con quella attuale; gli storici collocano la leggenda nel territorio corrispondente alla moderna Tel Aviv.
Cassiopea era una donna bellissima e terribilmente vanitosa, al punto di vantarsi di essere perfino più affascinante delle Nereidi, le ninfe del mare.
Queste ultime, offese dalla sfrontatezza della regina, chiesero a Poseidone, il Dio del mare, di vendicarle.
Poseidone mandò allora un mostro marino, la Balena (raffigurata in una grande costellazione, non facilissima da identificare perché priva di stelle brillanti, situata bassa sull'orizzonte a Sud - Est, sotto i Pesci e l'Ariete) a devastare le coste del regno di Cefeo.
Lo sventurato re chiese all'Oracolo di Ammone cosa potesse fare per placare l'ira del Dio del mare: l'Oracolo gli ordinò di sacrificare al mostro sua figlia, l'incolpevole Andromeda.
La povera fanciulla fu incatenata ad uno scoglio, nell'attesa della sua orrenda fine tra le fauci della Balena.
Ma come in tutte le storie a lieto fine, ecco che arriva il nostro eroe, il famoso Perseo (reduce da altre imprese: aveva appena ucciso la terribile Medusa, la Gorgone con la chioma costituita da un intreccio di serpenti).
Perseo arriva in groppa al suo destriero, il cavallo alato Pegaso, uccide il mostro e, liberata Andromeda, la sposa.
Parlando di queste costellazioni, non si può fare a meno di citare due oggetti del cielo tra i più ammirati dagli astrofili. Si tratta di oggetti molto facili da osservare, adatti anche a chi si avvicina per la prima volta all'osservazione astronomica.
Iniziamo con il "Doppio Ammasso del Perseo": si trova nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea ed è già visibile ad occhio nudo in cieli oscuri e senza Luna, ma diventa spettacolare già con un semplice binocolo.
Complessivamente i due ammassi sono costituiti da circa 400 stelle, e distano da noi oltre 7.000 anni luce.
Guardiamo adesso la costellazione di Andromeda: delle 3 stelle più brillanti che troviamo vicino a Pegaso, prendiamo a riferimento quella centrale.
Spostiamoci da lì verso Cefeo: con l'aiuto di una mappa, non sarà difficile notare anche con un binocolo (ma in cieli molto bui si può intravedere anche ad occhio nudo) una leggera nebulosità a forma di ellisse schiacciata: è la famosa Galassia di Andromeda, omonima della costellazione che la ospita.
Andromeda è la galassia più vicina alla nostra Via Lattea, ma i "grandi numeri" che la caratterizzano non mancheranno di emozionare chi per la prima volta potrà osservarla attraverso un telescopio: si trova comunque alla distanza di circa 2 milioni e mezzo di anni luce (un anno luce è pari a circa 9.460,8 miliardi di km), ha un diametro di circa 200.000 anni luce secondo le stime più recenti e contiene oltre 100 miliardi di stelle!
Concludiamo il tour del cielo con l'Orsa Maggiore, che in questo periodo troviamo bassa sull'orizzonte settentrionale.
Tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 ottobre ore 22:00
| Orizzonte Est 15 ottobre ore 22:00
| Orizzonte Sud 15 ottobre ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 ottobre ore 22:00
| Zenit 15 ottobre ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Marte 3 ottobre ore 23:00
| Congiunzione Luna Venere 13 ottobre alle ore 00:50
| Congiunzione Luna Giove 22 ottobre alle 21:00
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Congiunzione Luna Saturno 23 ottobre ore 21:00
| Congiunzione Luna Marte 29 ottobre alle ore 21:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI OTTOBRE 2020
testo in corso di aggiornamento ........................... ........................... ........................... ........................... ........................... testo in corso di aggiornamento
Brillante Orionide filmata alle 02h24m UTC del 21 ottobre 2012 sui cieli del mar Ligure (riviera di Ponente) -- © S.Crivello (Caserza, GE), IMG-UAIsm / IMO Video Meteor Network
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testo in corso di aggiornamento ........................... ........................... ........................... ........................... ........................... testo in corso di aggiornamento
Spettacolare Tauride di magnitudine video -12.2 ripresa il 12 ottobre 2014 sui cieli al confine tra l'Austria e il nordest d'Italia. Nella parte finale il bolide ha mostrato una sequenza di flare e un'esplosione registrata anche via radio -- © E.Stomeo (Scorzè, VE) IMG-UAIsm / IMO Video Meteor Network
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testo in corso di aggiornamento
Per saperne di più consultare in http://meteore.uai.it/sciami/2020/ott2020.htm
In http://meteore.uai.it informazioni su meteore e bolidi osservati.
Per info o collaborare o segnalare avvistamenti di bolidi scrivere a < meteore@uai.it >.
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a cura di Adriano Valvasori
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COMETE DI OTTOBRE 2020
testo in corso di aggiornamento
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Paolo Bacci
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ASTEROIDI PER OTTOBRE 2020
Nel mese di ottobre concentriamo le nostre osservazioni nella costellazione delle Balena dove si trovano gli asteroidi (8) Flora e (11) Parthenope
(8) Flora fu scoperto da John Russell Hind il 18 ottobre 1847 dal proprio osservatorio sito in Londra. Il suo nome fu suggerito da John Herschel, in onore della dea latina dei fiori e dei giardini.
L'asteroide Flora ha un diametro di 145 km, ed è il progenitore della omonima famiglia di asteroidi.
Ha un periodo orbitale di 3,27 anni, con un inclinazione di 5.8° ed un'eccentricità di 0,15.
(11) Parthenope fu scoperto l'11 maggio 1850 da Annibale de Gasparis dall' osservatorio di Capodimonte a Napoli. Fu così battezzato così in onore di Partenope, una delle sirene nella mitologia greca, che secondo la leggenda fondò la città di Napoli.
L'asteroide Parthenope ha un diametro di circa 153 km, con un periodo di orbitale di 3,84 anni, un inclinazione 4,6° ed eccentricità di 0,10.
Percorso apparente nella volta celeste dell'asteroide (8) Flora e (11) Parthenope nel periodo 01/10/2020 30/10/2020.
| Ingrandimento del percorso dell'asteroide (8) Flora nel mese di Ottobre 2020
| Ingrandimento del percorso dell'asteroide (11) Parthenope nel mese di Ottobre 2020
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Asteroidi in opposizione nel mese di Ottobre 2020
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02 Ottobre 2020
| (68) Leto
| Mag 9.5
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21 Ottobre 2020
| (194) Prokne
| Mag 10.7
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23 Ottobre 2020
| (11) Parthenope
| Mag 9.4
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28 Ottobre 2020
| (747) Winchester
| Mag 10.3
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- (tabelle a cura di Carlo Muccini)
CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2020 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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01 Novembre 2020
| (471) Papagena
| Mag 9.4
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02 Novembre 2020
| (8) Flora
| Mag 8.0
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26 Novembre 2020
| (51) Nemausa
| Mag 10.6
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08 Dicembre 2020
| (16) Psyche
| Mag 9.4
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12 Dicembre 2020
| (79) Eurynome
| Mag 9.9
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20 Dicembre 2020
| (13) Egeria
| Mag 10.0
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22 Dicembre 2020
| (39) Laetitia
| Mag 9.9
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28 Dicembre 2020
| (52) Europa
| Mag 10.0
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale ove applicabile
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Gli autori del Cielo del Mese
I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"
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