Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!
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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Analemma al tramonto.
Dopo il Solstizio d'Estate dello scorso 21 giugno, le giornate tornano ad accorciarsi. Questa spettacolare immagine di un analemma al tramonto ci mostra visivamente come cambieranno i tramonti nei prossimi mesi, per l'orario e per il punto sull'orizzonte dove tramonta il Sole.
Location : Gatto Corvino – Marina di Ragusa (Rg).
Dati del'immagine e tecnica di ripresa su https://greenflash.photo/
Il video esplicativo sull'Analemma (Youtube)
Autore : Marcella Giulia Pace.
- Questa immagine ha riscosso un interesse ed una diffusione a livello internazionale, diventando l'APOD - "Astronomy Picture of the Day" - scelta dalla NASA per il giorno del solstizio.
L'APOD del 21/06/2019
La UAInews con la didascalia completa della foto
L'annuncio dell'APOD pubblicato dall'Agenzia ANSA
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 21 passa dalla costellazione dei Gemelli a quella del Cancro.
- 1 luglio: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.52
- 15 luglio: il sole sorge alle 5.49; tramonta alle 20.46
- 31 luglio: il sole sorge alle 6.04; tramonta alle 20.32
Oltrepassato il Solstizio d'Estate, le giornate tornano lentamente ad accorciarsi.
Dal 1° al 31 luglio la durata del giorno diventa più breve di circa 44 minuti.
A cavallo tra il 4 e il 5 luglio – nel dettaglio, alle ore 23:00 T.U. (Tempo Universale) del 4 luglio, corrispondenti alle ore 01:00 in Ora Legale Estiva del 5 luglio - la Terra si trova all'afelio, a una distanza di 152 104 287 km dal Sole.
Nel 2018 la data dell'afelio era il 6 luglio, nel 2017 il 3 luglio.. Si registra pertanto una sensibile variabilità nella data in cui la Terra si trova alla massima distanza dal Sole. Segnaliamo questo approfondimento del sito Vialattea.net che spiega le ragioni della variabilità delle date dell'afelio e del perielio (si riferisce all'anno 2006, ma la spiegazione rimane valida) :
- https://www.vialattea.net/content/2404/
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html
Le Fasi:
Fasi Lunari luglio 2019
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Data
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| Fase
| Orario
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02/07/2018
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| Luna Nuova
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21h 16m
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09/07/2019
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| Primo Quarto
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12h 55m
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16/07/2019
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| Luna Piena
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23h 38m
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25/07/2019
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| Ultimo Quarto
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03h 18m
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Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2018 a sabato 24 marzo 2018 e da domenica 28 ottobre a lunedì 31 dicembre 2018
- O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 25 marzo 2018 a sabato 27 ottobre 2018.
Fonte U.S. Naval Observatory.
16 LUGLIO 2019 - ECLISSI PARZIALE DI LUNA
- TUTTI I DATI SUL FENOMENO, ORARI, APPROFONDIMENTI, CURIOSITA' AL LINK :
"La Settimana dell’Apollo 11"
- Appello, rivolto alle associazioni astrofili, per l'adesione ai principali eventi estivi :
- La scheda dell'eclissi dal sito di Fred Espenak eclipsewise.com :
- 16-17 luglio: Eclissi parziale di Luna
- La fase parziale è visibile in Italia. E’ visibile in Africa, Asia, Australia, Europa e Sud America. La magnitudine dell’ombra è 0.653.
Le Fasi dell'eclissi totale di Luna
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Data
| Fase
| ORARIO
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16/07/2019
| La Luna entra nella penombra
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20:44
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16/07/2019
| La Luna entra nell'ombra
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22:01
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16/07/2019
| Massimo dell'eclisse
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23:30
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17/07/2019
| La Luna esce dall'ombra
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00:59
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17/07/2019
| La Luna esce dalla penombra
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02:17
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Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile, corrispondente al TMEC (Tempo Medio Europa Centrale), ovvero: TU (Tempo Universale) + 1 ora.
- Eclissi parziale di Luna : carta del cielo e simulazione della Luna eclissata al momento della fase massima, alle ore 23.30 .
Carta del cielo alla fase massima dell'eclissi parziale, il 16 luglio, alle ore 23:30.
| Simulazione della Luna al momento del massimo dell'eclissi parziale, il 16 luglio, alle ore 23:30 .
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Un cielo davvero ricco di astri luminosi ed interessanti da osservare, ad occhio nudo e/o al telescopio, fa da sfondo alla Luna parzialmente eclissata. Saturno, Giove, Antares e il Triangolo Estivo, Deneb, Vega, Altair.
Diagramma delle librazioni lunari per il mese di Luglio 2019
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Doppelmayer
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Il 3 luglio 2019, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 23.6 ore e una fase dell'1.3%. Il giorno successivo, 4 luglio 2019, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 47.6 ore e una fase del 5.5%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore) del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile: vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
L’Unione Astrofili Italiani organizza nelle serate del 12 e 13 luglio l’iniziativa “Notti dei giganti”, dedicata alla scoperta e all’osservazione dei pianeti Giove e Saturno, tra i più affascinanti del Sistema Solare.
- Pianeti di Luglio 2019 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: nei primi giorni di luglio c’è ancora qualche possibilità di tentare l’osservazione del pianeta, che tramonta poco più di un’ora dopo il Sole. Nel volgere di pochi giorni Mercurio diventa inosservabile e si avvicina rapidamente al Sole, con cui si trova in congiunzione il 21 luglio. Alla fine del mese il pianeta ricompare tra le luci dell’alba, dove sorge un’ora prima del Sole.
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Venere: con questo mese di luglio termina il lungo periodo di osservabilità del pianeta più luminoso nei cieli del mattino, dove lo abbiamo osservato sin dallo scorso anno. Negli ultimi mesi Venere si era mantenuto molto basso sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba, continuando a sorgere circa un’ora prima del Sole. Questa situazione cambia nel corso del mese di luglio: Venere sorge ormai pochi minuti prima del Sole, e diventa impossibile osservarlo sull’orizzonte ad Est. Mancano ormai poche settimane alla congiunzione con il Sole. Nel corso del mese Venere lascia la costellazione del Toro, attraversa per intero i Gemelli e negli ultimi giorni lo si trova nel Cancro.
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Marte: mentre Venere scompare dal cielo mattutino, anche Marte si accinge a lasciare il cielo serale. Troviamo il pianeta rosso sempre più basso sull’orizzonte occidentale, difficile da individuare tra le luci del crepuscolo. L’osservabilità di Marte è simile a quella di Mercurio, con cui infatti si trova in congiunzione il 7 luglio. Nel corso del mese Marte attraversa la costellazione del Cancro e il giorno 30 entra nel Leone.
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Giove: dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta gigante è ancora il protagonista principale delle notti estive. Lo vediamo culminare a Sud nel corso delle prime ore della notte. E’ il corpo celeste più luminoso ed è inconfondibile, nella costellazione dell’Ofiuco, dove rimane tutto il mese, spostandosi lentamente con moto retrogrado, affiancato dalla rossa stella Antares, nello Scorpione.
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Urano: il pianeta continua ad anticipare ulteriormente l’orario del proprio sorgere. Verso la fine del mese lo si vede apparire sull’orizzonte ad Est intorno all’una di notte. Prima dell’alba lo si può individuare già alto in cielo in direzione Sud-Est. Urano si sposta molto lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare si consiglia l’uso di un telescopio.
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Nettuno: il pianeta sorge in tarda serata ed è osservabile per quasi tutta la notte. Lo si può individuare a Sud-Est nelle ore centrali della notte; in seguito, prima dell’alba, culmina a Sud. Per osservare Nettuno è indispensabile l’uso del telescopio, dato che la luminosità del pianeta è al di sotto del limite accessibile alla percezione dell’occhio nudo. Nettuno si sposta impercettibilmente con moto retrogrado nell’Acquario, costellazione che lo ospiterà per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Si verifica il miglior periodo dell’anno per tentarne l’osservazione. Infatti il 14 luglio Plutone si trova in opposizione al Sole, alla minima distanza dalla Terra, pari a 4 miliardi e 911 milioni di km. La sua posizione è vicina a quella di Saturno: come quest’ultimo è visibile per tutta la notte, a Sud-Est dopo il tramonto del Sole, poi a Sud nelle ore centrali della notte ed infine a Sud-Ovest, prima dell’alba. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.
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Luna – Venere : il mese inizia con l’alba del 1° luglio dove il sorgere del Sole è preceduto, sull’orizzonte orientale, dalla comparsa della sottilissima falce di Luna calante, ad appena un giorno dalla Luna Nuova, seguita dal pianeta Venere, ormai al termine del periodo di osservabilità mattutina. (vedi mappa)
Luna - Marte - Mercurio: la sera del 4 luglio il falcetto di Luna crescente tramonta preceduto da due pianeti vicini tra loro, Marte e Mercurio. I tre astri si incontrano nella costellazione del Cancro. (vedi mappa)
Marte - Mercurio : la congiunzione tra i due pianeti, ancora nella costellazione del Cancro, si verifica il 7 luglio. Possiamo individuare Marte e Mercurio nella luce del crepuscolo serale in direzione Nord-Ovest. (vedi mappa)
Luna - Giove : la volta celeste ad oriente è affollato di astri luminosi. La notte del 13 luglio la Luna si trova in congiunzione con Giove, nella costellazione dell’Ofiuco. I due astri sono preceduti dalla stella Antares nello Scorpione e seguiti da Saturno nel Sagittario. (vedi mappa) ___ (vedi mappa - Luna ingrandita a 4x
Luna – Saturno : nel corso della notte del 15 luglio la Luna, quasi piena, si avvicina a Saturno, nella costellazione del Sagittario. Il giorno successivo, il 16, si verifica l’eclissi parziale di Luna, che nel frattempo ha “sorpassato” Saturno. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di luglio 2019.
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, caduta il 2 aprile 2018 sul Pacifico Meridionale.
- AGGIORNAMENTO : il 19 luglio 2019 la Tiangong 2 è rientrata sul Pacifico ( la notizia sull'Agenzia ANSA ). Con questo mese la rubrica "OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2" viene sospesa.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: COME OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES.
- E' nato il progetto CATCH THE IRIDIUM. Lo scopo? Fotografare almeno un “Iridium Flare” per ognuno dei satelliti di prima generazione ancora in esercizio (tra pochi mesi verranno dismessi e dal 2019 probabilmente non osserveremo più i flares).
- Aggiornamento :
- Approfondimento e galeria fotografica a cura di Samuele Pinna.
Le brevi notti dell'estate ci costringono ad attendere la tarda serata perché la piena oscurità ci consenta di osservare chiaramente la volta celeste.
Spente le ultime luci del crepuscolo, volgiamo lo sguardo a Sud-Est ed alziamolo fino quasi allo zenit (*).
Non sarà difficile individuare tre stelle particolarmente brillanti. Unendole idealmente con tre segmenti, avremo riconosciuto il cosiddetto "Triangolo Estivo" (vedi mappa): i tre notissimi astri ai vertici sono Vega, Altair e Deneb.
Queste stelle fanno parte di costellazioni distinte, rispettivamente Lira, Aquila e Cigno.
Per tutta la stagione questo inconfondibile gruppo di astri si troverà ben alto sopra le nostre teste a sovrastare il cielo d'estate.
Vega è, insieme ad Arturo del Bootes, la stella più brillante del cielo estivo (in effetti, Arturo è impercettibilmente più luminosa).
La costellazione della Lira comprende, oltre a Vega, anche un piccolo gruppo di 4 stelle disposte a parallelogramma.
La costellazione raffigura lo strumento musicale di Orfeo, straordinario musicista, che con esso suonava musiche malinconiche, affranto dal dolore per la morte della sua adorata moglie, la ninfa Euridice.
La costellazione dell'Aquila ha invece una forma a "T", e Altair ne rappresenta la testa.
L'Aquila porta i fulmini a Zeus, dio del Tuono, e lo accompagna in molte leggende.
Tra le più note, quella di Prometeo, l'uomo che osò per primo scalare l'Olimpo, il monte degli dei, per rubare il fuoco.
Per punirlo Zeus lo legò ad una rupe e mandò l'Aquila a mangiargli il fegato.
Completa il trittico la luminosa stella Deneb della costellazione del Cigno, detta anche Croce del Nord, per la sua forma facilmente riconoscibile.
Deneb in arabo significa coda: questa stella rappresenta infatti la coda dell'animale in cui si trasformò Zeus per sedurre Leda.
Dalla loro unione nacquero i Gemelli (Castore e Polluce, rappresentati nella costellazione zodiacale), Clitennestra ed Elena, destinata a diventare famosa come Elena di Troia.
Deneb merita un'attenzione particolare: tra le stelle brillanti del cielo, è la più lontana visibile ad occhio nudo: essa dista oltre 1600 anni luce da noi!
Questo significa che la luce che percepiamo è stata emessa 16 secoli fa, poco prima del crollo dell'Impero Romano, e dopo aver viaggiato per anni e anni nel vuoto, solo adesso giunta ai nostri occhi! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce - 100 volte meno di Deneb - e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
Deneb è invece una cosiddetta "supergigante azzurra", con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
Abbassando lo sguardo sull'orizzonte meridionale, si potranno riconoscere le costellazioni zodiacali.
Procedendo da Ovest verso Est, nelle prime ore della sera si farà appena in tempo a scorgere il Leone, ormai al tramonto, seguito dalla Vergine.
Non particolarmente appariscente è la costellazione della Bilancia - unico oggetto inanimato tra i segni zodiacali - mentre inconfondibile è la sagoma dello Scorpione con al centro la rossa Antares.
A Sud - Est possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Ricordiamo l'Ofiuco, la 13° costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall'eclittica (**), alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes.
Quest'ultima ha una caratteristica forma ad aquilone; accanto ad essa possiamo riconoscere la piccola costellazione della Corona Boreale, a forma di "U".
Spostandoci in alto a sinistra, troviamo la costellazione di Ercole.
Nel cielo settentrionale troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore.
Guardando in direzione Nord, quindi verso la Stella Polare, l'Orsa Maggiore sarà sulla sinistra, in direzione Nord-Nord-Ovest, mentre in basso a destra possiamo riconoscere Cassiopea e, più in alto, Cefeo.
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 luglio ore 22:00
| Orizzonte Est 15 luglio ore 22:00
| Orizzonte Sud 15 luglio ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 luglio ore 22:00
| Zenit 15 luglio ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Venere 01 luglio ore 05:00
| Congiunzione Luna Marte Mercurio 04 luglio ore 21:30
| Congiunzione Marte Mercurio 7 luglio ore 21:30
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Congiunzione Luna Giove 13 luglio ore 22:00
| Congiunzione Luna (4x) Giove 13 luglio ore 22:00
| Congiunzione Luna Saturno 15 luglio ore 22:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI LUGLIO 2019
Terminato giugno, ha inizio il clima estivo vero e proprio, cosa che può di certo invogliare a intraprendere qualche osservazione notturna. Luglio rappresenta una buona occasione anche per chi vuole cominciare sistematicamente con le meteore, dato che aumenta il numero degli sciami e delle stelle cadenti stesse, e che, in buone condizioni di trasparenza e oscurità, le frequenze diventano in genere superiori alle 20 meteore/h.
Quest’anno il plenilunio capita il 16 luglio, pertanto nei giorni vicini a queste date il numero delle meteore visibili risulta ridotto quasi di una decina di volte a causa del chiarore lunare.
Le regioni di cielo più attive sono quelle eclitticali del Sagittario, Aquila, Capricorno e Aquario. Qui i radianti presenti sono parecchio diffusi e vicini tra loro.
Le osservazioni fotografiche, o ancor meglio quelle video, sono le più opportune, poiché visualmente risulta difficile discernere se si tratti di questo o quel sciame, specie se le scie luminose sono lontane dal radiante.
Chi si cimenta comunque nell’osservazione visuale sarà meglio che provveda a disegnare su una mappa stellare le tracce luminose e annoti la loro velocità apparente per poter poi stabilire l’associazione più probabile a un radiante.
Particolare attenzione quest’anno potremo darla nella seconda parte della notte alle Pegasidi (max 10 luglio) oppure alle beta Capricornidi (max 13 luglio) che offrono inusuali meteore lente e brillanti e che nella maggior parte dei casi si frammentano con una spettacolare esplosione finale.
Gamma Draconide filmata l' 8 luglio 2012 dalla stazione video automatica dell'IMG-UAIsm di Caserza, GE -- © S.Crivello. La brillante meteora è entrata in atmosfera sui cieli della Toscana settentrionale e ha subìto una esplosione finale a 0,95 del percorso e una successiva frammentazione.
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Un'altra regione di cielo interessante è quella che comprende le costellazioni del Dragone, Aquila e Cigno, dove sono stati segnalati dei radianti diffusi di cui non sempre è risultata chiara l'attività. E' il caso soprattutto delle gamma Draconidi, un enigmatico sciame che ad esempio nel 2016 a fine mese ha mostrato dopo anni di quiescenza un imprevisto e brevissimo exploit, testimoniato magnificamente da 9 stazioni italiane della nostra rete video IMG-UAI Sezione Meteore.
Nella seconda parte interessante da seguire sarà l'attività della componente meridionale delle delta Aquaridi (max 28/29 luglio), sicuramente la corrente più conosciuta di luglio. Note fin dal 1849 come uno sciame diffuso, sono tutt’ora riscontrate ben attive, pur se osservabili con una certa difficoltà in quanto ricche di eventi poco luminosi e privi di persistenza della scia.
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In http://meteore.uai.it/sciami/2019/lug2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di luglio.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati.
Per collaborare o segnalare avvistamenti scrivere a < meteore@uai.it >.
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a cura di Adriano Valvasori
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COMETE DI LUGLIO 2019
Il punto:
C/2018 R3
Questa cometa si muoverà nel mese di luglio tra la costellazione della Lince quella del Cancro. E’ arrivata al perielio il 7 giugno scorso e avrà per tutto il mese una magnitudine di circa 11-11.5. Ad inizio mese sarà quasi circumpolare e la si potrà vedere per tutta la notte, mentre già a metà mese sarà possibile vederla poco dopo il tramonto del Sole.
Data
| Sorge
| Transita
| Tramonta
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2019:07:01 Lun
| :
| 13:38
| :
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2019:07:06 Sab
| 03:12
| 13:36
| 00:02
|
2019:07:11 Gio
| 03:50
| 13:31
| 23:07
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2019:07:16 Mar
| 04:14
| 13:25
| 22:32
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2019:07:21 Dom
| 04:30
| 13:18
| 22:02
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2019:07:26 Ven
| 04:41
| 13:09
| 21:34
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2019:07:31 Mer
| 04:48
| 12:59
| 21:08
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Curva di luce dellacometa C/2018 R3
| Grafico di visibilità della cometa C/2018 R3
| Mappa del percorso della cometa C/2018 R3
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C/2018 N2 ASASSN
Questa come si muoverà per tutto il mese di luglio tra la costellazione della Balena, per entrare a circa metà mese nella costellazione dell’Ariete.
Sarà visibile nella seconda metà della notte e via via durante il mese si potrà allungare il periodo di visibilità. LA sua magnitudine sarà in costante aumento da circa 13.2 ad inizio mese per arrivare a 12.7 verso la fine, in virtù del suo avvicinamento al perielio che si avrà il 11 novembre 2019.
Data
| Sorge
| Transita
| Tramonta
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2019:07:01 Lun
| 01:09
| 08:08
| 15:07
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2019:07:06 Sab
| 00:46
| 07:50
| 14:55
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2019:07:11 Gio
| 00:22
| 07:33
| 14:43
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2019:07:16 Mar
| 23:53
| 07:15
| 14:32
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2019:07:21 Dom
| 23:28
| 06:56
| 14:20
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2019:07:26 Ven
| 23:02
| 06:38
| 14:08
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2019:07:31 Mer
| 22:35
| 06:18
| 13:57
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Curva di luce della cometa C/2018 N2 ASASSN
| Grafico di visibilità della cometaC/2018 N2 ASASSN
| Mappa del percorso della cometa C/2018 N2 ASASSN
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C/2017 T2 PanSTARRS
Questa cometa avrà il suo perielio il 4 maggio 2020 e quindi la sua luminosità inizia a salire, anzi le ultime osservazioni hanno registrato un outburst che hanno fatto salire la luminosità a circa 9 di magnitudine; quindi una cometa senz’altro da tenere sotto controllo.
Si muoverà per tutto il mese di luglio nella costellazione del Toro ed il giorno 10 passerà a soli 18’ dalla stella alfa del Toro, cioè Aldebaran. Si potrà osservare nelle ultime ore della notte.
Data
| Sorge
| Transita
| Tramonta
|
2019:07:01 Lun
| 03:00
| 10:07
| 17:13
|
2019:07:06 Sab
| 02:42
| 09:51
| 17:01
|
2019:07:11 Gio
| 02: 25
| 09:36
| 16:48
|
2019:07:16 Mar
| 02:08
| 09:21
| 16:35
|
2019:07:21 Dom
| 01:50
| 09:06
| 16:22
|
2019:07:26 Ven
| 01:32
| 08:51
| 16:10
|
2019:07:31 Mer
| 01:15
| 08:36
| 15:57
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Curva di luce della cometa C/2017 T2 PanSTARRS
| Grafico di visibilità della cometa C/2017 T2 PanSTARRS
| Mappa del percorso della cometa C/2017 T2 PanSTARRS
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29/P Schwassmann-Wachmann
Come detto lo scorso mese, inizia ad essere visibile nella seconda parte della notte, la oramai famosa cometa 29/P che ci potrà riservare sempre sorprese con i suoi inaspettati outburst. Si muoverà per tutto il mese di luglio nella costellazione dei Pesci con una magnitudine che a fine mese dovrebbe arrivare alla 12 (salvo piacevoli imprevisti).
Data
| Sorge
| Transita
| Tramonta
|
2019:07:01 Lun
| 23:32
| 06:36
| 13:36
|
2019:07:06 Sab
| 23:12
| 06:18
| 13:20
|
2019:07:11 Gio
| 22:53
| 05:59
| 13:02
|
2019:07:16 Mar
| 22:33
| 05:41
| 12:45
|
2019:07:21 Dom
| 22:13
| 05:22
| 12:27
|
2019:07:26 Ven
| 21:53
| 05:03
| 12:09
|
2019:07:31 Mer
| 21:33
| 04:44
| 11:51
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Mappa della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
| Grafico di visibilità della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
| Mappa della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
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Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Paolo Bacci
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ASTEROIDI PER LUGLIO 2019
Nel mese di Luglio si consiglia l'osservazione dell'asteroide (18) Melpomene, che raggiungerà una luminosità di 9.2 magnitudini,quindi osservabile con un buon binocolo o piccolo telescopio. Melpomene fu scoperto la notte 24/06/1985 da John Russell Hind, così battezzato in onore di Melpomene, la musa della tragedia nella mitologia greca.
Si trova all'interno della fascia principale degli asteroidi con una dimensioni sono di 150 km, ed una notevole eccentricità e=0.2, con un periodo di rivoluzione di 3.48 anni, ruota su se stesso in 11.5 ore. Dalle curve di Luce e da alcune occultazioni asteroidali è stato possibile ricavarne la modellazione 3D. Non sarà un osservazione facile in quanto si trova ai margini della Via Lattea, in una zona di cielo particolarmente affollata di stelle.
Modellazione 3D dell'asteroide (18) Melpomene
| Grafico del percorso dell'asteroide (18) Melpomene nel periodo 01/07/2019 30/07/2019
| Particolare del percorso dell'asteroide (18) Melpomene di magnitudine 9.2
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Asteroidi in opposizione nel mese di Luglio 2019
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01 Luglio 2019
| (18) Melpomene
| mag. 9.2
|
27 Luglio 2019
| (45) Eugenia
| mag. 10.8
|
30 Luglio 2019
| (51) Nemausa
| mag. 10.6
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2019 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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03 Agosto 2019
| (75) Eurydike
| mag. 10.5
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09 Agosto 2019
| (16) Psyche
| mag. 9.3
|
13 Agosto 2019
| (15) Eunomia
| mag. 8.2
|
18 Agosto 2019
| (39) Laetitia
| mag. 9.2
|
01 Settembre 2019
| (130) Elektra
| mag. 10.5
|
06 Settembre 2019
| (135) Hertha
| mag. 9.6
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09 Settembre 2019
| (13) Egeria
| mag. 10.8
|
18 Settembre 2019
| (36) Atalante
| mag. 10.5
|
22 Settembre 2019
| (103) Hera
| mag. 10.8
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23 Settembre 2019
| (247) Eukrate
| mag. 10.4
|
29 Settembre 2019
| (21) Lutetia
| mag. 9.4
|
01 Ottobre 2019
| (52) Europa
| mag. 10.8
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11 Ottobre 2019
| (29) Amphitrite
| mag. 8.7
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16 Ottobre 2019
| (33) Polyhymnia
| mag. 10.2
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19 Ottobre 2019
| (14) Irene
| mag. 10.6
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26 Ottobre 2019
| (9) Metis
| mag. 8.6
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02 Novembre 2019
| (196) Philomela
| mag. 10.9
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06 Novembre 2019
| (675) Ludmilla
| mag. 10.5
|
12 Novembre 2019
| (4) Vesta
| mag. 6.5
|
24 Novembre 2019
| (10) Hygiea
| mag. 10.3
|
26 Novembre 2019
| (88) Thisbe
| mag. 10.9
|
02 Dicembre 2019
| (97) Klotho
| mag. 9.9
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10 Dicembre 2019
| (28) Bellona
| mag. 10.4
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23 Dicembre 2019
| (563) Suleika
| mag. 10.6
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29 Dicembre 2019
| (69) Hesperia
| mag. 10.4
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12 Gennaio 2020
| (192) Nausikaa
| mag. 10.0
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16 Gennaio 2020
| (511) Davida
| mag. 9.6
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21 Gennaio 2020
| (5) Astraea
| mag. 8.9
|
22 Gennaio 2020
| (230) Athamantis
| mag. 10.4
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02 Febbraio 2020
| (139) Juewa
| mag. 10.9
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04 Febbraio 2020
| (37) Fides
| mag. 10.1
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01 Marzo 2020
| (30) Urania
| mag. 10.6
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale
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Gli autori del Cielo del Mese
I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"
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