Cielo di Ottobre 2016

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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'''Mercurio''': all’inizio del mese il pianeta prosegue il proprio periodo di migliore visibilità mattutina culminato negli ultimi giorni di settembre. Nel corso della prima decade di ottobre Mercurio sorge più di un’ora prima del Sole: ci sono quindi buone opportunità per riuscire ad individuarlo sull’orizzonte ad Est. In seguito il pianeta si avvicina sempre più al Sole, diventando inosservabile.  La congiunzione con il Sole si verifica il giorno 27.         
'''Mercurio''': all’inizio del mese il pianeta prosegue il proprio periodo di migliore visibilità mattutina culminato negli ultimi giorni di settembre. Nel corso della prima decade di ottobre Mercurio sorge più di un’ora prima del Sole: ci sono quindi buone opportunità per riuscire ad individuarlo sull’orizzonte ad Est. In seguito il pianeta si avvicina sempre più al Sole, diventando inosservabile.  La congiunzione con il Sole si verifica il giorno 27.         
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'''Venere''': finalmente l’astro più brillante del cielo serale inizia ad elevarsi in modo significativo sull’orizzonte occidentale, allungando sempre più il tempo disponibile per ammirarlo. A fine ottobre Venere tramonta quasi due ore dopo il Sole. Venere attraversa per intero la costellazione della Bilancia, dal 18 al 24 si trova nello Scorpione, per terminare il mese nella costellazione dell’Ofiuco, dove sarà protagonista di una bella congiunzione con Saturno.   
'''Venere''': finalmente l’astro più brillante del cielo serale inizia ad elevarsi in modo significativo sull’orizzonte occidentale, allungando sempre più il tempo disponibile per ammirarlo. A fine ottobre Venere tramonta quasi due ore dopo il Sole. Venere attraversa per intero la costellazione della Bilancia, dal 18 al 24 si trova nello Scorpione, per terminare il mese nella costellazione dell’Ofiuco, dove sarà protagonista di una bella congiunzione con Saturno.   
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'''Marte''': dopo una estate caratterizzata dalla costante presenza di tre pianeti, questo autunno ci offre ancora tre pianeti visibili ad occhio nudo: Venere al posto di Giove, Saturno e Marte, quest’ultimo con un periodo di osservabilità un po’ più lungo, ma pur sempre limitato, purtroppo, alle prime ore della sera. Lo si può osservare facilmente sull’orizzonte in direzione Sud-Ovest, dove tramonta circa 3 ore dopo Venere e 2 ore dopo Saturno.  Marte per tutto il mese rimane nella costellazione del Sagittario.   
'''Marte''': dopo una estate caratterizzata dalla costante presenza di tre pianeti, questo autunno ci offre ancora tre pianeti visibili ad occhio nudo: Venere al posto di Giove, Saturno e Marte, quest’ultimo con un periodo di osservabilità un po’ più lungo, ma pur sempre limitato, purtroppo, alle prime ore della sera. Lo si può osservare facilmente sull’orizzonte in direzione Sud-Ovest, dove tramonta circa 3 ore dopo Venere e 2 ore dopo Saturno.  Marte per tutto il mese rimane nella costellazione del Sagittario.   
    
    
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'''Giove''': dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso all’inizio di ottobre Giove rimane inosservabile per la ridotta distanza dal Sole. In poche settimane tuttavia il pianeta gigante riguadagna una buona visibilità nel cielo del mattino e a fine mese lo si può notare facilmente basso sull’orizzonte ad Est tra le luci dell’alba.  Giove prosegue il suo lento cammino nella costellazione della Vergine.   
'''Giove''': dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso all’inizio di ottobre Giove rimane inosservabile per la ridotta distanza dal Sole. In poche settimane tuttavia il pianeta gigante riguadagna una buona visibilità nel cielo del mattino e a fine mese lo si può notare facilmente basso sull’orizzonte ad Est tra le luci dell’alba.  Giove prosegue il suo lento cammino nella costellazione della Vergine.   
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'''Saturno''': all’inizio del mese Saturno si trova approssimativamente equidistante tra Venere e Marte. Come questi ultimi possiamo quindi osservarlo solo nelle prime ore della notte, basso in cielo a Sud Ovest.  Venere però si sposta velocemente tra le costellazioni e prima della fine del mese raggiunge e “sorpassa” Saturno, che si muove lentamente nella costellazione dell’Ofiuco.  
'''Saturno''': all’inizio del mese Saturno si trova approssimativamente equidistante tra Venere e Marte. Come questi ultimi possiamo quindi osservarlo solo nelle prime ore della notte, basso in cielo a Sud Ovest.  Venere però si sposta velocemente tra le costellazioni e prima della fine del mese raggiunge e “sorpassa” Saturno, che si muove lentamente nella costellazione dell’Ofiuco.  
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'''Urano''': il pianeta si trova nel periodo di migliore osservabilità per l’anno in corso. Il 15 ottobre si verifica trova l’opposizione al Sole; Urano è quindi osservabile per tutta la notte. Compare ad oriente al tramonto del Sole, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e scende ad occidente all’apparire della luce dell’alba. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio. Il pianeta si sta spostando molto lentamente, con moto retrogrado, nella costellazione dai Pesci, in cui si trova dal 2009.   
'''Urano''': il pianeta si trova nel periodo di migliore osservabilità per l’anno in corso. Il 15 ottobre si verifica trova l’opposizione al Sole; Urano è quindi osservabile per tutta la notte. Compare ad oriente al tramonto del Sole, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e scende ad occidente all’apparire della luce dell’alba. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio. Il pianeta si sta spostando molto lentamente, con moto retrogrado, nella costellazione dai Pesci, in cui si trova dal 2009.   
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|[[Image:Urano_10_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Settembre_2016#URANO]]
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'''Nettuno''': lo si può osservare per gran parte della notte. Al calare dell’oscurità è già alto in cielo a Sud-Est e nel corso della prima parte della notte raggiunge la culminazione a Sud. Per poter osservare Nettuno rimane indispensabile l’uso del telescopio, a causa della luminosità del pianeta, non accessibile all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo che si concluderà solo nell’anno 2022.  
'''Nettuno''': lo si può osservare per gran parte della notte. Al calare dell’oscurità è già alto in cielo a Sud-Est e nel corso della prima parte della notte raggiunge la culminazione a Sud. Per poter osservare Nettuno rimane indispensabile l’uso del telescopio, a causa della luminosità del pianeta, non accessibile all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo che si concluderà solo nell’anno 2022.  
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|[[Image:Nettuno_10_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Settembre_2016#NETTUNO]]
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L’osservabilità di Plutone è limitata alle prime ore della notte: dopo il tramonto del Sole Plutone è già basso in cielo a Sud-Ovest. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è indispensabile l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza per tentarne l’osservazione. Plutone si sposta in modo impercettibile nella costellazione del Sagittario, dove resterà per molti anni ancora, fino al 2023.
L’osservabilità di Plutone è limitata alle prime ore della notte: dopo il tramonto del Sole Plutone è già basso in cielo a Sud-Ovest. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è indispensabile l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza per tentarne l’osservazione. Plutone si sposta in modo impercettibile nella costellazione del Sagittario, dove resterà per molti anni ancora, fino al 2023.
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|[[Image:Plutone_10_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Settembre_2016#PLUTONE]]
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|[[Image:Plutone_10_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Ottobre_2016#PLUTONE]]
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Versione corrente delle 07:43, 12 ott 2016

Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!


Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE



PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Il giorno 31 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.


  • 1 ottobre: il sole sorge alle 7.09 ; tramonta alle 18.53
  • 15 ottobre: il sole sorge alle 7.25; tramonta alle 18.30 (ora legale)
  • 31 ottobre: il sole sorge alle 6.44; tramonta alle 17.07 (ora solare)

Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 21 minuti per una località alla latitudine media italiana.


Fino al 29 ottobre gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).

Nella notte tra il 29 e il 30 torna in vigore l'ora solare.


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).


Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho




IL VIAGGIO NEGLI STATI UNITI PROMOSSO DALL'UNIONE ASTROFILI ITALIANI
PER OSSERVARE L'ECLISSI TOTALE DI SOLE DEL 21 AGOSTO 2017

Cliccare sul link per consultare le proposte di viaggio :






LUNA




- edizione 2016 del Moonwatch Party mondiale !


L'International Observe the Moon Night (InOMN) è una iniziativa promossa a livello mondiale per proporre osservazioni al telescopio dedicate alla Luna.



Le Fasi:

Fasi Lunari ottobre 2016

Data Fase Orario

01/10/2016

Luna Nuova

02h 12m

09/10/2016

Primo Quarto

06h 33m

16/10/2016

Luna Piena

06h 23m

22/10/2016

Ultimo Quarto

21h 14m

30/10/2016

Luna Nuova

18h 38m



  • Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio 2016 a sabato 26 marzo 2016 e da domenica 30 ottobre a sabato 31 dicembre 2016

O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 27 marzo 2016 a sabato 29 ottobre 2016.

Fonte U.S. Naval Observatory.



Diagramma di librazione per il mese di Ottobre 2016

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Anaxagoras


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.


OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
01 ottobre ore 19:00
Falcetto Luna crescente
02 ottobre ore 19:22
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
03 ottobre ore 19:53
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 01 ottobre
Mappa visibilità 02 ottobre
Mappa visibilità 03 ottobre
Falcetto Luna crescente
31 ottobre ore 17:30
Falcetto Luna crescente
01 novembre ore 17:35
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
02 novembre ore 18:07
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 31 ottobre
Mappa visibilità 01 novembre


Nel mese di ottobre 2016 avremo un doppio appuntamento con il falcetto di Luna crescente. La Luna, il giorno 1, al tramonto del Sole, ha un'età di 16.7 ore, con una fase dello 0.5%, mentre il giorno 2 avrà un'età di 40.6 ore e una fase del 2.7%. Il giorno 31, sempre al tramonto del Sole, l'età sarà di 22.5 ore e la fase dell'1 %. Il 1 novembre, l'età sarà di 46.4 ore e la fase del 3.5%.


Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.


LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.



PIANETI


  • Pianeti di Ottobre 2016 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: all’inizio del mese il pianeta prosegue il proprio periodo di migliore visibilità mattutina culminato negli ultimi giorni di settembre. Nel corso della prima decade di ottobre Mercurio sorge più di un’ora prima del Sole: ci sono quindi buone opportunità per riuscire ad individuarlo sull’orizzonte ad Est. In seguito il pianeta si avvicina sempre più al Sole, diventando inosservabile. La congiunzione con il Sole si verifica il giorno 27.


Venere: finalmente l’astro più brillante del cielo serale inizia ad elevarsi in modo significativo sull’orizzonte occidentale, allungando sempre più il tempo disponibile per ammirarlo. A fine ottobre Venere tramonta quasi due ore dopo il Sole. Venere attraversa per intero la costellazione della Bilancia, dal 18 al 24 si trova nello Scorpione, per terminare il mese nella costellazione dell’Ofiuco, dove sarà protagonista di una bella congiunzione con Saturno.

Marte: dopo una estate caratterizzata dalla costante presenza di tre pianeti, questo autunno ci offre ancora tre pianeti visibili ad occhio nudo: Venere al posto di Giove, Saturno e Marte, quest’ultimo con un periodo di osservabilità un po’ più lungo, ma pur sempre limitato, purtroppo, alle prime ore della sera. Lo si può osservare facilmente sull’orizzonte in direzione Sud-Ovest, dove tramonta circa 3 ore dopo Venere e 2 ore dopo Saturno. Marte per tutto il mese rimane nella costellazione del Sagittario.


Giove: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso all’inizio di ottobre Giove rimane inosservabile per la ridotta distanza dal Sole. In poche settimane tuttavia il pianeta gigante riguadagna una buona visibilità nel cielo del mattino e a fine mese lo si può notare facilmente basso sull’orizzonte ad Est tra le luci dell’alba. Giove prosegue il suo lento cammino nella costellazione della Vergine.


Saturno: all’inizio del mese Saturno si trova approssimativamente equidistante tra Venere e Marte. Come questi ultimi possiamo quindi osservarlo solo nelle prime ore della notte, basso in cielo a Sud Ovest. Venere però si sposta velocemente tra le costellazioni e prima della fine del mese raggiunge e “sorpassa” Saturno, che si muove lentamente nella costellazione dell’Ofiuco.


Urano: il pianeta si trova nel periodo di migliore osservabilità per l’anno in corso. Il 15 ottobre si verifica trova l’opposizione al Sole; Urano è quindi osservabile per tutta la notte. Compare ad oriente al tramonto del Sole, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e scende ad occidente all’apparire della luce dell’alba. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio. Il pianeta si sta spostando molto lentamente, con moto retrogrado, nella costellazione dai Pesci, in cui si trova dal 2009.


Nettuno: lo si può osservare per gran parte della notte. Al calare dell’oscurità è già alto in cielo a Sud-Est e nel corso della prima parte della notte raggiunge la culminazione a Sud. Per poter osservare Nettuno rimane indispensabile l’uso del telescopio, a causa della luminosità del pianeta, non accessibile all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo che si concluderà solo nell’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

L’osservabilità di Plutone è limitata alle prime ore della notte: dopo il tramonto del Sole Plutone è già basso in cielo a Sud-Ovest. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è indispensabile l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza per tentarne l’osservazione. Plutone si sposta in modo impercettibile nella costellazione del Sagittario, dove resterà per molti anni ancora, fino al 2023.




CONGIUNZIONI



Luna - Venere : la sera del 3 ottobre, due giorni dopo la Luna Nuova, una sottilissima falce di Luna crescente tramonta in compagnia del pianeta Venere. Possiamo osservare i due astri sull’orizzonte occidentale, nella costellazione della Bilancia. (vedi mappa)

Luna - Saturno : nelle prime ore della notte de 6 ottobre la Luna crescente percorre un tratto della costellazione dell’Ofiuco, dove si trova anche il pianeta Saturno. Poco più in basso brilla Antares, il “cuore” dello Scorpione. (vedi mappa)

Luna - Marte : la sera dell'8 ottobre, in occasione della International Observe the Moon Night (InOMN) - La Notte della Luna , tutto il mondo potrà ammirare la congiunzione tra la Luna prossima al Primo Quarto e il pianeta rosso, Marte. I due astri si incontrano nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)

Mercurio - Giove : quando sarà possibile individuare Giove al mattino presto, dopo la sua congiunzione con il Sole? Una osservazione potrebbe essere tentata prima del sorgere del Sole dell’11 ottobre, quando Giove sarà molto vicino a Mercurio nella costellazione della Vergine. (vedi mappa)

Luna - Pleiadi : nel corso della notte tra il 18 e il 19 ottobre la Luna percorrerà parte della costellazione del Toro, non molto vicino all’ammasso delle Pleiadi, ma attraversando invece le Iadi, avvicinandosi alla stella Aldebaran. (vedi mappa)

Luna - Giove : negli ultimi giorni del mese sarà più facile osservare Giove, basso sull’orizzonte orientale, tra le prime luci dell’alba. Al mattino del 28 ottobre sorge preceduto dalla sottile falce di Luna calante a due giorni dalla Luna Nuova, nella costellazione della Vergine. (vedi mappa)

Venere - Saturno : dopo il tramonto del Sole del 30 ottobre si potrà osservare Venere che, nel suo veloce percorso tre le stelle, ha ormai superato Saturno. I due pianeti si trovano nella costellazione dell’Ofiuco, vicino al limite con lo Scorpione. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare 94 Acquarii.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.


OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.


COSTELLAZIONI


Solo nelle prime ore della notte ci sarà ancora l'opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo.
Una volta spente le ultime luci del crepuscolo serale, avremo appena il tempo di vedere ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall'Ofiuco e da Ercole.
Abbiamo a disposizione qualche ora in più per vedere ancora una volta il "Triangolo Estivo", del quale ricordiamo i componenti: ai vertici troviamo le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. (Si rimanda alle rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Lungo l'eclittica cominciano ad apparire ad Est le costellazioni dello Zodiaco che vedremo alte in cielo per i successivi mesi dell'Autunno e dell'Inverno: in tarda serata sorgeranno prima il Toro e successivamente i Gemelli.
Ad Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, potremo vedere un'ultima volta per quest'anno il Sagittario; a Sud - Ovest il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti, non offrono punti di riferimento rilevanti.
La costellazione dei Pesci è anch'essa poco appariscente, ma la sua posizione, a Sud di quella di Pegaso, ne facilita il ritrovamento sulla volta celeste.
Ancora più ad Est è facile identificare la piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, situato ben alto nel cielo in questa stagione, quasi allo zenit - cioè sulla verticale sopra le nostre teste.
Tra Pegaso e la Stella Polare, quest'ultima come sempre ferma in cielo ad indicare il Nord, troviamo Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e Cefeo, una costellazione un po' più difficile da riconoscere essendo priva di stelle brillanti.
Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda.
Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull'orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella (della costellazione dell'Auriga), possiamo riconoscere il Perseo, con una forma che ricorda una "Y" rovesciata.
Tutte queste costellazioni sono legate da una notissima leggenda della mitologia classica.
Questa è la storia tramandata: Cefeo era il re d'Etiopia, e Cassiopea era la regina, sua consorte. Da notare che l'Etiopia del mito non va confusa con quella attuale; gli storici collocano la leggenda nel territorio corrispondente alla moderna Tel Aviv.
Cassiopea era una donna bellissima e terribilmente vanitosa, al punto di vantarsi di essere perfino più affascinante delle Nereidi, le ninfe del mare.
Queste ultime, offese dalla sfrontatezza della regina, chiesero a Poseidone, il Dio del mare, di vendicarle.
Poseidone mandò allora un mostro marino, la Balena (raffigurata in una grande costellazione, non facilissima da identificare perché priva di stelle brillanti, situata bassa sull'orizzonte a Sud - Est, sotto i Pesci e l'Ariete) a devastare le coste del regno di Cefeo. Lo sventurato re chiese all'Oracolo di Ammone cosa potesse fare per placare l'ira del Dio del mare: l'Oracolo gli ordinò di sacrificare al mostro sua figlia, l'incolpevole Andromeda.
La povera fanciulla fu incatenata ad uno scoglio, nell'attesa della sua orrenda fine tra le fauci della Balena.
Ma come in tutte le storie a lieto fine, ecco che arriva il nostro eroe, il famoso Perseo (reduce da altre imprese: aveva appena ucciso la terribile Medusa, la Gorgone con la chioma costituita da un intreccio di serpenti).
Perseo arriva in groppa al suo destriero, il cavallo alato Pegaso, uccide il mostro e, liberata Andromeda, la sposa.
Parlando di queste costellazioni, non si può fare a meno di citare due oggetti del cielo tra i più ammirati dagli astrofili. Si tratta di oggetti molto facili da osservare, adatti anche a chi si avvicina per la prima volta all'osservazione astronomica.
Iniziamo con il "Doppio Ammasso del Perseo": si trova nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea ed è già visibile ad occhio nudo in cieli oscuri e senza Luna, ma diventa spettacolare già con un semplice binocolo.
Complessivamente i due ammassi sono costituiti da circa 400 stelle, e distano da noi oltre 7.000 anni luce.
Guardiamo adesso la costellazione di Andromeda: delle 3 stelle più brillanti che troviamo vicino a Pegaso, prendiamo a riferimento quella centrale.
Spostiamoci da lì verso Cefeo: con l'aiuto di una mappa, non sarà difficile notare anche con un binocolo (ma in cieli molto bui si può intravedere anche ad occhio nudo) una leggera nebulosità a forma di ellisse schiacciata: è la famosa Galassia di Andromeda, omonima della costellazione che la ospita.
Andromeda è la galassia più vicina alla nostra Via Lattea, ma i "grandi numeri" che la caratterizzano non mancheranno di emozionare chi per la prima volta potrà osservarla attraverso un telescopio: si trova comunque alla distanza di circa 2 milioni e mezzo di anni luce (un anno luce è pari a circa 9.460,8 miliardi di km), ha un diametro di circa 200.000 anni luce secondo le stime più recenti e contiene oltre 100 miliardi di stelle!
Concludiamo il tour del cielo con l'Orsa Maggiore, che in questo periodo troviamo bassa sull'orizzonte settentrionale.
Tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.



Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.


La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
link diretto alla pagina 575.



CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 ottobre ore 22:00
Orizzonte Est
15 ottobre ore 22:00
Orizzonte Sud
15 ottobre ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 ottobre ore 22:00
Zenit
15 ottobre ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Venere
3 ottobre ore 19:15
Congiunzione Luna Saturno
6 ottobre alle ore 19:30
Congiunzione Luna Marte
8 ottobre alle 19:30
Congiunzione Mercurio Giove
11 ottobre ore 06:30
Congiunzione Luna Pleiadi
18 ottobre alle ore 21:30
Congiunzione Luna Giove
28 ottobre alle 06:30
Congiunzione Venere Saturno
30 ottobre ore 18:30


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI

METEORE DI OTTOBRE 2016



In ottobre, chi osserva beneficia di un numero di ore notturne maggiore che nei mesi precedenti e si può dedicare all’osservazione delle meteore anche nelle ore serali. Quest’anno la Luna sarà presente in maniera consistente verso la metà del mese (plenilunio il 16 ottobre), e non tutti i momenti osservativi avranno circostanze favorevoli: meno disturbate dalla Luna saranno le notti della prima parte del mese, al contrario più disturbate risulteranno quelle dopo il plenilunio, comprese quindi quelle di maggiore attività delle Orionidi, la corrente meteorica più cospicua.

Per quasi tutto ottobre, ma in special modo durante la prima settimana potremo tener sotto controllo le delta Aurigidi (max 4/5 ottobre), uno sciame di velocissime meteore per lo più di debole luminosità, abbastanza difficile da osservare. Questa corrente meteorica, essendo formata da differenti filamenti con orbite leggermente differenti, viene incontrata dalla Terra in momenti diversi, così che la frequenza con cui appaiono le meteore risulta lungo il periodo alquanto varia.

A causa del disturbo lunare, essenzialmente sfavorevole sarà quest’anno l’apparizione delle Orionidi (max 21/22 ottobre), originate dai residui lasciati dalla cometa Halley nei suoi precedenti passaggi vicino al Sole. Ad ogni modo queste meteore non presentano un massimo unico, ma una serie di variazioni della frequenza soprattutto tra il 16 e il 23 ottobre, dato che la Terra nel suo moto nello spazio incontra zone più o meno dense di meteoroidi.

Spettacolare bolide delle Orionidi apparso alle 03h16m UT del 22 ottobre 2015 sui cieli delle Marche, sopra la provincia di Pesaro-Urbino. © E.Stomeo (Venezia)




Occorre anche tener presente che per tutto il mese sono attive le Tauridi, provenienti apparentemente dalla regione a nord della Balena. Anche se il loro numero maggiore si registra in novembre, già in ottobre possono a volte raggiungere tassi orari di 4-5 meteore.

Ottobre è inoltre un buon mese per dedicarsi nelle ore serali e nei momenti senza Luna alla fotografia, poiché tutta la regione prossima all’eclittica, tra le costellazioni dell’Ariete, Pesci, Balena e Toro, è solita dare origine a grossi bolidi di probabile origine asteroidale.



In http://meteore.uai.it/sciami/2016/ott2016.htm maggiori dettagli sulle meteore di ottobre.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.

In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.




COMETE

a cura di Claudio Prà

COMETE DI OTTOBRE 2016


Torna la “Grande Cometa del 1783”

Il punto:

Tranquilli, non fatevi fuorviare dal titolo, nessuna grande cometa è purtroppo all’orizzonte. In ottobre si tratterà di dare la caccia a un debole batuffolo che oltre due secoli fa fu ben altra cosa.

226/P Pigott-LINEAR-Kovalski

La 226/P Pigott-LINEAR-Kovalski fu scoperta dall’astronomo britannico Edward Pigott nel 1783 e divenne la Grande Cometa di quell’anno. Dopo quel passaggio non fu più riavvistata. Nel 2003 il sistema automatizzato LINEAR riprese quello che a prima vista sembrava un nuovo asteroide. La comparsa della chioma trasformò però l’oggetto celeste in un astro chiomato, che seguiva un orbita molto simile alla Grande Cometa del 1783. Nel successivo passaggio del 2009 l’astronomo statunitense Richard A. Kowalski lo riavvistò e poco dopo, anche controllando alcune immagini riprese da un amatore tedesco nel 1995, si riuscì definitivamente a stabilire che effettivamente quella cometa era la stessa di molti secoli prima, anche se di grande non aveva più nulla. Ed infatti anche in questa apparizione non dovrebbe superare, bene che vada, la dodicesima magnitudine. Ma probabilmente la sua storia accenderà (almeno lo speriamo) quel minimo di interesse che serve per dare la caccia a un fantasmino del cielo. Per buona parte del mese la 226/P si muoverà nel Toro, inizialmente non distante da Zeta Tauri. Il giorno 10, annotatevelo, passerà a circa 20’ da M 1, la Nebulosa del Granchio. Nell’ultima parte di ottobre si trasferirà nell’Auriga, sfilando vicino a Alnath, la stella Beta della costellazione e poi avvicinando i celebri ammassi aperti M 36 e m 38.

Svolto il mio compito mensile spendo ancora due parole per accomiatarmi. Dal mese prossimo non sarò più l’autore di questa rubrica, che ho curato con passione per ben sette anni, dal novembre del 2009 quando il compianto Giovanni Sostero mi avanzò la proposta. Saluto e ringrazio quanti mi hanno seguito e auguro al mio successore le migliori soddisfazioni (e una grande cometa che a me è mancata…).

La cartina della 226/P riporta la posizione della cometa alle 3.00 (ora estiva). Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.



Cometa 226/P Pigott-LINEAR-Kovalski
Cometa 226/P Pigott-LINEAR-Kovalski




Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it



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ASTEROIDI

a cura di Carlo Muccini

ASTEROIDI PER OTTOBRE 2016


Asteroidi in opposizione nel mese di Ottobre 2016
1 Ottobre 2016 , 08:47 (11) Parthenope mag. 9.2
14 Ottobre 2016 , 13:16 (51) Nemausa mag. 10.6
18 Ottobre 2016 , 08:00 (57) Mnemosyne mag. 10.7
23 Ottobre 2016 , 04:21 (1) Ceres mag. 7.4
26 Ottobre 2016 , 03:17 (444) Gyptis mag. 10.7
27 Ottobre 2016 , 03:30 (18) Melpomene mag. 8.0



Asteroidi per il mese di Ottobre 2016

Anche questo mese continuiamo a seguire l'asteroide (11) Parthenope che fra il 13 e il 14 del mese passerà vicino alla galassia NGC106 di mag. 13.7 nella costellazione dei Pesci.
L'asteroide (2) Pallas verso la seconda metà del mese si avvicinierà fino a 6° dall'ammasso globulare M2 di mag. 6.6 nella costellazione dell'Acquario. Molto interessante anche l'avvicinamento a tutta una serie di galassie a circa metà mese: NGC7001 mag. 13.5, NGC7047 di mag. 13.4 e verso la fine del mese IC5090 di mag. 13.5 .


EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Ottobre 2016 ore 22:00 tutti gli orari sono per l'ora LEGALE (fino al 29/10) o SOLARE (dal 30/10)
L'ultima domenica di Ottobre rientremo nell'ora solare.

Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Ottobre 2016
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(11) Parthenope 00h23m06.9s -05°26'18" 9.6 1.3 AU 18:10 23:54 05:37 Psc
(2) Pallas 21h06m38.5s -00°59'16" 9.8 2.8 AU 14:38 20:38 02:37 Aqr
(349) Dembowska 21h14m42.1s -25°07'29" 10.6 2.2 AU 16:21 20:46 01:11 Cap
(57) Mnemosyne 01h43m39.3s +07°59'51" 10.8 1.8 AU 18:42 01:14 07:46 Psc



Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese :

EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Ottobre 2016 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora LEGALE)

Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Ottobre 2016
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(1) Ceres 02h07m34.9s -00°54'05" 7.5 1.9 AU 19:38 01:38 07:38 Cet
(18) Melpomene 02h25m02.1s -05°15'15" 8.0 0.8 AU 20:11 01:55 07:39 Cet
(4) Vesta 08h03m41.9s +19°20'52" 8.1 2.5 AU 00:16 07:33 14:53 Cnc
(79) Eurynome 02h52m17.7s +15°17'07" 10.1 1.0 AU 19:23 02:23 09:22 Ari
(15) Eunomia 09h44m15.1s +11°20'53" 10.6 3.0 AU 02:28 09:14 16:02 Leo
(51) Nemausa 01h25m47.6s +01°24'09" 10.6 1.5 AU 18:48 00:56 07:04 Cet
(444) Gyptis 02h20m45.7s +09°17'42" 10.8 1.4 AU 19:14 01:51 08:28 Cet
(9) Metis 09h29m39.4s +18°33'10" 10.9 2.4 AU 01:45 08:59 16:15 Leo
(10) Hygiea 14h14m00.6s -16°07'58" 10.9 3.7 AU 08:41 13:46 18:50 Vir



(346) Dembowska, Ottobre 2016
(57) Mnemosyne, Ottobre 2016
(2) Pallas, Ottobre 2016


(11) Parthenope, Ottobre 2016
riepilogo Ottobre 2016




Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (346) Dembowska, (57) Mnemosyne, (2) Pallas, (11) Parthenope .


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2016 / 2017. Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
1 Novembre 2016 , 18:29 (79) Eurynome mag. 9.6
26 Novembre 2016 , 12:42 (60) Echo mag. 10.1
20 Dicembre 2016 , 23:53 (68) Leto mag. 10.6
28 Dicembre 2016 , 00:37 (22) Kalliope mag. 10.1
13 Gennaio 2017, 08:31 (21) Lutetia mag. 10.9
13 Gennaio 2017, 21:48 (13) Egeria mag. 10.1
19 Gennaio 2017, 22:50 (4) Vesta mag. 6.3
13 Febbraio 2017, 05:51 (82) Alkmene mag. 10.7
19 Gennaio 2017, 22:50 (4) Vesta mag. 6.3
18 Febbraio 2017, 22:01 (15) Eunomia mag. 9.2
25 Febbraio 2017, 03:19 (14) Irene mag. 6.3
25 Febbraio 2017, 18:02 (26) Proserpina mag. 10.9
26 Febbraio 2017, 16:29 (9) Metis mag. 9.1
4 Marzo 2017, 11:19 (16) Psyche mag. 10.3
4 Marzo 2017, 13:06 (43) Ariadne mag. 10.7
5 Marzo 2017, 08:21 (29) Amphitrite mag. 9.1
6 Marzo 2017, 16:48 (41) Daphne mag. 9.6
22 Marzo 2017, 23:33 (409) Aspasia mag. 10.8

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale

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Gli autori del Cielo del Mese

I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"




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