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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
"La galassia M 33"
La galassia M 33 si trova nella costellazione del Triangolo a una distanza di circa 2,9 milioni di anni luce.
Data: 28 settembre 2019
Luogo: Saint Barthelemy (AO)
Telescopio: Skywatcher Newton 200 f/4
Montatura: Skywatcher NEQ6 Pro modificata Geoptik
Camera di ripresa: Canon EOS 1100D modificata full spectrum + correttore di coma Skywatcher + filtro optolong L-Pro clip
Autoguida: Tecnosky Sharp Guide 50 V2 + QHY5-L II mono + PHD2 Guiding 2.6.4
Esposizioni: 60 x 300 s 800 ISO, 25 dark, 50 flat, 25 bias
Elaborazione: Pixinsight, GIMP
Foto di Giovanna Ranotto
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 18 passa dalla costellazione dell'Ofiuco a quella del Sagittario.
Contrariamente a quanto comunemente ritenuto, non è Santa Lucia (il 13) il giorno più corto dell'anno.
In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta più presto: per le prime due settimane di dicembre l'orario del tramonto si mantiene quasi costante, tra le 16.40 e le 16.41. Il giorno più breve dell'anno in realtà coincide con il giorno del solstizio e inizio dell'inverno, che quest'anno cade il 21 dicembre.
Il giorno 21 il Sole tramonta un po' più tardi, circa 3 minuti dopo, alle 16.44, ma anche il suo sorgere è ritardato di alcuni minuti, avendo luogo alle 7.37 (il 13 dicembre sorge alle 7.32): in definitiva, il Sole resta sopra l'orizzonte circa 2 minuti in meno rispetto al giorno 13.
Quindi in effetti il giorno più corto dell'anno è di norma il 21 o il 22 dicembre.
Quest'anno il SOLSTIZIO D'INVERNO cade il 21 dicembre alle ore 10 e 02 minuti TU (ore 11:02 TMEC).
• 1 dicembre : il sole sorge alle 7.21 ; tramonta alle 16.41
• 15 dicembre : il sole sorge alle 7.33 ; tramonta alle 16.41
• 31 dicembre : il sole sorge alle 7.40 ; tramonta alle 16.51
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
APPROFONDIMENTI
SOLSTIZIO D’INVERNO, GIORNO PIU' CORTO, TRAMONTO ANTICIPATO, LEVATA RITARDATAUn articolo di Giuseppe De Donà '
SANTA LUCIA, "LA NOTTE PIU' LUNGA DELL'ANNO?" di autori vari
- 14 dicembre: Eclisse totale di Sole - NON VISIBILE DALL'ITALIA
La fascia della totalità attraversa l’Oceano Pacifico meridionale, Cile, Argentina e Oceano Atlantico meridionale.
Alla centralità l’eclisse ha una durata di 2m 10s. La magnitudine è 1.0254.
Il massimo dell’eclissi si verifica alle ore 17:14 ora italiana
Mappe e descrizione del fenomeno su "Nasa Eclipse web site" :
- https://eclipse.gsfc.nasa.gov/SEgoogle/SEgoogle2001/SE2020Dec14Tgoogle.html
- https://eclipse.gsfc.nasa.gov/SEplot/SEplot2001/SE2020Dec14T.GIF
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html
Le Fasi:
Fasi Lunari dicembre 2020
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Data
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| Fase
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08/12/2020
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| Ultimo quarto
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01h 37m
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14/12/2020
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| Luna Nuova
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17h 17m
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22/12/2020
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| Primo Quarto
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00h 41m
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30/12/2020
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| Luna Piena
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04h 28m
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Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da mercoledì 1 gennaio 2020 a sabato 28 marzo 2020 e da lunedì 26 ottobre a giovedì 31 dicembre 2020
- O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 29 marzo 2020 a domenica 25 ottobre 2020.
Fonte U.S. Naval Observatory.
Diagramma di librazione per il mese di Dicembre 2020
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Purbach
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Il 15 dicembre 2020, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 23.4 ore e una fase dell'1.3%. Il giorno successivo, 16 dicembre 2020, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 47.4 ore e una fase del 5.3%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Dicembre 2020 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: sarà difficile scorgere il pianeta nel corso del mese di dicembre. All’inizio del mese sorge meno di un’ora prima della levata del Sole: si trova quindi al mattino presto molto basso sull’orizzonte orientale, immerso nella luce dell’alba. Con il passare dei giorni Mercurio si avvicina al Sole, fino a raggiungerlo in congiunzione il 20 dicembre. All’inizio del 2021 Mercurio tornerà nel cielo serale.
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Venere: per oltre metà dell’anno in corso il luminosissimo pianeta ha dominato il cielo nelle ultime ore della notte, ma ormai l’intervallo di tempo in cui rimane osservabile è destinato a ridursi sensibilmente. All’inizio di dicembre Venere sorge poco meno di 2 ore e mezza prima del Sole. Alla fine dell’anno lo vedremo apparire sull’orizzonte orientale solo un’ora e mezza prima del Sole. Venere attraversa tutta la costellazione della Bilancia, dal 18 dicembre percorre un breve tratto dello Scorpione e dal giorno 22 si trova nella costellazione dell’Ofiuco, dove termina l’anno.
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Marte: dopo il tramonto del Sole possiamo osservare il pianeta rosso alto in cielo a Sud-Est. Nel corso delle prime ore della sera Marte culmina a Sud e rimane visibile in modo ottimale per la prima parte della notte, finché, dopo mezzanotte, lo vediamo ormai basso ad Ovest, prossimo al suo tramonto. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione dei Pesci.
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Giove: gran finale per il lungo periodo di osservabilità serale del pianeta gigante. La spettacolare, strettissima congiunzione con Saturno, prevista per il giorno 21, i cui dettagli sono descritti nel paragrafo successivo, è il preludio alla conclusione delle osservazioni della coppia di pianeti che hanno dominato i cieli serali per tutta l’estate e l’autunno di quest’anno. Giove è ormai molto basso sull’orizzonte occidentale ed è possibile seguirlo solo per circa un’ora e mezza dopo il tramonto del Sole, per poi vederlo a sua volta tramontare a Sud-Ovest. Giove si trova nella costellazione del Sagittario, dove era rimasto per tutto l’anno in corso, fino al 18 dicembre, quando fa il suo ingresso nel Capricorno, dove termina il 2020.
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Saturno: è protagonista con Giove della congiunzione estremamente stretta del 21 dicembre. Le condizioni di osservabilità dei due pianeti sono quindi assolutamente identiche. L’unica differenza è che il passaggio da una costellazione all’altra per Saturno avviene un po’ prima, e il 17 dicembre lo possiamo già osservare nel Capricorno, dopo che ha lasciato il Sagittario.
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Urano: possiamo osservare agevolmente il pianeta mentre culmina a Sud nel corso delle prime ore della notte. Dopo aver raggiunto la massima altezza sull’orizzonte, nel corso delle ore centrali della notte Urano si avvicina all’orizzonte a Sud-Ovest dove lo vediamo tramontare nel corso della seconda parte della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente è consigliato l’utilizzo di un telescopio. Il pianeta continua a spostarsi lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete.
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Nettuno: lo si può ancora osservare per alcune ore nel corso della prima parte della notte, in direzione Sud-Ovest. Con il passare dei giorni l’orario del suo tramonto anticipa sempre più. Data la bassa luminosità, è possibile osservare Nettuno solo attraverso un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere ancora a lungo, fino all’anno 2022.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è ormai praticamente inosservabile: la distanza angolare dal Sole è sempre più ridotta. Si trova estremamente basso sull’orizzonte occidentale dove tramonta poco dopo il Sole. Plutone si trova ancora relativamente vicino a Giove e Saturno, ma il suo movimento è estremamente più lento, e pertanto rimane ancora nel Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023. Plutone ha una luminosità molto bassa e lo si può individuare solo con un telescopio.
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Luna - Venere : tra le prime luci dell’alba del 12 dicembre sull’orizzonte a Sud-Est possiamo osservare la sottile falce di Luna calante che sorge, precedendo il pianeta Venere. I due astri si trovano nella costellazione della Bilancia. (vedi mappa)
Luna - Giove - Saturno : Un preludio all’eccezionale congiunzione tra i due pianeti che avverrà pochi giorni dopo. Il 17 dicembre, poco dopo il tramonto del Sole, Giove e Saturno, già molto vicini l’uno all’altro, al limite tra le costellazioni del Sagittario e del Capricorno, scendono verso l’orizzonte a Sud-Ovest accompagnati dalla falce di Luna crescente. (vedi mappa)
Giove – Saturno : la sera del 21 dicembre si verifica un evento imperdibile. I due pianeti saranno così vicini da poter essere osservati insieme nel campo di un telescopio. La loro distanza angolare sarà di appena 6’, ovvero 1/10 di grado. Per avere un termine di paragone, si tratta di 1/5 del diametro della Luna Piena. Naturalmente la vicinanza tra i due oggetti è solo un effetto prospettico: Saturno è molto più lontano dalla Terra rispetto a Giove. Mentre osserveremo la congiunzione la distanza di Giove sarà di circa 886.400.000 km., mentre quella di Saturno sarà di circa 1.619.600.000 km.
La congiunzione tra i due pianeti giganti del sistema solare è già di per sé un evento raro, che accade ogni 20 anni. Ma una congiunzione così stretta è davvero un evento eccezionale, che non accadeva da quasi 400 anni! Per trovare un evento simile bisogna risalire all’anno 1623, quando erano ancora in vita Galileo e Keplero! Queste sono le date delle congiunzioni Giove – Saturno dall’anno 2000 al 2100: 28 maggio 2000 ; 21 dicembre 2020 ; 31 ottobre 2040 ; 7 aprile 2060 ; 15 marzo 2080, 18 settembre 2100 . Una raccomandazione: i due pianeti sono molto bassi sull’orizzonte occidentale. Pertanto li possiamo osservare solo poco dopo il tramonto del Sole, prima che tramontino anch’essi – indicativamente tra le ore 17:00 e le 19:00. (vedi mappa) - (vedi mappa - dettaglio)
- La congiunzione Giove - Saturno è il fenomeno celeste che guidò i Re Magi?
La stella che, secondo il Vangelo di Matteo, guidò i Magi apparsi dall’Oriente per adorare il Re dei Giudei, col tempo è stata trasformata nella cultura e nella tradizione popolare in “cometa di Gesù Bambino”.
Seppur suggestiva questa non pare essere la corretta interpretazione dell’astro che guidò Baldassarre, Gaspare e Melchiorre più di duemila anni fa.
In nessun documento antico, infatti, è riportato il passaggio di un oggetto cometario nel periodo in cui nacque Gesù.
L’ipotesi della congiunzione planetaria.
Facendo riferimento al periodo fra l’8 a.C. e il 4 a.C. e considerando di essere degli osservatori situati in Oriente (in questo caso inteso come l’antica Mesopotamia, corrispondente grosso modo all’odierno Iraq), possiamo essere ricondotti ad un evento assai interessante che si verificò per ben tre volte nel corso dell’anno 7 a.C.:la congiunzione fra i pianeti Giove e Saturno fra le stelle che delineano la costellazione dei Pesci.
Il testo integrale dell'articolo sul sito "Astrocultura UAI" :
- LE VOSTRE IMMAGINI :
21/12/2020 : La spettacolare congiunzione Giove – Saturno
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Luna – Marte : L’ultima congiunzione dell’anno avviene la sera del 23 dicembre. Il pianeta Marte e la Luna appena oltre la fase di Primo Quarto si incontrano nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di dicembre 2020 Eta Persei.
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
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La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile
La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.
- Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a satmonitor@uai.it
- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).
- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:
Con il mese di dicembre entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni invernali che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita - Capricorno, Acquario, Pesci - si avviano al tramonto nel cielo di Sud - Ovest, sostituite a Sud - Est dall'inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.
In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell'intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell'Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.
Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l'omonima Galassia, Perseo, la minuscola costellazione del Triangolo, accanto all'altrettanto piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del Cancro e, successivamente, del Leone.
A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno all'Orsa Minore, con all'estremità la Stella Polare: in senso antiorario incontriamo Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l'Orsa Maggiore, la Giraffa.
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 dicembre ore 22:00
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| Orizzonte Sud 15 dicembre ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 dicembre ore 22:00
| Zenit 15 dicembre ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Venere 12 dicembre ore 06:00
| Congiunzione Luna Giove Saturno 17 dicembre ore 18:30
| Congiunzione Giove Saturno 21 dicembre alle 18:00
| Congiunzione Giove Saturno - dettaglio 21 dicembre alle 17:30
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Congiunzione Luna Marte 23 dicembre alle 21:00
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Cielo della notte tra il 24 e il 25 dicembre 2020
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Il cielo del 24 dicembre, ore 22:00
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Cielo della notte tra il 31 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021
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Il cielo del 31 dicembre, alla mezzanotte
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI DICEMBRE 2020
Dicembre presenta un gran numero di ore di oscurità ed è senza dubbio uno dei mesi più indicati per dedicarsi all’osservazione delle stelle cadenti. Specie nelle settimane lontane dai plenilunii (30 novembre e 30 dicembre) godremo di buone circostanze per osservare non solo visualmente, ma anche con l’aiuto della fotografia. Dato che in questo periodo di passaggio tra l’autunno e l’inverno la luminosità media delle meteore si mantiene tra le più contenute di tutto l’anno, sarà importante compiere sempre sedute osservative in condizioni di buona trasparenza del cielo.
Nella prima parte del mese sono attivi interessanti sciami minori, per lo più dai dintorni delle costellazioni del Toro e di Orione, visibili per tutta la notte e con i radianti parecchio alti sull'orizzonte. Solamente le delta Arietidi (max 10 dicembre) e soprattutto le chi Orionidi potranno essere osservate favorevolmente, dato che la Luna sorgerà praticamente all'alba.
Le chi Orionidi (max 10/11 dicembre), una corrente eclitticale molto diffusa che pare essere la continuazione dell'attività delle Tauridi di novembre, non di rado mostrano meteore particolarmente brillanti e persistenti, ottime quindi per essere catturate fotograficamente.
Bolide di magnitudine video -11.9 associato alla corrente delle chi Orionidi ripreso il 17 dicembre 2017. La brillante meteora, registrata da 7 stazioni video e radio della rete di monitoraggio dell'Italian Meteor Group, è risultata esplodere e frammentarsi sui cieli dell'Appennino emiliano. © E.Stomeo (Scorzè, VE) IMG-UAIsm / IMO Video Meteor Network
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La corrente meteorica principale del mese è senza dubbio quella delle Geminidi, comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quella delle Perseidi di agosto. Le Geminidi sono in genere particolarmente evidenti tra il 10 e il 15 dicembre e quest'anno le vedremo in maggior numero specie nelle notti 12/13 e 13/14 dicembre. I più recenti studi hanno rilevato che questo sciame mostra un’attività massima sostenuta per parecchie ore con due aumenti della frequenza, il primo più consistente con meteore di debole luminosità e il secondo successivo meno cospicuo con meteore più brillanti. Le circostanze con cui potremo osservarle irradiarsi da un’area poco a nord-ovest di Castore saranno quest’anno molto favorevoli, dato che non ci sarà alcun disturbo della Luna. Questa sarà un'ulteriore chance di osservazione da non perdere per contribuire allo studio di questo sciame che si sta evolvendo in maniera molto rapida e che, secondo studi, è destinato a cessare del tutto nel giro di un centinaio d'anni.
A metà mese diventano interessanti anche le regioni vicine alla costellazione del Leone, in quanto qui sono presenti dei radianti minori che ogni anno mostrano una certa attività: le Leo Minoridi (max 19 dicembre) e le Lincidi (max 20 dicembre).
Il 21 dicembre già dal termine del crepuscolo serale sarà il caso di tenere sotto controllo anche l’attività delle Ursidi, poiché possono mostrare improvvisi display ricchi di meteore anche se la cometa che le origina, la 1856 Tuttle, non si trova in vicinanza del perielio. La loro area radiante circumpolare, posta tra la stella beta UMI e la Polare, sarà osservabile per tutta la notte.
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Per saperne di più consultare http://meteore.uai.it/sciami/2020/dic2020.htm
In https://groups.io/g/METEORE segnalazioni e news su bolidi, meteore e meteoriti.
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a cura di Adriano Valvasori
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COMETE DI DICEMBRE 2020
C/2020 M3 ATLAS
Questa cometa è stata scoperta il 27 giugno 20202, grazie al telescopio ATLAS. Attualmente la cometa si trova nella costellazione della Lepre per poi passare già il giorno 3 nella costellazione di Orione che verrà attraversata durante tutto il mese da sud a nord.
Attualmente la cometa è di magnitudine 8.5. Dal giorno 9 entrerà nella parte centrale della costellazione dell’Auriga, dove la presenza di molte nebulose ed ammassi aperti ne faranno da sfondo; anche se non in congiunzione stretta però si avvicinerà a qualche grado dagli ammassi aperti M35, M36, M37, mentre tra il 9 e 10 sarà a transitare a 18’ dall’ammasso aperto NGC1893. Sarà visibile per tutta la notte, diventando circumpolare a fine mese.
Curva di luce della cometa C/2020 M3 ATLAS
| Mappa della visibilità della cometa C/2020 M3 ATLAS
| Mappa del percorso della cometa C/2020 M3 ATLAS
| Mappa del percorso della cometa C/2020 M3 ATLAS nei pressi di vari ammassi stellari
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29/P Schwassmann-Wachmann
La cometa ha avuto un improvviso outburst a fine novembre e pertanto, come già detto anche i mesi scorsi, vale la pena buttarle sempre un’occhiata e tenerla monitorata. La cometa sarà visibile per tutta la notte, muovendosi nella costellazione dell’Ariete.
Curva di luce della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
| Mappa della visibilità della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
| Mappa del percorso della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
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156/P Russell-LINEAR
La cometa ha raggiunto il suo perielio nel mese scorso. Attualmente la sua luminosità è di magnitudine 10.5, ovviamente siamo al picco e nel mese di dicembre tenderà a diminuire. Per tutto il mese di dicembre si troverà nella costellazione della Balen e sarà visibile nela prima parte della notte, tramontando verso le 02:30.
Curva di luce della cometa 156/P Russell-LINEAR
| Mappa della visibilità della cometa 156/P Russell-LINEAR
| Mappa del percorso della cometa 156/P Russell-LINEAR
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Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Paolo Bacci
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ASTEROIDI PER DICEMBRE 2020
Nel mese di dicembre proponiamo due asteroidi scoperti dal grande astronomo partenopeo Annibale de Gasparis.
(13) Egeria scoperto il 2 novembre 1850 all'Osservatorio astronomico di Capodimonte, a Napoli. Il suo nome è dedicato alla dea protettrice delle nascite e delle sorgenti.
L'asteroide potrà essere osservato nella costellazione di Auriga con una luminosità di 10 mag.
(13) Egeria ha un diametro di 207 km, con un periodo di rivoluzione di 4.14 anni, un inclinazione di 16.5° ed un'eccentricità di 0.08.
Nella bellissima costellazione del Toro, nei pressi delle Iadi sarà osservabile l'asteroide (16) Psyche. Scoperto da Annibale de Gasparis dall'Osservatorio astronomico di Capodimonte a Napoli il 17 marzo 1852.
(16) Psyche è un asteroide del fascia principale con un diametro di ben 253 km, impiega 5 anni a ruotare intorno al Sole, con un inclinazione di 3° ed un eccentricità di 0.13.
Con una luminosità di 9,6 mag. potrà essere osservato con un binocolo o piccolo telescopio.
Percorso apparente nella volta celeste degli asteroidi (13) Egeria e (16) Psyche nel periodo 01/12/2020 - 31/12/202
| Ingrandimento del percorso dell'asteroide (13) Egeria nel mese di Dicembre
| Ingrandimento del percorso dell'asteroide (16) Psyche nel mese di Dicembre
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Asteroidi in opposizione nel mese di Dicembre 2020
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08 Dicembre 2020
| (16) Psyche
| Mag 9.4
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12 Dicembre 2020
| (79) Eurynome
| Mag 9.9
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20 Dicembre 2020
| (13) Egeria
| Mag 10.0
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22 Dicembre 2020
| (39) Laetitia
| Mag 9.9
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28 Dicembre 2020
| (52) Europa
| Mag 10.0
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- (tabelle a cura di Carlo Muccini)
CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2021 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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03 Gennaio 2021
| (356) Liguria
| Mag=10.8
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23 Gennaio 2021
| (15) Eunomia
| Mag=8.5
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28 Gennaio 2021
| (14) Irene
| Mag=9.2
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30 Gennaio 2021
| (10) Hygiea
| Mag=9.8
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale ove applicabile
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