Cielo di Febbraio 2019

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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[[image:Moon_svs.png|link=https://svs.gsfc.nasa.gov/4604|140px]] - [https://svs.gsfc.nasa.gov/4604 '''Fasi lunari e librazioni'''] - a cura dello [https://svs.gsfc.nasa.gov/index.html '''Scientific Visualization Studio della NASA''']
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[[image:Moon_Phases_2019.jpg|link=https://svs.gsfc.nasa.gov/cgi-bin/details.cgi?aid=4442|140px]] - [https://svs.gsfc.nasa.gov/cgi-bin/details.cgi?aid=4442 '''Fasi lunari e librazioni'''] - a cura dello [https://svs.gsfc.nasa.gov/index.html '''Scientific Visualization Studio della NASA''']
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* [https://svs.gsfc.nasa.gov/vis/a000000/a004600/a004604/phases_2018_fancy_360p30.mp4 '''Fasi lunari e librazioni: tutto il 2018 in un video''']
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* [https://www.youtube.com/watch?v=4GWBeLjj2C0 '''Fasi lunari e librazioni: tutto il 2019 in un video''']
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<span style="font-size: 10px">La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei [http://www.iau.org/public_press/news/release/iau0804/ Plutoidi].  Abbiamo comunque ritenuto opportuno  mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare. </span>  
<span style="font-size: 10px">La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei [http://www.iau.org/public_press/news/release/iau0804/ Plutoidi].  Abbiamo comunque ritenuto opportuno  mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare. </span>  
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il pianeta è ormai praticamente inosservabile, molto basso sull’orizzonte occidentale. La bassa luminosità del pianeta richiede in ogni caso l’uso del telescopio per poterlo osservare, ma la luce del crepuscolo serale rende sempre più difficile il tentativo di individuarlo. A fine mese, a pochi giorni dalla congiunzione con il Sole, l’osservazione di Nettuno diventa impossibile. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo molto lungo, fino all’anno 2022.
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Dopo la congiunzione con il Sole che si è verificata nei primi giorni di gennaio, Plutone è ricomparso nel cielo mattutino, ancora molto basso sull’orizzonte a Sud-Est e quindi difficile da individuare. La sua posizione è di poco più bassa sull’orizzonte rispetto a Saturno. Il 23 febbraio è in congiunzione con Venere.  Data la sua luminosità estremamente bassa è necessario utilizzare il telescopio per poterlo osservare. Plutone si trova ancora nel Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino all’anno 2023.  
|[[Image:Plutone_2_2019.png|120px|link=Pianeti_di_Febbraio_2019#PLUTONE]]   
|[[Image:Plutone_2_2019.png|120px|link=Pianeti_di_Febbraio_2019#PLUTONE]]   
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'''Luna - Saturno''' : La sottilissima falce di Luna, ad solo due giorni dalla Luna Nuova, sorge appena prima di Saturno la mattina del 2 febbraio. In breve tempo la Luna si avvicina a Saturno fino ad occultarlo, a partire dalle ore 6:25 circa. '''L’occultazione di Saturno da parte della Luna''' è un evento spettacolare ma, in questa occasione, molto difficile da osservare, essendo i due astri estremamente bassi sull’orizzonte orientale. Saranno leggermente favoriti gli osservatori con l’orizzonte privo di ostacoli ad Est, ad esempio le località sulla costa adriatica. [[media:Cdm_20190202_0600_CongiunzioneLunaSaturno.jpg|(vedi mappa)]]
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'''Luna - Saturno''' : La sottilissima falce di Luna, a solo due giorni dalla Luna Nuova, sorge appena prima di Saturno la mattina del 2 febbraio. In breve tempo la Luna si avvicina a Saturno fino ad occultarlo, a partire dalle ore 6:25 circa. '''L’occultazione di Saturno da parte della Luna''' è un evento spettacolare ma, in questa occasione, molto difficile da osservare, essendo i due astri estremamente bassi sull’orizzonte orientale. Saranno leggermente favoriti gli osservatori con l’orizzonte privo di ostacoli ad Est, ad esempio le località sulla costa adriatica. [[media:Cdm_20190202_0600_CongiunzioneLunaSaturno.jpg|(vedi mappa)]]
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*'''Luna – Saturno (occultazione)''' :  la Luna occulta Saturno il 2 febbraio. [[media:Cdm_20190202_0625_CongiunzioneLunaSaturno.jpg|(mappa del 02/02 , ore 06:25)]] <br>
*'''Luna – Saturno (occultazione)''' :  la Luna occulta Saturno il 2 febbraio. [[media:Cdm_20190202_0625_CongiunzioneLunaSaturno.jpg|(mappa del 02/02 , ore 06:25)]] <br>
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La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, caduta il 2 aprile 2018 sul Pacifico Meridionale.  
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, caduta il 2 aprile 2018 sul Pacifico Meridionale.  
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* '''Un approfondimento sull'imminente rientro in atmosfera della "Tiangong 1" sul [http://www.arar.it/oculus/2018/OculusEnoch_Numero_69_gennaiofebbraio2018_rev0.pdf Notiziario dell'Associazione Ravennate Astrofili]. '''
 
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'''METEORE DI FEBBRAIO 2019'''
'''METEORE DI FEBBRAIO 2019'''
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Nel periodo invernale la quantità di meteore  osservate diminuisce drasticamente, sia perchè le condizioni esterne sono in genere sfavorevoli o poco invoglianti per chi osserva visualmente, sia perché il numero delle stelle cadenti è in realtà basso e soprattutto mediamente con debole luminosità.
Nel periodo invernale la quantità di meteore  osservate diminuisce drasticamente, sia perchè le condizioni esterne sono in genere sfavorevoli o poco invoglianti per chi osserva visualmente, sia perché il numero delle stelle cadenti è in realtà basso e soprattutto mediamente con debole luminosità.
In febbraio non ci sono grossi sciami, l’attività è dovuta soltanto ad alcune correnti minori e alle meteore sporadiche. Chi osserva, se posizionato in un luogo buio e con buona trasparenza, di prima sera potrà contare 2-3 stelle cadenti al massimo e poco più di una decina nelle ultime ore della notte.
In febbraio non ci sono grossi sciami, l’attività è dovuta soltanto ad alcune correnti minori e alle meteore sporadiche. Chi osserva, se posizionato in un luogo buio e con buona trasparenza, di prima sera potrà contare 2-3 stelle cadenti al massimo e poco più di una decina nelle ultime ore della notte.
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Nell’arco del mese la zona eclitticale, soprattutto nei pressi della costellazione del Leone, è quella che dà il maggiore apporto in termini di meteore.  Si tratta delle prime avvisaglie del sistema complesso delle Virginidi, un gruppo di radianti che da febbraio ad aprile si attivano in momenti differenti.
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Nell’arco del mese la zona eclitticale, soprattutto nei pressi della costellazione del Leone, è quella che dà il maggiore apporto in termini di meteore.  Si tratta delle prime avvisaglie del sistema complesso delle '''Virginidi''', un gruppo di radianti che da febbraio ad aprile si attivano in momenti differenti.
In questi ultimi anni l’attenzione di molti osservatori si è concentrata anche sulle regioni di cielo tra le costellazioni del Boote, Corona Boreale, Serpente ed Ercole, in quanto più volte da qui è stata segnalata una certa confusa attività meteorica. Probabilmente anche in questo caso si tratta di radianti minori, la cui attività è stata messa in evidenza proprio grazie all’attenzione prestata recentemente dagli osservatori visuali e soprattutto video.
In questi ultimi anni l’attenzione di molti osservatori si è concentrata anche sulle regioni di cielo tra le costellazioni del Boote, Corona Boreale, Serpente ed Ercole, in quanto più volte da qui è stata segnalata una certa confusa attività meteorica. Probabilmente anche in questo caso si tratta di radianti minori, la cui attività è stata messa in evidenza proprio grazie all’attenzione prestata recentemente dagli osservatori visuali e soprattutto video.
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Nella prima settimana del mese, data la mancanza del disturbo lunare, avremo una favorevole occasione nella seconda parte della notte per studiare le xi  Bootidi (poco a est di Arturo), soprattutto il 5/6 febbraio quando ne è atteso il maggior numero,  e le lambda Erculidi (max 6/7 febbraio).
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Nella prima settimana del mese, data la mancanza del disturbo lunare, avremo una favorevole occasione nella seconda parte della notte per studiare le '''xi  Bootidi''' (poco a est di Arturo), soprattutto il 5/6 febbraio quando ne è atteso il maggior numero,  e le '''lambda Erculidi''' (max 6/7 febbraio).
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In febbraio le Virginidi si evidenziano primariamente con le psi Leonidi da un radiante a est di Regolo, con le delta Leonidi da un radiante in prossimità del centro della costellazione e con le sigma Leonidi (max 25 febbraio) dalla coda del Leone.  
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In febbraio le '''Virginidi''' si evidenziano primariamente con le '''psi Leonidi''' da un radiante a est di Regolo, con le '''delta Leonidi''' da un radiante in prossimità del centro della costellazione e con le '''sigma Leonidi''' (max 25 febbraio) dalla coda del Leone.  
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Bolide delle delta Leonidi filmato alle 20h57m UT del 4 febbraio 2013 dalla stazione della rete video  
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| [[Image:201302042057_bmh2.jpg|thumb|'''Bolide delle delta Leonidi filmato alle 20h57m UT del 4 febbraio 2013 dalla stazione della rete video  
IMG (Italian Meteor Group) / UAIsm - © Flavio Castellani (VR).  La brillante meteora, che ha  
IMG (Italian Meteor Group) / UAIsm - © Flavio Castellani (VR).  La brillante meteora, che ha  
mostrato un'esplosione finale di magnitudine video -8.5 circa, è stata filmata sui cieli del Trentino  
mostrato un'esplosione finale di magnitudine video -8.5 circa, è stata filmata sui cieli del Trentino  
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(poco a nord dello Stelvio) anche da altre 3 stazioni della stessa rete, da cui il calcolo dell'orbita. [**]  
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(poco a nord dello Stelvio) anche da altre 3 stazioni della stessa rete, da cui il calcolo dell'orbita. [**] ''']]
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Si tratta di stelle cadenti molto belle, poco veloci e non molto luminose, salvo qualche rara eccezione dovuta a quei meteoroidi di origine asteroidale che si trovano frammisti alla corrente stessa.  Quest'anno ci sarà la possibilità di osservare il comportamento delle psi Leonidi (max 11/12 febbraio) nella seconda parte della notte quando la Luna volgerà al tramonto. Per le delta Leonidi (max 23/24 febbraio) ci sarà invece una finestra osservativa utile solo nella prima parte della notte, mentre per le sigma Leonidi si avranno condizioni di osservazione favorevoli con completa assenza del disturbo lunare.
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Si tratta di stelle cadenti molto belle, poco veloci e non molto luminose, salvo qualche rara eccezione dovuta a quei meteoroidi di origine asteroidale che si trovano frammisti alla corrente stessa.  Quest'anno ci sarà la possibilità di osservare il comportamento delle '''psi Leonidi''' (max 11/12 febbraio) nella seconda parte della notte quando la Luna volgerà al tramonto. Per le '''delta Leonidi''' (max 23/24 febbraio) ci sarà invece una finestra osservativa utile solo nella prima parte della notte, mentre per le '''sigma Leonidi''' si avranno condizioni di osservazione favorevoli con completa assenza del disturbo lunare.
Una curiosità da ricordare è che febbraio è tra i mesi dell’anno che hanno un tasso medio giornaliero di cadute meteoritiche tra i più alti, basti ricordare tra le famose cadute di Sikhote-Aline nel 1947 e Chelyabinsk nel 2013.  
Una curiosità da ricordare è che febbraio è tra i mesi dell’anno che hanno un tasso medio giornaliero di cadute meteoritiche tra i più alti, basti ricordare tra le famose cadute di Sikhote-Aline nel 1947 e Chelyabinsk nel 2013.  
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In http://meteore.uai.it/sciami/2019/feb2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di febbraio.
 
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Scrivere a < meteore@uai.it  > per inviare dati osservativi e segnalare avvistamenti di bolidi.
 
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| [[Image:201302042057_bmh2.jpg|thumb|'''Grosso bolide sporadico filmato sui cieli del Veneto meridionale alle 20h06m UT del 10 febbraio  2011 da una delle stazioni video della rete IMG-UAIsm  - © Maurizio Eltri (Lido, VE)  -  Tramite i dati di più stazioni video è stato possibile calcolare con precisione l'orbita del meteoroide [**] ''']]
 
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In http://meteore.uai.it/sciami/2019/feb2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di febbraio.  
In http://meteore.uai.it/sciami/2019/feb2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di febbraio.  
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<span style="color:red">'''testo in corso di aggiornamento'''</span>
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[[File:Comete febbraio 2019.png|center]]
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'''Il punto:'''
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'''46/P Wirtanen'''
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La cometa dopo aver dato spettacolo nel mese di dicembre e gennaio scorsi, ha imboccato la strada del “tramonto”, anche se però rimarrà ancora un oggetto con una discreta magnitudine.
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Si troverà per tutto il mese nella costellazione dell’Orsa Maggiore e sarà circumpolare; si potrà osservare già dalla prima serata molto alta sull’orizzonte, con una magnitudine che sarà in calo ma che rimmarrà per quasi a fine mese, sotto la decima.
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| [[File:46P curva feb 2019.png|thumb|Curva di luce della Cometa 46/P Wirtanen]]
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| [[File:46P 01 feb 2019.JPG|thumb|Percorso a largo campo della Cometa 46/P Wirtanen]]
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| [[File:46P 02 feb 2019.JPG|thumb|Percorso della cometa 46/P Wirtanen]]
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'''C/2018 Y1 Iwamoto'''
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Come detto lo scorso mese, il 19 dicembre 2018 l'astronomo dilettante Masayuki Iwamoto, scopre la sua terza cometa. Raggiungerà il perielio il prossimo 7 Febbraio ad una distanza di 1,287 UA dal Sole, pochi giorni dopo, il 13 febbraio sarà il suo approccio più vicino alla Terra quando passerà a 0.303 UA dal nostro pianeta.
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La cometa ora è di magnitudine 7.8 ma verso la metà del mese potrebbe sfiorare la magnitudine 6. Ad inizio di febbraio sorgerà poco dopo le 23:00 per anticipare sempre più e diventare visibile per tutta la nottata.
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Visto il suo stretto avvicinamento alla Terra, avrà un moto proprio molto elevato che raggiungerà i 18 arcsec/min transitando attraverso le costellazioni della Vergine, Leone, Cancro, Gemelli e Auriga.
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Il 3 febbraio si troverà a circa 2 gradi nord della famosa galassia Sombrero M104, il 11 febbraio alle ore 03:00 si troverà a passare a soli 55’ dalle galassie M95-M96 e a fine mese si troverà nell’Auriga in una zona ricca di oggetti nebulari IC410 (nebulosa Girino), IC405 ed ammassi aperti come M36, M38.
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| [[File:C2018Y1_curva_feb_2019.png|thumb|Curva di luce della Cometa C/2018 Y1 Iwamoto]]
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| [[File:C2018Y1 feb 2019.JPG|thumb|Percorso della Cometa C/2018 Y1 Iwamoto]]
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| [[File:C2018Y1_01_feb_2019.JPG|thumb|Percorso della Cometa C/2018 Y1 Iwamoto]]
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| [[File:C2018Y1_02_feb_2019.JPG|thumb|Percorso della Cometa C/2018 Y1 Iwamoto ( pressi M95, M96]]
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| [[File:C2018Y1_03_feb_2019.JPG|thumb|Percorso della Cometa C/2018 Y1 Iwamoto]]
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| [[File:iwamoto_galassia.jpg|thumb|Bellissima immagine della cometa "di San Valentino" C/2018 Y1 Iwamoto. Autori sull'immagine (cliccare per l'ingrandimento)]]
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| rowspan="1" colspan="2" style="vertical-align: top; background-color: rgb(51, 102, 255);" |
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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">ASTEROIDI E PIANETI NANI</span>==  
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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">ASTEROIDI</span>==  
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|}<center>a cura di Carlo Muccini</center>  
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|}<center>a cura di Paolo Bacci</center>  
{| cellpadding="10" border="0" align="left" style="width: 100%;"
{| cellpadding="10" border="0" align="left" style="width: 100%;"
|-bgcolor="#fde088" valign="TOP"  
|-bgcolor="#fde088" valign="TOP"  
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'''ASTEROIDI PER FEBBRAIO 2019'''
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In questo mese di Febbraio consigliamo l'osservazione dell' '''asteroide (89) Julia''', scoperto il 06/08/1866 dall'astronomo francese '''Édouard Jean-Marie Stephan'''.
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<span style="color: #fde088">...</span>
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Ha un diametro stimando in circa 150 km, ruota su se stesso in poco più di 11 ore, con un periodo orbitale di 4 anni. Il suo semiasse è di 2.5 UA con un inclinazione di 16 gradi. In questo periodo la sua luminosità sarà intorno alla '''10,8 V mag.''' Quindi visbile con piccoli strumenti. E possibile individuarlo nei pressi degli ammassi aperti della Costellazione del cancro M44 e M67
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'''ASTEROIDI PER FEBBRAIO 2019'''
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Probabilmente il pianetino fu battezzato così in onore di Santa Giulia, patrona della Corsica e di Livorno.
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| [[Image:(89)Julia febbraio 2019.png|thumb|L'asteroide (89) Julia nella costellazione del Cancro nel perodo 01/02/2019 – 02/03/2019]]
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| [[Image:(89)Julia1 febbraio 2019.png|thumb|Percorso dell'asteroide (89) Julia nel mese di Febbraio 2019, nella costellazione del Cantro tra gli ammassi globulari M44 e M67]]
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Versione corrente delle 10:00, 19 gen 2020

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Indice

INDICE



PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16 febbraio, quando passa nella costellazione dell'Acquario.

  • 1 febbraio: il sole sorge alle 7.25; tramonta alle 17.26
  • 15 febbraio: il sole sorge alle 7.08; tramonta alle 17.44
  • 28 febbraio: il sole sorge alle 6.49; tramonta alle 18.01


La durata del giorno aumenta di 1 ora e 11 minuti dall'inizio del mese.


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).


Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho

Un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html



LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari febbraio 2019

Data Fase Orario

04/02/2019

Luna Nuova

22h 04m

12/02/2019

Primo Quarto

23h 26m

19/02/2019

Luna Piena

16h 53m

26/02/2019

Ultimo Quarto

12h 28m



  • MESI CON 5 FASI LUNARI :

Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.


Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2019 a sabato 30 marzo 2019 e da lunedì 28 ottobre a martedì 31 dicembre 2019
  • O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 31 marzo 2019 a domenica 27 ottobre 2019.

Fonte U.S. Naval Observatory.



Diagramma delle librazioni lunare per il mese di Febbraio 2019

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA





LA LUNA PIENA DEL 19 FEBBRAIO SARA’ UNA SUPERLUNA

La Luna Piena del 19 febbraio sarà anche la Superluna più grande del 2019.
Nel dettaglio, ci saranno solo poco meno di 7 ore tra l’istante in cui la Luna si trova al perigeo, il punto di minima distanza dalla Terra, e la fase di Luna Piena.
Quando la Luna si troverà al perigeo, la sua distanza dalla Terra sarà di circa 356.761 km.

Articoli di approfondimento (in inglese) :
https://earthsky.org/?p=299494
https://earthsky.org/human-world/what-is-a-supermoon

  • Come per le precedenti Superlune, ricordiamo alcuni dati e consigli per le osservazioni.

Le maggiori dimensioni della "Superluna" non sono così evidenti. La differenza del diametro angolare tra una Superluna al perigeo e una Miniluna all’apogeo è di circa il 14% (ed una differenza del 7% rispetto ad una Luna Piena “media”. La differenza di area e di luminosità della Superluna è di circa il 15% e del 30% rispetto alla Luna “media” e alla Miniluna.
Il consiglio è di fotografare la Superluna e di confrontare l'immagine con altre riprese con la Luna all'apogeo, e quindi con minori dimensioni apparenti.
Ricordiamo ad esempio l'eclissi totale di Luna del 27 luglio 2018, avvenuta con la Luna all'apogeo. La Luna Rossa dell’eclissi del 21 gennaio scorso era una Superluna. Un’altra Superluna si è verificata il 1° gennaio 2018.


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Schickard


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.



OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



Falce di Luna, le foto dei nostri lettori
La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
05 febbraio ore 17:45
Falcetto Luna crescente
06 febbraio ore 18:02
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
07 febbraio ore 18:36
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 05 febbraio
Mappa visibilità 06 febbraio


Il 5 febbraio 2019, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 19.4 ore e una fase dello 0.6%. Il giorno successivo, 6 febbraio 2019, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 43.5 ore e una fase del 3.0%.

Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium


LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.




PIANETI

  • Pianeti di Febbraio 2019 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.

Mercurio: nel corso del mese si verificano delle buone opportunità per l’osservazione del pianeta in orario serale, poco dopo il tramonto del Sole. A inizio febbraio Mercurio è ancora inosservabile, reduce dalla recente congiunzione con il Sole. Nella seconda parte del mese il pianeta tramonta oltre un’ora dopo il Sole: c’è quindi la possibilità di individuarlo sull’orizzonte ad Ovest tra le luci del crepuscolo. La massima elongazione serale si registra il giorno 27, quando Mercurio si trova ad una distanza angolare dal Sole di 18° 08’ e tramonta un’ora e 34 minuti dopo il Sole.


Venere: il pianeta più luminoso è osservabile al mattino presto prima del sorgere del Sole, ma il suo intervallo di osservabilità si riduce sensibilmente. Se all’inizio del mese Venere sorge circa 3 ore prima del Sole, a fine febbraio questo accade con meno di due ore di anticipo. Venere sarà quindi sempre più basso sull’orizzonte orientale, dove possiamo osservarlo tra le prime luci dell’alba. Nel corso del mese Venere attraversa quasi per intero la costellazione del Sagittario, terminando il mese vicino al limite con il Capricorno. Da segnalare la congiunzione con Saturno del 18 febbraio.

Marte: niente di nuovo sull’orizzonte occidentale per il pianeta rosso. Come nei mesi precedenti, Marte, unico pianeta tra quelli visibili ad occhio nudo presente nel cielo della sera, rimane visibile ad ovest nelle prime ore della notte, con minime variazioni del proprio intervallo di osservabilità. Unica novità significativa, il passaggio, il 13 febbraio, dalla costellazione dei Pesci a quella dell’Ariete.


Giove: dopo la congiunzione con Venere dello scorso mese di gennaio, la situazione sull’orizzonte orientale si è invertita. Adesso è Giove a trovarsi più alto in cielo rispetto a Venere, e ad avere quindi un maggiore intervallo di osservabilità al mattino presto, prima dell’alba. Mentre Venere si abbassa sempre più verso l’orizzonte, Giove si mantiene sempre nella costellazione dell’Ofiuco, dove possiamo vederlo sorgere quasi contemporaneamente alla stella Antares nella vicina costellazione dello Scorpione.


Saturno: Saturno completa il terzetto di pianeti brillanti osservabili nel cielo del mattino, sull’orizzonte orientale. Le sue condizioni di osservabilità sono molto simili a quelle di Venere, con il quale si trova infatti in congiunzione il 18 febbraio. Saturno si trova ancora nella costellazione del Sagittario. Il 2 febbraio Saturno sarà occultato dalla Luna (v. paragrafo “congiunzioni”).


Urano: il pianeta è ancora osservabile nelle prime ore della notte. L’intervallo di tempo disponibile per individuarlo si riduce gradualmente con il passare dei giorni. Lo si può cercare ad Ovest, con l’ausilio di un binocolo o di un telescopio, essendo al sua luminosità ai limiti della percezione ad occhio nudo. Il 6 febbraio Urano termina la lunga permanenza nella costellazione dei Pesci, dove si trovava dal 2009, e fa il suo ingresso in quella dell’Ariete.


Nettuno: il pianeta è ormai praticamente inosservabile. La posizione in cielo è vicina a Venere, con cui si trova in una stretta congiunzione il giorno 21 febbraio. La bassa luminosità del pianeta richiede in ogni caso l’uso del telescopio per poterlo osservare, ma la luce del crepuscolo rende sempre più difficile il tentativo di individuarlo. A fine mese a pochi giorni dalla congiunzione con il Sole, l’osservazione di Nettuno è impossibile. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Dopo la congiunzione con il Sole che si è verificata nei primi giorni di gennaio, Plutone è ricomparso nel cielo mattutino, ancora molto basso sull’orizzonte a Sud-Est e quindi difficile da individuare. La sua posizione è di poco più bassa sull’orizzonte rispetto a Saturno. Il 23 febbraio è in congiunzione con Venere. Data la sua luminosità estremamente bassa è necessario utilizzare il telescopio per poterlo osservare. Plutone si trova ancora nel Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino all’anno 2023.




CONGIUNZIONI


Luna - Saturno : La sottilissima falce di Luna, a solo due giorni dalla Luna Nuova, sorge appena prima di Saturno la mattina del 2 febbraio. In breve tempo la Luna si avvicina a Saturno fino ad occultarlo, a partire dalle ore 6:25 circa. L’occultazione di Saturno da parte della Luna è un evento spettacolare ma, in questa occasione, molto difficile da osservare, essendo i due astri estremamente bassi sull’orizzonte orientale. Saranno leggermente favoriti gli osservatori con l’orizzonte privo di ostacoli ad Est, ad esempio le località sulla costa adriatica. (vedi mappa)


La Luna occulta Saturno: mappa riferita alle ore 06:25 del 2 Febbraio 2019.
La Luna occulta Saturno: dettaglio ingrandito della mappa.


Luna - Mercurio : la sera del 5 febbraio, ad appena 20 ore dalla Luna Nuova, sarà molto difficile scorgere la sottilissima falce di Luna crescente e, ancora più basso sull’orizzonte, l’elusivo Mercurio. (vedi mappa)

Luna - Marte : anche questo mese l’unica congiunzione osservabile facilmente nella prima parte della notte è quella tra la Luna e Marte. La sera del 10 febbraio i due astri si incontrano nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa)

Venere - Saturno : al mattino presto del 18 febbraio, prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte in direzione Sud-Est, Venere e Saturno sorgono molto vicini tra loro nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)

Luna - Giove : la Luna poco oltre l’Ultimo Quarto, nelle ultime ore della notte tra il 26 e il 27 febbraio, si avvicina al pianeta Giove nella costellazione dell’Ofiuco. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di febbraio 2019.

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.




OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, caduta il 2 aprile 2018 sul Pacifico Meridionale.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: COME OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES.

  • E' nato il progetto CATCH THE IRIDIUM. Lo scopo? Fotografare almeno un “Iridium Flare” per ognuno dei satelliti di prima generazione ancora in esercizio (tra pochi mesi verranno dismessi e dal 2019 probabilmente non osserveremo più i flares).



COSTELLAZIONI


Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).

Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo. Ancora più in alto, verso sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c'è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell'Ariete.

Restando tra le costellazioni zodiacali, un po' più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro, visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine.

Prendendo a riferimento la Stella Polare, possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo settentrionale.

A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo.

Più spostata a Nord-Est si trova l'inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.



CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 febbraio ore 22:00
Orizzonte Est
15 febbraio ore 22:00
Orizzonte Sud
15 febbraio ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 febbraio ore 22:00
Zenit
15 febbraio ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Saturno
02 febbraio ore 06:00
Congiunzione Luna Mercurio
05 febbraio alle ore 17:45
Congiunzione Luna Marte
10 febbraio alle 20:00
Congiunzione Venere Saturno
18 febbraio ore 05:30
Congiunzione Luna Giove
27 febbraio ore 05:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI


METEORE DI FEBBRAIO 2019

Nel periodo invernale la quantità di meteore osservate diminuisce drasticamente, sia perchè le condizioni esterne sono in genere sfavorevoli o poco invoglianti per chi osserva visualmente, sia perché il numero delle stelle cadenti è in realtà basso e soprattutto mediamente con debole luminosità. In febbraio non ci sono grossi sciami, l’attività è dovuta soltanto ad alcune correnti minori e alle meteore sporadiche. Chi osserva, se posizionato in un luogo buio e con buona trasparenza, di prima sera potrà contare 2-3 stelle cadenti al massimo e poco più di una decina nelle ultime ore della notte. Nell’arco del mese la zona eclitticale, soprattutto nei pressi della costellazione del Leone, è quella che dà il maggiore apporto in termini di meteore. Si tratta delle prime avvisaglie del sistema complesso delle Virginidi, un gruppo di radianti che da febbraio ad aprile si attivano in momenti differenti. In questi ultimi anni l’attenzione di molti osservatori si è concentrata anche sulle regioni di cielo tra le costellazioni del Boote, Corona Boreale, Serpente ed Ercole, in quanto più volte da qui è stata segnalata una certa confusa attività meteorica. Probabilmente anche in questo caso si tratta di radianti minori, la cui attività è stata messa in evidenza proprio grazie all’attenzione prestata recentemente dagli osservatori visuali e soprattutto video.

Nella prima settimana del mese, data la mancanza del disturbo lunare, avremo una favorevole occasione nella seconda parte della notte per studiare le xi Bootidi (poco a est di Arturo), soprattutto il 5/6 febbraio quando ne è atteso il maggior numero, e le lambda Erculidi (max 6/7 febbraio). In febbraio le Virginidi si evidenziano primariamente con le psi Leonidi da un radiante a est di Regolo, con le delta Leonidi da un radiante in prossimità del centro della costellazione e con le sigma Leonidi (max 25 febbraio) dalla coda del Leone.


Bolide delle delta Leonidi filmato alle 20h57m UT del 4 febbraio 2013 dalla stazione della rete video IMG (Italian Meteor Group) / UAIsm - © Flavio Castellani (VR). La brillante meteora, che ha mostrato un'esplosione finale di magnitudine video -8.5 circa, è stata filmata sui cieli del Trentino (poco a nord dello Stelvio) anche da altre 3 stazioni della stessa rete, da cui il calcolo dell'orbita. [**]


Si tratta di stelle cadenti molto belle, poco veloci e non molto luminose, salvo qualche rara eccezione dovuta a quei meteoroidi di origine asteroidale che si trovano frammisti alla corrente stessa. Quest'anno ci sarà la possibilità di osservare il comportamento delle psi Leonidi (max 11/12 febbraio) nella seconda parte della notte quando la Luna volgerà al tramonto. Per le delta Leonidi (max 23/24 febbraio) ci sarà invece una finestra osservativa utile solo nella prima parte della notte, mentre per le sigma Leonidi si avranno condizioni di osservazione favorevoli con completa assenza del disturbo lunare.

Una curiosità da ricordare è che febbraio è tra i mesi dell’anno che hanno un tasso medio giornaliero di cadute meteoritiche tra i più alti, basti ricordare tra le famose cadute di Sikhote-Aline nel 1947 e Chelyabinsk nel 2013.

[**] http://meteore.uai.it/b2013/b2013_02.htm

---


In http://meteore.uai.it/sciami/2019/feb2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di febbraio.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati.

Scrivere a meteore@uai.it per segnalare avvistamenti e informazioni.


COMETE

a cura di Adriano Valvasori

COMETE DI FEBBRAIO 2019



Il punto:


46/P Wirtanen

La cometa dopo aver dato spettacolo nel mese di dicembre e gennaio scorsi, ha imboccato la strada del “tramonto”, anche se però rimarrà ancora un oggetto con una discreta magnitudine. Si troverà per tutto il mese nella costellazione dell’Orsa Maggiore e sarà circumpolare; si potrà osservare già dalla prima serata molto alta sull’orizzonte, con una magnitudine che sarà in calo ma che rimmarrà per quasi a fine mese, sotto la decima.


Curva di luce della Cometa 46/P Wirtanen
Percorso a largo campo della Cometa 46/P Wirtanen
Percorso della cometa 46/P Wirtanen



C/2018 Y1 Iwamoto

Come detto lo scorso mese, il 19 dicembre 2018 l'astronomo dilettante Masayuki Iwamoto, scopre la sua terza cometa. Raggiungerà il perielio il prossimo 7 Febbraio ad una distanza di 1,287 UA dal Sole, pochi giorni dopo, il 13 febbraio sarà il suo approccio più vicino alla Terra quando passerà a 0.303 UA dal nostro pianeta. La cometa ora è di magnitudine 7.8 ma verso la metà del mese potrebbe sfiorare la magnitudine 6. Ad inizio di febbraio sorgerà poco dopo le 23:00 per anticipare sempre più e diventare visibile per tutta la nottata. Visto il suo stretto avvicinamento alla Terra, avrà un moto proprio molto elevato che raggiungerà i 18 arcsec/min transitando attraverso le costellazioni della Vergine, Leone, Cancro, Gemelli e Auriga.

Il 3 febbraio si troverà a circa 2 gradi nord della famosa galassia Sombrero M104, il 11 febbraio alle ore 03:00 si troverà a passare a soli 55’ dalle galassie M95-M96 e a fine mese si troverà nell’Auriga in una zona ricca di oggetti nebulari IC410 (nebulosa Girino), IC405 ed ammassi aperti come M36, M38.


Curva di luce della Cometa C/2018 Y1 Iwamoto
Percorso della Cometa C/2018 Y1 Iwamoto
Percorso della Cometa C/2018 Y1 Iwamoto
Percorso della Cometa C/2018 Y1 Iwamoto ( pressi M95, M96
Percorso della Cometa C/2018 Y1 Iwamoto
Bellissima immagine della cometa "di San Valentino" C/2018 Y1 Iwamoto. Autori sull'immagine (cliccare per l'ingrandimento)



Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail: comete@uai.it




ASTEROIDI

a cura di Paolo Bacci


ASTEROIDI PER FEBBRAIO 2019

In questo mese di Febbraio consigliamo l'osservazione dell' asteroide (89) Julia, scoperto il 06/08/1866 dall'astronomo francese Édouard Jean-Marie Stephan. Ha un diametro stimando in circa 150 km, ruota su se stesso in poco più di 11 ore, con un periodo orbitale di 4 anni. Il suo semiasse è di 2.5 UA con un inclinazione di 16 gradi. In questo periodo la sua luminosità sarà intorno alla 10,8 V mag. Quindi visbile con piccoli strumenti. E possibile individuarlo nei pressi degli ammassi aperti della Costellazione del cancro M44 e M67

Probabilmente il pianetino fu battezzato così in onore di Santa Giulia, patrona della Corsica e di Livorno.

L'asteroide (89) Julia nella costellazione del Cancro nel perodo 01/02/2019 – 02/03/2019
Percorso dell'asteroide (89) Julia nel mese di Febbraio 2019, nella costellazione del Cantro tra gli ammassi globulari M44 e M67





Asteroidi in opposizione nel mese di Febbraio 2019
01 Febbraio 2019 (89) Julia mag. 10.3
12 Febbraio 2019 (532) Herculina mag. 8.9
19 Febbraio 2019 (129) Antigone mag. 10.8


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2019 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
03 Marzo 2019 (349) Dembowska mag. 10.3
03 Marzo 2019 (64) Angelina mag. 10.3
16 Marzo 2019 (385) Ilmatar mag. 10.6
25 Marzo 2019 (17) Thetis mag. 10.7
01 Aprile 2019 (7) Iris mag. 9.4
13 Aprile 2019 (405) Thia mag. 10.5
18 Aprile 2019 (2) Pallas mag. 8.0
24 Aprile 2019 (44) Nysa mag. 9.9
07 Maggio 2019 (19) Fortuna mag. 10.8
11 Maggio 2019 (8) Flora mag. 9.7
12 Maggio 2019 (68) Leto mag. 10.7
14 Maggio 2019 (11) Parthenope mag. 9.5
18 Maggio 2019 (20) Massalia mag. 9.8
25 Maggio 2019 (32) Pomona mag. 10.5
27 Maggio 2019 (1) Ceres mag. 7.0
13 Giugno 2019 (410) Chloris mag. 10.3
14 Giugno 2019 (22) Kalliope mag. 10.9
25 Giugno 2019 (471) Papagena mag. 11.0
26 Giugno 2019 (914) Palisana mag. 10.8
01 Luglio 2019 (18) Melpomene mag. 9.2
27 Luglio 2019 (45) Eugenia mag. 10.8
30 Luglio 2019 (51) Nemausa mag. 10.6
03 Agosto 2019 (75) Eurydike mag. 10.5
09 Agosto 2019 (16) Psyche mag. 9.3
13 Agosto 2019 (15) Eunomia mag. 8.2
18 Agosto 2019 (39) Laetitia mag. 9.2
01 Settembre 2019 (130) Elektra mag. 10.5
06 Settembre 2019 (135) Hertha mag. 9.6
09 Settembre 2019 (13) Egeria mag. 10.8
18 Settembre 2019 (36) Atalante mag. 10.5
22 Settembre 2019 (103) Hera mag. 10.8
23 Settembre 2019 (247) Eukrate mag. 10.4
29 Settembre 2019 (21) Lutetia mag. 9.4
01 Ottobre 2019 (52) Europa mag. 10.8
11 Ottobre 2019 (29) Amphitrite mag. 8.7
16 Ottobre 2019 (33) Polyhymnia mag. 10.2
19 Ottobre 2019 (14) Irene mag. 10.6
26 Ottobre 2019 (9) Metis mag. 8.6
02 Novembre 2019 (196) Philomela mag. 10.9
06 Novembre 2019 (675) Ludmilla mag. 10.5
12 Novembre 2019 (4) Vesta mag. 6.5
24 Novembre 2019 (10) Hygiea mag. 10.3
26 Novembre 2019 (88) Thisbe mag. 10.9
02 Dicembre 2019 (97) Klotho mag. 9.9
10 Dicembre 2019 (28) Bellona mag. 10.4
23 Dicembre 2019 (563) Suleika mag. 10.6
29 Dicembre 2019 (69) Hesperia mag. 10.4
12 Gennaio 2020 (192) Nausikaa mag. 10.0
16 Gennaio 2020 (511) Davida mag. 9.6
21 Gennaio 2020 (5) Astraea mag. 8.9
22 Gennaio 2020 (230) Athamantis mag. 10.4
02 Febbraio 2020 (139) Juewa mag. 10.9
04 Febbraio 2020 (37) Fides mag. 10.1
01 Marzo 2020 (30) Urania mag. 10.6

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale


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I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"





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