Cielo di Luglio 2020

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!


Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE

L'ASTROFOTO DEL MESE



"Via Lattea, Saturno e Giove sul Castello Gresti, Sicilia."

Con questa immagine vi voglio presentare quello che a mio avviso è uno dei luoghi più belli della Sicilia: il castello Gresti o di Pietratagliata. Il castello sorge su un'elevata cresta rocciosa di natura arenitica, che per due km, in direzione NE-SO, affiora nella vallata del Gornalunga. Nella parte centrale, lo sperone più alto, posto a cavallo del torrente Canne o Gresti è stato utilizzato dall'uomo per la sua posizione strategica come postazione di controllo e difesa. Infatti il castello costituisce un avamposto o una fortezza di avvistamento per il controllo di un vasto territorio. La tradizione popolare lo conosce con il nome "castello dei Gresti", probabilmente per la sua vicinanza con il Cozzo dei Gresti. La struttura esistente è probabilmente di epoca arabo-normanna, ma nei documenti appare per la prima volta nel 1374, quando il feudo ed il fortilizio di Pietratagliata viene assegnato da Federico III di Sicilia, con un privilegio, a Perronus de Iuenio.
Quando sono arrivato sul posto mi sono ritrovato nel centro della Sicilia, circondato da colline brulle e da una distesa di fiori di cardo dalla brillante colorazione viola che contrastava naturalmente con il giallo dell’erba e l’arancio della pietra del castello.
Uno stormo di cornacchie mi ha accolto con il loro gracchiare mentre volavano intorno al torrione. In alto una coppia di falchi controllava la campagna e di tanto in tanto si recava nel loro nido realizzato in una insenatura della roccia che fa da base al maniero. Una volpe mi è passata vicino mentre preparavo l’inquadratura e poco dopo anche una biscia nera. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un luogo di grandissimo fascino che raccoglie in se sia la storia di questa meravigliosa terra al centro del Mediterraneo che i suoi splendidi paesaggi. Insieme al castello è stata ripresa la via Lattea con Saturno e Giove.

- https://www.dariogiannobile.com/blog/2020/6/dreamscape-of-sicily---castello-gresti-or-pietrataglia

Autore : Dario Giannobile.





PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Il giorno 20 passa dalla costellazione dei Gemelli a quella del Cancro.

  • 1 luglio: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.51
  • 15 luglio: il sole sorge alle 5.50; tramonta alle 20.46
  • 31 luglio: il sole sorge alle 6.05; tramonta alle 20.31


Oltrepassato il Solstizio d'Estate, le giornate tornano lentamente ad accorciarsi.
Dal 1° al 31 luglio la durata del giorno diventa più breve di circa 45 minuti.

Il 4 luglio alle ore 12:00 T.U. (le 14:00 in Ora Legale Estiva) la Terra si trova all'afelio, a una distanza di 152.095.289 km dal Sole.

Nel 2019 la data dell'afelio cadeva a cavallo tra il 4 e il 5 luglio, nel 2018 il 6 luglio, nel 2017 il 3 luglio. Si registra pertanto una sensibile variabilità nella data in cui la Terra si trova alla massima distanza dal Sole. Segnaliamo questo approfondimento del sito Vialattea.net che spiega le ragioni della variabilità delle date dell'afelio e del perielio (si riferisce all'anno 2006, ma la spiegazione rimane valida) :
- https://www.vialattea.net/content/2404/


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)


Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho

Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html



LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari luglio 2020

Data Fase Orario

05/07/2020

Luna Piena

06h 44m

13/07/2020

Ultimo Quarto

01h 29m

20/07/2020

Luna Nuova

19h 33m

27/07/2020

Primo Quarto

14h 32m


  • MESI CON 5 FASI LUNARI :

Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.

Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da mercoledì 1 gennaio 2020 a sabato 28 marzo 2020 e da lunedì 26 ottobre a giovedì 31 dicembre 2020
  • O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 29 marzo 2020 a domenica 25 ottobre 2020.

Fonte U.S. Naval Observatory.



Diagramma delle librazioni lunari per il mese di Luglio 2020

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA



Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.

Passi sulla Luna: Alphonsus

Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.


OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



Falce di Luna, le foto dei nostri lettori
La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
21 luglio ore 20:40
Falcetto Luna crescente
22 luglio ore 21:12
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
23 luglio ore 21:52
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 21 luglio
Mappa visibilità 22 luglio


Il 21 luglio 2020, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 25.1 ore e una fase dell'1.5%. Il giorno successivo, 22 luglio 2020, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 49.1 ore e una fase del 5.5%.

Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore) del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile: vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.

LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi


Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.


PIANETI


LA NOTTE DEI GIGANTI




L’Unione Astrofili Italiani organizza nelle serate dal 24 al 26 luglio l’iniziativa “Notti dei giganti”, dedicata alla scoperta e all’osservazione dei pianeti Giove e Saturno, tra i più affascinanti del Sistema Solare. Entrambi i pianeti raggiungono l'opposizione, e quindi le migliori condizioni di osservabilità per l'anno in corso, in questo mese di luglio.

- La UAInews dedicata alla NOTTE DEI GIGANTI :



  • Pianeti di Luglio 2020 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: il pianeta inizia il mese in congiunzione con il Sole, il 1° luglio. Dopo un periodo di inosservabilità, Mercurio riappare al mattino presto sull’orizzonte orientale, dove possiamo cercarlo tra le luci dell’alba. La massima elongazione mattutina viene raggiunta il giorno 22, con una distanza angolare di 20° 08’ dal Sole. Il 25 luglio si verifica il massimo intervallo tra il sorgere del Sole e di Mercurio: 1 ora e 30 minuti. E’ questo il periodo migliore per tentarne l’osservazione.


Venere: il pianeta più luminoso si eleva rapidamente nel cielo del mattino, migliorando repentinamente la propria visibilità. All’inizio del mese sorge circa 2 ore prima del Sole. Alla fine di luglio questo intervallo di tempo cresce fino a oltre 3 ore. Nel corso del mese il pianeta percorre gran parte della costellazione del Toro, passando vicino alla stella Aldebaran, con cui la possiamo osservare in congiunzione prima del sorgere del Sole del 12 luglio.

Marte: anche nel mese di luglio il pianeta rosso è uno dei protagonisti della seconda parte della notte, con un orario del suo sorgere che continua ad anticipare, tanto che alla fine del mese potremo scorgerlo sull’orizzonte in direzione Est già intorno alla mezzanotte. Una curiosità riguardo al suo percorso tra le costellazioni: per diversi giorni lascia le costellazioni dello zodiaco “tradizionale”, lasciando i Pesci per una escursione nella costellazione della Balena tra l’8 e il 27 luglio.


Giove: il cielo dell’estate 2020 offrirà per tutto il periodo uno spettacolo imperdibile con la costante presenza di due pianeti luminosi, Giove e Saturno, che spiccano in coppia nella stessa costellazione, il Sagittario, con il meraviglioso sfondo del centro della Via Lattea. Il mese di luglio vedrà il periodo di migliore osservabilità per l’anno in corso per entrambi i pianeti, che si troveranno nell’arco di pochi giorni all’opposizione, raggiungendo la massima luminosità, la minima distanza dalla Terra, il più lungo intervallo di osservabilità, che si prolunga per l’intera notte. Il primo a raggiungere l’opposizione è Giove, il 14 luglio.

  • Giove all'opposizione il 14 luglio : le mappe del cielo dettagliate per le ore 23:00 .


La posizione di Giove nella costellazione del Sagittario, vicino a Saturno.
Giove e le sue lune principali - Io, Europa, Ganimede e Callisto, alle ore 23 del 14 luglio.
La mappa dell'interva volta celeste la sera dell'opposizione di Giove.



Saturno: per la sua posizione, vicina a quella di Giove, le condizioni di osservabilità del pianeta sono del tutto analoghe a quelle del pianeta gigante. Avremo quindi praticamente tutta la notte a disposizione per osservarlo nelle migliori condizioni, in particolare al momento dell’opposizione, che viene raggiunta il giorno 20 luglio. Saturno inizia il mese nel Capricorno, ma dal 3 luglio entra con moto retrogrado nella costellazione del Sagittario.

  • Saturno all'opposizione il 20 luglio : le mappe del cielo dettagliate per le ore 23:00.


La posizione di Saturno, vicino a Giove, nella costellazione del Sagittario, la sera del 20 luglio, alle ore 23:00.
Saturno e i suoi principali satelliti alle ore 23:00 del 20 luglio, giorno dell'opposizione
Il cielo la sera del 20 luglio, alle ore 23:00.



Urano: continua ad anticipare l’orario in cui sorge il pianeta. Negli ultimi giorni lo si può cercare sull’orizzonte ad Est intorno all’una di notte. Prima del sorgere del Sole si trova alto in cielo in direzione Sud-Est. Urano si sposta molto lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete, dove rimane per tutto l’anno. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è consigliato l’ausilio di un telescopio.


Nettuno: il pianeta sorge in tarda serata ed è osservabile per gran parte della notte. Lo si può individuare a Sud-Est nelle ore centrali della notte; in seguito, all’apparire delle luci dell’alba, culmina a Sud. Per osservare Nettuno è necessario l’uso del telescopio, dato che la luminosità del pianeta è al di sotto del limite accessibile alla percezione dell’occhio nudo. Nettuno si sposta impercettibilmente con moto retrogrado nell’Acquario, costellazione che lo ospiterà per un periodo molto lungo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Giove e Saturno catalizzano tutta l’attenzione di chi ammira il cielo estivo 2020, ma tra i due pianeti giganti si può identificare anche il minuscolo Plutone. Anche il pianeta nano si trova nella costellazione del Sagittario, vicino a Giove. Plutone si trova all’opposizione il 15 luglio, alla minima distanza dalla Terra, pari a 4 miliardi e 946 milioni di km. Rimane quindi visibile per tutta la notte, a Sud-Est dopo il tramonto del Sole, poi a Sud nelle ore centrali della notte ed infine a Sud-Ovest, prima dell’alba. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per alcuni anni, fino al 2023.




CONGIUNZIONI


Luna – Giove - Saturno: spettacolare incontro tra tre astri protagonisti di questa stagione estiva, la Luna Piena, Giove e Saturno, nella notte tra il 5 e il 6 luglio. I tre corpi celesti sono tutti all’interno della costellazione del Sagittario. (vedi mappa)

Luna - Marte: tra l’11 e il 12 luglio la Luna si avvicina a Marte. Il pianeta rosso si trova nella costellazione della Balena. La Luna si trova nei Pesci nelle prime ore dell’11 luglio, per poi raggiungere Marte nella Balena nelle ore successive. (vedi mappa)

Luna - Venere: non manca lo spettacolo anche al mattino presto. Il 17 luglio, prima dell’alba, si vedranno sorgere ad Est la falce si Luna calante insieme al pianeta Venere ed alla stella Aldebaran, nella costellazione del Toro. (vedi mappa)

Luna - Mercurio: all’alba del 19 luglio, estremamente bassi sull’orizzonte orientale, si potrà tentare l’osservazione di una serie di astri allineati, Mercurio, la sottilissima falce di Luna calante e le stelle Castore e Polluce della costellazione dei Gemelli. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di luglio 2020 Nu Scorpii.

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.


OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.



OSSERVARE I SATELLITI STARLINK


La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile

La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.

  • Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a satmonitor@uai.it


- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)

- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).


- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:




COSTELLAZIONI


Le brevi notti dell'estate ci costringono ad attendere la tarda serata perché la piena oscurità ci consenta di osservare chiaramente la volta celeste.
Spente le ultime luci del crepuscolo, volgiamo lo sguardo a Sud-Est ed alziamolo fino quasi allo zenit (*).
Non sarà difficile individuare tre stelle particolarmente brillanti. Unendole idealmente con tre segmenti, avremo riconosciuto il cosiddetto "Triangolo Estivo" (vedi mappa): i tre notissimi astri ai vertici sono Vega, Altair e Deneb. Queste stelle fanno parte di costellazioni distinte, rispettivamente Lira, Aquila e Cigno.
Per tutta la stagione questo inconfondibile gruppo di astri si troverà ben alto sopra le nostre teste a sovrastare il cielo d'estate.
Vega è, insieme ad Arturo del Bootes, la stella più brillante del cielo estivo (in effetti, Arturo è impercettibilmente più luminosa).
La costellazione della Lira comprende, oltre a Vega, anche un piccolo gruppo di 4 stelle disposte a parallelogramma. La costellazione raffigura lo strumento musicale di Orfeo, straordinario musicista, che con esso suonava musiche malinconiche, affranto dal dolore per la morte della sua adorata moglie, la ninfa Euridice.
La costellazione dell'Aquila ha invece una forma a "T", e Altair ne rappresenta la testa.
L'Aquila porta i fulmini a Zeus, dio del Tuono, e lo accompagna in molte leggende. Tra le più note, quella di Prometeo, l'uomo che osò per primo scalare l'Olimpo, il monte degli dei, per rubare il fuoco. Per punirlo Zeus lo legò ad una rupe e mandò l'Aquila a mangiargli il fegato.
Completa il trittico la luminosa stella Deneb della costellazione del Cigno, detta anche Croce del Nord, per la sua forma facilmente riconoscibile.
Deneb in arabo significa coda: questa stella rappresenta infatti la coda dell'animale in cui si trasformò Zeus per sedurre Leda. Dalla loro unione nacquero i Gemelli (Castore e Polluce, rappresentati nella costellazione zodiacale), Clitennestra ed Elena, destinata a diventare famosa come Elena di Troia. Deneb merita un'attenzione particolare: tra le stelle brillanti del cielo, è la più lontana visibile ad occhio nudo: essa dista oltre 1600 anni luce da noi!
Questo significa che la luce che percepiamo è stata emessa 16 secoli fa, poco prima del crollo dell'Impero Romano, e dopo aver viaggiato per anni e anni nel vuoto, solo adesso giunta ai nostri occhi! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce - 100 volte meno di Deneb - e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
Deneb è invece una cosiddetta "supergigante azzurra", con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
Abbassando lo sguardo sull'orizzonte meridionale, si potranno riconoscere le costellazioni zodiacali. Procedendo da Ovest verso Est, nelle prime ore della sera si farà appena in tempo a scorgere il Leone, ormai al tramonto, seguito dalla Vergine.
Non particolarmente appariscente è la costellazione della Bilancia - unico oggetto inanimato tra i segni zodiacali - mentre inconfondibile è la sagoma dello Scorpione con al centro la rossa Antares.
A Sud - Est possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Ricordiamo l'Ofiuco, la 13° costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall'eclittica (**), alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes. Quest'ultima ha una caratteristica forma ad aquilone; accanto ad essa possiamo riconoscere la piccola costellazione della Corona Boreale, a forma di "U".
Spostandoci in alto a sinistra, troviamo la costellazione di Ercole.
Nel cielo settentrionale troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore.
Guardando in direzione Nord, quindi verso la Stella Polare, l'Orsa Maggiore sarà sulla sinistra, in direzione Nord-Nord-Ovest, mentre in basso a destra possiamo riconoscere Cassiopea e, più in alto, Cefeo.

Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.


CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 luglio ore 22:00
Orizzonte Est
15 luglio ore 22:00
Orizzonte Sud
15 luglio ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 luglio ore 22:00
Zenit
15 luglio ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Giove Saturno
06 luglio ore 00:30
Congiunzione Luna Marte
11 luglio ore 02:30
Congiunzione Luna Venere
17 luglio ore 04:30
Congiunzione Luna Mercurio
19 luglio ore 05:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI


METEORE DI LUGLIO 2020


Terminato giugno, ha inizio il clima estivo vero e proprio, cosa che può di certo invogliare a intraprendere qualche osservazione notturna. Luglio rappresenta una buona occasione anche per chi vuole cominciare sistematicamente con le meteore, dato che aumenta il numero degli sciami e delle stelle cadenti stesse, e che, in buone condizioni di trasparenza e oscurità, le frequenze diventano in genere superiori alle 20 meteore/h.
Quest’anno il plenilunio capita il 5 luglio e il 3 agosto, pertanto nei giorni vicini a queste date il numero delle meteore visibili risulterà ridotto quasi di una decina di volte a causa del chiarore lunare.

Le regioni di cielo più attive sono quelle eclitticali del Sagittario, Aquila, Capricorno e Aquario. Qui i radianti presenti sono parecchio diffusi e vicini tra loro. Le osservazioni fotografiche, o ancor meglio quelle video, sono le più opportune, poiché visualmente risulta difficile discernere se si tratti di questo o quel sciame, specie se le scie luminose sono lontane dal radiante. Chi si cimenta comunque nell’osservazione visuale sarà meglio che provveda a disegnare su una mappa stellare [1] le tracce luminose e annoti la loro velocità apparente (gradi percorsi in un secondo) per poter poi stabilire l’associazione più probabile a un radiante. Una qualche attenzione quest’anno potremo darla nella prima parte della notte alle Capricornidi (max 12 luglio e 01 agosto) che offrono inusuali meteore lente e brillanti e che nella maggior parte dei casi si frammentano con una spettacolare esplosione finale. Favorevole all'osservazione sarà anche la corrente delle Aquilidi (max 17 luglio) che sembra irradiarsi da un'area tra lo Scudo e il confine orientale dell'Aquila.

Un'altra regione di cielo interessante è quella che comprende le costellazioni del Dragone, Aquila e Cigno, dove sono stati segnalati dei radianti diffusi di cui non sempre è risultata chiara l'attività. E' il caso soprattutto delle gamma Draconidi, un enigmatico sciame che ad esempio nel 2016 a fine mese ha mostrato dopo anni di totale quiescenza un imprevisto e breve exploit, testimoniato magnificamente da 9 stazioni italiane della nostra rete video Italian Meteor Group-UAI Sezione Meteore.

Gamma Draconide filmata l' 8 luglio 2012 dalla stazione video automatica dell'IMG-UAIsm di Caserza, GE -- © S.Crivello. La brillante meteora è entrata in atmosfera sui cieli della Toscana settentrionale e ha subìto una esplosione finale a 0,95 del percorso e una successiva frammentazione. .



Nella seconda parte di luglio interessanti da seguire saranno le attività delle alfa Cignidi (max 17 luglio) e della componente meridionale delle delta Aquaridi (max 28 luglio), sicuramente la corrente più conosciuta del mese. Note fin dal 1849 come uno sciame diffuso, sono tutt’ora riscontrate ben attive, pur se osservabili con una certa difficoltà in quanto ricche di eventi poco luminosi e privi di persistenza della scia.

[1] http://meteore.uai.it/mappe.htm

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In http://meteore.uai.it/sciami/2020/lug2020.htm maggiori dettagli sulle meteore di giugno.

In https://groups.io/g/METEORE informazioni su bolidi e meteore osservati, e per segnalare avvistamenti.


COMETE

a cura di Adriano Valvasori


COMETE DI LUGLIO 2020





C/2017 T2 PanSTARRS

Nell'ultimo mese di giugno, la cometa ha diminuito la sua luminosità da magnitudo 8,5 a 9 con una coda a forma di “virgola” che è rimasta ad una dimensione angolare di 6′. Nelle riprese fotografiche è stato possibile continuare a registrare la sua coda di polveri di circa 1°.

Allontanandosi già sia dal Sole che dalla Terra, in questo mese di luglio la cometa scenderà da magnitudo 9 a 10, quindi sarà osservabile usando piccoli telescopi e ovviamente rimarrà comunque un oggetto fotograficamente attraente. La cometa sarà visibile ad inizio mese per tutta la notte e andrà via via calando verso la fine del mese, diventando visibile solo la prima parte della notte.

Dopo le belle congiunzioni dello scorso mese, purtroppo in luglio la cometa non avrà incontri interessanti.

File:Dati C2017T2PanSTARRS.png


curva di luce della cometa C/2017 T2 PanSTARRS
mappa di visibilità della cometa C/2017 T2 PanSTARRS
mappa del percorso della cometa C/2017 T2 PanSTARRS





C/2019 N1 ATLAS

Cometa scoperta sempre dal sistema ATLAS e ufficializzata con MPEC 2019-N160 il 15 luglio 2019, questa cometa attualmente si trova a 2.84 UA dal Sole con una magnitudine di circa 14.5. Arriverà al perielio il 1 dicembre 2020 ad una distanza dal Sole di circa 1.7 UA. Non sarà una cometa eclatante, ma la magnitudine potrebbe arrivare a 10.5, poi attualmente è di facile osservazione in quanto si trova presso il polo, nella costellazione dell’Orsa Minore.

Tra il 5 ed il 6 di giugno passerà ad ovest a 13’ dalla galassia NGC4236.


File:Dati C2019N1ATLAS luglio2020.png


curva di luce della cometa C/2019 N1 ATLAS
visibilità della cometa C/2019 N1 ATLAS





C/2019 U6 Lemmon

Lo scorso giugno la cometa ha continuato ad aumentare di luminosità ad un ritmo più lento rispetto ai mesi precedenti, raggiungendo il suo massimo al momento del perielio il 18 giugno con una magnitudo di 6. La coda ha raggiunto quindi circa 3°.

Durante gli ultimi giorni di giugno la curva di luce post-perielio è stata piuttosto ripida. Con una cometa che perde luminosità a un ritmo molto veloce nonostante il suo approccio più vicino alla Terra avvenuto il 28 giugno, ha chiuso il mese a magnitudo 7. Se la cometa continua con lo stesso tasso di perdita di attività, a luglio la sua luminosità diminuirà drasticamente. A partire dall’inizio del mese a magnitudine 7 e osservabile tramite il binocolo, finirebbe per precipitare a magnitudine 11 alla fine del mese essendo osservabile solo attraverso telescopi di media apertura. Dal 20 entrerà nel campo di galassie della costellazione della Vergine, andando a sfiorare molti oggetti del catalogo di Messier. A fine mese sarà in congiunzione larga con la cometa C/2017 T2, a circa 3.8°.


File:Dati C2019U6Lemmon luglio2020.png


Curva di luce della cometa C/2019 U6 Lemmon
Grafico di visibilità della cometa C/2019 U6 Lemmon
Mappa del percorso della cometa C/2019 U6 Lemmon
Mappa del percorso della cometa C/2019 U6 Lemmon nei pressi di molti oggetti del catalogo di Messier
Mappa del percorso della cometa C/2019 U6 Lemmon in congiunzione larga con la cometa C/2017 T2





88/P Howell

La cometa Howell, formalmente 88P/Howell, è una cometa periodica appartenente alla famiglia delle comete gioviane con periodo di 5,48 anni. Visibile nella prima parte della notte nella costellazione della Vergine, la cometa ha appena passato il suo perielio il 26/06/2020; quindi la sua magnitudine continuerà leggermente a crescere; attualmente è 11. Pertanto si invita all’osservazione ed alla misura di questa cometa.

Come detto lo scorso mese, inizia ad essere visibile nella seconda parte della notte, la oramai famosa cometa 29/P che ci potrà riservare sempre sorprese con i suoi inaspettati outburst. Si muoverà per tutto il mese di luglio nella costellazione dei Pesci con una magnitudine che a fine mese dovrebbe arrivare alla 12 (salvo piacevoli imprevisti).


File:Dati88PHowell luglio2020.png


88/P Howell
Grafico di visibilità della cometa 88/P Howell
Mappa della cometa 88/P Howell




C/2017 K2 PANSTARRS

La cometa C/2017 K2 (PANSTARRS), informalmente K2, è una cometa non periodica con orbita iperbolica osservata per la prima volta il 12 maggio 2013 dal Canada–France–Hawaii Telescope (CFHT), nelle Hawaii, la cui scoperta ufficiale è stata effettuata però solo nel maggio 2017 grazie al sistema esplorativo Pan-STARRS, situato presso l'osservatorio di Halaekalā, sempre alle Hawaii. La C/2017 K2 PANSTARRS ha la particolarità di essere stata scoperta oltre 5 anni prima del passaggio al perielio, fatto che costituisce finora un record assoluto. La cometa non presenta una luminosità elevata, tutt’altro, ma chi è in possesso di un telescopio di almeno 20 cm può iniziare a seguirla per tenerne monitorato l’andamento. Sarà visibile tutta la notte nella costellazione del Drago.


File:C2017K2PANSTARRS luglio2020.png



C/2017 K2 PANSTARRS
Grafico di visibilità della cometa C/2017 K2 PANSTARRS
mappa del percorso della cometa C/2017 K2 PANSTARRS




C/2020 F3 NEOWISE

La cometa C / 2020 F3 (NEOWISE) apparirà all'orizzonte con magnitudine 2, forse osservabile ad occhio nudo, vedremo, scendendo a magnitudine 4 a fine luglio; sarà osservabile da tutta l’Italia.

Durante i primi dieci giorni dello scorso mese giugno, la cometa C / 2020 F3 (NEOWISE) ha continuato ad aumentare di luminosità fino a magnitudo 7, mezza magnitudine in meno del previsto secondo la tendenza che aveva da maggio, sebbene ciò potesse essere attribuito alla sua bassa altitudine. In ogni caso, a partire dal 10 luglio, la cometa NEOWISE ha smesso di essere osservabile a causa della vicinanza al SOLE, senza poter essere in grado di seguirla nella sua evoluzione verso il suo massimo. Quindi, si è potuto vedere dal vivo come la cometa si è avvicinata al perielio in un buono stato apparente, evidenziando sia la coda di polveri che la coda di ioni e permettendo di misurare la sua luminosità.

Il 3 luglio sarà al perielio a una distanza minima dal Sole di 0,30 UA e raggiungendo la sua massima luminosità intorno alla magnitudo 0,5. La sua elongazione dal Sole sarà quindi di 13° e quindi molto difficile (ma non impossibile per osservatori esperti) osservarla dalle latitudini boreali durante il crepuscolo nautico e prima dell'alba. Nei giorni successivi guadagnerà altezza fino all'alba del 14 luglio e perdita di luminosità fino a magnitudo 2.


File:Dati C2020F3NEOWISE luglio2020.png


curva di luce della cometa C/2020 F3 NEOWISE
Grafico di visibilità della cometa C/2020 F3 NEOWISE
altezza C/2020 F3 NEOWISE
altezza ai crepuscoli C/2020 F3 NEOWISE
mappa del percorso della cometa C/2020 F3 NEOWISE




Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it


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ASTEROIDI

a cura di Paolo Bacci



ASTEROIDI PER LUGLIO 2020


In questo mese si propone un asteroide non particolarmente facile da osservare, in quanto si verrà a trovare in Via Lattea, in un campo affollato di stelle. (56) Melete scoperto il 9 settembre 1857 da Hermann Mayer Salomon Goldschmidt dall'Osservatorio astronomico di Parigi (Francia). Fu battezzato in onore di Melete, la Musa della meditazione nella mitologia greca.

Nel mese di luglio l'asteroide si trova nella costellazione dello Scudo, avrà una luminosità di 10,6 mag. Relativamente vicino all'asteroide ci sono gli ammassi aperti M11 ( Ammasso dell'Anitra selvatica) e M26 molto belli da osservare anche con un semplice binocolo. Melete fa parte degli asteroidi della fascia principale con un semiasse di 2.59 UA, un inclinazione di 8° sull'eclittica, ed un eccentricità di 0.23, il suo anno dura 4.18 a. hH un periodo di rotazione di 18.1 h.


Percorso apparente nella volta celeste dell'asteroide (56) Melete nel periodo 01/07/2020 31/07/2020
Ingrandimento del percorso dell'asteroide (56) Melete nel mese di Luglio, quando sarà vicino agli ammassi aperti M11 e M26





Asteroidi in opposizione nel mese di Luglio 2019
01 Luglio 2019 (18) Melpomene mag. 9.2
27 Luglio 2019 (45) Eugenia mag. 10.8
30 Luglio 2019 (51) Nemausa mag. 10.6


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2019 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
03 Agosto 2019 (75) Eurydike mag. 10.5
09 Agosto 2019 (16) Psyche mag. 9.3
13 Agosto 2019 (15) Eunomia mag. 8.2
18 Agosto 2019 (39) Laetitia mag. 9.2
01 Settembre 2019 (130) Elektra mag. 10.5
06 Settembre 2019 (135) Hertha mag. 9.6
09 Settembre 2019 (13) Egeria mag. 10.8
18 Settembre 2019 (36) Atalante mag. 10.5
22 Settembre 2019 (103) Hera mag. 10.8
23 Settembre 2019 (247) Eukrate mag. 10.4
29 Settembre 2019 (21) Lutetia mag. 9.4
01 Ottobre 2019 (52) Europa mag. 10.8
11 Ottobre 2019 (29) Amphitrite mag. 8.7
16 Ottobre 2019 (33) Polyhymnia mag. 10.2
19 Ottobre 2019 (14) Irene mag. 10.6
26 Ottobre 2019 (9) Metis mag. 8.6
02 Novembre 2019 (196) Philomela mag. 10.9
06 Novembre 2019 (675) Ludmilla mag. 10.5
12 Novembre 2019 (4) Vesta mag. 6.5
24 Novembre 2019 (10) Hygiea mag. 10.3
26 Novembre 2019 (88) Thisbe mag. 10.9
02 Dicembre 2019 (97) Klotho mag. 9.9
10 Dicembre 2019 (28) Bellona mag. 10.4
23 Dicembre 2019 (563) Suleika mag. 10.6
29 Dicembre 2019 (69) Hesperia mag. 10.4
12 Gennaio 2020 (192) Nausikaa mag. 10.0
16 Gennaio 2020 (511) Davida mag. 9.6
21 Gennaio 2020 (5) Astraea mag. 8.9
22 Gennaio 2020 (230) Athamantis mag. 10.4
02 Febbraio 2020 (139) Juewa mag. 10.9
04 Febbraio 2020 (37) Fides mag. 10.1
01 Marzo 2020 (30) Urania mag. 10.6

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale


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