La
Rai chiude "Le oche di Lorenz"
Molti di
voi hanno avuto la possibilità di apprezzare la trasmissione
"Le Oche di Lorenz" in onda su Radio Tre Rai, uno dei rari
spazi radiofonici dedicati all' informazione ed alla divulgazione
scientifica. In innumerevoli occasioni la trasmissione ha
trattato temi legati all'astronomia, attraverso una puntuale
informazione e intervistando - caso quasi unico nel panorama
dei mass-media nazionali - numerosi astrofili appartenenti
a diverse organizzazioni nazionali, con un particolare riguardo
per l'UAI - Unione Astrofili Italiani, con la quale la proficua
collaborazione prosegue già da alcuni anni.
La brutta
notizia è che la programmazione radiofonica della rete per
il prossimo anno non solo non prevede il ritorno ai microfoni
della conduttrice della trasmissione, Sylvie Coyaud, e dei
suoi collaboratori, ma nel palinsesto della rete non sono
per ora previste altre trasmissioni di carattere scientifico.
Le oche di
Lorenz" piace al pubblico, gli indici di ascolto di Radio
Tre Rai si impennano durante la messa in onda della trasmissione,
le migliaia di email inviate alla redazione testimoniano
un interesse costante e sempre in crescita. La trasmissione
piace anche agli addetti ai lavori: nel corso di questi
due anni dall'inizio della rubrica vi hanno partecipato
scienziati di ogni branca della Scienza, non ultimo il premio
Nobel per la Fisica Riccardo Giacconi. L'interesse dedicato
alla ricerca scientifica, l'attenzione per le nuove tecnologie,
per i problemi dell'"Etica della Scienza", la preoccupazione
per i "cervelli in fuga", la puntualità e la precisione
nel commentare le notizie, la curiosità nei confronti delle
attività divulgative hanno fatto de "Le oche di Lorenz"
un luogo privilegiato dagli scienziati italiani e stranieri
che spesso autorizzano la pubblicazione gratuita ed integrale
delle loro ricerche sul sito Internet della trasmissione.
Il Costo
annuo de "Le oche di Lorenz" è di 100mila Euro in compensi
lordi per tre persone fisse e due a tempo parziale. Lo sponsor
copre il 60% di questa spesa, e si è proposto di farlo anche
per il prossimo anno, il costo della trasmissione per la
Rai è quindi di 40mila Euro per anno oltre al costo di un
tecnico 1 ora al giorno, una linea telefonica esterna, un
computer ed uno stanzino da cui andare in onda. "Le Oche
di Lorenz" costano appena il 20% di una trasmissione esterna
non sponsorizzata e solo il 10% di una trasmissione autoprodotta
dalla Rai.
Per questi
motivi vi invitiamo a sottoscrivere il seguente appello:
All'Onorevole
Letizia Moratti, Ministro per l'Istruzione, l'Università
e la Ricerca - Roma
per conoscenza:
al Dottor Sergio Valzania, direttore di Radio 2 e Radio
3
email: valzania@rai.it
al Dottor Bruno Socillo, direttore di Radio 1
email: socillo@rai.it
al Consiglio di Amministrazione della Rai
Abbiamo appreso
che dal 2003 sarà soppresso il quotidiano "Le oche di Lorenz"
in onda su Radio3. Eppure tale programma svolge proprio
l'aggiornamento auspicato dalle linee guida per la scienza
e la tecnologia pubblicate quest'anno dal Suo Ministero.
In esse si
denunciano, giustamente, la "scarsa propensione della ricerca
pubblica verso la diffusione dei propri risultati" e di
conseguenza "la scarsa attenzione dell'opinione pubblica
al ruolo centrale della ricerca per lo sviluppo del paese".
La trasmissione ci ha dato l'occasione di cominciare a rimediare:
molti di noi sono intervenuti e ne sono diventati i consulenti
per aiutarla a garantire la qualità dell'informazione senza
rinunciare a divertire gli ascoltatori.
L'Unione
Astrofili Italiani, con molti propri attivisti, è stata
protagonista di numerose trasmissioni dedicate all'Astronomia.
Questo lavoro collettivo ha ottenuto un successo attestato
dalla crescita dell'audience e da una stampa molto lusinghiera.
Inoltre il 30 ottobre scorso la Fondazione Sigma-Tau aveva
proposto alla direzione di Radio 3 di sponsorizzare nuovamente
la trasmissione nel 2003, riducendone i costi per l'azienda.
Nel rispetto
delle necessarie variazioni e ristrutturazioni dei diversi
canali RAI, ma anche tenuto conto degli altrettanto necessari
risparmi alla spesa pubblica, La preghiamo di voler contribuire
a trovare una soluzione, insieme ai direttori dei diversi
canali, che non interrompa un servizio utile a ricercatori
e docenti di materie scientifiche, e insieme apprezzato
dal pubblico.
UAI - UNIONE
ASTROFILI ITALIANI
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