Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!
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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
"Sole e Luna tra solstizi ed equinozi"
Nella parte superiore sono rappresentati i Soli al tramonto nei Solstizi ed Equinozi.
Nella parte inferiore sono raffigurate le Lune Piene prossime ai Solstizi ed agli Equinozi.
L'angolo tra i Sole estremi si chiama AMPLITUDINE.
Autore: Marco Meniero
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione dell'Acquario fino al 12 marzo, quando passa nella costellazione dei Pesci.
- 1 marzo: il sole sorge alle 6.47; tramonta alle 18.03
- 15 marzo: il sole sorge alle 6.23; tramonta alle 18.19
- 31 marzo: il sole sorge alle 6.56; tramonta alle 19.37 (ora legale)
La durata del giorno aumenta di 1 ora e 25 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Fino al 28 marzo gli orari sono espressi in TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).
Da domenica 29 marzo 2019 gli orari sono espressi in Ora Estiva (o "Ora Legale"), pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale), ovvero due ore in più rispetto al Tempo Universale (TU).
EQUINOZIO DI PRIMAVERA: il 20 marzo - alle ore 03 e 50 minuti (TU).
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Il sito della sonda Soho è in corso di aggiornamento e per alcune settimane potrebbero non essere disponibili le immagini quotidiane del Sole per verificare la presenza di macchie solari.
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html
Le Fasi:
Fasi Lunari marzo 2020
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Data
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| Fase
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02/03/2020
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| Primo Quarto
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20h 57m
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09/03/2020
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| Luna Piena
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18h 48m
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16/03/2020
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| Ultimo Quarto
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10h 34m
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24/03/2020
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| Luna Nuova
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10h 28m
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Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da mercoledì 1 gennaio 2020 a sabato 28 marzo 2020 e da lunedì 26 ottobre a giovedì 31 dicembre 2020
- O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 29 marzo 2020 a domenica 25 ottobre 2020.
Fonte U.S. Naval Observatory.
Diagramma delle librazioni lunari per il mese di Marzo 2020
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
LA (quasi) SUPERLUNA DEL PLENILUNIO DEL 9 MARZO
La Luna Piena del 9 marzo sarà (quasi) una Superluna.
Abbiamo aggiunto la parola “quasi” semplicemente per ricordare che la Luna più “Super” dell’anno (cioè il plenilunio alla minore distanza dalla Terra) sarà quella di aprile.
Ricordiamo che “Superluna” non è un termine scientifico ufficiale. Esistono quindi diversi criteri per indicare come “Superluna” il plenilunio che si verifica con la Luna prossima al perigeo, alla minima distanza dalla Terra.
Ad esempio, come citato da wikipedia (versione inglese) - https://en.wikipedia.org/wiki/Supermoon - alcuni utilizzano la definizione di plenilunio che si verifica ad una distanza dalla Terra entro il 90% della distanza minima alla Terra in una data orbita ("within 90% of its closest approach to Earth in a given orbit”), altri adottano il limite di 223.000 miglia (358.884 km), oppure di 360.000 km (223.694 miglia).
In questo mese di marzo, la fase di Luna Piena si verifica il 9 marzo alle ore 18:48 , con la Luna distante 357.404 km. , mentre il perigeo viene raggiunto il 10 marzo alle ore 7:34 , quasi 13 ore dopo, con la Luna ad una distanza di 357.122 km.
Articoli di approfondimento (in inglese) :
https://earthsky.org/human-world/what-is-a-supermoon
https://www.space.com/38940-supermoon-facts.html
- Come per le precedenti Superlune, ricordiamo alcuni dati e consigli per le osservazioni.
Le maggiori dimensioni della "Superluna" non sono così evidenti. La differenza del diametro angolare tra una Superluna al perigeo e una Miniluna all’apogeo è di circa il 14% (ed una differenza del 7% rispetto ad una Luna Piena “media”. La differenza di area e di luminosità della Superluna è di circa il 15% e del 30% rispetto alla Luna “media” e alla Miniluna.
Il consiglio è di fotografare la Superluna e di confrontare l'immagine con altre riprese con la Luna all'apogeo, e quindi con minori dimensioni apparenti.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Bailly
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Il 25 marzo 2020, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 32 ore e una fase dell'1.8%. Il giorno successivo, 26 marzo 2020, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 56 ore e una fase del 5.0%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Marzo 2020 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: dopo la congiunzione con il Sole avvenuta verso la fine di febbraio, Mercurio ricompare al mattino presto prima del sorgere del Sole. Non sarà però un periodo particolarmente favorevole per osservarlo. Il pianeta rimane basso sull’orizzonte orientale e si troverà sempre tra le luci dell’alba, difficile da individuare. Il massimo intervallo di osservabilità si verifica il 15 marzo, quando Mercurio sorge un’ora prima del Sole. La massima elongazione mattutina viene invece raggiunta il giorno 24, con una distanza angolare di 27° 47’ dal Sole.
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Venere: le condizioni di visibilità serale del pianeta continuano a migliorare anche per tutto il mese di marzo. Alla fine del mese Venere tramonterà oltre 4 ore dopo il Sole. Il pianeta più luminoso continua quindi a risplendere incontrastato nel cielo della sera. Nei primi giorni del mese Venere si trova ancora nella costellazione dei Pesci; dal 4 marzo inizia il suo percorso nell’Ariete che viene attraversato per intero. Dal 30 marzo Venere si trova nella costellazione del Toro.
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Marte: il pianeta rosso è ancora visibile al mattino presto, prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte a Sud-Est, dove è protagonista di una serie spettacolare di congiunzioni con i pianeti Giove e Saturno e con la Luna. Marte completa l’attraversamento della costellazione del Sagittario e dal 31 marzo lo si può osservare nel Capricorno.
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Giove: è il più luminoso dei tre pianeti protagonisti del cielo del mattino. Lo possiamo ammirare tra le prime luci dell’alba sull’orizzonte a Sud-Est. Le condizioni di osservabilità sono praticamente identiche a quelle di Marte, con cui nel corso del mese si troverà in congiunzione. Giove rimane per tutto il mese di marzo nella costellazione del Sagittario.
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Saturno: Saturno chiude il corteo dei pianeti del mattino, preceduto da Giove e da Marte, da cui viene raggiunto proprio alla fine del mese, chiudendo la serie di suggestive congiunzioni mattutine nel cielo sud-orientale visibili all’inizio dell’alba. Saturno si sposta lentamente tra le stelle, non accade quindi di frequente il passaggio da una costellazione all’altra, evento che accade il 21 marzo, all’inizio della Primavera, quando il pianeta lascia il Sagittario, costellazione che lo ospitava dal mese di febbraio del 2017. Per i prossimi due anni circa troveremo Saturno nella costellazione del Capricorno.
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Urano: è possibile individuare il pianeta in direzione Ovest, basso sull’orizzonte occidentale, dove lo possiamo osservare nelle prime ore della sera. L’intervallo di osservabilità è simile a quello di Venere, con cui si trova in congiunzione il 9 marzo, ma è destinato a ridursi rapidamente e l’orario del suo tramonto anticipa sempre più durante il mese. Data la bassa luminosità sarà sempre più difficile riuscire ad osservarlo, così basso nel cielo serale. La luminosità di Urano è comunque sempre al limite della visibilità ad occhio nudo e per individuarlo è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Ariete.
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Nettuno: il pianeta si trova in congiunzione con il Sole l’8 marzo. Nettuno è pertanto inosservabile per tutto il mese. A fine mese sorge ad Est al mattino presto poco prima del Sole, ma, data la sua bassa luminosità, è di fatto praticamente impossibile individuarlo, molto basso sull’orizzonte orientale, sovrastato dalle luci dell’alba. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere a lungo, fino all’anno 2022.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è osservabile a Sud – Est poco prima dell’alba. Pur rimanendo sempre piuttosto basso sull’orizzonte, le condizioni di osservabilità di Plutone migliorano leggermente, rendendo possibile la sua individuazione prima del sorgere del Sole. Le sue condizioni di osservabilità sono sostanzialmente identiche a quelle degli altri pianeti visibili al mattino: si trova infatti tra Giove e Saturno, nella costellazione del Sagittario, dove Plutone rimane ancora per diversi anni, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo.
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Luna - Marte - Giove - Saturno : lo spettacolo dell’allineamento de pianeti visibili al mattino nella costellazione del Sagittario, iniziato lo scorso mese di febbraio, culmina nel mese di marzo con una serie imperdibile di spettacolari congiunzioni. Il 18 marzo il corteo di astri è aperto dalla Luna calante seguita da Marte, Giove e Saturno. (vedi mappa)
Luna - Saturno : al mattino successivo, all’alba del 19 marzo, la falce di Luna calante avrà già “sorpassato” i tre pianeti mattutini. La Luna, già entrata nel Capricorno, si trova vicino a Saturno sull’orizzonte a Sud-Est, mentre Marte e Giove si trovano appena più in alto, ancora all’interno della costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
Marte - Giove : il giorno seguente, il 20 marzo, la Luna si è ormai allontanata dai pianeti, che danno ancora spettacolo con la congiunzione tra Marte e Giove, osservabile sull’orizzonte orientale prima del sorgere del Sole, nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
Luna - Mercurio : il “treno di pianeti” del mattino ha in realtà un quarto componente, più difficile da vedere, un elusivo Mercurio appena distinguibile nella luce dell’alba. Il 21 marzo il pianeta sorge ad oriente accompagnato, nella costellazione dell’Acquario, da una sottile falce di Luna calante. (vedi mappa)
Luna - Venere : anche in questo mese l’unica congiunzione di rilievo osservabile in orario serale vedrà protagonista Venere, in una splendida configurazione che vedrà, la sera del 28 marzo, la falce di Luna crescente vicina al pianeta più luminoso, accompagnati, nella costellazione del Toro, dall’ammasso stellare delle Pleiadi e dalla brillante stella Aldebaran. (vedi mappa)
Marte - Saturno : alla fine del mese torniamo al cielo del mattino, con lo spettacolo dei pianeti che si sposta nella costellazione del Capricorno, dove sull’orizzonte a Sud-Est si potrà ammirare la congiunzione tra Marte e Saturno, prima del sorgere del Sole del 31 marzo. Da notare l’allineamento dei due pianeti con l’ammasso stellare globulare M 75. Poco più in alto, nel Sagittario, troviamo ancora Giove. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di marzo 2020 - 38 Lyncis.
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
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La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile
La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.
- Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a satmonitor@uai.it
- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).
- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali: rispetto al mese di febbraio le troveremo però più spostate verso sud-ovest, mentre nelle prime ore della notte nel cielo orientale fanno la loro apparizione le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Percorrendo lo zodiaco troviamo anche la piccola e debole costellazione del Cancro a separare i Gemelli dal Leone. Sempre inconfondibile Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Più alto sull'orizzonte rispetto a Sirio, poco al di sotto dei Gemelli, si può facilmente riconoscere un'altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore.
Il cielo meridionale, al di sotto della fascia zodiacale, è invece povero di stelle brillanti: con l'aiuto di una mappa si possono riconoscere le costellazioni dell'Unicorno, dell'Idra e, vicino alla Vergine, il Cratere. L'Orsa Maggiore sarà il nostro riferimento per il cielo settentrionale; tracciando una linea, prolungamento verso sinistra del segmento che unisce le stelle Merak e Dubhe (si veda la mappa del cielo a Nord), troveremo la Stella Polare. A Nord-Ovest troviamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro troviamo la costellazione del Perseo. A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore ed a sinistra della Vergine, vedremo invece sorgere la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 marzo ore 22:00
| Orizzonte Est 15 marzo ore 22:00
| Orizzonte Sud 15 marzo ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 marzo ore 22:00
| Zenit 15 marzo ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Marte Giove Saturno 18 marzo alle ore 05:00
| Congiunzione Luna Saturno 19 marzo ore 05:00
| Congiunzione Marte Giove 21 marzo alle 05:00
| Congiunzione Luna Mercurio 21 marzo alle 05:30
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Congiunzione Luna Venere 28 marzo ore 20:00
| Congiunzione Marte Saturno 31 marzo ore 05:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI MARZO 2020
Marzo è un mese poco favorevole per osservare le meteore. Durante la notte sono attivi pochissimi sciami e quindi in genere si riesce a vedere solamente poco più di una decina di stelle cadenti in un’ora di sorveglianza. Per di più in questo periodo le meteore sono alquanto deboli in luminosità, essendo generate da particelle molto piccole, così, se non si osserva in buone condizioni di trasparenza del cielo e lontano dalle luci cittadine, si rimane sicuramente delusi.
L’apporto degli sciami minori è molto basso, a volte al limite della riconoscibilità. La maggior parte delle meteore è originata dalle regioni prossime all’eclittica, tra le costellazioni della Vergine e del Leone, da un confuso raggruppamento di radianti (Virginidi), che in momenti differenti mostra dei massimi di attività poco definiti. Si tratta di corpuscoli con orbite molto simili, che probabilmente in passato formavano un’unica corrente meteorica, ora perturbata e separata in numerose componenti.
Marzo è anche un mese in cui spesso si osservano, specie dalle regioni eclitticali, spettacolari bolidi, dato che non di rado la Terra incontra occasionalmente frammenti di origine asteroidale.
Spettacolare bolide di magnitudine video -8,5 filmato per oltre 4 secondi sui cieli del Friuli la sera del 6 marzo 2010. La brillante meteora, ripresa anche da altre stazioni, ha mostrato numerose esplosioni lungo il percorso. © Enrico Stomeo (VE), Italian Meteor Group / IMO Video Meteor Network.
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La prima metà del mese sarà disturbata dalla Luna che raggiungerà la fase di massima illuminazione il giorno 9. Dopo la metà del mese, specie tra il 18 e il 22 marzo, vedremo aumentare il numero delle meteore dalle zone poco sopra Spica dai radianti delle eta Virginidi (max 19 marzo) e theta Virginidi (max 20 marzo), nonchè dalla zona sotto la coda del Leone dal radiante delle beta Leonidi (max 21 marzo).
Di tutte queste correnti meteoriche tuttora si hanno scarse conoscenze, specie sulle caratteristiche delle aree radianti, pertanto costituiscono un ottimo e stimolante ambito di studio.
Poichè abbondano di piccole particelle, e quindi di meteore poco luminose, può diventare conveniente e utile, in luogo delle riprese fotografiche e video, l'osservazione visuale, disegnado accuratamene le singole tracce luminose su mappe stellari, così da permettere una analisi successiva delle convergenze.
In http://meteore.uai.it/sciami/2020/mar2020.htm maggiori dettagli sulle meteore di marzo.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
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a cura di Adriano Valvasori
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COMETE DI MARZO 2020
C/2017 T2 PanSTARRS
Per effetto del suo continuo avvicinamento al perielio che sarà il 4 maggio 2020, la sua luminosità è sempre in continuo aumento. La sua magnitudine è attualmente di 9,5 con una chioma di circa 20 arcmin.
Si muoverà per tutti il mese nella costellazione di Cassiopea, avvicinandosi alla bella nebulosa IC1805 (Nebulosa cuore) a circa 1.4 gradi ad ovest.
Curva di luce della Cometa C/2017 T2 PanSTARRS
| Mappa di visibilità della Cometa C/2017 T2 PanSTARRS
| Percorso della Cometa C/2017 T2 PanSTARRS
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C/2020 A2 Iwamoto
Seconda cometa scoperta nel 2020 sempre dall’instancabile astrofilo giapponese Iwamoto, attualmente è di magnitudine 11,5. Per effetto del suo massimo avvicinamento alla Terra che è avvenuto il 22 del mese scorso di febbraio, quando si è trovata ad una distanza di 0.91586 UA (circa 137 milioni di km) dal nostro pianeta, il suo moto proprio tenderà a diminuire sensibilmente. Percorrerà la volta celeste transitando nelle costellazioni di Auriga, Camelopardis, Cassiopea, Auriga.
La cometa sarà circumpolare e quindi visibile tutta la notte anche se bassa verso nord. Il giorno 13 marzo si troverà a passare a circa 1.7° ad est della bella galassia a spirale IC 342.
Curva di luce della Cometa C/2020 A2 Iwamoto
| Mappa della visibilità della cometa C/2020 A2 Iwamoto
| Percorso della Cometa C/2020 A2 Iwamoto
| Percorso della Cometa C/2020 A2 Iwamoto - particolare
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C/2019 Y4 ATLAS
Scoperta dalla survey ATLAS (Asteroid Terrestrial-Impact Alert System) la sera del 28 dicembre 2019.
Sebbene fosse solo a magnitudo +19,6 al momento della scoperta, l'orbita della cometa è risultata molto interessante, in quanto al suo perielio il 31 maggio 2020 si troverà a soli 0,262 UA (39,2 milioni di chilometri) dal Sole; la curva di luminosità prevista fa capire che se le condizioni rimarranno tali, sarà visibile ad occhio nudo. Questo vorrà dire che sarà interna all’orbita di Mercurio. Questa cometa ha anche attirato l'attenzione degli osservatori a gennaio 2020, quando è aumentata di 5 magnitudini arrivando a 12, un incremento di 100 volte di luminosità.
La cometa è circumpolare e pertanto sarà visibile per tutta la notte e rimarrà per quasi tutto il mese nella costellazione dell’Orsa Maggiore per poi entrare a fine mese nella costellazione del Camelopardis. Il giorno 17 si troverà a passare a circa 2.5° a sud della famosa galassia M81.
Curva di luce della cometa C/2019 Y4 ATLAS
| Curva di luce della cometa C/2019 Y4 ATLAS
| Mappa di visibilità della Cometa C/2019 Y4 ATLAS
| Percorso della Cometa C/2019 Y4 ATLAS
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C/2019 Y1 ATLAS
C/2019 Y1 ATLAS è una cometa non periodica scoperta il 16 dicembre 2019 dal programma di ricerca astronomica ATLAS. Gli elementi orbitali di questa cometa sono alquanto simili a quelli delle comete C/1988 A1 Liller, C/1996 Q1 Tabur e C/2015 F3 SWAN: questa somiglianza ha fatto ipotizzare che abbiano tutte un'origine comune, la frammentazione, forse avvenuta oltre 3.000 anni fa, di una preesistente cometa.
Il suo perielio sarà il 15 marzo 2020 e pertanto per quella data sarà previsto il picco di luminosità di circa 10,5.
La cometa sarà visibile o in prima serata o nella tarda nottata tra la costellazione di Pegaso e Andromeda.
Curva di luce della Cometa C/2019 Y1 ATLAS
| Mappa della visibilità della cometaC/2019 Y1 ATLAS
| Percorso della Cometa C/2019 Y1 ATLAS
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29/P Schwassmann-Wachmann
La cometa sarà visibile nella primissima parte della notte, muovendosi nella costellazione dei Pesci. Come sempre, cometa da seguire con attenzione per rilevare possibili outburst.
Curva di luce della Cometa C/2017 T2 PanSTARRS
| Mappa di visibilità della Cometa C/2017 T2 PanSTARRS
| Percorso della Cometa C/2017 T2 PanSTARRS
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Grafici visibilità - http://www.pierpaoloricci.it
Curve luce - https://cobs.si/
Mappe – Guide9
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Paolo Bacci
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ASTEROIDI PER MARZO 2020
L’asteroide 1998 OR2 , come ampiamente annunciato sui media, raggiungerà la minima distanza dalla Terra il 29 aprile prossimo.
Notizie e dati sulla UAInews "Asteroide 1998 OR2".
Il primo di marzo del 1854 dall'osservatorio astronomico di Dusseldorf Karl Theodor Luther scoprì l'asteroide oggi conosciuto con il nome di BELLONA dea romana della guerra.
Bellona è il 28 asteroide scoperto, ha un diametro di circa 120 km ed impiega 4,6 anni a ruotare intorno al Sole, con un inclinazione di 9,4° sull'eclittica.
Nel mese di marzo (28) Bellona sarà osservabile nella costellazione del Toro con una luminosità di 11.5 mag. Quindi osservabile anche con piccoli telescopi.
Nelle sue vicinanze si trova anche l'asteroide (97) Klotho scoperto il 17 febbraio 1868 dall'astronomo Ernst Wilhelm Tempel, (famoso scopritore di comete) il cui nome riporta a una delle tre Moire della mitologia greca. Ha un diametro di circa 82 km, con un periodo di rivoluzione di 4,3 anni con un inclinazione di 11.7° e raggiungerà la luminosità di 11.6 mag. visibile nella costellazione di Orione.
Percorso apparente nella volta celeste dell'asteroide (28) Bellona e (97) Klotho nel periodo 01/03/2020 31/03/2020.
| Ingrandimento del percorso dell'asteroide (28) Bellona e (97) Klotho nel mese di marzo.
| Orbita dell'asteroide (28) Bellona
| Orbita dell'asteroide (97) Klotho
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- (tabelle a cura di Carlo Muccini)
Asteroidi in opposizione nel mese di Marzo 2020
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01 Marzo 2020
| (30) Urania
| Mag 10.6
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01 Marzo 2020
| (516) Amherstia
| Mag 10.7
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04 Marzo 2020
| (115) Thyra
| Mag 10.9
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14 Marzo 2020
| (78) Diana
| Mag 10.5
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15 Marzo 2020
| (27) Euterpe
| Mag 9.4
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17 Marzo 2020
| (71) Niobe
| Mag 10.5
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2020 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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03 Aprile 2020
| (3) Giuo
| Mag 9.5
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09 Aprile 2020
| (6) Hebe
| Mag 9.9
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21 Aprile 2020
| (354) Eleonora
| Mag 10.1
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23 Aprile 2020
| (40) Harmonia
| Mag 9.8
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24 Aprile 2020
| (23) Thalia
| Mag 10.0
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08 Maggio 2020
| (349) Dembowska
| Mag 10.2
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23 Maggio 2020
| (42) Isis
| Mag 10.0
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11 Giugno 2020
| (85) Io
| Mag 10.7
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28 Giugno 2020
| (7) Iris
| Mag 8.8
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29 Giugno 2020
| (56) Melete
| Mag 10.4
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03 Luglio 2020
| (532) Herculina
| Mag 9.3
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08 Luglio 2020
| (2) Pallas
| Mag 9.6
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13 Luglio 2020
| (335) Roberta
| Mag 10.9
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13 Luglio 2020
| (129) Antigone
| Mag 9.9
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07 Agosto 2020
| (44) Nysa
| Mag 10.5
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26 Agosto 2020
| (138) Tolosa
| Mag 10.8
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30 Agosto 2020
| (20) Massalia
| Mag 9.6
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04 Settembre 2020
| (1) Ceres
| Mag 7.7
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11 Settembre 2020
| (19) Fortuna
| Mag 9.2
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13 Settembre 2020
| (737) Arequipa
| Mag 10.7
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13 Settembre 2020
| (17) Thetis
| Mag 10.7
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18 Settembre 2020
| (49) Pales
| Mag 10.9
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19 Settembre 2020
| (22) Kalliope
| Mag 10.5
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02 Ottobre 2020
| (68) Leto
| Mag 9.5
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21 Ottobre 2020
| (194) Prokne
| Mag 10.7
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23 Ottobre 2020
| (11) Parthenope
| Mag 9.4
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28 Ottobre 2020
| (747) Winchester
| Mag 10.3
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01 Novembre 2020
| (471) Papagena
| Mag 9.4
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02 Novembre 2020
| (8) Flora
| Mag 8.0
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26 Novembre 2020
| (51) Nemausa
| Mag 10.6
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08 Dicembre 2020
| (16) Psyche
| Mag 9.4
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12 Dicembre 2020
| (79) Eurynome
| Mag 9.9
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20 Dicembre 2020
| (13) Egeria
| Mag 10.0
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22 Dicembre 2020
| (39) Laetitia
| Mag 9.9
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28 Dicembre 2020
| (52) Europa
| Mag 10.0
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale ove applicabile
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Gli autori del Cielo del Mese
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