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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16 febbraio, quando passa nella costellazione dell'Acquario.
- 1 febbraio: il sole sorge alle 7.25; tramonta alle 17.26
- 15 febbraio: il sole sorge alle 7.08; tramonta alle 17.44
- 28 febbraio: il sole sorge alle 6.49; tramonta alle 18.01
La durata del giorno aumenta di 1 ora e 11 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html
Le Fasi:
Fasi Lunari febbraio 2019
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Data
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| Fase
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04/02/2019
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| Luna Nuova
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22h 04m
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12/02/2019
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| Primo Quarto
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23h 26m
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19/02/2019
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| Luna Piena
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16h 53m
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26/02/2019
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| Ultimo Quarto
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12h 28m
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Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2019 a sabato 30 marzo 2019 e da lunedì 28 ottobre a martedì 31 dicembre 2019
- O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 31 marzo 2019 a domenica 27 ottobre 2019.
Fonte U.S. Naval Observatory.
Diagramma delle librazioni lunare per il mese di Febbraio 2019
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
LA LUNA PIENA DEL 19 FEBBRAIO SARA’ UNA SUPERLUNA
La Luna Piena del 19 febbraio sarà anche la Superluna più grande del 2019.
Nel dettaglio, ci saranno solo poco meno di 7 ore tra l’istante in cui la Luna si trova al perigeo, il punto di minima distanza dalla Terra, e la fase di Luna Piena.
Quando la Luna si troverà al perigeo, la sua distanza dalla Terra sarà di circa 356.761 km.
Articoli di approfondimento (in inglese) :
https://earthsky.org/?p=299494
https://earthsky.org/human-world/what-is-a-supermoon
- Come per le precedenti Superlune, ricordiamo alcuni dati e consigli per le osservazioni.
Le maggiori dimensioni della "Superluna" non sono così evidenti. La differenza del diametro angolare tra una Superluna al perigeo e una Miniluna all’apogeo è di circa il 14% (ed una differenza del 7% rispetto ad una Luna Piena “media”. La differenza di area e di luminosità della Superluna è di circa il 15% e del 30% rispetto alla Luna “media” e alla Miniluna.
Il consiglio è di fotografare la Superluna e di confrontare l'immagine con altre riprese con la Luna all'apogeo, e quindi con minori dimensioni apparenti.
Ricordiamo ad esempio l'eclissi totale di Luna del 27 luglio 2018, avvenuta con la Luna all'apogeo. La Luna Rossa dell’eclissi del 21 gennaio scorso era una Superluna. Un’altra Superluna si è verificata il 1° gennaio 2018.
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Schickard
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Il 5 febbraio 2019, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 19.4 ore e una fase dello 0.6%. Il giorno successivo, 6 febbraio 2019, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 43.5 ore e una fase del 3.0%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Febbraio 2019 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: nel corso del mese si verificano delle buone opportunità per l’osservazione del pianeta in orario serale, poco dopo il tramonto del Sole. A inizio febbraio Mercurio è ancora inosservabile, reduce dalla recente congiunzione con il Sole. Nella seconda parte del mese il pianeta tramonta oltre un’ora dopo il Sole: c’è quindi la possibilità di individuarlo sull’orizzonte ad Ovest tra le luci del crepuscolo. La massima elongazione serale si registra il giorno 27, quando Mercurio si trova ad una distanza angolare dal Sole di 18° 08’ e tramonta un’ora e 34 minuti dopo il Sole.
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Venere: il pianeta più luminoso è osservabile al mattino presto prima del sorgere del Sole, ma il suo intervallo di osservabilità si riduce sensibilmente. Se all’inizio del mese Venere sorge circa 3 ore prima del Sole, a fine febbraio questo accade con meno di due ore di anticipo. Venere sarà quindi sempre più basso sull’orizzonte orientale, dove possiamo osservarlo tra le prime luci dell’alba. Nel corso del mese Venere attraversa quasi per intero la costellazione del Sagittario, terminando il mese vicino al limite con il Capricorno. Da segnalare la congiunzione con Saturno del 18 febbraio.
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Marte: niente di nuovo sull’orizzonte occidentale per il pianeta rosso. Come nei mesi precedenti, Marte, unico pianeta tra quelli visibili ad occhio nudo presente nel cielo della sera, rimane visibile ad ovest nelle prime ore della notte, con minime variazioni del proprio intervallo di osservabilità. Unica novità significativa, il passaggio, il 13 febbraio, dalla costellazione dei Pesci a quella dell’Ariete.
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Giove: dopo la congiunzione con Venere dello scorso mese di gennaio, la situazione sull’orizzonte orientale si è invertita. Adesso è Giove a trovarsi più alto in cielo rispetto a Venere, e ad avere quindi un maggiore intervallo di osservabilità al mattino presto, prima dell’alba. Mentre Venere si abbassa sempre più verso l’orizzonte, Giove si mantiene sempre nella costellazione dell’Ofiuco, dove possiamo vederlo sorgere quasi contemporaneamente alla stella Antares nella vicina costellazione dello Scorpione.
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Saturno: Saturno completa il terzetto di pianeti brillanti osservabili nel cielo del mattino, sull’orizzonte orientale. Le sue condizioni di osservabilità sono molto simili a quelle di Venere, con il quale si trova infatti in congiunzione il 18 febbraio. Saturno si trova ancora nella costellazione del Sagittario. Il 2 febbraio Saturno sarà occultato dalla Luna (v. paragrafo “congiunzioni”).
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Urano: il pianeta è ancora osservabile nelle prime ore della notte. L’intervallo di tempo disponibile per individuarlo si riduce gradualmente con il passare dei giorni. Lo si può cercare ad Ovest, con l’ausilio di un binocolo o di un telescopio, essendo al sua luminosità ai limiti della percezione ad occhio nudo. Il 6 febbraio Urano termina la lunga permanenza nella costellazione dei Pesci, dove si trovava dal 2009, e fa il suo ingresso in quella dell’Ariete.
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Nettuno: il pianeta è ormai praticamente inosservabile. La posizione in cielo è vicina a Venere, con cui si trova in una stretta congiunzione il giorno 21 febbraio. La bassa luminosità del pianeta richiede in ogni caso l’uso del telescopio per poterlo osservare, ma la luce del crepuscolo rende sempre più difficile il tentativo di individuarlo. A fine mese a pochi giorni dalla congiunzione con il Sole, l’osservazione di Nettuno è impossibile. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
il pianeta è ormai praticamente inosservabile, molto basso sull’orizzonte occidentale. La bassa luminosità del pianeta richiede in ogni caso l’uso del telescopio per poterlo osservare, ma la luce del crepuscolo serale rende sempre più difficile il tentativo di individuarlo. A fine mese, a pochi giorni dalla congiunzione con il Sole, l’osservazione di Nettuno diventa impossibile. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo molto lungo, fino all’anno 2022.
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Luna - Saturno : La sottilissima falce di Luna, ad solo due giorni dalla Luna Nuova, sorge appena prima di Saturno la mattina del 2 febbraio. In breve tempo la Luna si avvicina a Saturno fino ad occultarlo, a partire dalle ore 6:25 circa. L’occultazione di Saturno da parte della Luna è un evento spettacolare ma, in questa occasione, molto difficile da osservare, essendo i due astri estremamente bassi sull’orizzonte orientale. Saranno leggermente favoriti gli osservatori con l’orizzonte privo di ostacoli ad Est, ad esempio le località sulla costa adriatica. (vedi mappa)
La Luna occulta Saturno: mappa riferita alle ore 06:25 del 2 Febbraio 2019.
| La Luna occulta Saturno: dettaglio ingrandito della mappa.
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Luna - Mercurio : la sera del 5 febbraio, ad appena 20 ore dalla Luna Nuova, sarà molto difficile scorgere la sottilissima falce di Luna crescente e, ancora più basso sull’orizzonte, l’elusivo Mercurio. (vedi mappa)
Luna - Marte : anche questo mese l’unica congiunzione osservabile facilmente nella prima parte della notte è quella tra la Luna e Marte. La sera del 10 febbraio i due astri si incontrano nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa)
Venere - Saturno : al mattino presto del 18 febbraio, prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte in direzione Sud-Est, Venere e Saturno sorgono molto vicini tra loro nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
Luna - Giove : la Luna poco oltre l’Ultimo Quarto, nelle ultime ore della notte tra il 26 e il 27 febbraio, si avvicina al pianeta Giove nella costellazione dell’Ofiuco. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di febbraio 2019.
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, caduta il 2 aprile 2018 sul Pacifico Meridionale.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: COME OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES.
- E' nato il progetto CATCH THE IRIDIUM. Lo scopo? Fotografare almeno un “Iridium Flare” per ognuno dei satelliti di prima generazione ancora in esercizio (tra pochi mesi verranno dismessi e dal 2019 probabilmente non osserveremo più i flares).
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo.
Ancora più in alto, verso sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c'è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell'Ariete.
Restando tra le costellazioni zodiacali, un po' più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro, visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine.
Prendendo a riferimento la Stella Polare, possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo settentrionale.
A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo.
Più spostata a Nord-Est si trova l'inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 febbraio ore 22:00
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| Orizzonte Sud 15 febbraio ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 febbraio ore 22:00
| Zenit 15 febbraio ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Saturno 02 febbraio ore 06:00
| Congiunzione Luna Mercurio 05 febbraio alle ore 17:45
| Congiunzione Luna Marte 10 febbraio alle 20:00
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Congiunzione Venere Saturno 18 febbraio ore 05:30
| Congiunzione Luna Giove 27 febbraio ore 05:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI FEBBRAIO 2019
Nel periodo invernale la quantità di meteore osservate diminuisce drasticamente, sia perchè le condizioni esterne sono in genere sfavorevoli o poco invoglianti per chi osserva visualmente, sia perché il numero delle stelle cadenti è in realtà basso e soprattutto mediamente con debole luminosità.
In febbraio non ci sono grossi sciami, l’attività è dovuta soltanto ad alcune correnti minori e alle meteore sporadiche. Chi osserva, se posizionato in un luogo buio e con buona trasparenza, di prima sera potrà contare 2-3 stelle cadenti al massimo e poco più di una decina nelle ultime ore della notte.
Nell’arco del mese la zona eclitticale, soprattutto nei pressi della costellazione del Leone, è quella che dà il maggiore apporto in termini di meteore. Si tratta delle prime avvisaglie del sistema complesso delle Virginidi, un gruppo di radianti che da febbraio ad aprile si attivano in momenti differenti.
In questi ultimi anni l’attenzione di molti osservatori si è concentrata anche sulle regioni di cielo tra le costellazioni del Boote, Corona Boreale, Serpente ed Ercole, in quanto più volte da qui è stata segnalata una certa confusa attività meteorica. Probabilmente anche in questo caso si tratta di radianti minori, la cui attività è stata messa in evidenza proprio grazie all’attenzione prestata recentemente dagli osservatori visuali e soprattutto video.
Nella prima settimana del mese, data la mancanza del disturbo lunare, avremo una favorevole occasione nella seconda parte della notte per studiare le xi Bootidi (poco a est di Arturo), soprattutto il 5/6 febbraio quando ne è atteso il maggior numero, e le lambda Erculidi (max 6/7 febbraio).
In febbraio le Virginidi si evidenziano primariamente con le psi Leonidi da un radiante a est di Regolo, con le delta Leonidi da un radiante in prossimità del centro della costellazione e con le sigma Leonidi (max 25 febbraio) dalla coda del Leone.
Bolide delle delta Leonidi filmato alle 20h57m UT del 4 febbraio 2013 dalla stazione della rete video
IMG (Italian Meteor Group) / UAIsm - © Flavio Castellani (VR). La brillante meteora, che ha
mostrato un'esplosione finale di magnitudine video -8.5 circa, è stata filmata sui cieli del Trentino
(poco a nord dello Stelvio) anche da altre 3 stazioni della stessa rete, da cui il calcolo dell'orbita. [**]
Si tratta di stelle cadenti molto belle, poco veloci e non molto luminose, salvo qualche rara eccezione dovuta a quei meteoroidi di origine asteroidale che si trovano frammisti alla corrente stessa. Quest'anno ci sarà la possibilità di osservare il comportamento delle psi Leonidi (max 11/12 febbraio) nella seconda parte della notte quando la Luna volgerà al tramonto. Per le delta Leonidi (max 23/24 febbraio) ci sarà invece una finestra osservativa utile solo nella prima parte della notte, mentre per le sigma Leonidi si avranno condizioni di osservazione favorevoli con completa assenza del disturbo lunare.
Una curiosità da ricordare è che febbraio è tra i mesi dell’anno che hanno un tasso medio giornaliero di cadute meteoritiche tra i più alti, basti ricordare tra le famose cadute di Sikhote-Aline nel 1947 e Chelyabinsk nel 2013.
[**] http://meteore.uai.it/b2013/b2013_02.htm
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In http://meteore.uai.it/sciami/2019/feb2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di febbraio.
Scrivere a < meteore@uai.it > per inviare dati osservativi e segnalare avvistamenti di bolidi.
Grosso bolide sporadico filmato sui cieli del Veneto meridionale alle 20h06m UT del 10 febbraio 2011 da una delle stazioni video della rete IMG-UAIsm - © Maurizio Eltri (Lido, VE) - Tramite i dati di più stazioni video è stato possibile calcolare con precisione l'orbita del meteoroide [**]
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testo in corso di aggiornamento
[**] http://meteore.uai.it/b2011/b2011_02.htm
In http://meteore.uai.it/sciami/2019/feb2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di febbraio.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati.
Scrivere a meteore@uai.it per segnalare avvistamenti e informazioni.
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a cura di Adriano Valvasori
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COMETE DI FEBBRAIO 2019
testo in corso di aggiornamento
Il punto:
testo in corso di aggiornamento
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail: comete@uai.it
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a cura di Carlo Muccini
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ASTEROIDI PER FEBBRAIO 2019
Asteroidi in opposizione nel mese di Febbraio 2019
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01 Febbraio 2019
| (89) Julia
| mag. 10.3
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12 Febbraio 2019
| (532) Herculina
| mag. 8.9
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19 Febbraio 2019
| (129) Antigone
| mag. 10.8
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2019 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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03 Marzo 2019
| (349) Dembowska
| mag. 10.3
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03 Marzo 2019
| (64) Angelina
| mag. 10.3
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16 Marzo 2019
| (385) Ilmatar
| mag. 10.6
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25 Marzo 2019
| (17) Thetis
| mag. 10.7
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01 Aprile 2019
| (7) Iris
| mag. 9.4
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13 Aprile 2019
| (405) Thia
| mag. 10.5
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18 Aprile 2019
| (2) Pallas
| mag. 8.0
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24 Aprile 2019
| (44) Nysa
| mag. 9.9
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07 Maggio 2019
| (19) Fortuna
| mag. 10.8
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11 Maggio 2019
| (8) Flora
| mag. 9.7
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12 Maggio 2019
| (68) Leto
| mag. 10.7
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14 Maggio 2019
| (11) Parthenope
| mag. 9.5
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18 Maggio 2019
| (20) Massalia
| mag. 9.8
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25 Maggio 2019
| (32) Pomona
| mag. 10.5
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27 Maggio 2019
| (1) Ceres
| mag. 7.0
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13 Giugno 2019
| (410) Chloris
| mag. 10.3
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14 Giugno 2019
| (22) Kalliope
| mag. 10.9
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25 Giugno 2019
| (471) Papagena
| mag. 11.0
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26 Giugno 2019
| (914) Palisana
| mag. 10.8
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01 Luglio 2019
| (18) Melpomene
| mag. 9.2
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27 Luglio 2019
| (45) Eugenia
| mag. 10.8
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30 Luglio 2019
| (51) Nemausa
| mag. 10.6
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03 Agosto 2019
| (75) Eurydike
| mag. 10.5
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09 Agosto 2019
| (16) Psyche
| mag. 9.3
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13 Agosto 2019
| (15) Eunomia
| mag. 8.2
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18 Agosto 2019
| (39) Laetitia
| mag. 9.2
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01 Settembre 2019
| (130) Elektra
| mag. 10.5
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06 Settembre 2019
| (135) Hertha
| mag. 9.6
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09 Settembre 2019
| (13) Egeria
| mag. 10.8
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18 Settembre 2019
| (36) Atalante
| mag. 10.5
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22 Settembre 2019
| (103) Hera
| mag. 10.8
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23 Settembre 2019
| (247) Eukrate
| mag. 10.4
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29 Settembre 2019
| (21) Lutetia
| mag. 9.4
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01 Ottobre 2019
| (52) Europa
| mag. 10.8
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11 Ottobre 2019
| (29) Amphitrite
| mag. 8.7
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16 Ottobre 2019
| (33) Polyhymnia
| mag. 10.2
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19 Ottobre 2019
| (14) Irene
| mag. 10.6
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26 Ottobre 2019
| (9) Metis
| mag. 8.6
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02 Novembre 2019
| (196) Philomela
| mag. 10.9
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06 Novembre 2019
| (675) Ludmilla
| mag. 10.5
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12 Novembre 2019
| (4) Vesta
| mag. 6.5
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24 Novembre 2019
| (10) Hygiea
| mag. 10.3
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26 Novembre 2019
| (88) Thisbe
| mag. 10.9
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02 Dicembre 2019
| (97) Klotho
| mag. 9.9
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10 Dicembre 2019
| (28) Bellona
| mag. 10.4
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23 Dicembre 2019
| (563) Suleika
| mag. 10.6
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29 Dicembre 2019
| (69) Hesperia
| mag. 10.4
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12 Gennaio 2020
| (192) Nausikaa
| mag. 10.0
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16 Gennaio 2020
| (511) Davida
| mag. 9.6
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21 Gennaio 2020
| (5) Astraea
| mag. 8.9
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22 Gennaio 2020
| (230) Athamantis
| mag. 10.4
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02 Febbraio 2020
| (139) Juewa
| mag. 10.9
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04 Febbraio 2020
| (37) Fides
| mag. 10.1
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01 Marzo 2020
| (30) Urania
| mag. 10.6
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale
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