IL CIELO DEL MESE
-
NOVEMBRE 2001 -

 

SOLE

Il giorno 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione: vi rimane però solo 6 giorni. Il 29 infatti fa il suo ingresso nell'Ofiuco, la "13a costellazione zodiacale".

  • 1 novembre: il sole sorge alle 6.45; tramonta alle 17.06

  • 15 novembre: il sole sorge alle 7.02; tramonta alle 16.51

  • 30 novembre: il sole sorge alle 7.19; tramonta alle 16.42

Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 58 minuti per una località alla latitudine media italiana.


LUNA

Le Fasi:

  • Luna piena il 1

  • Ultimo quarto l'8

  • Luna nuova il 15

  • Primo Quarto il 23

  • Luna piena il 30


OSSERVABILITA' DEI PIANETI

Mercurio: Nella prima decade del mese si verifica il miglior periodo di visibilità mattutina, già iniziato negli ultimi giorni di ottobre. In questo periodo sorge circa un'ora e mezza prima del Sole. Sarà quindi possibile osservarlo mentre si alza progressivamente sull'orizzonte a Est-Sud-Est fin quasi all'istante del sorgere del Sole. Da notare che per diversi giorni il pianeta si manterrà nei pressi di Venere (meno di 1° di distanza angolare), la quale sarà quindi un ottimo punto di riferimento per rintracciare l'elusivo Mercurio. Nella seconda metà del mese le condizioni di visibilità peggiorano rapidamente: il pianeta si riavvicina al Sole e la sua altezza sull'orizzonte diminuisce giorno dopo giorno, fino a rendersi invisibile tra le luci del crepuscolo mattutino.

Venere: Anche Venere, come Mercurio, tende a riavvicinarsi al Sole, riducendo sempre più l'intervallo di osservabilità. Tuttavia, grazie alla sua grande luminosità, potremo ancora vederlo per tutto il mese, sebbene ormai immerso nel chiarore dell'alba. Ricordiamo nuovamente la vicinanza a Mercurio nei primi giorni del mese: in questo periodo i due pianeti percorrono la seconda metà della costellazione della Vergine, per poi attraversare - nella seconda metà di novembre - la Bilancia.

Marte: L'evoluzione dell'osservabilità del pianeta segue una vicenda piuttosto curiosa. Dopo averlo visto protagonista del cielo d'Estate, per un certo periodo ne abbiamo visto ridursi il periodo di visibilità. Ci potremmo attendere l'imminente scomparsa dai nostri cieli del pianeta, ma così non è. Nei mesi scorsi Marte si trovava nello Scorpione e nel Sagittario, costellazioni ormai invisibili nelle serate di Novembre, in quanto ormai già tramontate. Ora il Pianeta Rosso si sta spostando tra le stelle attraverso la costellazione del Capricorno (verso sinistra, osservando il cielo meridionale). L'anticipo del tramonto della costellazione viene compensato dal movimento del pianeta, così che l'istante del tramonto rimane quasi invariato, intorno alle 22. Paradossalmente abbiamo perfino più tempo per osservarlo, in quanto il Sole tramonta sempre prima (alle 17 è ormai scomparso) per cui si avranno a disposizione oltre 4 ore di osservabilità.

Giove: I due pianeti giganti, Giove e Saturno, accompagneranno le nostre osservazioni serali per diversi mesi: è ormai iniziato il periodo di più agevole osservabilità. Giove sorge intorno alle 20,30 all'inizio del mese ed alle 19 circa alla fine: già nelle prime ore della notte potremo quindi vederlo abbastanza alto sull'orizzonte a Nord-Est. Essendo Venere ormai confinata ad un breve periodo di visibilità poco prima dell'alba, Giove è destinato a rimanere a lungo l'oggetto più luminoso della notte (Luna esclusa, ovviamente!). Il pianeta si trova nella costellazione dei Gemelli.

Saturno: A inizio mese sorge circa due ore dopo il tramonto del Sole, e continua ad anticipare la sua comparsa nel cielo. A fine mese praticamente il pianeta sorge subito dopo il tramonto del Sole, per cui resta visibile sulla volta celeste praticamente tutta la notte. Con il passare delle ore lo vedremo quindi compiere il suo percorso completo attraverso la volta celeste, a iniziare da Est-Nord-Est, dove lo vedremo salire sempre più alto sull'orizzonte; raggiungerà la massima altezza a Sud nella parte centrale della notte, per poi iniziare il percorso discendente verso occidente, dove scomparirà alle prime luci dell'alba. Il pianeta nell'arco del mese percorre un breve tratto della costellazione del Toro, a Nord-Est della brillante stella Aldebaran e dell'ammasso stellare delle Iadi.

Urano: Non ci sono significative variazioni rispetto al mese precedente. Il pianeta si trova ancora nella zona più orientale del Capricorno, non lontano dal confine con l'Acquario: il progressivo anticipo del tramonto di queste costellazioni corrisponde quindi alla riduzione del numero di ore di osservabilità di Urano, pari a circa 5 ore a inizio mese e a non più di 4 alla fine. Data la sua bassa luminosità, per individuarlo è necessario un binocolo e una cartina stellare.

Nettuno: Il pianeta si trova nella parte più occidentale del Capricorno; valgono quindi le considerazioni già fatte per Urano, con la differenza che il tramonto di Nettuno, essendo più spostato verso Ovest, avviene oltre un'ora prima di quello di Urano. Le opportunità di osservarlo sono quindi minime: data la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.

Plutone: Trovandosi nella costellazione dell'Ofiuco, a Nord dello Scorpione, una regione di cielo non visibile in questa stagione, il pianeta è ormai inosservabile.

 

CONGIUNZIONI - OCCULTAZIONI:

Luna - Saturno: La sera del 3 novembre Saturno sarà occultato dalla Luna. Per i dettagli sul fenomeno si veda il relativo comunicato e mappa.


Luna - Giove: nella notte tra il 5 e il 6 novembre Giove verrà a trovarsi poco al di sotto della Luna, prossima all'ultimo quarto. I due corpi celesti al momento della congiunzione si trovano nella parte centrale della costellazione dei Gemelli (vedi mappa).

 

SCIAMI METEORICI:

Leonidi: Si veda l'articolo allegato: 18 novembre 2001 - le LEONIDI, una pioggia di "stelle cadenti"

 

COSTELLAZIONI

La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata. E' così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo, intorno alle 18, avremo ancora l'opportunità di ammirare un'ultima volta, sull'orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo. Li rammentiamo ancora una volta: possiamo riconoscere il "Triangolo Estivo", ai cui vertici troviamo le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. (si vedano le rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni). Subito dopo il tramonto sarà possibile scorgere - bassi sull'orizzonte a Ovest - l'Ofiuco ed Ercole. Lungo la fascia zodiacale, con il Sagittario ormai nascosto dal crepuscolo serale, nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti. Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell'Ariete. Chi osserva da luoghi con l'orizzonte meridionale privo di ostacoli - in pianura o sul mare - può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell'eclittica: la Balena e più a Ovest - sotto l'Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.

Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che nei prossimi mesi attireranno maggiormente la nostra attenzione, anche perché in esse si trovano attualmente i pianeti Saturno e Giove: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli. In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, future protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, mentre al di sotto di essi Orione e il Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio. Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un'altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell'Auriga, dall'inconfondibile forma a pentagono, uno dei cui vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella. In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni legate tra loro dal mito già descritto nel cielo di ottobre. Ci riferiamo al grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromenda e da Perseo: più vicine al Polo Nord Celeste, la "W" di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo. Vale la pena soffermarsi anche sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l'Ariete: in essa si trova la Galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del "Gruppo Locale", la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima Galassia di Andromeda. A Settentrione troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore, con la Stella Polare ferma ad indicarci il Nord; tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.


CARTE DEL CIELO

 

Sfondo
Nero

Sfondo
Bianco

Dettaglio della carta

Orizzonte Nord 15 novembre ore 21:00
Orizzonte Sud 15 novembre ore 21:00 
Orizzonte Ovest 15 novembre ore 21:00 
Orizzonte Est 15 novembre ore 21:00 
Zenit 15 novembre ore 21:00
Luna - Saturno 3 novembre dalle ore 21:45 circa
(vedi tabella sottostante)
Luna - Giove 5 novembre ore 22:00

Occultazione di Saturno, orari e mappe

  INIZIO FINE
Milano 21:54 22:59
Roma 21:50 22:55
Palermo 21:45 22:48
Udine 22:00 23:07
Cagliari 21:48 22:51

Indice cielo del mese