IL CIELO DEL MESE

- DICEMBRE 2005 -



Rubrica a cura dello SCIS
UAI - UNIONE ASTROFILI
ITALIANI - www.uai.it
SCIS - Servizio per la Cultura
e l'Informazione Scientifica

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SOLE

Si trova nella costellazione dell'Ofiuco fino al 18 quando passa nella costellazione del Sagittario. Contrariamente a quanto si pensa non è Santa Lucia (il 13) il giorno più corto dell'anno.
In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta più presto: per le prime due settimane di dicembre l'orario del tramonto si mantiene quasi costante, tra le 16.41 e le 16.42. Il giorno più breve dell'anno in realtà coincide con il giorno del solstizio e inizio dell'inverno, che quest'anno cade il 21 dicembre.
Il Sole tramonta un po' più tardi, circa 3 minuti dopo, alle 16.44, ma anche il suo sorgere è ritardato di alcuni minuti, avendo luogo alle 7.37: in definitiva, il Sole resta sopra l'orizzonte circa 3 minuti in meno rispetto al giorno 13.
Quindi in effetti il giorno più corto dell'anno è il 21 dicembre.
  • 1 dicembre: il sole sorge alle 7.20; tramonta alle 16.42
  • 15 dicembre: il sole sorge alle 7.33; tramonta alle 16.41
  • 31 dicembre: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.50
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).


LUNA

Le Fasi:
  • Luna nuova l'1
  • Primo quarto l'8
  • Luna piena il 15
  • Ultimo quarto il 23
  • Luna nuova il 31


OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: : per chi non teme le fredde ore che precedono l'alba si prospettano buone opportunità di osservare il pianeta, che il giorno 12 si troverà alla massima elongazione mattutina, ad oltre 21° di distanza angolare dal Sole.
Durante la seconda metà del mese Mercurio si riavvicina progressivamente alla nostra stella, peggiorando le condizioni di osservabilità.

Venere: raggiunge la massima luminosità e per buona parte del mese potremo ammirarlo nel pieno del suo splendore sull'orizzonte occidentale.
Tuttavia il tempo a disposizione per osservarlo si riduce velocemente: alla fine di dicembre avremo a disposizione meno di due ore dopo il tramonto del Sole.
Venere dal Sagittario entra - il giorno 14 - nel Capricorno, dove inverte la sua marcia per riavvicinarsi al Sole, rientrando nel Sagittario proprio all'inizio del nuovo anno, il 1° gennaio 2006.

Marte: dopo la spettacolare opposizione del mese scorso la distanza dalla Terra torna ad aumentare: di conseguenza, luminosità e diametro apparente del pianeta si riducono sensibilmente.
Marte rimane comunque uno degli astri più luminosi della volta celeste e potremo riconoscerlo agevolmente nella costellazione dell'Ariete, dove rimane per tutto il mese.

Giove: il pianeta gigante è l'astro più luminoso del cielo nelle ultime ore della notte.
Sorge infatti circa due ore prima dell'alba. Dovremo attendere ancora qualche mese per poterlo ammirare comodamente nelle prime ore della sera. Giove si trova nella parte iniziale della costellazione della Bilancia.

Saturno: sorge in tarda serata ma tende ad anticipare sempre di più la sua apparizione sull'orizzonte orientale, preludio all'opposizione di fine gennaio che consentirà l'osservazione del pianeta per l'intera notte.
Saturno si trova nella costellazione del Cancro, a breve distanza dall'ammasso aperto del "Presepe" (M44).

Urano: al momento del tramonto del Sole il pianeta è prossimo alla culminazione a Sud. Con il sopraggiungere dell'oscurità lo si può cercare a Sud-Ovest.
Rimane visibile per circa 3 ore, fino al suo tramonto.
La luminosità del pianeta è comunque al di sotto della soglia accessibile all'occhio nudo; è quindi sempre necessario l'uso del telescopio.
Urano si trova ancora nella parte centrale della costellazione dell'Acquario.

Nettuno: come nei mesi precedenti, le condizioni per l'osservazione sono simili a quelle di Urano, tuttavia l'intervallo di osservabilità è più breve di circa 1 ora e mezza.
Nettuno tramonta prima di Urano e ormai rimane solo poco più di un'ora di tempo per tentare di individuarlo dopo il tramonto del Sole, nella costellazione del Capricorno. Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.

Plutone: completamente inosservabile, il giorno 16 è in congiunzione con il Sole.


CONGIUNZIONI:

Congiunzione Luna - Venere: il giorno 4, dopo il tramonto del Sole, potremo vedere una sottile falce di Luna poco sotto un luminosissimo Venere, nella costellazione del Sagittario (vedi mappa).

Congiunzione Luna - Marte: il giorno 11 la Luna si troverà a destra di Marte, nella costellazione dell'Ariete (vedi mappa).

Luna - Saturno: la Luna incontra il pianeta con gli anelli il giorno 18, nella costellazione del Cancro (vedi mappa).

Luna - Giove: ultimo "incontro ravvicinato" dell'anno tra la Luna ed un pianeta. È il turno di Giove che, nelle ultime ore della notte, prima dell'alba del 27 dicembre, si troverà poco sopra una sottile falce di Luna calante, nella costellazione della Bilancia (vedi mappa).


SCIAMI METEORICI: GEMINIDI

GEMINIDI: La seconda settimana di dicembre rappresenta il periodo più favorevole per l'osservazione delle meteore appartenenti allo sciame delle Geminidi.
Il massimo è previsto nella notte tra il 13 ed il 14.
La costellazione dei Gemelli ("Gemini" in latino, da cui deriva il nome "Geminidi"), area della volta celeste in cui è situato il punto ("radiante") da cui provengono le meteore di questo sciame, è alta in cielo in questo periodo.
Purtroppo la Luna quasi piena disturberà notevolmente le osservazioni.
Approfondimenti: http://meteore.uai.it/almanacco/almanac.htm.


COSTELLAZIONI

Con l'arrivo dell'Inverno entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni che caratterizzeranno i prossimi mesi.
Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita - Capricorno, Acquario, Pesci - si avviano al tramonto nel cielo di Sud - Ovest, sostituite a Sud - Est dall'inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.

In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell'intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell'Auriga.
Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura ed dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno.
Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.

Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l'omonima Galassia, Perseo, la minuscola costellazione del Triangolo, accanto all'altrettanto piccola costellazione zodiacale dell'Ariete.
Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del Cancro e, successivamente, del Leone.

A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno all'Orsa Minore, con all'estremità la Stella Polare: in senso antiorario incontriamo Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l'Orsa Maggiore, la Giraffa.


CARTE DEL CIELO


 

Sfondo
Nero

Sfondo
Bianco

Dettaglio della carta
Orizzonte Nord 15 dicembre ore 20:00
Orizzonte Sud 15 dicembre ore 20:00
Orizzonte Ovest 15 dicembre ore 20:00
Orizzonte Est 15 dicembre ore 20:00
Zenit 15 dicembre ore 20:00
Congiunzione Luna - Venere 4 dicembre ore 18:00
Congiunzione Luna-Marte 11 dicembre ore 20:00
Congiunzione Luna-Saturno 18 dicembre ore 22:00
Congiunzione Luna-Giove 27 dicembre ore 4:30

Mappe del cielo realizzate con il programma Perseus
http://www.elitalia.it/perseus/

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Indice cielo del mese