IL CIELO DEL MESE

- GENNAIO 2006 -



Rubrica a cura dello SCIS
UAI - UNIONE ASTROFILI
ITALIANI - www.uai.it
SCIS - Servizio per la Cultura
e l'Informazione Scientifica

http://scis.uai.it   scis@uai.it

SOLE

Si trova nella costellazione del Sagittario fino al 19, quando passa nella costellazione del Capricorno.
  • 1 gennaio: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.51
  • 15 gennaio: il sole sorge alle 7.38; tramonta alle 17.06
  • 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.25
La durata del giorno aumenta di 48 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).

Il 4 gennaio la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a 147.103.581 km.


LUNA

Le Fasi:
  • Primo Quarto il 6
  • Luna piena il 14
  • Ultimo quarto il 22
  • Luna nuova il 29


OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: nei primi giorni dell'anno il pianeta sorge poco prima del Sole e si trova molto basso sull'orizzonte orientale, difficilmente individuabile nella luce dell'alba.
La già modesta altezza sull'orizzonte diminuisce ulteriormente nelle settimane successive, durante le quali Mercurio si avvicina nuovamente al Sole, fino alla congiunzione con esso, il giorno 26.

Venere:è ancora estremamente luminoso, ma il tempo a disposizione per osservarlo la sera si riduce ulteriormente, fino a scomparire per alcuni giorni per effetto della congiunzione con il Sole che ha luogo il giorno 13.
Nell'ultima decade del mese Venere ricompare all'alba, allontanandosi man mano dal Sole e migliorando le condizioni di osservabilità nei cieli mattutini.
Il pianeta entra nel Sagittario proprio all'inizio del nuovo anno, il 1° gennaio 2006.

Marte: la luminosità del pianeta rosso continua a diminuire gradualmente, ma è comunque un astro ancora molto evidente, facilmente individuabile nelle prime ore della sera, quando culmina verso Sud.
Per tutto il mese di gennaio rimane nella costellazione dell'Ariete.

Giove: il pianeta gigante è l'astro più luminoso del cielo nella seconda parte della notte.
A inizio mese lo si può osservare per circa due ore prima dell'alba; successivamente l'intervallo di osservabilità aumenta significativamente, fino ad arrivare a fine mese a quasi 4 ore.
Giove si trova nella parte iniziale della costellazione della Bilancia.

Saturno: lo splendido pianeta con gli anelli diventa il principale protagonista delle osservazioni planetarie di questo mese. Gennaio è infatti il mese ottimale per osservarlo.
Il giorno 27 si trova in opposizione al Sole.
Potremo quindi osservarlo per l'intera notte.
Saturno si trova nella costellazione del Cancro, a breve distanza dall'ammasso aperto del "Presepe" (M44).

Urano: l'osservabilità del pianeta è ormai ridotta a poche ore dopo il tramonto del Sole.
A fine mese sarà ormai molto basso sull'orizzonte occidentale.
La luminosità del pianeta è comunque al di sotto della soglia accessibile all'occhio nudo; è quindi necessario il telescopio per osservarlo. Urano si trova ancora nella costellazione dell'Acquario, dove rimarrà tutto l'anno.

Nettuno: precedendo Urano di circa 1 ora e mezza nell'orario del proprio tramonto, Nettuno nel corso del mese diventa inosservabile, immergendosi nelle luci del crepuscolo serale.
Il pianeta per tutto il 2006 percorrerà un breve tratto nella costellazione del Capricorno.
Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.

Plutone: dopo la congiunzione di dicembre è ancora praticamente inosservabile: ricompare nel cielo del mattino, ma per la sua luminosità estremamente bassa le condizioni non sono certo ideali per cercarlo, basso sull'orizzonte e vicino al chiarore dell'alba, nella costellazione della Coda del Serpente.


CONGIUNZIONI:

Luna - Venere: il giorno 1, dopo il primo tramonto dell'anno, potremo tentare di osservare, poco sopra l'orizzonte occidentale, una sottilissima falce di Luna e, più in alto, la luminosissima Venere, al confine tra la costellazione del Capricorno ed il Sagittario (vedi mappa).

Luna - Marte: l'8 gennaio la Luna e Marte si troveranno molto vicini nella costellazione dell'Ariete (vedi mappa).

Luna - Saturno: il giorno 15 il disco della Luna piena transiterà poco sopra Saturno nella costellazione del Cancro (vedi mappa).

Luna - Giove: prima dell'alba del 23 gennaio la Luna all'Ultimo Quarto e Giove saranno osservabili insieme nella costellazione della Bilancia (vedi mappa).


COSTELLAZIONI

La presenza dei punti di riferimento offerti da due corpi celesti molto luminosi come Giove e Saturno può essere di aiuto per identificare alcune costellazioni della fascia zodiacale.
Saturno si trova infatti nella costellazione del Cancro, mentre nella seconda parte della notte Giove brilla nella costellazione della Bilancia. A occidente si avviano al tramonto la piccola costellazione dell'Ariete, dove possiamo riconoscere Marte, e quella molto più grande ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso.
Sopra il suo vertice più alto sull'orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l'omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, praticamente allo Zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra i Gemelli, l'Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono.

La stella più luminosa dell'Auriga è Capella, termine che in latino significa "capretta". La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu nutrito Zeus.
Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni - ma prive di stelle brillanti - della Balena e dell'Eridano precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione.
Di quest'ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka.
Da non perdere un'osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42.
Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un'altra stella facilmente identificabile: Procione.

Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord: attorno alla Stella Polare nell'Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea, con l'inconfondibile forma a "W", la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l'Orsa Maggiore e la Giraffa.


CARTE DEL CIELO


 

Sfondo
Nero

Sfondo
Bianco

Dettaglio della carta
Orizzonte Nord 15 gennaio ore 21:00
Orizzonte Sud 15 gennaio ore 21:00
Orizzonte Ovest 15 gennaio ore 21:00
Orizzonte Est 15 gennaio ore 21:00
Zenit 15 gennaio ore 21:00
Congiunzione Luna - Venere 1 gennaio ore 17:30
Congiunzione Luna-Marte 8 gennaio ore 22:00
Congiunzione Luna-Saturno 15 gennaio ore 20:30
Congiunzione Luna-Giove 23 gennaio ore 3:30

Mappe del cielo realizzate con il programma Perseus
http://www.elitalia.it/perseus/

Per acquistare PERSEUS a condizioni vantaggiose:
prendi visione dell'offerta riservata ai Soci UAI.


Indice cielo del mese