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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 18 passa dalla costellazione dell'Ofiuco a quella del Sagittario.
Contrariamente a quanto comunemente ritenuto, non è Santa Lucia (il 13) il giorno più corto dell'anno.
In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta più presto: per le prime due settimane di dicembre l'orario del tramonto si mantiene quasi costante, tra le 16.41 e le 16.42. Il giorno più breve dell'anno in realtà coincide con il giorno del solstizio e inizio dell'inverno, che quest'anno cade il 21 dicembre.
Il giorno 21 il Sole tramonta un po' più tardi, circa 3 minuti dopo, alle 16.44, ma anche il suo sorgere è ritardato di alcuni minuti, avendo luogo alle 7.37 (il 13 dicembre sorge alle 7.31): in definitiva, il Sole resta sopra l'orizzonte circa 3 minuti in meno rispetto al giorno 13.
Quindi in effetti il giorno più corto dell'anno è di norma il 21 dicembre.
Quest'anno, nel 2012, il momento esatto del solstizio d'inverno cade alla data del 21 dicembre, alle ore 11,12 TU (ore 12,12 TMEC).
UN APPROFONDIMENTO SU SANTA LUCIA, "LA NOTTE PIU' LUNGA DELL'ANNO"
• 1 dicembre : il sole sorge alle 7.21 ; tramonta alle 16.42
• 15 dicembre : il sole sorge alle 7.33 ; tramonta alle 16.42
• 31 dicembre : il sole sorge alle 7.40 ; tramonta alle 16.51
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Le Fasi:
Fasi Lunari dicembre 2012
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Data
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| Fase
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06/12/2012
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| Ultimo Quarto
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16h 31m
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13/12/2012
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| Luna Nuova
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09h 42m
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20/12/2012
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| Primo Quarto
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06h 19m
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28/12/2012
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| Luna Piena
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11h 21m
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- Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: O.E. (Ora Estiva o Legale).
Diagramma di librazione per il mese di Dicembre 2012
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
Controlla la fase attuale della Luna
Passi sulla Luna: Doppelmayer, Vitello e Lee
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
a cura della Sezione di Ricerca Luna UAI
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Nel mese di dicembre la Luna, il giorno 14, al tramonto del Sole, ha un'età di 31.0 ore, con una fase del 2.63%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
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Mercurio: il mese inizia con il periodo di migliore osservabilità mattutina per l’anno in corso. In particolare il 4 dicembre Mercurio sorge 1 ora e 48 minuti prima del Sole e raggiunge la massima elongazione mattutina, con una distanza angolare dal Sole di 20° 33’. Prima dell’alba è possibile individuarlo sull’orizzonte orientale: è l’astro più basso di un interessante allineamento che comprende Venere, Saturno e la stella Spica. Nelle settimane successive l’altezza di Mercurio sull’orizzonte diminuisce sensibilmente. Alla fine dell’anno sarà quasi impossibile distinguerlo tra le luci dell’alba.
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Venere: il pianeta è ancora l’astro più luminoso del cielo nella parte finale della notte, ma nel corso del mese il tempo a disposizione per osservarlo prima del sorgere del Sole si riduce a meno di due ore. Ormai Venere è di poco più alto sull’orizzonte rispetto a Mercurio. Venere attraversa per intero la costellazione della Bilancia. In appena 4 giorni, dal 18 al 22 dicembre, attraversa la parte superiore della costellazione dello Scorpione e termina il 2012 nell’Ofiuco.
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Marte: per descrivere l’osservabilità di Marte si potrebbe anche ricorrere al classico “niente di nuovo dal fronte occidentale”. Come ormai da diversi mesi, in una situazione estremamente monotona, il pianeta dopo il tramonto del Sole si trova ad una decina di gradi di altezza sull’orizzonte di Sud-Ovest. E’ quindi difficile individuarlo così basso in cielo al calare dell’oscurità. Marte si trova nel Sagittario, ma il giorno di Natale, il 25, fa il suo ingresso nel Capricorno.
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Giove: il 3 dicembre il pianeta gigante si trova all’opposizione. La sua posizione sulla volta celeste è a 180° dal Sole. Pertanto al tramonto del Sole Giove sorge e rimane osservabile per tutta la notte. Individuarlo è semplicissimo: fino al sorgere di Venere (circa due ore prima dell’alba) è l’astro più brillante del cielo notturno. Giove appare ad oriente al calare dell’oscurità , culmina a Sud nelle ore centrali della notte e tramonta quando il cielo è già chiaro per le prime luci dell’alba. Giove si trova nella costellazione del Toro, dove rimane per tutto il mese.
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Saturno: nel corso del mese l’intervallo di osservabilità del pianeta cresce sensibilmente. Il suo sorgere anticipa giorno dopo giorno e alla fine dell’anno è possibile seguirlo nelle ultime ore della notte a Sud-Est. Va segnalato un evento significativo: Saturno il 6 dicembre fa il suo ingresso nella costellazione della Bilancia. Termina così il lungo transito nella Vergine: per attraversare tutta la costellazione Saturno ha impiegato più di 3 anni: vi aveva infatti fatto il suo ingresso nel settembre del 2009.
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Urano: al tramonto del Sole è prossimo alla culminazione, alto nel cielo meridionale. L’intervallo di osservabilità si sta riducendo, tuttavia è ancora osservabile nel corso della prima metà della notte. Urano è nella costellazione dei Pesci, costellazione che lo ospita dal 2009. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio.
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Nettuno: le ore a disposizione per l’osservazione del pianeta diminuiscono ulteriormente. Nelle prime ore di oscurità Nettuno si trova non molto alto sull’orizzonte Sud –Ovest e ben presto si avvia al tramonto. Per la sua ridotta luminosità, per riconoscere Nettuno è indispensabile l’ausilio di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022.
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Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è ormai inosservabile. Alla fine dell’anno raggiunge il Sole, con cui si trova in congiunzione il giorno 30 dicembre. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione in cui è destinato a rimanere ancora ben 11 anni, fino al 2023.
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Luna - Saturno : prima dell’alba del giorno 10 la falce di Luna calante sorge insieme a Saturno. Prima del sorgere del Sole c’è tempo per osservare anche Venere e Mercurio. Saturno e la Luna sono vicini al limite tra le costellazioni della Vergine e della Bilancia. (vedi mappa)
Luna – Venere : il giorno 11 si ripropone il corteo di corpi celesti del sistema solare. Rispetto al giorno precedente la falce di Luna è ancora più sottile e si trova in congiunzione con Venere, nella costellazione della Bilancia. Più in alto si riconosce Saturno mentre in basso, poco sopra l’orizzonte, si può tentare di individuare Mercurio. (vedi mappa)
Luna - Marte: il paragrafo “osserviamo il falcetto di Luna crescente” segnala la data del 14 come la prima utile per tentare di percepire la Luna ad appena 31 ore dalla Luna Nuova. Tra le luci del crepuscolo serale si trova anche il pianeta Marte. I due astri si trovano nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
Luna - Pleiadi : un incontro natalizio. Nella notte tra il 24 ed il 25 dicembre la Luna attraversa una parte della costellazione del Toro avvicinandosi alle Pleiadi. Nella stessa costellazione brillano la stella Aldebaran e il pianeta Giove. (vedi mappa)
Luna - Giove: la sera del 25 dicembre la costellazione del Toro presenta ancora una notevole concentrazione di astri luminosi. La Luna è quasi piena, ha ormai superato le Pleiadi e transita tra Aldebaran e Giove. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare la Eta Persei.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Con il mese di dicembre entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni invernali che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita - Capricorno, Acquario, Pesci - si avviano al tramonto nel cielo di Sud - Ovest, sostituite a Sud - Est dall'inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.
In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell'intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell'Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.
Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l'omonima Galassia, Perseo, la minuscola costellazione del Triangolo, accanto all'altrettanto piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del Cancro e, successivamente, del Leone.
A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno all'Orsa Minore, con all'estremità la Stella Polare: in senso antiorario incontriamo Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l'Orsa Maggiore, la Giraffa.
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
La nuova rubrica di informazione astronomica a cura di Paolo Colona è alla
pagina 747 di Televideo RAI.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 dicembre ore 22:00
| Orizzonte Est 15 dicembre ore 22:00
| Orizzonte Sud 15 dicembre ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 dicembre ore 22:00
| Zenit 15 dicembre ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Saturno 10 dicembre ore 04:30
| Congiunzione Luna Venere 11 dicembre ore 06:00
| Congiunzione Luna Marte 14 dicembre ore 17:30
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Congiunzione Luna Pleiadi 25 dicembre ore 04:30
| Congiunzione Luna Giove 26 dicembre ore 00:30
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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METEORE DI DICEMBRE 2012
Dicembre presenta un gran numero di ore di oscurità, pertanto è senza dubbio un mese di svariate opportunità per dedicarsi all’osservazione delle stelle cadenti.
Specie nelle settimane a cavallo del novilunio (13 dicembre), godremo di buone circostanze per osservare non solo visualmente, ma anche con l’aiuto della fotografia. Dato che in questo periodo di passaggio tra l’autunno e l’inverno la luminosità media delle meteore (sporadiche e di sciami minori) si mantiene tra le più contenute di tutto l’anno, sarà importante compiere sempre osservazioni in condizioni di buona trasparenza del cielo.
Nella prima parte del mese sono attivi interessanti sciami minori, per lo più nei dintorni delle costellazioni del Toro e Orione, visibili per tutta la notte e sufficientemente alti sull’orizzonte.
Di questi sciami, alcuni saranno quest’anno favorevoli all’osservazione: le Monocerontidi, originate dalla cometa Mellish 1917, che sembrano irradiarsi (max 7/8 dicembre) da un’area molto diffusa a est di Orione, e le Chi Orionidi (max 10 dicembre), una corrente eclitticale che sembra la continuazione dell’attività delle Tauridi di novembre. Queste ultime non di rado si rivelano particolarmente brillanti e persistenti, ottime quindi per essere catturate fotograficamente.
Bolide sporadico di magnitudine video -6 ripreso in vicinanza della Luna alle 04:14 UT del 13 dicembre 2011 durante l’osservazione delle Geminidi --- © S.Crivello (Caserza, GE)
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La corrente meteorica principale del mese è senza dubbio quella delle Geminidi, comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quella delle Perseidi di agosto. Queste meteore saranno particolarmente evidenti tra il 10 e il 15 dicembre e saranno in maggior numero nella notte del 12/13 dicembre. Le circostanze con cui potremo osservarle quest’anno sono parecchio favorevoli, dato che non ci sarà il disturbo della Luna e che la maggior frequenza dovrebbe verificarsi verso mattina. Si potranno quindi ottenere le osservazioni più utili soprattutto dalla mezzanotte all’alba, quando il radiante sarà più alto sopra l’orizzonte. Le vedremo irradiarsi da un’area poco a nord-ovest di Castore, in numero maggiore prima del massimo, anche se meno luminose.
Questa sarà un’ulteriore chance di osservazione da non perdere per contribuire allo studio di questo sciame che si sta evolvendo in maniera molto rapida e che è destinato, secondo studi, a cessare del tutto nel giro di un centinaio d’anni.
La notte del 20/21 dicembre dopo la mezzanotte sarà bene tenere sotto controllo anche l’attività delle Ursidi, originate dalla cometa 1856 Tuttle, che possono mostrare imprevisti aumenti della loro frequenza. Il loro radiante circumpolare, posto tra la Polare e la stella Beta UMI, sarà osservabile per l’intera notte, ma privo di disturbo lunare solo da mezzanotte in poi.
In http://meteore.uai.it/dic2012.htm maggiori dettagli sulle meteore di dicembre.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.
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Il punto:
In novembre, come previsto, si è assistito all’indebolimento della 168/P. La sua frammentazione la rende però ancora di attualità. Va tenuta quindi d’occhio da chi può disporre di strumenti dal diametro cospicuo. L’attrazione principale del mese sarà però la C/2012 K5 Linear, passata al perielio a fine novembre ma più vicina alla Terra a fine anno, quando potrebbe mostrarsi di ottava magnitudine.
168/P Hengerother
La Hengerother continuerà anche in dicembre a mantenersi comodissima da osservare in prima serata. La potremo cercare alta in cielo nei pressi di M 31, la Grande Galassia di Andromeda, che sfiorerà dal 20 al 24 dicembre. Purtroppo la luminosità dovrebbe essere in netto calo, relegando l’oggetto chiomato a un batuffolino da cogliere con telescopi dal diametro generoso. A meno che il suo nucleo non continui a perdere pezzi, riaccendendosi all’improvviso…
2012/K5 Linear
Sarà circumpolare per quasi tutto il nostro paese praticamente per tutto il mese. Fino a metà dicembre sarà però osservabile in migliori condizioni di altezza in piena notte o poco prima dell’alba, mentre nella seconda parte del mese la potremo cercare già in tarda serata. La sua ampia corsa in cielo, partendo dai Cani da Caccia, si diramerà attraverso l’Orsa Maggiore e la Lince, terminando entro i confini dell’Auriga. Il suo moto apparente in cielo, così come la sua luminosità, andrà mano a mano aumentando grazie al suo avvicinamento al nostro pianeta. La minima distanza, paria circa 44 milioni di km. verrà toccata proprio l’ultimo giorno dell’anno. In quel momento la K5 Linear potrebbe brillare di una non trascurabile ottava magnitudine.
Bilancio 2012
Siamo al consueto bilancio di fine anno, che sarà piuttosto breve, vista la carenza di oggetti luminosi. Solo la C/2009 P1 Garradd è risultata abbastanza brillante, arrivando a sfiorare la soglia della visibilità ad occhio nudo nei primi mesi dell’anno. Per il resto tante “cometine”, tra cui ha spiccato la sorpresa 168/P che, grazie a un outburst, si è elevata in ottobre fin sotto la decima magnitudine.
La posizione della 168/P Hergenrother è calcolata per le 20.00 ora solare. Le stelle più deboli sono di 11ma magnitudine.
La posizione della C/2012 K5 Linear nella prima cartina è calcolata per le 5.00 ora solare. Le stelle più deboli sono di 10ma magnitudine.
La posizione della C/2012 K5 Linear nella seconda cartina è calcolata per le 20.00 ora solare. Le stelle più deboli sono di 9na magnitudine.
| K5 Linear (parte 1)- dicembre 2012
| K5 Linear(parte 2)- dicembre 2012
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Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
IL CORDOGLIO PER LA PREMATURA SCOMPARSA DI GIOVANNI SOSTERO, UNO DEI MAGGIORI ESPERTI DI OSSERVAZIONI DELLE COMETE
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ASTEROIDI PER DICEMBRE 2012
11-12 DICEMBRE 2012: il passaggio ravvicinato dell'asteroide TOUTATIS
A metà del mese di Dicembre 2012 avremo una bella sorpresa: il ritorno dell'asteroide [4179] Toutatis in uno dei suoi passaggi più stretti.
Questo asteroide dalla forma irregolare misura 4.5 × 2.4 × 1.9 km e ha un periodo di quattro anni che compie con un'orbita caotica in risonanza 1:4 con la Terra e 3:1 con Giove.
E' stato scoperto nel 1989 e sembrava una possibile minaccia di estinzione per la Terra; fortunatamente i calcoli mostrano che questo non accadrà; infatti l'asteroide trascinato dalla forza gravitazionale della Terra e di Giove molto probabilemente allargherà la sua orbita nei prossimi seicento anni.
Il suo nome deriva dal temibile dio Toutatis e passerà molto vicino alla Terra, e precisamente a 0.046 unità astronomiche pari a 6.9 milioni di km nei giorni 11 e 12 con una magnitudine di 10.9
Il suo passaggio così vicino lo renderà un oggetto molto interessante in quanto SARA' POSSIBILE APPREZZARNE IL MOVIMENTO TRA LE STELLE AL TELESCOPIO; la sua velocità nel cielo sarà di circa 20 secondi d'arco al minuto, abbastanza veloce per vedere il suo movimento in tempo reale mentre attraverserà le costellazioni della Balena e dei Pesci.
LA MAPPA PER TROVARLO E COME APPARE AD OCCHIO NUDO E AL TELESCOPIO
Asteroidi in opposizione nel mese di Dicembre 2012
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08 Dicembre
| [4] Vesta
| mag. 6.4
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17 Dicembre
| [1] Ceres
| mag. 6.7
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Verso la fine del mese Vesta si avvicinerà moltissimo all'ammasso aperto delle Hyadi nella costellazione del Toro,
ma non l'attraverserà perchè a Gennaio la sua orbita la porterà verso Nord.
Pallas attraverserà una zona di cielo con poche stelle luminose, e sarà facile scovarlo nella sua veloce corsa
verso la costellazione della Balena.
EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 DICEMBRE 2012 ore 22:00 (gli orari sono per ora solare)
Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Dicembre 2012
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Distanza
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
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[2] Pallas
| 23h57m40.6s
| -16°13'11"
| 9.0
| 2.2 AU
| 19:46
| 20:50
| 21:55
| Cet
|
[349] Dembowska
| 04h44m35.9s
| +28°58'55"
| 9.8
| 1.8 AU
| 20:39
| 01:37
| 06:06
| Tau
|
[4] Vesta
| 05h35m32.2s
| +17°25'19"
| 7.0
| 1.7 AU
| 22:08
| 02:27
| 06:13
| Tau
|
[1] Ceres
| 06h14m52.7s
| +22°48'14"
| 7.8
| 1.9 AU
| 22:29
| 02:38
| 06:12
| Gem
|
[9] Metis
| 07h17m41.6s
| +24°19'55"
| 9.7
| 1.4 AU
| 23:28
| 04:12
| 06:09
| Gem
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(2) Pallas - Dicembre 2012
| ((1) Ceres; (4) Vesta ; Dicembre 2012
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(1) Ceres; (2) Pallas; (4) Vesta - 24 Dicembre 2012
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2013
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02 Gennaio
| 19:52
| [9] Metis
|
12 Marzo
| 01:10
| [15] Eunomia
|
13 Marzo
| 08:55
| [29] Amphitrite
|
25 Marzo
| 13:48
| [14] Irene
|
01 Aprile
| 20:19
| [40] Harmonia
|
10 Aprile
| 04:36
| [27] Euterpe
|
25 Maggio
| 14:28
| [6] Hebe
|
Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (1) Ceres, (2) Pallas, (4) Vesta.
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