IL CIELO DEL MESE

- NOVEMBRE 2007 -


Rubrica a cura dello SCIS
UAI - UNIONE ASTROFILI
ITALIANI - www.uai.it
SCIS - Servizio per la Cultura
e l'Informazione Scientifica

http://scis.uai.it   scis@uai.it

Sommario

SOLE

Il giorno 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione: vi rimane però solo 7 giorni.

Il 30 infatti fa il suo ingresso nell'Ofiuco, la "13a costellazione zodiacale".


·        1 novembre: il sole sorge alle 6.44; tramonta alle 17.07
·        15 novembre: il sole sorge alle 7.01; tramonta alle 16.51

·       
30 novembre: il sole sorge alle 7.19; tramonta alle 16.42


Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora per una località alla latitudine media italiana.

(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana)

LUNA

Le Fasi:

·        Ultimo quarto l'1

·        Luna nuova il 9

·        Primo quarto il 17

·        Luna piena il 24


OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: nel corso della prima metà del mese potremo godere del miglior periodo dell'anno relativamente all'osservabilità mattutina del pianeta. Poco prima dell'alba potremo individuare Mercurio ad un'altezza di circa 15° sull'orizzonte orientale. Il giorno 8 il pianeta raggiunge la massima elongazione (distanza angolare) dal Sole, pari a quasi 19°. Avvicinandosi alla fine del mese il pianeta riduce repentinamente la propria altezza sull'orizzonte, rendendone nuovamente difficoltosa l'individuazione.

Venere: il brillante pianeta mantiene le condizioni di osservabilità ottimale raggiunte a fine ottobre. Possiamo quindi ancora osservarlo per alcune ore prima dell'alba. Al sorgere del Sole lo vedremo risplendere in cielo a circa 40° di altezza sull'orizzonte a Sud - Est. Nel corso del mese Venere attraversa un tratto della costellazione del Leone e quasi per intero la costellazione della Vergine.

Marte:
ogni mese il pianeta rosso guadagna circa due ore di osservabilità, anticipando l'istante del proprio sorgere. Potremo quindi individuarlo già in tarda serata sull'orizzonte orientale. Marte si trova ancora nella costellazione dei Gemelli. Il giorno 15 diventa retrogrado, inverte cioè la direzione del proprio spostamento sulla volta celeste, riavvicinandosi lentamente al Toro.

Giove: il pianeta gigante è ormai quasi inosservabile. Tramonta poco dopo il Sole: con il passare dei giorni Giove verrà a trovarsi sempre più confuso tra le luci del crepuscolo serale. Il pianeta di trova ancora nella costellazione dell'Ofiuco, molto vicino al confine con il Sagittario.

Saturno: mentre Giove si accinge a lasciare la volta celeste autunnale, Saturno guadagna costantemente ore di osservabilità. A fine mese potremo già vederelo sorgere intorno alla mezzanotte: per tutta la seconda parte della notte crescerà la sua altezza in cielo, fino alla culminazione a Sud che avviene in concomitanza con l'alba. Saturno si trova nella costellazione del Leone.


Urano: continua un periodo favorevole all'osservazione del pianeta.
Difatti culmina a Sud nel corso delle prime ore della sera ed è quindi possibile osservarlo relativamente alto sull'orizzonte nella prima parte della notte.
La luminosità del pianeta è comunque al di sotto della soglia accessibile all'occhio nudo; quindi sempre necessario l'uso del telescopio.
Urano si trova ancora nella costellazione dell'Acquario.

Nettuno: come nei mesi precedenti, le condizioni per l'osservazione sono simili a quelle di Urano, ma con un intervallo di osservabilità più breve. Nettuno tramonta difatti circa due ore prima di Urano.
Culmina a sud poco dopo il tramonto del Sole e tramonta ad occidente nelle ore centrali della notte.
Urano si trova ancora nella costellazione del Capricorno.
Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.

Plutone [pianeta nano]:
Preso atto della decisione della IAU (International Astronomical Union) - Praga, agosto 2006 - in merito alla riclassificazione di Plutone, www.uai.it/index.php?tipo=A&id=1300, per il momento abbiamo scelto di mantenere comunque lo spazio dedicato all'ex-pianeta nella nostra rubrica.

Nel corso del mese diventa inosservabile, trovandosi ormai molto basso sull'orizzonte a Sud-Ovest già nelle prime ore dopo il tramonto del Sole.
Per osservarlo è indispensabile l'uso di un telescopio.
Si trova nella costellazione del Sagittario.


CONGIUNZIONI:

Luna - Saturno: prima dell'alba del 4 novembre potremo osservare la Luna calante a breve distanza da Saturno, nella costellazione del Leone (vedi mappa).

Venere- Luna - Saturno: il giorno successivo, nelle ore che precedono l'alba del 5 novembre potremo osservare un interessante allineamento di astri sorgere uno dopo l'altro a Est-Sud-Est: dall'alto in basso, nella costellazione del Leone, la stella Regolo, seguita da Saturno, dalla Luna e, infine, da Venere
(vedi mappa)(vedi mappa).
Luna - Marte: nella notte tra il 26 e il 27 la Luna si troverà poco più in alto rispetto al pianeta Marte, nella costellazione dei Gemelli (vedi mappa).


SCIAMI METEORICI: Leonidi

Nella notte del 17 novembre si verificherà la massima attività dello sciame meteorico delle Leonidi, una pioggia di "stelle cadenti" analoga a quella più nota del 12 agosto. Agli appassionati osservatori di meteore che non temono il freddo e il sonno si consiglia tuttavia di prolungare le osservazioni anche nelle notti successive. Le previsioni indicano infatti un ulteriore probabile massimo di attività nelle ore che precedono l'alba del giorno 18. La Luna al Primo Quarto non disturberà molto le osservazioni. Quando il radiante dello sciame sarà alto in cielo la Luna sarà ormai tramontata.

Le Leonidi sono prodotte dai minuscoli residui di una cometa periodica, la Tempe l-Tuttle. Tali frammenti sono raccolti in una grande e rarefatta nube che viene attraversata ogni anno dalla Terra attorno alla metà di novembre. In alcune occasioni, quando la Terra attraversa la parte più densa della nube (il che accade ogni 33 anni), si sono verificate vere e proprie "tempeste" con la caduta di migliaia di meteore.
La massima attività è stata registrata negli anni tra il 1998 e il 2002. Non sono certe le previsioni per il 2007, ma non si possono escludere dei picchi significativi, con la possibilità di osservare alcune decine di meteore.
( www.imo.net/calendar/2007 )

Il radiante - punto di provenienza della meteore - si trova nella costellazione del Leone (da cui deriva il nome dello sciame). Il radiante si eleva sull'orizzonte orientale solo dopo la mezzanotte. Si consiglia quindi di prolungare le osservazioni anche nelle ore centrali della notte per osservare un numero significativo di meteore.

Approfondimenti sugli sciami meteorici: Sezione Meteore UAI e il cielo di agosto, ai paragrafi dedicati alle Perseidi: http://scis.uai.it/cielomese/cielo_agosto_2007.htm


COSTELLAZIONI

La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata.
È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l'opportunità di ammirare brevemente, sull'orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo.
Li rammentiamo ancora una volta: possiamo riconoscere il "Triangolo Estivo", ai cui vertici troviamo le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e Deneb del Cigno (si consiglia di consultare le rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Subito dopo il tramonto sarà possibile scorgere anche Ercole, in basso sull'orizzonte a Nord Ovest.
Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti.
Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell'Ariete.
Chi osserva da luoghi con l'orizzonte meridionale privo di ostacoli - in pianura o sul mare - può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell'eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l'Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.

Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell'imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli.
In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.
Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio.
Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un'altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell'Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.
In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel "cielo di ottobre": il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la "W" di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.
Vale la pena soffermarsi anche sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l'Ariete: in essa si trova la Galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del "Gruppo Locale", la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima Galassia di Andromeda.
A Settentrione troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore, con la Stella Polare immobile ad indicarci il Nord; tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.




Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo,
consultate la pagina 575 di
Televideo

CARTE DEL CIELO


 

Sfondo
Nero

Sfondo
Bianco

Dettaglio della carta
Orizzonte Nord 15 novembre ore 20:00
Orizzonte Sud 15 novembre ore 20:00
Orizzonte Ovest 15 novembre ore 20:00
Orizzonte Est 15 novembre ore 20:00
Zenit 15 novembre ore 20:00
Congiunzione Luna – Saturno 4 novembre ore 05:00
Congiunzione Venere - Luna - Saturno 5 novembre ore 06:00
Congiunzione Luna - Marte 27 novembre ore 01:00


Mappe del cielo realizzate con il programma Starry Night


Indice cielo del mese