Il giorno 21 passa dalla costellazione del Toro a quella dei Gemelli.
Mercurio:
il mese di giugno sarà piuttosto favorevole all'osservazione di Mercurio.
Il pianeta raggiungerà la massima altezza sull'orizzonte e la massima
elongazione dal Sole relativamente alle apparizioni serali dell'anno in corso.
La distanza angolare dal Sole, pari a 20° e 56', sarà raggiunta il 20 giugno.
Come sempre non sarà facilissimo individuare l'elusivo pianeta - č necessario
avere un orizzonte ovest privo di ostacoli e in serate senza nuvole o foschia - ma
varrà la pena tentare, vista anche la suggestiva configurazione che si verrà a
creare con il pianeta a sinistra dei Gemelli - Castore e Polluce - e poco al
di sotto di Marte e Saturno (si veda la congiunzione del giorno 17).
Venere: non ci sono novità significative per quanto riguarda
l'osservabilità del luminoso pianeta, che anche nel mese di giugno rimane ben
visibile nel cielo orientale per un paio d'ore prima del sorgere del Sole.
Nel corso del mese Venere attraversa per intero la costellazione dell'Ariete
e buona parte del Toro, superando le Pleiadi e avvicinandosi ad Aldebaran.
Marte: l'intervallo di tempo a disposizione per osservare
il pianeta rosso dopo il tramonto del Sole si accorcia lentamente ma inesorabilmente.
Mese dopo mese, vedremo Marte sempre pių basso sull'orizzonte ad occidente,
in un lento cammino che lo porterà a confondersi tra le luci del crepuscolo serale.
Vale comunque la pena seguire il percorso del pianeta nelle prime ore della sera,
che lo vedrà raggiungere e superare Saturno (con la già citata congiunzione prevista
il giorno 17).
Marte attraversa quasi per intero la costellazione del Cancro.
Giove: fino al sorgere mattutino di Venere, il pianeta gigante
rimane l'astro pių luminoso del cielo.
Lo possiamo osservare in modo ottimale
nelle prime ore della notte, quando si trova alla massima altezza sull'orizzonte
meridionale (culminazione).
Nella seconda parte della notte Giove si abbasserà
gradualmente verso occidente, dove tramonterà poco prima dell'alba,
in sintonia con il sorgere di Venere dalla parte opposta della volta celeste.
Giove si trova ancora nella costellazione della Bilancia.
Saturno: le condizioni di osservabilità sono identiche a quelle di Marte,
con la differenza che mentre quest'ultimo attraversa rapidamente il Cancro,
Saturno si sposta molto lentamente nella parte centrale della costellazione.
Urano: Migliorano ulteriormente le opportunità di individuararlo
necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo.
Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno, pių a occidente di Urano.
lo al mattino,
verso oriente, prima dell'alba.
È comunque consigliabile attendere ancora qualche mese
per vederlo alto in cielo e osservarlo in modo ottimale e comunque con l'ausilio di
un telescopio o almeno un binocolo, data la sua bassa luminosità.
Urano si trova nella costellazione dell'Acquario.
Nettuno: Sorge prima della mezzanotte.
Le condizioni di osservabilità
sono quindi buone nella seconda parte della notte.
Come sempre, per individu
Plutone: č osservabile per tutta la durata della notte.
Il giorno 16 sarà in opposizione al Sole.
Per individuarlo č indispensabile l'uso di un telescopio.
Si trova nella costellazione della coda del Serpente.
CONGIUNZIONI:
Luna - Giove: la prima parte della notte dell'8 giugno il cielo
a sud sarà illuminato da una Luna ormai
quasi piena sopra la quale brillerà il pianeta Giove
(
vedi
mappa).
Marte - Saturno: il 17 giugno subito dopo
il tramonto del Sole scrutiamo l'orizzonte occidentale!
Appariranno tra le luci del crepuscolo i due pianeti
distanziati di appena 0° 35'.
Con un po' di fortuna
riusciremo ad individuare, pių in basso, accanto ai Gemelli,
il pių sfuggente Mercurio.
(
vedi
mappa)
17 Giugno: La Notte dei Pianeti
La UAI promuove una serata osservativa pubblica dedicata ai pianeti, con protagonisti Giove
e la coppia Marte-Saturno in congiunzione nella costellazione del Cancro,
a brevissima distanza da M44 (ammasso del Presepe).
Per maggiori informazioni sull'iniziativa e per conoscere i luoghi dove
saranno organizzate le serate osservative, consultare le pagine web della
Commissione Divulgazione e il sito
Astroiniziative
Marte - Luna - Saturno: tra le luci del
crepuscolo serale del 28 giugno sarà possibile osservare
un suggestivo allineamento costituito da una sottilissima
falce di Luna che si inserisce tra Marte (in alto a sinistra)
e Saturno (in basso a destra).
I tre astri sono tutti nella costellazione del Cancro
(
vedi
mappa)
COSTELLAZIONI
In tarda serata sarà possibile vedere sull'orizzonte a Sud-Est la costellazione dello Scorpione:
ha un disegno inconfondibile, con le tre stelle a destra, quasi allineate in verticale,
che rappresentano le chele dell'animale.
Spostandoci a sinistra, troviamo la brillante Antares, una supergigante rossa.
La costellazione prosegue con le stelle che ne rappresentano il resto del corpo e la lunga coda,
che termina con il pungiglione.
Notiamo subito una particolarità delle costellazioni zodiacali estive: esse sono molto pių basse
sull'orizzonte rispetto a quelle invernali.
Mentre nei mesi invernali i Gemelli sfioravano quasi lo Zenit (*) sopra le nostre teste, č invece
una sfida per gli osservatori del cielo il riuscire a scorgere tutte le stelle dello Scorpione,
cosė basse da essere spesso in parte nascoste dai rilievi all'orizzonte o dalle foschie serali.
L'ideale č osservarlo nelle notti chiare, sul mare, verso Sud, intorno alla mezzanotte.
Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere pių a destra la Bilancia (l'unico oggetto inanimato
delle 12 costellazioni zodiacali), mentre alla sua sinistra sorgerà il Sagittario.
A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni
del Leone e della Vergine.
Un discorso a parte lo merita l'Ofiuco, un'estesa costellazione
situata sopra lo Scorpione; nonostante le dimensioni č poco spettacolare a causa dell'assenza
di stelle particolarmente luminose.
Tuttavia l'Ofiuco periodicamente torna alla ribalta delle cronache per il suo ruolo di
"13a costellazione zodiacale": in realtà non c'č nulla di clamoroso in questo fatto,
ben noto ad astronomi ed astrofili; semplicemente lo Scorpione si trova in gran parte
al di sotto dell'Eclittica (**), per cui il Sole, una volta sfiorato la parte superiore della
costellazione, prosegue il suo cammino nell'Ofiuco, che quindi risulta essere la 13a
costellazione a trovarsi sul suo cammino lungo lo Zodiaco.
Allontanandoci dall'eclittica, alte nel cielo notiamo le due stelle pių brillanti del cielo estivo:
la pių occidentale č Arturo, nella costellazione del Bootes.
Pių a oriente troviamo Vega. Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira,
che insieme al Cigno e all'Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione pių elevata
della volta celeste per tutto il periodo estivo.
Il cielo settentrionale č, come sempre, caratterizzato dalle due Orse. Volgendo lo sguardo
verso la Stella Polare che nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord, vedremo
l'Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest.
Dalla parte opposta rispetto alla Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea e Cefeo.
(*) Lo Zenit č il punto pių alto della sfera celeste,
proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica
č il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto
di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica č il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno
lungo la volta celeste; geometricamente, č l'intersezione tra quest'ultima
e il piano dell'orbita terrestre.
Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in
questo periodo,
consultate la pagina 575 di Televideo
CARTE DEL CIELO
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