Cielo di Febbraio 2019
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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- | [[image: | + | [[image:Moon_Phases_2019.jpg|link=https://svs.gsfc.nasa.gov/cgi-bin/details.cgi?aid=4442|140px]] - [https://svs.gsfc.nasa.gov/cgi-bin/details.cgi?aid=4442 '''Fasi lunari e librazioni'''] - a cura dello [https://svs.gsfc.nasa.gov/index.html '''Scientific Visualization Studio della NASA'''] |
- | * [https:// | + | * [https://www.youtube.com/watch?v=4GWBeLjj2C0 '''Fasi lunari e librazioni: tutto il 2019 in un video'''] |
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<span style="font-size: 10px">La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei [http://www.iau.org/public_press/news/release/iau0804/ Plutoidi]. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare. </span> | <span style="font-size: 10px">La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei [http://www.iau.org/public_press/news/release/iau0804/ Plutoidi]. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare. </span> | ||
- | il | + | Dopo la congiunzione con il Sole che si è verificata nei primi giorni di gennaio, Plutone è ricomparso nel cielo mattutino, ancora molto basso sull’orizzonte a Sud-Est e quindi difficile da individuare. La sua posizione è di poco più bassa sull’orizzonte rispetto a Saturno. Il 23 febbraio è in congiunzione con Venere. Data la sua luminosità estremamente bassa è necessario utilizzare il telescopio per poterlo osservare. Plutone si trova ancora nel Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino all’anno 2023. |
|[[Image:Plutone_2_2019.png|120px|link=Pianeti_di_Febbraio_2019#PLUTONE]] | |[[Image:Plutone_2_2019.png|120px|link=Pianeti_di_Febbraio_2019#PLUTONE]] | ||
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- | '''Luna - Saturno''' : La sottilissima falce di Luna, | + | '''Luna - Saturno''' : La sottilissima falce di Luna, a solo due giorni dalla Luna Nuova, sorge appena prima di Saturno la mattina del 2 febbraio. In breve tempo la Luna si avvicina a Saturno fino ad occultarlo, a partire dalle ore 6:25 circa. '''L’occultazione di Saturno da parte della Luna''' è un evento spettacolare ma, in questa occasione, molto difficile da osservare, essendo i due astri estremamente bassi sull’orizzonte orientale. Saranno leggermente favoriti gli osservatori con l’orizzonte privo di ostacoli ad Est, ad esempio le località sulla costa adriatica. [[media:Cdm_20190202_0600_CongiunzioneLunaSaturno.jpg|(vedi mappa)]] |
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*'''Luna – Saturno (occultazione)''' : la Luna occulta Saturno il 2 febbraio. [[media:Cdm_20190202_0625_CongiunzioneLunaSaturno.jpg|(mappa del 02/02 , ore 06:25)]] <br> | *'''Luna – Saturno (occultazione)''' : la Luna occulta Saturno il 2 febbraio. [[media:Cdm_20190202_0625_CongiunzioneLunaSaturno.jpg|(mappa del 02/02 , ore 06:25)]] <br> | ||
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La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, caduta il 2 aprile 2018 sul Pacifico Meridionale. | La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, caduta il 2 aprile 2018 sul Pacifico Meridionale. | ||
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'''METEORE DI FEBBRAIO 2019''' | '''METEORE DI FEBBRAIO 2019''' | ||
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Nel periodo invernale la quantità di meteore osservate diminuisce drasticamente, sia perchè le condizioni esterne sono in genere sfavorevoli o poco invoglianti per chi osserva visualmente, sia perché il numero delle stelle cadenti è in realtà basso e soprattutto mediamente con debole luminosità. | Nel periodo invernale la quantità di meteore osservate diminuisce drasticamente, sia perchè le condizioni esterne sono in genere sfavorevoli o poco invoglianti per chi osserva visualmente, sia perché il numero delle stelle cadenti è in realtà basso e soprattutto mediamente con debole luminosità. | ||
In febbraio non ci sono grossi sciami, l’attività è dovuta soltanto ad alcune correnti minori e alle meteore sporadiche. Chi osserva, se posizionato in un luogo buio e con buona trasparenza, di prima sera potrà contare 2-3 stelle cadenti al massimo e poco più di una decina nelle ultime ore della notte. | In febbraio non ci sono grossi sciami, l’attività è dovuta soltanto ad alcune correnti minori e alle meteore sporadiche. Chi osserva, se posizionato in un luogo buio e con buona trasparenza, di prima sera potrà contare 2-3 stelle cadenti al massimo e poco più di una decina nelle ultime ore della notte. | ||
- | Nell’arco del mese la zona eclitticale, soprattutto nei pressi della costellazione del Leone, è quella che dà il maggiore apporto in termini di meteore. Si tratta delle prime avvisaglie del sistema complesso delle Virginidi, un gruppo di radianti che da febbraio ad aprile si attivano in momenti differenti. | + | Nell’arco del mese la zona eclitticale, soprattutto nei pressi della costellazione del Leone, è quella che dà il maggiore apporto in termini di meteore. Si tratta delle prime avvisaglie del sistema complesso delle '''Virginidi''', un gruppo di radianti che da febbraio ad aprile si attivano in momenti differenti. |
In questi ultimi anni l’attenzione di molti osservatori si è concentrata anche sulle regioni di cielo tra le costellazioni del Boote, Corona Boreale, Serpente ed Ercole, in quanto più volte da qui è stata segnalata una certa confusa attività meteorica. Probabilmente anche in questo caso si tratta di radianti minori, la cui attività è stata messa in evidenza proprio grazie all’attenzione prestata recentemente dagli osservatori visuali e soprattutto video. | In questi ultimi anni l’attenzione di molti osservatori si è concentrata anche sulle regioni di cielo tra le costellazioni del Boote, Corona Boreale, Serpente ed Ercole, in quanto più volte da qui è stata segnalata una certa confusa attività meteorica. Probabilmente anche in questo caso si tratta di radianti minori, la cui attività è stata messa in evidenza proprio grazie all’attenzione prestata recentemente dagli osservatori visuali e soprattutto video. | ||
- | Nella prima settimana del mese, data la mancanza del disturbo lunare, avremo una favorevole occasione nella seconda parte della notte per studiare le xi Bootidi (poco a est di Arturo), soprattutto il 5/6 febbraio quando ne è atteso il maggior numero, e le lambda Erculidi (max 6/7 febbraio). | + | Nella prima settimana del mese, data la mancanza del disturbo lunare, avremo una favorevole occasione nella seconda parte della notte per studiare le '''xi Bootidi''' (poco a est di Arturo), soprattutto il 5/6 febbraio quando ne è atteso il maggior numero, e le '''lambda Erculidi''' (max 6/7 febbraio). |
- | In febbraio le Virginidi si evidenziano primariamente con le psi Leonidi da un radiante a est di Regolo, con le delta Leonidi da un radiante in prossimità del centro della costellazione e con le sigma Leonidi (max 25 febbraio) dalla coda del Leone. | + | In febbraio le '''Virginidi''' si evidenziano primariamente con le '''psi Leonidi''' da un radiante a est di Regolo, con le '''delta Leonidi''' da un radiante in prossimità del centro della costellazione e con le '''sigma Leonidi''' (max 25 febbraio) dalla coda del Leone. |
- | Bolide delle delta Leonidi filmato alle 20h57m UT del 4 febbraio 2013 dalla stazione della rete video | + | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" |
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+ | | [[Image:201302042057_bmh2.jpg|thumb|'''Bolide delle delta Leonidi filmato alle 20h57m UT del 4 febbraio 2013 dalla stazione della rete video | ||
IMG (Italian Meteor Group) / UAIsm - © Flavio Castellani (VR). La brillante meteora, che ha | IMG (Italian Meteor Group) / UAIsm - © Flavio Castellani (VR). La brillante meteora, che ha | ||
mostrato un'esplosione finale di magnitudine video -8.5 circa, è stata filmata sui cieli del Trentino | mostrato un'esplosione finale di magnitudine video -8.5 circa, è stata filmata sui cieli del Trentino | ||
- | (poco a nord dello Stelvio) anche da altre 3 stazioni della stessa rete, da cui il calcolo dell'orbita. [**] | + | (poco a nord dello Stelvio) anche da altre 3 stazioni della stessa rete, da cui il calcolo dell'orbita. [**] ''']] |
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- | Si tratta di stelle cadenti molto belle, poco veloci e non molto luminose, salvo qualche rara eccezione dovuta a quei meteoroidi di origine asteroidale che si trovano frammisti alla corrente stessa. Quest'anno ci sarà la possibilità di osservare il comportamento delle psi Leonidi (max 11/12 febbraio) nella seconda parte della notte quando la Luna volgerà al tramonto. Per le delta Leonidi (max 23/24 febbraio) ci sarà invece una finestra osservativa utile solo nella prima parte della notte, mentre per le sigma Leonidi si avranno condizioni di osservazione favorevoli con completa assenza del disturbo lunare. | + | Si tratta di stelle cadenti molto belle, poco veloci e non molto luminose, salvo qualche rara eccezione dovuta a quei meteoroidi di origine asteroidale che si trovano frammisti alla corrente stessa. Quest'anno ci sarà la possibilità di osservare il comportamento delle '''psi Leonidi''' (max 11/12 febbraio) nella seconda parte della notte quando la Luna volgerà al tramonto. Per le '''delta Leonidi''' (max 23/24 febbraio) ci sarà invece una finestra osservativa utile solo nella prima parte della notte, mentre per le '''sigma Leonidi''' si avranno condizioni di osservazione favorevoli con completa assenza del disturbo lunare. |
Una curiosità da ricordare è che febbraio è tra i mesi dell’anno che hanno un tasso medio giornaliero di cadute meteoritiche tra i più alti, basti ricordare tra le famose cadute di Sikhote-Aline nel 1947 e Chelyabinsk nel 2013. | Una curiosità da ricordare è che febbraio è tra i mesi dell’anno che hanno un tasso medio giornaliero di cadute meteoritiche tra i più alti, basti ricordare tra le famose cadute di Sikhote-Aline nel 1947 e Chelyabinsk nel 2013. | ||
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In http://meteore.uai.it/sciami/2019/feb2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di febbraio. | In http://meteore.uai.it/sciami/2019/feb2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di febbraio. | ||
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- | + | [[File:Comete febbraio 2019.png|center]] | |
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'''Il punto:''' | '''Il punto:''' | ||
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+ | '''46/P Wirtanen''' | ||
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+ | La cometa dopo aver dato spettacolo nel mese di dicembre e gennaio scorsi, ha imboccato la strada del “tramonto”, anche se però rimarrà ancora un oggetto con una discreta magnitudine. | ||
+ | Si troverà per tutto il mese nella costellazione dell’Orsa Maggiore e sarà circumpolare; si potrà osservare già dalla prima serata molto alta sull’orizzonte, con una magnitudine che sarà in calo ma che rimmarrà per quasi a fine mese, sotto la decima. | ||
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+ | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
+ | | [[File:46P curva feb 2019.png|thumb|Curva di luce della Cometa 46/P Wirtanen]] | ||
+ | | [[File:46P 01 feb 2019.JPG|thumb|Percorso a largo campo della Cometa 46/P Wirtanen]] | ||
+ | | [[File:46P 02 feb 2019.JPG|thumb|Percorso della cometa 46/P Wirtanen]] | ||
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+ | '''C/2018 Y1 Iwamoto''' | ||
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+ | Come detto lo scorso mese, il 19 dicembre 2018 l'astronomo dilettante Masayuki Iwamoto, scopre la sua terza cometa. Raggiungerà il perielio il prossimo 7 Febbraio ad una distanza di 1,287 UA dal Sole, pochi giorni dopo, il 13 febbraio sarà il suo approccio più vicino alla Terra quando passerà a 0.303 UA dal nostro pianeta. | ||
+ | La cometa ora è di magnitudine 7.8 ma verso la metà del mese potrebbe sfiorare la magnitudine 6. Ad inizio di febbraio sorgerà poco dopo le 23:00 per anticipare sempre più e diventare visibile per tutta la nottata. | ||
+ | Visto il suo stretto avvicinamento alla Terra, avrà un moto proprio molto elevato che raggiungerà i 18 arcsec/min transitando attraverso le costellazioni della Vergine, Leone, Cancro, Gemelli e Auriga. | ||
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+ | Il 3 febbraio si troverà a circa 2 gradi nord della famosa galassia Sombrero M104, il 11 febbraio alle ore 03:00 si troverà a passare a soli 55’ dalle galassie M95-M96 e a fine mese si troverà nell’Auriga in una zona ricca di oggetti nebulari IC410 (nebulosa Girino), IC405 ed ammassi aperti come M36, M38. | ||
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+ | | [[File:C2018Y1_curva_feb_2019.png|thumb|Curva di luce della Cometa C/2018 Y1 Iwamoto]] | ||
+ | | [[File:C2018Y1 feb 2019.JPG|thumb|Percorso della Cometa C/2018 Y1 Iwamoto]] | ||
+ | | [[File:C2018Y1_01_feb_2019.JPG|thumb|Percorso della Cometa C/2018 Y1 Iwamoto]] | ||
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+ | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
+ | | [[File:C2018Y1_02_feb_2019.JPG|thumb|Percorso della Cometa C/2018 Y1 Iwamoto ( pressi M95, M96]] | ||
+ | | [[File:C2018Y1_03_feb_2019.JPG|thumb|Percorso della Cometa C/2018 Y1 Iwamoto]] | ||
+ | | [[File:iwamoto_galassia.jpg|thumb|Bellissima immagine della cometa "di San Valentino" C/2018 Y1 Iwamoto. Autori sull'immagine (cliccare per l'ingrandimento)]] | ||
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| rowspan="1" colspan="2" style="vertical-align: top; background-color: rgb(51, 102, 255);" | | | rowspan="1" colspan="2" style="vertical-align: top; background-color: rgb(51, 102, 255);" | | ||
- | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">ASTEROIDI | + | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">ASTEROIDI</span>== |
- | |}<center>a cura di | + | |}<center>a cura di Paolo Bacci</center> |
{| cellpadding="10" border="0" align="left" style="width: 100%;" | {| cellpadding="10" border="0" align="left" style="width: 100%;" | ||
|-bgcolor="#fde088" valign="TOP" | |-bgcolor="#fde088" valign="TOP" | ||
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+ | '''ASTEROIDI PER FEBBRAIO 2019''' | ||
- | + | In questo mese di Febbraio consigliamo l'osservazione dell' '''asteroide (89) Julia''', scoperto il 06/08/1866 dall'astronomo francese '''Édouard Jean-Marie Stephan'''. | |
- | + | Ha un diametro stimando in circa 150 km, ruota su se stesso in poco più di 11 ore, con un periodo orbitale di 4 anni. Il suo semiasse è di 2.5 UA con un inclinazione di 16 gradi. In questo periodo la sua luminosità sarà intorno alla '''10,8 V mag.''' Quindi visbile con piccoli strumenti. E possibile individuarlo nei pressi degli ammassi aperti della Costellazione del cancro M44 e M67 | |
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- | ' | + | Probabilmente il pianetino fu battezzato così in onore di Santa Giulia, patrona della Corsica e di Livorno. |
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+ | | [[Image:(89)Julia febbraio 2019.png|thumb|L'asteroide (89) Julia nella costellazione del Cancro nel perodo 01/02/2019 – 02/03/2019]] | ||
+ | | [[Image:(89)Julia1 febbraio 2019.png|thumb|Percorso dell'asteroide (89) Julia nel mese di Febbraio 2019, nella costellazione del Cantro tra gli ammassi globulari M44 e M67]] | ||
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Versione corrente delle 10:00, 19 gen 2020
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16 febbraio, quando passa nella costellazione dell'Acquario.
Un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Fonte U.S. Naval Observatory.
Articoli di approfondimento (in inglese) :
Le maggiori dimensioni della "Superluna" non sono così evidenti. La differenza del diametro angolare tra una Superluna al perigeo e una Miniluna all’apogeo è di circa il 14% (ed una differenza del 7% rispetto ad una Luna Piena “media”. La differenza di area e di luminosità della Superluna è di circa il 15% e del 30% rispetto alla Luna “media” e alla Miniluna.
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà) A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Luna - Saturno : La sottilissima falce di Luna, a solo due giorni dalla Luna Nuova, sorge appena prima di Saturno la mattina del 2 febbraio. In breve tempo la Luna si avvicina a Saturno fino ad occultarlo, a partire dalle ore 6:25 circa. L’occultazione di Saturno da parte della Luna è un evento spettacolare ma, in questa occasione, molto difficile da osservare, essendo i due astri estremamente bassi sull’orizzonte orientale. Saranno leggermente favoriti gli osservatori con l’orizzonte privo di ostacoli ad Est, ad esempio le località sulla costa adriatica. (vedi mappa)
Luna - Mercurio : la sera del 5 febbraio, ad appena 20 ore dalla Luna Nuova, sarà molto difficile scorgere la sottilissima falce di Luna crescente e, ancora più basso sull’orizzonte, l’elusivo Mercurio. (vedi mappa) Luna - Marte : anche questo mese l’unica congiunzione osservabile facilmente nella prima parte della notte è quella tra la Luna e Marte. La sera del 10 febbraio i due astri si incontrano nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa) Venere - Saturno : al mattino presto del 18 febbraio, prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte in direzione Sud-Est, Venere e Saturno sorgono molto vicini tra loro nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa) Luna - Giove : la Luna poco oltre l’Ultimo Quarto, nelle ultime ore della notte tra il 26 e il 27 febbraio, si avvicina al pianeta Giove nella costellazione dell’Ofiuco. (vedi mappa)
Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di febbraio 2019. Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare! Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: COME OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES.
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra). Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo. Ancora più in alto, verso sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c'è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell'Ariete. Restando tra le costellazioni zodiacali, un po' più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro, visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine. Prendendo a riferimento la Stella Polare, possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo settentrionale. A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo. Più spostata a Nord-Est si trova l'inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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