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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione dell'Acquario fino al 12 marzo, quando passa nella costellazione dei Pesci.
- 1 marzo: il sole sorge alle 6.48; tramonta alle 18.02
- 15 marzo: il sole sorge alle 6.25; tramonta alle 18.18
- 31 marzo: il sole sorge alle 6.59; tramonta alle 19.35 (ora legale)
La durata del giorno aumenta di 1 ora e 22 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Fino al 30 marzo gli orari sono espressi in TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).
Da domenica 31 marzo 2019 gli orari sono espressi in Ora Estiva (o "Ora Legale"), pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale), ovvero due ore in più rispetto al Tempo Universale (TU).
EQUINOZIO DI PRIMAVERA: il 20 marzo - alle ore 21 e 58 minuti (TU).
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Il sito della sonda Soho è in corso di aggiornamento e per alcune settimane potrebbero non essere disponibili le immagini quotidiane del Sole per verificare la presenza di macchie solari.
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html
Le Fasi:
Fasi Lunari marzo 2019
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Data
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| Fase
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06/03/2019
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| Luna Nuova
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17h 04m
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14/03/2019
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| Primo Quarto
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11h 27m
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21/03/2019
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| Luna Piena
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02h 43m
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28/03/2019
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| Ultimo Quarto
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05h 10m
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Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2019 a sabato 30 marzo 2019 e da lunedì 28 ottobre a martedì 31 dicembre 2019
- O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 31 marzo 2019 a domenica 27 ottobre 2019
Fonte U.S. Naval Observatory.
Diagramma delle librazioni lunari per il mese di Marzo 2019
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Bailly
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Il 7 marzo 2019, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 25.1 ore e una fase dell'1.2%. Il giorno successivo, 8 marzo 2019, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 49.1 ore e una fase del 4.0%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Marzo 2019 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: i primi giorni di marzo sono ancora favorevoli all’osservazione serale del pianeta, come al termine del mese precedente. Mercurio tramonta circa un’ora e mezza dopo il Sole e lo si può cercare sull’orizzonte in direzione Ovest. Nel volgere di pochi giorni il pianeta diventa inosservabile. Il giorno 15 si trova in congiunzione con il Sole. Ricompare molto basso nel cielo orientale tra le luci dell’alba, dove a fine mese sorge circa 50 minuti prima del Sole.
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Venere: dopo aver dominato per molti mesi il cielo del mattino, il pianeta più luminoso riduce sensibilmente la propria osservabilità. Ormai sorge appena un’ora prima del Sole: c’è appena il tempo di vederlo brillare brevemente sull’orizzonte orientale, prima che le luci dell’alba prendano il sopravvento. Venere inizia il mese vicino al limite del Sagittario, dal 2 al 24 marzo attraversa per intero la costellazione del Capricorno e termina il mese nell’Acquario.
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Marte: le condizioni di osservabilità del pianeta rosso rimangono praticamente invariate rispetto a quelle dei mesi precedenti. Marte tramonta intorno alle ore 23; possiamo quindi osservarlo nel corso delle prime ore della sera, sul cielo occidentale. Fino al giorno 23 si trova nella costellazione dell’Ariete; passa poi nel Toro, dove, alla fine del mese, lo possiamo individuare non lontano dall’ammasso stellare delle Pleiadi.
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Giove: il pianeta gigante anticipa progressivamente l’orario del suo sorgere e a fine mese lo possiamo osservare agevolmente nel corso delle ore che precedono l’alba. A notte inoltrata lo si vede apparire sull’orizzonte a Sud-Est; il pianeta culmina a Sud al mattino presto, nel cielo già chiaro per l’alba. Giove si trova nella costellazione dell’Ofiuco.
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Saturno: la posizione di Saturno è intermedia tra quella di Giove e Venere. Saturno sorge quasi due ore dopo Giove, l’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo, prima della comparsa del Sole, è quindi minore. Il pianeta è quindi osservabile a Sud-Est nelle ore che precedono l’alba. Saturno si trova ancora nella costellazione del Sagittario.
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Urano: il pianeta è ormai molto basso sull’orizzonte occidentale, dove lo possiamo osservare brevemente prima del suo tramonto, il cui orario anticipa durante il mese, riducendo sensibilmente il tempo a disposizione per tentare di individuarlo. Data la bassa luminosità sarà sempre più difficile riuscire ad osservarlo, sempre più basso in cielo e con le luci del crepuscolo serale. La luminosità di Urano è comunque sempre al limite della visibilità ad occhio nudo e per osservarlo è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova nella costellazione dell’Ariete.
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Nettuno: il pianeta si trova in congiunzione con il Sole il 7 marzo. Nettuno è pertanto inosservabile per tutto il mese. A fine mese sorge ad Est al mattino presto, ma data la sua bassa luminosità, è di fatto praticamente impossibile individuarlo, molto basso sull’orizzonte orientale, immerso nelle luci dell’alba. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è osservabile a Sud – Est poco prima dell’alba. Pur rimanendo sempre piuttosto basso sull’orizzonte, le condizioni di osservabilità di Plutone migliorano gradualmente, rendendo possibile la sua individuazione prima del sorgere del Sole. Le sue condizioni di osservabilità sono sostanzialmente identiche a quelle di Saturno. I due pianeti, infatti, non sono lontani, e si trovano entrambi nella costellazione del Sagittario, dove Plutone rimane ancora per diversi anni, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo.
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Allineamento Giove - Saturno - Luna - Venere : segnaliamo, per il primo giorno del mese, prima del sorgere del Sole, un suggestivo allineamento Venere, il più basso sull’orizzonte orientale, Saturno, la falce di Luna calante e Giove, già alto in cielo prima dell’alba. (vedi mappa)
Luna – Saturno - Venere : il giorno successivo, 2 marzo, la falce di Luna calante, ancora più sottile, si interpone tra Venere e Saturno, sull’orizzonte a Sud-Est. Il corteo di astri del cielo del mattino è ancora completato da Giove. (vedi mappa)
Luna - Marte: anche in questo mese l’unica congiunzione tra la Luna e un pianeta osservabile in orario serale vede come protagonista Marte. La sera dell’11 marzo la Luna crescente e il pianeta rosso si incontrano nella costellazione dell’Ariete. (vedi mappa)
Luna - Giove : nel corso della seconda parte della notte tra il 26 e il 27 marzo la Luna, prossima all’Ultimo Quarto, si trova in congiunzione con Giove, nella costellazione dell’Ofiuco. (vedi mappa) ;
Luna - Saturno : il 29 marzo si ripete l’incontro tra la Luna e Saturno, già osservato all’inizio del mese. Prima del sorgere del Sole, a Sud-Est, i due astri si trovano in congiunzione nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di marzo 2019.
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, caduta il 2 aprile 2018 sul Pacifico Meridionale.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: COME OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES.
- E' nato il progetto CATCH THE IRIDIUM. Lo scopo? Fotografare almeno un “Iridium Flare” per ognuno dei satelliti di prima generazione ancora in esercizio (tra pochi mesi verranno dismessi e dal 2019 probabilmente non osserveremo più i flares).
- Aggiornamento :
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali: rispetto al mese di febbraio le troveremo però più spostate verso sud-ovest, mentre nelle prime ore della notte nel cielo orientale fanno la loro apparizione le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Percorrendo lo zodiaco troviamo anche la piccola e debole costellazione del Cancro a separare i Gemelli dal Leone. Sempre inconfondibile Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Più alto sull'orizzonte rispetto a Sirio, poco al di sotto dei Gemelli, si può facilmente riconoscere un'altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore.
Il cielo meridionale, al di sotto della fascia zodiacale, è invece povero di stelle brillanti: con l'aiuto di una mappa si possono riconoscere le costellazioni dell'Unicorno, dell'Idra e, vicino alla Vergine, il Cratere. L'Orsa Maggiore sarà il nostro riferimento per il cielo settentrionale; tracciando una linea, prolungamento verso sinistra del segmento che unisce le stelle Merak e Dubhe (si veda la mappa del cielo a Nord), troveremo la Stella Polare. A Nord-Ovest troviamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro troviamo la costellazione del Perseo. A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore ed a sinistra della Vergine, vedremo invece sorgere la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
9 - 10 marzo 2019 : "110... e lode" - Grande Maratona Messier
Il più classico ed atteso appuntamento per gli astrofili amanti del deep sky: una maratona a caccia dei 110 oggetti del catalogo Messier.
9 - 10 MARZO 2019
La sfida osservativa, a cui partecipano astrofili di tutto il mondo, invita tutte le associazioni italiane a dedicare le notti di questo week-end alla GRANDE MARATONA DI MESSIER.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 marzo ore 22:00
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| Orizzonte Sud 15 marzo ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 marzo ore 22:00
| Zenit 15 marzo ore 22:00
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Congiunzioni
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Allineamento Luna Giove Saturno Venere 01 marzo alle ore 05:00
| Congiunzione Luna Saturno 01 marzo ore 05:00
| Congiunzione Luna Saturno Venere 02 marzo alle 05:00
| Congiunzione Luna Marte 11 marzo alle 20:00
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Congiunzione Luna Giove 27 marzo ore 02:30
| Congiunzione Luna Saturno 29 marzo ore 05:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI MARZO 2019
Marzo è un mese poco favorevole per osservare le meteore. Durante la notte sono attivi pochi sciami e quindi in genere si riesce a vedere solamente poco più di una decina di stelle cadenti in un’ora di sorveglianza. Per di più in questo periodo le meteore sono alquanto deboli in luminosità, essendo generate da particelle molto piccole, così, se non si osserva in buone condizioni di trasparenza del cielo e lontano dalle luci cittadine, si rimane sicuramente delusi.
L’apporto degli sciami minori è molto basso, a volte al limite della riconoscibilità. La maggior parte delle meteore è originata dalle regioni prossime all’eclittica, tra le costellazioni della Vergine e del Leone, da un confuso raggruppamento di radianti (Virginidi), che in momenti differenti mostra dei massimi di attività poco definiti. Si tratta di corpuscoli con orbite molto simili, che probabilmente in passato formavano un’unica corrente meteorica, ora perturbata e separata in numerose componenti.
Marzo è anche un mese in cui spesso si osservano, specie dalle regioni eclitticali, spettacolari bolidi, dato che non di rado la Terra incontra occasionalmente frammenti di origine asteroidale.
Spettacolare bolide sporadico, apparso sui cieli del mare Adriatico prima dell'alba del 30 marzo 2018, filmato dalla stazione video IMG / UAIsm di mt San Lorenzo (RA) [ 1 ] --- © Thomas Bianchi.
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All’inizio del mese avremo l'opportunità molto favorevole di osservare dalla zona tra le stelle Spica e Regolo alcune meteore della vecchia e diffusa corrente delle pi Virginidi (max 6 marzo) chiamate semplicemente da molti Virginidi di marzo. Formata in prevalenza da minute particelle, è stata studiata soprattutto nel dominio radio e più recentemente in quello video.
Dopo la metà del mese (specie tra il 19/20 e il 21/22 marzo) vedremo aumentare il numero delle meteore dalle zone poco sopra Spica, dai radianti delle eta e theta Virginidi, nonchè dalla zona sotto la coda del Leone (radiante delle beta Leonidi). La loro osservazione quest’anno sarà però purtroppo completamente disturbata dal chiarore della Luna prossima alla sua massima fase di plenilunio (21 marzo).
Di tutte queste correnti meteoriche tuttora si hanno scarse conoscenze, specie sull'evoluzione delle aree radianti, pertanto costituiscono un ottimo e stimolante ambito di studio.
[ 1 ] http://meteore.uai.it/b2019/b2019.html
In http://meteore.uai.it/sciami/2019/mar2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di marzo.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
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a cura di Adriano Valvasori
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COMETE DI MARZO 2019
C/2018 Y1 Iwamoto
Questa come scoperta il 19 dicembre 2018 dall'astronomo dilettante Masayuki Iwamoto, si è rivelata una vera e propria sorpresa al di la di ogni aspettativa, segno che con le comete nulla è certo e prevedibile.
Seppure in calo di luminosità per effetto del suo allontanamento dal Sole, risulterà ancora la cometa più luminosa in cielo, in quanto ora è di magnitudine 8 per poi portarsi a fine mese intorno alla 10.
Sarà già visibile nella prime ore di buio e si troverà per quasi tutto il mese nella costellazione dell’Auriga solo a fine marzo entrerà nella parte sud della costellazione del Perseo.
Tra il 2 e 3 marzo si troverà a transitare, a circa 30’ dalla bella nebulosa IC405
Curva di luce della cometa C/2018 Y1 Iwamoto
| Mappa del percorso della cometa C/2018 Y1 Iwamoto
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Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Paolo Bacci
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ASTEROIDI PER MARZO 2019
A marzo ritorna uno tra gli asteroidi più luminosi: (2) Pallas .
Scoperto da Heinrich Wilhelm Olbers il 28 marzo 1802, è il secondo asteroide catalogato, ed il primo trovato da un “astrofilo”.
Dalla costellazione della Vergine entrerà a metà marzo nel Bovaro, con una luminosità di 8.3 mag, quindi facilmente osservabile con un semplice binocolo.
Impiega poco più di 4 anni a ruotare intorno al Sole, ha un diametro di 545 Km e ruota su se stesso in 7.8 ore.
Il percorso dell'asteroide (2) Pallas sulla volta celeste nel periodo 01/03/2019 al 31/03/2019. Grazie alla sua luminosità sarà facilmente osservabile dopo le 22 (tempo locale)
| Particolare del percorso di (2) Pallas. Nella cartina sono presenti stelle fino alla 6 magnitudine
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Asteroidi in opposizione nel mese di Marzo 2019
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03 Marzo 2019
| (349) Dembowska
| mag. 10.3
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03 Marzo 2019
| (64) Angelina
| mag. 10.3
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16 Marzo 2019
| (385) Ilmatar
| mag. 10.6
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25 Marzo 2019
| (17) Thetis
| mag. 10.7
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2019 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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01 Aprile 2019
| (7) Iris
| mag. 9.4
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13 Aprile 2019
| (405) Thia
| mag. 10.5
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18 Aprile 2019
| (2) Pallas
| mag. 8.0
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24 Aprile 2019
| (44) Nysa
| mag. 9.9
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07 Maggio 2019
| (19) Fortuna
| mag. 10.8
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11 Maggio 2019
| (8) Flora
| mag. 9.7
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12 Maggio 2019
| (68) Leto
| mag. 10.7
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14 Maggio 2019
| (11) Parthenope
| mag. 9.5
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18 Maggio 2019
| (20) Massalia
| mag. 9.8
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25 Maggio 2019
| (32) Pomona
| mag. 10.5
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27 Maggio 2019
| (1) Ceres
| mag. 7.0
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13 Giugno 2019
| (410) Chloris
| mag. 10.3
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14 Giugno 2019
| (22) Kalliope
| mag. 10.9
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25 Giugno 2019
| (471) Papagena
| mag. 11.0
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26 Giugno 2019
| (914) Palisana
| mag. 10.8
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01 Luglio 2019
| (18) Melpomene
| mag. 9.2
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27 Luglio 2019
| (45) Eugenia
| mag. 10.8
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30 Luglio 2019
| (51) Nemausa
| mag. 10.6
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03 Agosto 2019
| (75) Eurydike
| mag. 10.5
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09 Agosto 2019
| (16) Psyche
| mag. 9.3
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13 Agosto 2019
| (15) Eunomia
| mag. 8.2
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18 Agosto 2019
| (39) Laetitia
| mag. 9.2
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01 Settembre 2019
| (130) Elektra
| mag. 10.5
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06 Settembre 2019
| (135) Hertha
| mag. 9.6
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09 Settembre 2019
| (13) Egeria
| mag. 10.8
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18 Settembre 2019
| (36) Atalante
| mag. 10.5
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22 Settembre 2019
| (103) Hera
| mag. 10.8
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23 Settembre 2019
| (247) Eukrate
| mag. 10.4
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29 Settembre 2019
| (21) Lutetia
| mag. 9.4
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01 Ottobre 2019
| (52) Europa
| mag. 10.8
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11 Ottobre 2019
| (29) Amphitrite
| mag. 8.7
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16 Ottobre 2019
| (33) Polyhymnia
| mag. 10.2
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19 Ottobre 2019
| (14) Irene
| mag. 10.6
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26 Ottobre 2019
| (9) Metis
| mag. 8.6
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02 Novembre 2019
| (196) Philomela
| mag. 10.9
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06 Novembre 2019
| (675) Ludmilla
| mag. 10.5
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12 Novembre 2019
| (4) Vesta
| mag. 6.5
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24 Novembre 2019
| (10) Hygiea
| mag. 10.3
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26 Novembre 2019
| (88) Thisbe
| mag. 10.9
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02 Dicembre 2019
| (97) Klotho
| mag. 9.9
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10 Dicembre 2019
| (28) Bellona
| mag. 10.4
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23 Dicembre 2019
| (563) Suleika
| mag. 10.6
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29 Dicembre 2019
| (69) Hesperia
| mag. 10.4
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12 Gennaio 2020
| (192) Nausikaa
| mag. 10.0
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16 Gennaio 2020
| (511) Davida
| mag. 9.6
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21 Gennaio 2020
| (5) Astraea
| mag. 8.9
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22 Gennaio 2020
| (230) Athamantis
| mag. 10.4
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02 Febbraio 2020
| (139) Juewa
| mag. 10.9
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04 Febbraio 2020
| (37) Fides
| mag. 10.1
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01 Marzo 2020
| (30) Urania
| mag. 10.6
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale
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Gli autori del Cielo del Mese
I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"
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